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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Sean l'interscambio commerciale della Russia rispetto all'Asia non è ai livelli di quello con l'Europa, sia per quantità che per qualità che impatto.
Alla Russia i prodotti di alta tecnologia li forniva l'Europa, non la Cina o l'India perché non hanno la capacità di produrli ne hanno i materiali necessari (come i semiconduttori che vengono fatti in Olanda e Taiwan)
Non dimentichiamo tuttavia che la cina ha avuto un grosso slancio come economia mercantile.
Solo successivamente, si sono reinventati produttori. Ma nascono mercanti, continuano a farlo per ciò che producono e continueranno a farlo anche per ciò che non producono.
Comunque a parte Europa, USA, Giappone e Australia, io tutti sti contro Russia mica li vedo… sta a vedere che sono in maggioranza loro
Dupende come la guardi.
Un conto è introdurre sanzioni e mandare armi a chi li combatte, altra cosa non fare niente, commerciare come si faceva prima. Sono due livelli che non possono essere nessi sullo stesso piano.
Sullo stesso piano ci potresti mettere solo la Biellorussia.
Dupende come la guardi.
Un conto è introdurre sanzioni e mandare armi a chi li combatte, altra cosa non fare niente, commerciare come si faceva prima. Sono due livelli che non possono essere nessi sullo stesso piano.
Sullo stesso piano ci potresti mettere solo la Biellorussia.
Ma sono d'accordo. Una cosa è l'interventismo, pro o contro. Altra cosa è la non belligeranza "inerziale".
Se la cartina tornasole sono le risoluzioni ONU, io conto gli astenuti come= " non sono azzi nostri"= commercialmente possiamo interloquire come sempre.
Se si guarda la popolazione, 1,5 miliardi in più si è quanto meno astenuta
Enrico Letta
@EnricoLetta
“Buon lavoro, Ministro #Lavrov”. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti-Ucraina stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per l'Italia intera? #Retequattro
Rula Jebreal
@rulajebreal
E anche ieri sera, nell’Italia dove governa il “pensiero unico” ed impera la propaganda anti occidentale, su Mediaset il comizio di Lavrov, su La7 dopo Salvini il propagandista più pagato da Putin, Solovyov… mentre il direttore del Tg2 presenziava sul palco di Fratelli d’Italia.
Michele Boldrin
@micheleboldrin
Lavrov, Solovyev e la trasformazione della libertà di parola il propaganda di regime, russo.
Fabio Ghironi
@FabioGhironi
The contrast between #StanleyTucci's portrayal of Italy on @CNN and the pro-Putin trash on Italian TV since the war began is especially unsettling on the day #Lavrov was allowed to spew his garbage unchallenged in prime time. Searching for Italy? Sadly, it's also this now:
Ahahahahhah
Come osano passare in TV dei contenuti non approvati dal comintern italiano? Maledetta libertà di stampa!!!
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
E' da vedere chi concretamente applica le sanzioni decise dagli USA/UE/Nato. Chi si è accodato a quelli?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Se la cartina tornasole sono le risoluzioni ONU, io conto gli astenuti come= " non sono azzi nostri"= commercialmente possiamo interloquire come sempre.
Se si guarda la popolazione, 1,5 miliardi in più si è quanto meno astenuta
Questo mi pare lo postammo qua un mesetto fa, una intervista al politologo americano Nasr:
Si discute molto sull’efficacia delle restrizioni imposte da Ue e Stati Uniti. La sua opinione?
«Sono misure pesanti e che nel tempo avranno un effetto sull’economia russa. Ma attenzione, perché ci saranno duri contraccolpi anche per voi europei. Ci saranno forti turbolenze sul mercato dell’energia e alla fine le economie europee andranno in recessione».
Le sanzioni saranno tanto più efficaci quanto più sarà largo il fronte internazionale che le applica. In quale direzione bisogna guardare?
«Questo è un punto cruciale. E qui bisogna leggere con attenzione l’atteggiamento di molti Stati. A parte le riserve di Cina o India, osserviamo, per esempio, la reazione dei Paesi mediorientali. Finora non si è visto un sostegno diffuso alle sanzioni. Stati Uniti e Unione europea ritengono che la Russia sia completamente isolata. Ma non è così, basta osservare anche il dibattito in corso nell’Assemblea delle Nazioni unite. Ci sono interessi economici vitali in gioco. Faccio qualche esempio. Il 40% del commercio mondiale dei fertilizzanti viene dalla Russia e della Bielorussia. Oppure, se vogliamo cambiare angolo visuale: l’Ucraina fornisce il 50% del grano al Medio Oriente; il 78% alla Turchia, il 70% all’Egitto. Tutti queste nazioni pensano che alla fine Putin riuscirà a prendere il controllo dell’Ucraina e userà risorse come il grano per ricattarli. Guardate che anche Israele e Arabia Saudita, alleati chiave degli Stati Uniti, sono molto caute in questa fase. Quindi Putin ha molte carte da giocare: non solo il gas per la Germania o l’Italia».
Nars: «Bisogna leggere con attenzione l’atteggiamento di molti Stati. A parte le riserve di Cina o India, osserviamo, per esempio, la reazione dei Paesi mediorientali. Finora non si è visto un sostegno diffuso alle sanzioni»
E questo passaggio da un articolo di Wolfgang Munchau sulla "impossibilità di isolare un paese così vasto nel XXI secolo"
Vladimir Putin si sta destreggiando in tutto questo dando prova di grande astuzia. Conferma che la Russia rispetterà i contratti e gli obblighi internazionali, continuando a fornire il suo gas, come ha sempre fatto anche durante le guerre precedenti. Dal canto suo, l’Europa fa benissimo a voler sganciarsi progressivamente dalle fonti energetiche russe. Ma anche la Russia, dal canto suo, si sta rendendo sempre più indipendente dall’Occidente. Ricca com’è di risorse naturali, la Russia ha molti mercati a disposizione e non è legata esclusivamente ai clienti occidentali. La Cina resterà un solido partner commerciale, come pure India, Pakistan e Indonesia. E anche, ovviamente, Sud Africa e Brasile. Come pure gran parte dell’Africa e del Sud America. La Russia isolata? Ma vogliamo scherzare? A meno che non preferiamo illuderci su quanto possono effettivamente contare i paesi occidentali nel ventunesimo secolo.
Sull’impossibilità di isolare un paese così vasto nel ventunesimo secolo
A me pare una situzione più composita di quanto se la racconti o se la guardi il monocolo occidentale.
...ma di noi
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nella necropoli deserta»
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