Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • zuse
    Macumbico divinatore
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    • White House
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    Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza Messaggio
    zuse hai la Z nel nick ed ancora che scrivi qua, non hai paura?

    chiedi a Sergio se ti edita in suse prima che qualche ucraino bodywebbaro ti spanza.
    La Z del leader Zelensky?


    Originariamente Scritto da Sean
    mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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      Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
      La Z del leader Zelensky?
      Vallo a dire a petrocelli

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      • The_machine
        Bodyweb Senior
        • Nov 2004
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        E' un tema che in occidente è centrale da parecchio. Qua Veneziani cita qualche libro e qualche tesi tra le contemporanee:

        http://www.marcelloveneziani.com/art...i-di-successo/
        Sembra che ognuno definisca questa decadenza in un modo diverso da quello che viene dopo, in ogni caso fumoso. L'importante è che si dica che c'è decadenza.

        Qui poi nello specifico l'impostazione è la solita del credente che vede poco dio in questi tempi e se ne dispiace. Cito:

        La società occidentale, americana, moderna è fondata sul progresso verso l’infinito, ma se all’infinito togli la meta finale, il culmine nelle braccia di Dio, nella Redenzione o nel Paradiso, è come una lucertola decapitata, che si dimena come in preda a una dannazione.

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          Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
          Sembra che ognuno definisca questa decadenza in un modo diverso da quello che viene dopo, in ogni caso fumoso. L'importante è che si dica che c'è decadenza.

          Qui poi nello specifico l'impostazione è la solita del credente che vede poco dio in questi tempi e se ne dispiace. Cito:
          Eh, ma allora non va mai bene nulla: quando si legge un approccio escatologico, vade retro; quando manca l'escatologia, vade retro lo stesso

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          • Ponno
            Socialista col Rolex
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Ucraina, la Banca mondiale: “La guerra causerà il più grande choc degli ultimi 50 anni”
            Secondo una nuova previsione della Banca mondiale, le interruzioni causate dal conflitto avrebbero contribuito a enormi aumenti dei prezzi di beni che vanno dal gas naturale al grano e al cotone. L'aumento dei prezzi «comincia ad avere effetti economici e umanitari molto grandi», ha detto alla Bbc, Peter Nagle, coautore del rapporto. «Siamo particolarmente preoccupati per le famiglie più povere poiché spendono una quota maggiore del reddito in cibo ed energia, quindi sono particolarmente vulnerabili a questo aumento dei prezzi», ha aggiunto l'economista senior della Banca mondiale. Secondo la Banca mondiale, i prezzi dell'energia aumenteranno di oltre il 50%, facendo aumentare le bollette per famiglie e imprese. L'aumento maggiore sarà del prezzo del gas naturale in Europa, che dovrebbe più che raddoppiare il costo. Si prevede che i prezzi diminuiranno l'anno prossimo e nel 2024, ma anche allora rimarranno superiori del 15% rispetto all'anno scorso.

            La Stampa
            Beh ottimo dai, noi Millennial non avevamo il culo spanato abbastanza. Una casa la compriamo nel 2000mai
            Originariamente Scritto da claudio96

            sigpic
            più o meno il triplo

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            • Sean
              Csar
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              • In piedi tra le rovine
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              Gas, il Cremlino: «Richiesta di pagamento in rubli è risposta ad atti ostili»
              La richiesta di pagamento di gas in rubli è una una risposta ad «atti ostili»: così il Cremlino.

              Media: il vicepresidente di Gazprombank è fuggito dalla Russia per combattere con gli ucraini
              Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad aver fatto una brusca uscita dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. «Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria», ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.

              Kiev ammette la perdita di villaggi e città ad Est
              Le forze ucraine hanno riconosciuto la perdita di diverse città e villaggi nelle regioni orientali del Paese mentre la Russia intensifica la sua offensiva di terra: lo ha reso noto oggi un portavoce dell'esercito, secondo quanto riporta la Cnn. Nonostante la perdita di territorio, le autorità ucraine hanno affermato che nove attacchi nemici sono stati respinti nelle ultime 24 ore nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove sono stati distrutti - tra l'altro - nove carri armati e 11 sistemi di artiglieria. Attualmente le truppe ucraine stanno essenzialmente combattendo in tre direzioni per impedire alle forze russe di prendere il controllo di tutte le regioni di Donetsk e Lugansk.

              Spari d'arma da fuoco in un deposito di munizioni in Transnistria

              Le autorità locali hanno reso noto che alcuni colpi d'arma da fuoco hanno raggiunto un deposito di munizioni in Transnistria. Il ministero dell'Interno della Transnistria ha parlato di un attacco dall'Ucraina, come riporta il Guardian. «La scorsa notte, diversi droni sono stati visti nel cielo sopra il villaggio di Kolbasna, nella regione di Rybnitsa. Gli aerei sul territorio della Transnistria sono stati lanciati dall'Ucraina. La mattina del 27 aprile, alle 8:45, sono stati sparati colpi dalla parte ucraina in direzione dell'insediamento di Kolbasna». E secondo quanto affermato dal ministero, Kolbasna contiene uno dei più grandi depositi di munizioni in Europa.


              Intanto, alla Azovstal

              L'acciaieria Azovstal di Mariupol - dove si trovano un migliaio di soldati dell'esercito ucraino e di miliziani del battaglione Azov — è da settimane devastata dai colpi dell'esercito russo: eppure, finora, continua a resistere.

              Mosca ha comunicato però, questa mattina, che «l'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria»: e il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo precisa che il battaglione Azov «continua a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sempre più rari».

              CorSera-La Stampa
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Gary
                Queen Of The Balls - Ex Mod.
                • Mar 2007
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                • Tempio Pausania
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                Per quanto dice Gary, e qui gli rispondo, non si tratta dell'Iphone ma di vedersi sottrarre sovranità e quindi capacità di autodeterminazione, perchè una volta che la tua politica interna ed estera viene necessitata da potenze sovrastanti, che portano seco il veleno del "neoliberismo" ("la priorità del privato sul pubblico, l’individualismo che sopprime l’amore per la Patria" riassume Patrushev) la tua diventa una libertà illusoria che non si dà se non in armonia col liberalismo stesso, che diventa l'unico metro validante, l'unico "valore", l'unico assoluto.

                E' in reazione a questa visione uniformante il mondo che la Russia ha agito. Per mantenere salvo uno spazio di manovra, una luce tra sè e l'occidente, che, diversamente, si sarebbe chiusa.

                Costringendo la Russia entro i suoi confini si sarebbe disinnescato un potenziale polo di opposizione alle idee neoliberiste e globaliste, questo il succo. Gli Stati Uniti non ammettono questa opposizione, è una guerra permamente la loro. Se non si riesce con le armi si fa con politiche destabilizzanti o con minacce - è la stessa ragione per cui appoggiano Taiwan: che interesse hanno? Minacciare da presso la Cina, far sentire la loro presenza, perturbare la sua politica estera, recintarla, confinarla, dunque di fatto porla (come si voleva fare con la Russia) in uno stato di pressione e di minorità, in attesa degli eventi.
                La questione Taiwan la lascio ad un altro momento perchè è un capitolo a se e sopratutto, ha un interesse sia economico sia di controllo di determinate materie prime che è fondamentale nel periodo attuale e futuro, diciamo che a livello prettamente tangibile, ha senso di esistere, non è un semplice controllo occidentale sul quale ci si impunta su un isoletta a caso.

                Per quel che riguarda i valori Russi, ripeto, ancora non vedo nessun intervento diretto a rovesciarne la storia, la cultura o la vita della popolazione Russa. Se, una forza come i valori occidentali, inevitabilmente fanno breccia e si innestano nel vivere comune e la popolazione lo abbraccia, che si può fare ?! è l'inevitabile via del progresso, dell'avanzamento, e di ciò che le popolazioni indipendentemente da chi li governa, decide e abbraccia. è inevitabile, qualsiasi popolazione viene " inquinata " da modi diversi di vivere e concepire, quando ci si apre al libero mercato, al libero scambio, al viaggiare liberamente, è la norma, e lo puoi fermare solo chiudendo i tuoi bordi e isolando tutti, cosa che tecnicamente possono fare, ma non possono nemmeno costringere il vicinato a fare lo stesso.

                Ora si sono messi nelle mani dei Cinesi, quelli che seriamente, come giustamente detto, possono aspettare anche 100 anni prima di fare una mossa. La Cina guarda alla Cina, se potrà mangiarsi la Russia lo farà, e sarà decisamente più brutale e diretta dei Russi, culturalmente parlando sono macchine da guerra, non a caso la peggiore dittatura Comunista nella storia dell'uomo ha dato sfogo al peggior massacro degli ultimi 150 anni ed è avvenuto proprio li.

                In questa ennesima narrazione atta a giustificare queste barbarie, manca il vero atto che di fatto giustificherebbe un azione occidentale atto a rovesciare qualsiasi valore ancora fatico a trovarlo. Nessuno ha invaso la Russia cercando di inculcare qualcosa a qualcuno, anzi, a parte qualche timida condanna qui e lì di circostanza, nessuno si è mai veramente messo a muso duro per cambiare le cose o interferire culturalmente. è una balla. come una balla prima quella dei neonazisti, una balla quella della Nato, e una balla quella che tra 3 settimane diranno.

                Il fatto che qualcuno continui a tirare fuori scuse non le rende nè vere, nè una giustificazione. Cultura Russa !? Chi se li è mai inculati sinceramente parlando !? Al massimo abbiamo cercato di vendergli qualche mobile perchè hanno il gusto del pacchiano e sulla riviera gli abbiamo fatto gli hotel 5 stelle tamarri, non di certo propaganda filo occidentale nelle televisioni Russe, suvvia.
                Last edited by Gary; 27-04-2022, 14:52:21.
                Originariamente Scritto da modgallagher
                gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                • Zbigniew
                  Valens in bibacitate
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                  Il concetto alla base dei ragionamenti russi è che l'Ucraina non è uno stato sovrano ma, tutt'al più, un territorio parzialmente indipendente, legato a loro e da loro inalienabile.
                  Accettata la premessa - che ovviamente non deve per forza essere accettata - la posizione russa acquista senso quasi del tutto compiuto.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  mò sono cazzi questo è sicuro.
                  Originariamente Scritto da bertinho7
                  ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  A me fai venire in mente il compianto bertigno
                  Originariamente Scritto da huntermaster
                  Bignèw

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                    Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                    La questione Taiwan la lascio ad un altro momento perchè è un capitolo a se e sopratutto, ha un interesse sia economico sia di controllo di determinate materie prime che è fondamentale nel periodo attuale e futuro, diciamo che a livello prettamente tangibile, ha senso di esistere, non è un semplice controllo occidentale sul quale ci si impunta su un isoletta a caso.

                    Per quel che riguarda i valori Russi, ripeto, ancora non vedo nessun intervento diretto a rovesciarne la storia, la cultura o la vita della popolazione Russa. Se, una forza come i valori occidentali, inevitabilmente fanno breccia e si innestano nel vivere comune e la popolazione lo abbraccia, che si può fare ?! è l'inevitabile via del progresso, dell'avanzamento, e di ciò che le popolazioni indipendentemente da chi li governa, decide e abbraccia. è inevitabile, qualsiasi popolazione viene " inquinata " da modi diversi di vivere e concepire, quando ci si apre al libero mercato, al libero scambio, al viaggiare liberamente, è la norma, e lo puoi fermare solo chiudendo i tuoi bordi e isolando tutti, cosa che tecnicamente possono fare, ma non possono nemmeno costringere il vicinato a fare lo stesso.

                    Ora si sono messi nelle mani dei Cinesi, quelli che seriamente, come giustamente detto, possono aspettare anche 100 anni prima di fare una mossa. La Cina guarda alla Cina, se potrà mangiarsi la Russia lo farà, e sarà decisamente più brutale e diretta dei Russi, culturalmente parlando sono macchine da guerra, non a caso la peggiore dittatura Comunista nella storia dell'uomo ha dato sfogo al peggior massacro degli ultimi 150 anni ed è avvenuto proprio li.

                    In questa ennesima narrazione atta a giustificare queste barbarie, manca il vero atto che di fatto giustificherebbe un azione occidentale atto a rovesciare qualsiasi valore ancora fatico a trovarlo. Nessuno ha invaso la Russia cercando di inculcare qualcosa a qualcuno, anzi, a parte qualche timida condanna qui e lì di circostanza, nessuno si è mai veramente messo a muso duro per cambiare le cose o interferire culturalmente. è una balla. come una balla prima quella dei neonazisti, una balla quella della Nato, e una balla quella che tra 3 settimane diranno.

                    Il fatto che qualcuno continui a tirare fuori scuse non le rende nè vere, nè una giustificazione. Cultura Russa !? Chi se li è mai inculati sinceramente parlando !? Al massimo abbiamo cercato di vendergli qualche mobile perchè hanno il gusto del pacchiano e sulla riviera gli abbiamo fatto gli hotel 5 stelle tamarri, non di certo propaganda filo occidentale nelle televisioni Russe, suvvia.
                    Giustamente ci concentriamo sulla russia perchè costituisce la nostra attualità, ma imho non bisogna ossessionarsi su una realtà che è puramente epigonale rispetto alle dinamiche dell'avvenire.

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                    • Sean
                      Csar
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                      Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                      La questione Taiwan la lascio ad un altro momento perchè è un capitolo a se e sopratutto, ha un interesse sia economico sia di controllo di determinate materie prime che è fondamentale nel periodo attuale e futuro, diciamo che a livello prettamente tangibile, ha senso di esistere, non è un semplice controllo occidentale sul quale ci si impunta su un isoletta a caso.

                      Per quel che riguarda i valori Russi, ripeto, ancora non vedo nessun intervento diretto a rovesciarne la storia, la cultura o la vita della popolazione Russa. Se, una forza come i valori occidentali, inevitabilmente fanno breccia e si innestano nel vivere comune e la popolazione lo abbraccia, che si può fare ?! è l'inevitabile via del progresso, dell'avanzamento, e di ciò che le popolazioni indipendentemente da chi li governa, decide e abbraccia. è inevitabile, qualsiasi popolazione viene " inquinata " da modi diversi di vivere e concepire, quando ci si apre al libero mercato, al libero scambio, al viaggiare liberamente, è la norma, e lo puoi fermare solo chiudendo i tuoi bordi e isolando tutti, cosa che tecnicamente possono fare, ma non possono nemmeno costringere il vicinato a fare lo stesso.

                      Ora si sono messi nelle mani dei Cinesi, quelli che seriamente, come giustamente detto, possono aspettare anche 100 anni prima di fare una mossa. La Cina guarda alla Cina, se potrà mangiarsi la Russia lo farà, e sarà decisamente più brutale e diretta dei Russi, culturalmente parlando sono macchine da guerra, non a caso la peggiore dittatura Comunista nella storia dell'uomo ha dato sfogo al peggior massacro degli ultimi 150 anni ed è avvenuto proprio li.

                      In questa ennesima narrazione atta a giustificare queste barbarie, manca il vero atto che di fatto giustificherebbe un azione occidentale atto a rovesciare qualsiasi valore ancora fatico a trovarlo. Nessuno ha invaso la Russia cercando di inculcare qualcosa a qualcuno, anzi, a parte qualche timida condanna qui e lì di circostanza, nessuno si è mai veramente messo a muso duro per cambiare le cose o interferire culturalmente. è una balla. come una balla prima quella dei neonazisti, una balla quella della Nato, e una balla quella che tra 3 settimane diranno.

                      Il fatto che qualcuno continui a tirare fuori scuse non le rende nè vere, nè una giustificazione. Cultura Russa !? Chi se li è mai inculati sinceramente parlando !? Al massimo abbiamo cercato di vendergli qualche mobile perchè hanno il gusto del pacchiano e sulla riviera gli abbiamo fatto gli hotel 5 stelle tamarri, non di certo propaganda filo occidentale nelle televisioni Russe, suvvia.
                      Quando tu stringi da presso una potenza la minacci. Se tanti avevano previsto gli esiti di reazione della Russia a questa minaccia non è perchè avessero consultato il volo degli uccelli ma per conoscenza delle leggi della geopolitica.

                      Gli Stati Uniti con la Nato in Ucraina, o il tentativo della Nato in Ucraina, avrebbero comunque ottenuto un risultato, per questo da almeno 20 anni si sono mossi in quella direzione: con la Nato in Ucraina cinturare la Russia rendendole impossibile una propria sovrana politica estera, regredendola dal suo status di potenza regionale; con una reazione russa, soffocarla con le sanzioni e con uno sperabile cambio di governo, un rovesciamento interno.

                      In entrambi i casi gli Stati Uniti i propri conti se li sono fatti bene.

                      Non è vero però che sia inevitabile un inquinamento dei propri valori, perchè dipende da che cosa metti in preminenza. Se non è il mercato e il dominio mercantile ma valori di segno tradizionale, la mercanzia diventa un mezzo e non un fine. Se il fine è mantenere intatti i valori culturali e spirituali propri di una nazione, tutto il resto viene ridimensionato.

                      Se la logica del neoliberismo porta con sè l'individualismo e l'indifferentismo, per cui uno è uguale ad uno purchè si produca e si consumi, può entrare dalla finestra l'Iphone ma restare fuori dalla porta il neoliberismo con tutto il suo portato disvaloriale.

                      L'America minaccia ogni interstizio del globo che al suo interno contenga valori definiti "forti", radicati e radicali e mette nel mirino non chiunque si apra alle logiche del libero mercato ma chiunque professi una autoderminazione in senso opposto a quello che l'occidente definisce come "valori", che presuppongono, con le buone o con le cattive, lo sradicamento di ogni differenza: è questa la percepita minaccia che porta con sè l'occidente, ed è per questo che la Russia la Nato davanti casa, in quello che considera il suo spazio vitale, non ce l'ha voluta...ed è per questo che prima o poi la Cina dovrà risolvere la questione Taiwan e l'America la patata bollente cinese.

                      La cultura russa, vedo ancora si va nel fraintendimento, è per i russi. La Russia non ha mai preteso di imporre la sua cultura al mondo. Non ha una visione di sè messianica, a differenza degli Stati Uniti...ma è proprio perchè teme di fare la fine dell'Europa, completamente vassalla delle ideologie neoliberiste americane, alienanti per i popoli e le nazioni, che vuole mantenere e marcare una distanza tra sè e l'occidente. Per se stessa, non per gli altri.
                      Last edited by Sean; 27-04-2022, 15:21:07.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
                        Csar
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                        Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                        Il concetto alla base dei ragionamenti russi è che l'Ucraina non è uno stato sovrano ma, tutt'al più, un territorio parzialmente indipendente, legato a loro e da loro inalienabile.
                        Accettata la premessa - che ovviamente non deve per forza essere accettata - la posizione russa acquista senso quasi del tutto compiuto.
                        Questo lo si va ripetendo dai primissimi post di questo 3d e certo occorre ogni tanto ricordarlo.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Zbigniew
                          Valens in bibacitate
                          • Oct 2009
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                          • Send PM

                          En passant, leggo che Orsini ha dichiarato che:

                          “Se davvero la Russia dovesse colpire un paese della Nato, l’Italia dovrebbe dichiarare la neutralità e, se le circostanze internazionali costringessero a tanto, dovrebbe avviare il processo di fuoriuscita dalla Nato“

                          Ora, nel rispetto della possibilità di espressione di tutte le analisi e dei punti di vista di ognuno, il pensiero di uscire dalla Nato dopo un attacco ad un alleato al quale ci si è, prima, obbligati a prestar soccorso è talmente meschino, vigliacco e da cagasotto che merita che ci si scatarri sopra (su tal pensiero, beninteso).
                          Originariamente Scritto da Sean
                          mò sono cazzi questo è sicuro.
                          Originariamente Scritto da bertinho7
                          ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          A me fai venire in mente il compianto bertigno
                          Originariamente Scritto da huntermaster
                          Bignèw

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120186
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                            • Italy [IT]
                            • In piedi tra le rovine
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                            Orsini certe cose le dice giuste e in certe altre è di un infantilismo disarmante, difatti io preferisco Caracciolo, che ha i piedi ben piantati per terra, o Dario Fabbri, insomma gente che non svolazza con la fantasia...e a livello di polemica antioccidentale i Santoro ed i Travaglio, che non hanno bisogno di fare i preamboli coi bambini e simili.

                            Per Orsini dovremmo uscire dalla UE (aveva detto) e dalla Nato...io dico magari, lo farei domani mattina, anzi stasera stessa...ma Orsini deve capire cosa vuol dire essere un paese a sovranità limitata. Noi siamo nella Nato perchè abbiamo perso la guerra. Sul nostro suolo non ci sono solo basi Nato ma anche americane, cioè appartenenti proprio agli Stati Uniti e non all'alleanza atlantica.

                            Dove vogliamo andare? Cosa possiamo fare? Puoi denunciare i trattati, certo...ma siccome non siamo nemmeno la Russia, che almeno ha la speranza di forse piazzare le sue risorse naturali altrove, una reazione americana e occidentale contro l'Italia la ridurrebbe alla disintegrazione, se già adesso vediamo i sorci verdi per un ipotetico distacco del gas russo.

                            Noi non possiamo fare niente o niente nel segno indicato da Orsini. Avresti potuto rifiutarti di inviare armi, quello sì; avresti potuto dichiarare una sorta di neutralità in questa guerra per interposta nazione, adducendo (che poi è pure vero) preminenti interessi nazionali come la preservazione della propria economia e del proprio benessere...ma Draghi, come ha detto Travaglio, è il Lukashenko di Biden e abbiamo una politica ormai dove non si marca una mezza differenza, non esiste un partito che intercetti pensieri altri (che pure albergano nel popolo) rispetto a questa direzione intrapresa.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Barone Bizzio
                              Bodyweb Senior
                              • Dec 2008
                              • 11729
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                              Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                              En passant, leggo che Orsini ha dichiarato che:

                              “Se davvero la Russia dovesse colpire un paese della Nato, l’Italia dovrebbe dichiarare la neutralità e, se le circostanze internazionali costringessero a tanto, dovrebbe avviare il processo di fuoriuscita dalla Nato“

                              Ora, nel rispetto della possibilità di espressione di tutte le analisi e dei punti di vista di ognuno, il pensiero di uscire dalla Nato dopo un attacco ad un alleato al quale ci si è, prima, obbligati a prestar soccorso è talmente meschino, vigliacco e da cagasotto che merita che ci si scatarri sopra (su tal pensiero, beninteso).
                              Orsini è un pessimo morto di fama

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                              • Gary
                                Queen Of The Balls - Ex Mod.
                                • Mar 2007
                                • 35989
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                                • Tempio Pausania
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Quando tu stringi da presso una potenza la minacci. Se tanti avevano previsto gli esiti di reazione della Russia a questa minaccia non è perchè avessero consultato il volo degli uccelli ma per conoscenza delle leggi della geopolitica.

                                Gli Stati Uniti con la Nato in Ucraina, o il tentativo della Nato in Ucraina, avrebbero comunque ottenuto un risultato, per questo da almeno 20 anni si sono mossi in quella direzione: con la Nato in Ucraina cinturare la Russia rendendole impossibile una propria sovrana politica estera, regredendola dal suo status di potenza regionale; con una reazione russa, soffocarla con le sanzioni e con uno sperabile cambio di governo, un rovesciamento interno.

                                In entrambi i casi gli Stati Uniti i propri conti se li sono fatti bene.

                                Non è vero però che sia inevitabile un inquinamento dei propri valori, perchè dipende da che cosa metti in preminenza. Se non è il mercato e il dominio mercantile ma valori di segno tradizionale, la mercanzia diventa un mezzo e non un fine. Se il fine è mantenere intatti i valori culturali e spirituali propri di una nazione, tutto il resto viene ridimensionato.

                                Se la logica del neoliberismo porta con sè l'individualismo e l'indifferentismo, per cui uno è uguale ad uno purchè si produca e si consumi, può entrare dalla finestra l'Iphone ma restare fuori dalla porta il neoliberismo con tutto il suo portato disvaloriale.

                                L'America minaccia ogni interstizio del globo che al suo interno contenga valori definiti "forti", radicati e radicali e mette nel mirino non chiunque si apra alle logiche del libero mercato ma chiunque professi una autoderminazione in senso opposto a quello che l'occidente definisce come "valori", che presuppongono, con le buone o con le cattive, lo sradicamento di ogni differenza: è questa la percepita minaccia che porta con sè l'occidente, ed è per questo che la Russia la Nato davanti casa, in quello che considera il suo spazio vitale, non ce l'ha voluta...ed è per questo che prima o poi la Cina dovrà risolvere la questione Taiwan e l'America la patata bollente cinese.

                                La cultura russa, vedo ancora si va nel fraintendimento, è per i russi. La Russia non ha mai preteso di imporre la sua cultura al mondo. Non ha una visione di sè messianica, a differenza degli Stati Uniti...ma è proprio perchè teme di fare la fine dell'Europa, completamente vassalla delle ideologie neoliberiste americane, alienanti per i popoli e le nazioni, che vuole mantenere e marcare una distanza tra sè e l'occidente. Per se stessa, non per gli altri.
                                No no Sean spetta. Lo stringimento militare è una cosa, qui si parla di valori, cultura e società Russa, che non centra nulla con questo discorso.
                                Che la Nato si stringa sulla Russia, non ha assolutamente nulla a che fare con la scusante della cultura Russa. La cultura la demolisci e cambi con la propaganda, con l'inserimento forzato nella vita dei cittadini e nel plasmare le menti di una popolazione e creando rovesciamenti dall'interno. La cultura, storia e valori Russi nessuno li ha mai cacati di striscio, nessuno ha mai fatto propaganda su suolo Russo, e l'unico " inquinamento " che è arrivato è dal fatto che i paesi sono diventati accessibili, c'è internet, c'è una globalizzazione che ci avvicina, ed è oltretutto un inquinamento estremamente indiretto, inevitabile quando le culture si stringono e si aprono, ma se vogliamo parlare di attacco occidentale ai valori Russi, è una balla colossale.

                                Il discorso è molto semplice, ovvero che non mi piace essere preso per i fondelli. Se una qualsiasi voglia nazione una mattina si sveglia e ha voglia di guerra, lo dica apertamente, sia chiara nei suoi intenti e motivi seriamente il perchè qualcuno si arroga il diritto di devastare la vita, i sacrifici e la futura esistenza di un popolo civile, non che bombardi gente a caso e nel frattempo mi prendi anche per scemo inventando boiate settimane dopo settimane. Almeno so con chi ho a che fare e posso anche sedermi a un tavolo per capire realmente come mediare la situazione, così è solo defecarmi nella tazza e dirmi che è cioccolata.

                                Apprezzo la schietta sincerità e non apprezzo essere preso in giro, e ai miei occhi ritengo assurdo che si difenda chi sta mentendo spudoratamente cambiando versione ogni nuovo ciclo lunare per giustificare qualsiasi cosa. Ad oggi l'occidente non ha invaso, culturalmente, storicamente e nella vita civile Russa, un assoluto niente, e attendo esempi concreti che possano smentirmi, non ho problemi a rivedere la mia posizione.
                                Originariamente Scritto da modgallagher
                                gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                                " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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