Originariamente Scritto da The_Shadow
Visualizza Messaggio
A marzo l'economia italiana è in "netto indebolimento", con il conflitto in Ucraina che "amplifica i rincari di energia e altre commodity, e accresce la scarsità di materiali e l'incertezza.
Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il PIL nel 1° trimestre 2022 e allunga un'ombra sul 2°: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe": lo scrive il centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile.
Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il PIL nel 1° trimestre 2022 e allunga un'ombra sul 2°: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe": lo scrive il centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile.
L'inflazione sale, il caro-bollette è insostenibile, la Francia più volte ha detto che vede una possibile crisi alimentare (fase "una brioche di meno"?) all'orizzonte e la gente s'è già stancata...anche perchè la Russia a noi non ha torto un capello, per questo in Italia la gente fa fatica a schierarsi tutta da una parte o a pensare di dover fare dei "sacrifici"...ma sacrifici per chi e per cosa? E per quanto poi? E' la nostra guerra questa? Chi sta perdendo il lavoro è perchè siamo stati invasi noi?
Non si potrà continuare a sventolare la bandiere ucraine ancora a lungo e in estate i diuturni appelli di Zelensky se li ascolteranno solo i suoi ultras.
Le persone alla fine non ne potranno più. Appelli, immagini di morte, le fosse comuni, il terrorismo nucleare, i forni crematori mobili, le storie di questa o quella vicenda umana...quanto siamo vicini al pieno? Per me lo siamo vicini.
Diverso sarà seguire come si ricomporrà il mondo dopo questa frattura apertasi con la guerra, ma questo è un altro discorso.
Commenta