Originariamente Scritto da Virulogo.88
Visualizza Messaggio
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioIn ogni caso, una delle dinamiche che trovo affascinanti é la quantitá di odio che si sta riversando contro la Germania. Scholz a me NON piace, ma trovo che siano tra i pochi (insieme a Macron) a tenere una linea semi sensata e cauta. Beh sta roba é ovunque sul mio LinkedIn e anche sullo Slack aziendale. Onestamente infastidisce me che non sono tedesco.
Viene in sostanza colpevolizzato per la politica sul gas (ha dichiarato che oggi è impossibile per loro rinunciare al gas russo) e sull'invio di "armi pesanti" le quali però occorrono alla difesa interna.
Che dovrebbe fare questo Scholz?
Qui la questione, confessata apertamente dalla Turchia (membro Nato) a margine del G20, è che alcune nazioni europee e gli USA vogliono prolungare la guerra col fine di mettere in ginocchio la Russia. La ricerca di una pace per l'Ucraina non è sul tavolo, perchè se si fa la pace poi non si persegue più lo scopo principale.
Si porta avanti dunque la guerra, non importa con quali risultati sul campo, se cioè l'Ucraina perderà il Donbass, il mare o non li perderà...l'importante è finirla il più in là possibile. Il sostegno militare occidentale è finalizzato a quello. Alcune nazioni non sono d'accordo. Scholz è tra coloro che (almeno così pare) non sono d'accordo.Last edited by Sean; 21-04-2022, 13:25:58....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioChe poi tra l'altro Scholz, siccome le riserve di magazzino inviabili in Ucraina sono terminate (parlo di armamenti), ha offerto all'Ucraina di acquistare qualunque tipo di arma si produca dai cataloghi tedeschi e il conto inviarlo alla Germania. Stanno prendendo i profughi e quant'altro.
Viene in sostanza colpevolizzato per la politica sul gas (ha dichiarato che oggi è impossibile per loro rinunciare al gas russo) e sull'invio di "armi pesanti" le quali però occorrono alla difesa interna.
Che dovrebbe fare questo Scholz?
Qui la questione, confessata apertamente dalla Turchia (membro Nato) a margine del G20, è che alcune nazioni europee e gli USA vogliono prolungare la guerra col fine di mettere in ginocchio la Russia. La ricerca di una pace per l'Ucraina non è sul tavolo, perchè se si fa la pace poi non si persegue più lo scopo principale.
Si porta avanti dunque la guerra, non importa con quali risultati sul campo, se cioè l'Ucraina perderà il Donbass, il mare o non li perderà...l'importante è finirla il più in là possibile. Il sostegno militare occidentale è finalizzato a quello. Alcune nazioni non sono d'accordo. Scholz è tra coloro che (almeno così pare) non sono d'accordo.
Tra l'altro la cosa diventerà delicata da gestire come comunicazione anche per quelle nazioni occidentali che buttano benzina sul fuoco."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Commenta
-
-
Il messaggio di Zelensky: «Noi pronti a scambio prigionieri». Mosca: soldati Kiev possono lasciare Mariupol con corridoi
«Siamo pronti a scambiare la nostra gente con prigionieri militari». Così il presidente ucraino Zelensky, citato dal Washington Post, sottolineando che la Russia «finora» ha respinto i tentativi di evacuare i civili. Kiev si è offerta di inviare alti funzionari a Mariupol per negoziare l'evacuazione di quasi 1.000 civili e 500 soldati. Intanto Mosca fa sapere che i soldati di Kiev potranno lasciare Mariupol attraverso i corridoi designati: «Questa opportunità esisteva anche prima della dichiarazione di Zelensky», ha detto ancora il portavoce del Cremlino Peskov, citato dalla Tass, in risposta alla proposta di Kiev di scambiare i russi catturati con i suoi militari e civili intrappolati a Mariupol.
Scholz blocca le forniture di armi pesanti da Germania
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha bloccato le forniture di armi pesanti all'Ucraina, secondo quanto scrive la Bild. A marzo l'Ucraina aveva chiesto blindati Leopard, Puma, Marder, Boxer e veicoli corazzati Fuchs. Intanto, a otto settimane circa dall'inizio della guerra, sono 366.304 le persone entrate in territorio tedesco come annunciato dal ministero federale dell'Interno su Twitter. Il numero reale è probabilmente molto più alto, sottolineano le stesse fonti.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioRampini è in cortocircuito, poverino, perchè avverte per sensibilità intellettuale che l'Occidente è in una china decadente e degenerescente, ne individua alcuni punti critici, originatisi dalla ubriacatura sessantottina, parla acconciamente di dittatura del politicamente corretto e di "egemonia culturale" delle correnti sinistrorse, individua nella riscoperta dei valori tradizionali in Russia e Cina parte della fascinazione che esercitano sull'Occidente, nel mentre qua si fa a gara a vomitare sulla propria storia e ci si preoccupa delle ideologie gender e della riforma dei pronomi, ma non ne trae soluzioni e conclusioni conseguenti, perchè esse richiedono una premessa radicale.
Infatt, perchè l'Europa possa darsi alla riscoperta dei propri valori conformanti (De Gaulle sosteneva che l'Europa è bianca, greco-romana e cristiana) è necessario che l'egemonia politica e culturale americana sparisca dal continente, con tutta la sua fumisteria.
Una volta cancellata la colonizzazione di quel ventre dove si agitano batteri vari, si potrà discutere sulle soluzioni per l'Europa.
PS: forse Rampini, distratto dallo scrivere il libro, non si è accorto che in guerra ci siamo eccome. Invio di armi, sanzioni mai viste prima, ricadute sulle nostre economie. Manca soltanto l'intervento diretto nel fronte caldo.
Ogni tanto lo rivedo. Dice molto, della parabola dell'occidente...Last edited by Ospite; 21-04-2022, 15:20:46.
Commenta
-
-
Sì, chiarissimo Severino.
Difatti la dottrina Tradizionale e sapienziale (di tutte le civiltà, è un tratto comune a tutte le civiltà antiche) ci dice che c'è un decadimento dallo stato originario fino ad un conclusivo dissolvimento (il tramonto spengleriano) e poi una rinascita, una aurora, un principiare "nuovo", che altro non sarà che il ritorno dell'Antico.
A volte mi chiedo (e con forza in queste settimane) se non sia il caso di non opporre nessun freno catecontico a che la fase estrema di questa dissoluzione rallenti, favorendo invece, con la rimozione dei poteri e delle forze frenanti, il suo sbocco verso l'apocalittico suo finale, la sua uscita di scena perchè il ciclo possa concludersi ed il Ritorno darsi, compiersi, auroreggiare...ma siamo esseri umani, quindi anime che si infiammano, non abbiamo l'alto distacco dei Filosofi e dei Veggenti, indi per cui, nelle prigioni delle nostre passioni, non ho potuto fare a meno di schierarmi per chi in questa fase - e a mio giudizio - rappresenta un ostacolo, una resistenza verso lo sbocco ultimo, che pure, in una visione sapienziale, occorrerebbe invece accelerare, favorire, così da spingere al trapasso questa età ultima, con tutti i suoi specchi distorti, i suoi microbi, i suoi veleni.Last edited by Sean; 21-04-2022, 15:44:04....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.
Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggiocredo sia palese da almeno un paio di settimane, motivo per il quale credo (post mariupol) vedremo una Russia che darà chiari segnali di volersi sedere seriamente al tavolo.
Tra l'altro la cosa diventerà delicata da gestire come comunicazione anche per quelle nazioni occidentali che buttano benzina sul fuoco.
In tutto ciò noi europei (UE) abbiamo solo che da perderci, almeno nel breve periodo... la classe media continuerà a perdere potere d’acquisto e privilegi sempre di piùOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioGuarda che è così, basta uno stronz0 in cima, quattro cinque che non vogliono rotture e via.
Da noi a lavoro il capo ha chiesto a tutti di mettere i pronomi sulla mail interna, su Slack e magari pure su LinkedIn.
Non lo ho fatto e continuano a chiedere perché, e spingere più o meno delicatamente.
Gli altri con cui ho parlato non gli interessa nulla ma lo fanno perché lo ha chiesto il capo, a me frega un cazz0 ma comunque è una dinamica.
Rampini un po' estremo on alcuni passaggi ma tutto sommato chiaro.
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
In un ambiente poi dove discriminazioni per razza o altro non esistono, non stiamo in piazza a san basilio a picchiare i neri, in università c'è tutta gente che dovrebbe essere di cultura
E invece non si fa altro che dire porelli loro e cattivi noiOriginariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa vuole chi persegue una ideologia antidentitaria e controvaloriale. Gli USA sono il motore ideologico della spinta indifferentista che in Europa trova negli organismi sovranazionali (la UE) la sua eco. In Italia i grandi giornali, le grandi case editrici, le università, sono tutte in mano ai figli del sessantotto, per cui problemi assolutamente marginali quali la presunta "omofobia" assumono un rilievo centrale, quasi ne discendesse una emergenza nazionale, con disegni di legge ad hoc che nascondono aggressioni e restrizioni alla libertà di insegnamento e di espressione.
A volte mi sembra davvero che i nostri popoli si facciano schifo colpevolizzandosi di tutto proponendosi come causa di ogni male del mondo
Le azioni degli ultimi anni cosa hanno portato in molti paesi? I paesi più accoglienti e multiculturali hanno visto aumentare il crimine e scendere la qualità della vita, la svezia è un esempio che deve far riflettere
Eppure l'unica spiegazione che ci si da è che la colpa è la nostra, è un sistema che porta ad autodistruggerciOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza MessaggioIn università ormai ci sono più seminari su gender minoranze ecc che su roba che studio è fastidiosissimo
In un ambiente poi dove discriminazioni per razza o altro non esistono, non stiamo in piazza a san basilio a picchiare i neri, in università c'è tutta gente che dovrebbe essere di cultura
E invece non si fa altro che dire porelli loro e cattivi noiIo non riesco a darmi una spiegazione della volontà di autodistruzione dell'occidente, dello schifo che l'occidente si fa
A volte mi sembra davvero che i nostri popoli si facciano schifo colpevolizzandosi di tutto proponendosi come causa di ogni male del mondo
Le azioni degli ultimi anni cosa hanno portato in molti paesi? I paesi più accoglienti e multiculturali hanno visto aumentare il crimine e scendere la qualità della vita, la svezia è un esempio che deve far riflettere
Eppure l'unica spiegazione che ci si da è che la colpa è la nostra, è un sistema che porta ad autodistruggerci
Se il divenire è l'evidenza fondamentale, non può più esserci nessun Immutabile. Se il divenire è l'evidenza, tutto è nelle mani della creatività umana.
Una creatività tale da dover essere frenata, per non diventare distruttiva.
Per questo, dopo le esperienze totalitarie del XX secolo, abbiamo dovuto mettere dei pesi e dei contrappesi.
Stop a idee forti, naturalmente divisive. Di li nascono il relativismo, lo strutturalismo, il pensiero debole e avanti di questo passo.
Commenta
-
-
Probabilmente dopo le esperienze inclusive del XXI secolo dovremo mettere nuovi contrappesi, tipo caste e ghetti.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioProbabilmente dopo le esperienze inclusive del XXI secolo dovremo mettere nuovi contrappesi, tipo caste e ghetti."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Commenta
-
-
Secondo me state esagerando. Ne state facendo una questione ideologica quando e' solamente una questione di classe e orizzontalizzazione vs verticalizzazione del conflitto. La maggior parte del discorso su gender etc e' aumentato non appena e' nata Occupy Wall Street, ed e' stato pompato da riviste come il NY Times...a buon intenditor poche parole.
Ed e' un discorso che ha basi ideologiche abbastanza poco solide, nel momento in cui negli USA viene contrastato sia da prospettive liberali (come l'ottimo John McWorther) che da prospettive piu' conservatrici (come i recenti ban del governatore Ron de Santis, a mio avviso eccessivi).
In Italia in particolare questa tendenza non avra' mai successo, se non come scusa per accaparrarsi un po' di potere, e probabilmente arrivera' - come tutto - in ritardo di un lustro abbondante, quando il fenomeno negli USA sara' gia' stato dialetticamente disinnescato
Questo escludendo il fatto che concetti come femminismo, ambientalismo etc, nel momento in cui non vengono 'cooptati' dal capitalismo, sono molto piu' interessanti di quanto sembrano
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioBarone, non possiamo andare avanti a marcare differenze qualitative tra i vari poli terrestri in gradi di mierdaperchè non si tratta comunque per nessuno dei tanti di cioccolata ma ci indichiamo solo le varie tonalità e sfumature delle deiezioni dei tanti sederi imperialisti.
L'unica autentica differenza che avrebbe distinto gli USA dai regimi autoritari che eliminano a modo loro i propri dissidenti sarebbe stata nella presa di coscienza di una delle tante amministrazioni americane che sono seguite ai Wikileaks e che invece di perseguire chi ha avuto il solo torto di far emergere alla luce del sole (e dei cittadini) la verità, avrebbe dovuto fare ammenda condonando questo Prometeo che ha contribuito, a suo modo, a regalare la luce agli uomini, smascherando i crimini e le malefatte di governi sedicenti democratici, che dunque, in teoria, dovrebbero gioire del fatto che il cittadino, ovvero il popolo, dal quale promana (sempre in teoria) la sovranità, abbia piena coscienza di tutti gli elementi per poter controllare, giudicare e dunque eleggere i propri governanti.
Non si dice che la stampa è il guardiano della democrazia? E allora lo intrappolano come un topo, lo consegnano al governo malfattore facendogli rischiare 170 anni di carcere? Ma per quale delitto? Per aver messo a disposizione di tutti le prove che l'America spia gli alleati, ammazza indiscriminatamente dei civili, spia l'ONU, ammazza giornalisti in teatri di guerra, tortura prigionieri di guerra e tante altre cosucce simili?
Invece di presentarti al mondo, fare pubblica ammenda in nome di quei principi e "valori" che ti punti di voler regalare al globo tutto che fai, perseguiti fino a fargli finire i suoi giorni in carcere un uomo libero che in nome della libertà, di cui tu ti riempi la bocca, che in nome della libertà e della verità ha portato a conoscenza di tutti dei crimini compiuti nel nascondimento e nella doppiezza e anche nel tradimento (degli alleati e dei tuoi cittadini)?
Se Assange venisse liberato all'America cosa ne verrebbe di così deteriore? Niente, se non anzi il plauso e la vera differenziazione nei confronti di altri regimi che parimenti perseguitano i dissidenti. E allora perchè non viene liberato? Perchè occorre dare un esempio: chiunque pensi di illuminare gli antri oscuri stia attento, perchè noi, il governo, lo perseguiteremo ovunque andrà e non gli faremo più vedere la luce del sole. Per questo non lo liberano, perchè la sorte di Assange sia da monito.
Secondo me e' un aspetto fondamentale per non buttare tutto in un unico calderone, invece
Sul resto del tuo messaggio non commento perche' fondamentalmente concordo sul quanto sia una vicenda abietta. Solo che per come la vedo io non 'parifica' gli USA alla Russia (o al governo cinese, il cui concetto di dignita' umana lo stiamo vedendo molto bene in questi giorni).
Quindi in sostanza? Meglio il male minore
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioLa risposta si trova un pò in quanto dice severino nel video poco sopra.
Se il divenire è l'evidenza fondamentale, non può più esserci nessun Immutabile. Se il divenire è l'evidenza, tutto è nelle mani della creatività umana.
Una creatività tale da dover essere frenata, per non diventare distruttiva.
Per questo, dopo le esperienze totalitarie del XX secolo, abbiamo dovuto mettere dei pesi e dei contrappesi.
Stop a idee forti, naturalmente divisive. Di li nascono il relativismo, lo strutturalismo, il pensiero debole e avanti di questo passo.Originariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioFederico Rampini: «Putin ci sfida da 15 anni ma l’Occidente si autoflagella. Così perdiamo»
L’editorialista del Corriere in un libro mette in evidenza la debolezza per cui l’attaco di Putin ci ha colto di sorpresa: «Procediamo alla demonizzazione dei nostri valori»
Parlare di tendenze suicide dell’Occidente mentre all’esterno c’è chi commette omicidi di massa può sembrare un paradosso. In realtà con il suo nuovo libro Suicidio occidentale (Mondadori), Federico Rampini, editorialista del Corriere della Sera, vuole mettere in evidenza proprio quella debolezza intrinseca in atto che ha fatto sì che l’attacco di Vladimir Putin ci abbia colto di sorpresa: eravamo impegnati nell’attività di autosabotaggio, prima di tutto culturale, con cui miniamo i pilastri della nostra società. L’ideologia dominante — in America, ma via via anche in Europa — pare imporci di colpevolizzarci e autoflagellarci, innanzitutto a partire dal diktat dell’allineamento ormai acritico al pensiero politically correct, che domina ovunque, dalle università alle aziende e alle istituzioni.
C’è chi sostiene che perfino lo zar russo possa aver scatenato la guerra confidando nella debolezza “decadente” del nemico occidentale e della conseguente incapacità di agire. L’idea del profondo indebolimento dei valori fondativi del nostro vivere comune è al centro del libro. Di quale decadenza soffriamo?
«Il primo sintomo di decadenza è in questo paradosso: consideriamo l’Occidente come il centro del mondo mentre non lo è più; al tempo stesso gli attribuiamo tutte le sofferenze dell’umanità, riconduciamo ogni male alla nostra responsabilità. È l’auto-demolizione dei nostri valori. Nell’ignoranza profonda della storia globale, molti di noi credono che l’imperialismo, le pulsioni di conquista, i comportamenti predatori siano una colpa della razza bianca. Abbiamo gli occhi chiusi sugli imperialismi altrui: russo, cinese, turco-ottomano, persiano».
Quando è cominciato?
«Le origini sono antiche, la nostra civiltà ha avuto profonde correnti anti-occidentali tra cui il fascismo, il comunismo, una parte del pensiero cattolico. Negli Anni 60 l’Occidente fu processato in piazza. Però allora bruciare la bandiera americana era contro-cultura, anti-sistema. Oggi il politically correct è il pensiero unico dell’establishment capitalistico Usa. L’estremismo radicale ha educato la generazione di giovani che sono nei consigli d’amministrazione della Silicon Valley».
L’auto-colpevolizzazione che nel fronte occidentale sorge nei confronti di Putin - che avrebbe avuto ragione a sentirsi accerchiato - sembra la versione internazionale del “pensiero unico” secondo cui la colpa è sempre dell’America bianca che deve emendare.
«Esatto, anche dopo l’aggressione all’Ucraina è scattata l’auto-flagellazione. Chi è prigioniero del complesso di colpa di fronte al crimine dell’aggressore deve sempre chiedersi dove abbiamo sbagliato noi. Poi entra in azione un ventaglio di tradizioni anti-americane, per cui il vero aggressore criminale può essere sempre e soltanto l’America».
Suicidio occidentale racconta come, negli Usa, ad imporre un concetto di “politicamente corretto” che trasforma l’anti-razzismo in razzismo anti-bianco sia stata la “sinistra illiberale”, che è riuscita a conquistare alcuni gangli decisivi del potere.
«Nelle università di élite, con rette da 70.000 dollari annui, il potere accademico pratica un conformismo totalitario che abbraccia le cause radicali: l’anti-razzismo ultrà di Black Lives Matter, l’esaltazione acritica di tutte le minoranze etniche, il femminismo sessuofobico e neopuritano di #MeToo. Si insegna che il razzismo è una tara genetica della sola razza bianca. Il Columbus Day diventa il giorno della vergogna degli italo-americani, discendenti di una sorta di Adolf Hitler che pianificò il genocidio dei nativi. La storia vera viene trasformata in una caricatura grottesca. Il capitalismo che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio ora si rifà una coscienza con queste battaglie valoriali, pur di nascondere la grande questione sociale».
Perfino il New York Times ne sarebbe preda, al punto da aver abbandonato la linea di giornalismo indipendente liberal . È possibile un ritorno alle origini?
«Il Nyt è stato il teatro di purghe feroci, molte grandi firme moderate sono state espulse, la pagina dei commenti è in mano agli ayatollah del pensiero unico. Impone ai suoi lettori il “1619 Project” che è una riscrittura aberrante della storia americana in cui tutto viene ricondotto all’elemento dominante dello schiavismo, anche negli Stati Usa che lo combatterono. E vengono cancellati come irrilevanti i diritti civili conquistati negli Anni 60. Un ritorno alle origini potrebbe avvenire come reazione agli eccessi. Anche la Rivoluzione culturale maoista finì».
Si diceva che la Storia la scrive chi vince. Come ha fatto allora una minoranza a imporre un’egemonia culturale?
«Gli estremisti, i radicali che una volta erano l’anti-sistema, hanno imparato a sedurre i miliardari. La generazione Millennial, formata da professori vetero-marxisti nelle università per ricchi, oggi siede nei consigli d’amministrazione, comanda a Hollywood, nelle tv e nei giornali».
È destinata a durare a lungo?
«Gli anticorpi ci sono. In seno al partito democratico prevalgono i moderati, una sinistra storica che vede con orrore la deriva estremista guidata da Alexandria Ocasio-Cortez. È più preoccupante un altro tipo di reazione: quella che porta voti alla destra trumpiana, essa stessa impegnata a demolire l’Occidente con i suoi assalti alle istituzioni liberaldemocratiche».
Ci sono differenze fra le due sponde dell’Occidente, l’America e l’Europa?
«L’Europa ha qualche perplessità di fronte alle punte estreme del neopuritanesimo americano, per alcuni aspetti, come la repressione sessuale, questa cancel culture è un Grande Risveglio di fondamentalismo protestante. Ma Londra insegue l’America, con la censura nelle università o la persecuzione di una femminista come J. K. Rowling. L’autrice di Harry Potter ha osato parlare di biologia femminile ed è stata accusata di transfobia, ha ricevuto minacce di morte».
Parlando di decadenza di imperi, il parallelismo corre subito a quello Romano. Che è stato lungo quattro secoli: se ne possono trarre lezioni?
«Molte. Costantino impose il cristianesimo dall’alto: fu una rivoluzione élitaria, però non demolì ideologicamente la storia imperiale della Roma pagana. Dobbiamo prendere nota affinché anche il nostro declino sia spalmato per secoli».
Quali reazioni può avviare sull’Occidente una guerra col nemico storico? «Per adesso non siamo affatto in guerra, anzi la rifiutiamo ad ogni costo. Vorrei che almeno fossimo fieri di questo nostro pacifismo, e capaci di esprimere tutto il disgusto morale e politico per la ferocia di Putin. Uno shock culturale su di noi potrebbe esercitarlo lo spettacolo del popolo ucraino, che si vede negato l’Occidente e lo ama con tutte le sue forze».
Cosa ci dice la discreta compattezza dell’Occidente nei confronti di Putin?
«Aspetterei a giudicare. La compattezza la vedremo negli anni. Dal 2007 Putin ci dice in modo esplicito la sua volontà di riconquista imperiale. Per 15 anni abbiamo brillato per inconsistenza e debolezza».
E la presenza di un gigante imperiale alternativo come la Cina può scatenare una reazione di autoconservazione?
«La Cina ci sfida con un sistema di valori in cui crede, non fa i nostri errori, rivaluta Confucio mentre nelle università Usa si cancella Platone “maschio bianco”. Poi Pechino ha una quinta colonna in mezzo a noi, la lobby affaristica filo-cinese».
Angelo Panebianco sul Corriere ha scritto: «Se la maggioranza degli italiani sta con l’Occidente, il Paese non ha anticorpi sufficienti per garantirsi contro i danni che può provocare una minoranza diversamente schierata», dalla pandemia alla guerra. Fino a che punto una minoranza può provocare danni?
«È bastato che la minoranza si agitasse, e l’Italia diluisce e rinvia i suoi impegni per la sicurezza europea. Anche in altri campi, delle minoranze rissose hanno fatto danni: hanno fermato la trivellazione del nostro gas, perfino le pale eoliche sono ostacolate per ragioni paesaggistiche. È l’ambientalismo adolescenziale, apocalittico e anti-scientifico, una religione neopagana con sacerdotesse e sacerdoti molto snob ma spietati».
Segnali di inversione di marcia?
«In America vengono proprio dalle minoranze etniche che si ribellano alle frange estremiste che dicono di volerle difendere. A New York afroamericani e ispanici hanno eletto il sindaco Eric Adams perché riporti la polizia in strada dopo la folle campagna di Black Lives Matter contro le forze dell’ordine. Nel mondo dell’immigrazione latinoamericana c’è una reazione contro chi vuole abolire i pronomi maschili e femminili».
CorSera
E' incredibile quanto Rampini riesca a riciclarsi, intercettando umori politici ed elettorali, senza saperne mai niente di niente.
E' bravissimo nel cavalcare paure finte o fomentate. Come ho scritto soopra, il problema del politicamente corretto esiste ma non direi che e' una minaccia esistenziale negli USA (dato che sta venendo affrontato brillantemente). In Italia non arrivera', nel senso che il politicamente corretto l' Italia lo ha sempre avuto (lo chiamavamo 'bigottismo'). Quello di Michela Murgia e compagnia varia e' una variante cosmetica dello stesso fenomeno
Commenta
-
Commenta