Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza Messaggio
    Ma drop è stato un bel periodo offline con profilo bannato, e disse lui stesso che, benchè avesse potuto tornare con un secondo account, non gli importava più di tanto

    Magari con la storia dell'Ucraina e Azov, ha deciso di rimanere (giustamente direi) a casa con qualche rimpianto e non vuole farlo sapere
    Ah tutto può essere. Negli ultimi mesi era stato attivo solo nel 3d degli orologi e disagio alimentare, se non ricordo male

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    • Sean
      Csar
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      Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
      Forza Nuova è schierata con la Russia in questo conflitto.
      Cercando online si trovano anche tanti apprezzamenti di CasaPound diretti a Putin. Qualche esempio:


      La difficoltà della estrema destra italiana a scegliere con chi stare, nella vicenda del Maidan e del Donbass. Il lungo viaggio di Casapound e Forza Nuova tra chi afferma “Siamo fascisti ma ci piace anche Putin” e chi avrebbe tenuto il piede su due staffe: cercando di fare affari in Russia e nel contempo mantenendo i già citati rapporti con l’estrema destra ucraina

      "Siamo stati sdoganati dai risultati elettorali, da Ostia a Bolzano, da Lucca a Lamezia Terme. Nel tempo abbiamo ospitato centinaia di politici e



      Quindi si può dire che in CasaPound vi sia una spaccatura sulla specifica vicenda ucraina, però il punto di riferimento può essere al più Putin, non certo il governo filo occidentale di Zelensky.
      Le affinità tra CasaPound e Ucraina sono limitate ad una componente molto minoritaria della stessa (nazionalisti di estrema destra).
      Sono stato il primo qua, settimane fa ormai, a descrivere la spaccatura della destra (parliamo delle destre estreme, quelle extraparlamentari, perchè FdI è con l'atlantismo ucraino) circa questa guerra...ma la destra estrema quando non è stata spaccata in se stessa? da decenni sempre per chi ne conosce e ne ha seguito un pò la storia, per cui non è un elemento sorprendente nè di novità questo, perchè tante schegge e dunque tanti pensieri e direzioni spesso in contrapposizione tra di esse.

      Non è nemmeno un elemento da cui "rifuggire" questo appoggio che certe componenti della destra neofascista/neonazista dà all'Ucraina: chi parteggia per l'Ucraina non se ne deve mica "vergognare": Zelensky mica prende le distanze dagli "eroici difensori di Mariupol", ovvero il battaglione Azov con tutto il suo portato ultranazionalista e neonazista.

      Io mi trovo, nella mia posizione assunta fin dal sorgere di questa crisi, con nella navicella gente come Canfora, un gramsciano, marxista-leninista che, forse perchè anch'egli ormai irretito entro una dimensione ideologicamente nostalgica, vede ancora nella Russia quella comunista e del socialismo reale, quella del mondo nuovo liberato dalla lotta di classe...insomma la posizione di quel "partigiano" italiano caduto in Donbass e di cui abbiamo detto.

      In questa guerra si agitano tanti fantasmi del passato, è un riassunto delle ideologie del Novecento...

      ...ma è anche e sopratttto un fatto nuovo, una storia presente e agente e che avrà ricadute sul futuro prossimo e le prossime scomposizioni e ricomposizioni di carattere mondiale. E' un sipario aperto.

      Questo a me interessa, non dove vanno a infilarsi le varie schegge ideologiche e museali. A me interessa che l'unipolarismo di stampo americano-occidentale trovi un raffrenamento ed una opposizione di ordine ideologico e geopolitico...per cui poi chi c'è a bordo è una contingenza, non mi procura alcun fastidio, come non dovrebbe procurarne alla parte opposta. Sono importanti e in questione i fini superiori, non le tessere (spesso impazzite o in cortocircuito) del puzzle.
      Last edited by Sean; 19-04-2022, 13:06:17.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • zuse
        Macumbico divinatore
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        C'è un momento per le parole, e uno per le azioni. Drop sa che non lo accetteremo più se la prossima foto che posta nel 3d degli orologi, non sarà un automatico rubato ad un generale russo prima di riservargli un trattamento che totalmente ignora la convenzione di Ginevra




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        • Sean
          Csar
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          Lavrov: obiettivo la completa liberazione di Donetsk e Luhansk
          L'operazione russa mira «alla completa liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk», come annunciato inizialmente. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista a India Today, citato da Interfax.

          Bombe anti-bunker sull'acciaieria Azovstal
          Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko. Lo riporta Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.

          Mosca ai combattenti dell’acciaieria: arrendetevi entro le 12
          Il ministero della Difesa russo ha esortato i combattenti ucraini e stranieri che si trovano nella acciaieria a Mariupol ad arrendersi per mezzogiorno (le 11 ora italiana) e lasciare il sito disarmati tra le 14 e le 16. Chiunque deporrà le armi, ha fatto sapere Mosca, verrà risparmiato. Nella fabbrica sono trincerati uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della 36esima brigata di fanteria della Marina. Secondo le autorità ucraine locali, nei sotterranei si sono rifugiati anche un migliaio di civili, tra donne, vecchi e bambini.

          La Stampa
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          • Giampo93
            Mangiatore di vite altrui
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            Stamattina leggevo l'intervista sul Corriere al comandante degli Azov: dice che il loro obiettivo è combattere l'espansionismo fascista di Putin, in difesa della libertà e della democrazia.

            Alla domanda circa la presenza di svastiche e altra simbologia inerente al nazismo, risponde che si tratta di segni utilizzati nel loro significato originario, e che nulla hanno a che vedere con l'uso che ne è stato fatto nella Germania degli anni '30.








            ..... effettivamente fa molto comodo utilizzare il termine "fascista" a proprio uso e consumo, l'abbiamo visto anche qui.
            Originariamente Scritto da Alberto84
            Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


            Originariamente Scritto da debe
            Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
            Originariamente Scritto da Zbigniew
            Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
            Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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            • Sean
              Csar
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              Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
              Stamattina leggevo l'intervista sul Corriere al comandante degli Azov: dice che il loro obiettivo è combattere l'espansionismo fascista di Putin, in difesa della libertà e della democrazia.

              Alla domanda circa la presenza di svastiche e altra simbologia inerente al nazismo, risponde che si tratta di segni utilizzato nel loro significato originario e che nulla hanno a che vedere con l'uso che ne è stato fatto nella Germania degli anni '30.








              ..... effettivamente fa molto comodo utilizzare il termine "fascista" a proprio uso e consumo, l'abbiamo visto anche qui.
              Sì ma è rivelatrice la risposta sulla svastica, perchè è proprio per questo suo rimando archetipo e ancestrale (alla razza nordico-aria e ancor più alle fonti primigenie della cultura e civiltà bianca) che fu assunta a simbolo del Nazionalsocialismo...quindi è chiaro che è un simbolo che precede il Nazionalsocialismo, ma se dai quella risposta alla Digos qua, nel mentre è venuta a interrogarti sul perchè in tal corteo agitavi una bandiera con la svastica, credo che non l'accoglierebbero con favore.

              Però trovo inutile ormai da parte dei "pappagalli ammaestrati" (i giornalisti) questo continuo interrogare gli Azov: se si tratta di sdoganarli presso la massa ben venga, saremmo tutti contenti, così il 28 aprile, quando ci saranno le rievocazioni ai vari cimiteri dei caduti fascisti, con tutto l'armamentario simbolico appresso, potremmo sentirci rispondere, accettandolo perchè in fondo è vero, che i fasci e le svastiche, così come le aquile imperiali e le rune e le croci celtiche, sono simboli che appartengono alla civiltà europea e arrivano fino a quella indiana...e che pure il saluto romano precede quello in voga durante il Fascismo...potendo così finalmente guardare alla storia per come è...e cioè accontentarsi delle risposte che chi si tatua quei simboli addosso ti dà.
              Last edited by Sean; 19-04-2022, 14:52:33.
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                Media: l’attacco russo al Donbass lungo un fronte di 480 km
                L'esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell'Ucraina orientale nella sua offensiva al Donbass. Lo riferisce la Bbc. Secondo lo stato maggiore ucraino le forze russe stanno concentrando i loro sforzi per prendere il pieno controllo della regione.

                Lavrov: "Iniziata nuova fase dell'operazione speciale"

                La Russia sta iniziando la prossima fase di un'operazione speciale in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista a India Today, citato da Interfax. "Questa operazione continuerà, la fase successiva di questa operazione sta iniziando", ha detto Lavrov, "dono sicuro che questo sarà un momento molto importante dell'intera operazione speciale". Lavrov ha osservato che l'operazione russa mira "alla completa liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk", come annunciato inizialmente.

                La Stampa-Repubblica
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                  Tra quanti morti?

                  di Marco Travaglio

                  Per capire a che punto è la notte, mettiamo in fila i fatti che nessuno nega. Nemmeno il più fervido atlantista afferma più che la resistenza ucraina sia in grado di sottrarre all’armata russa il Donbass, la Crimea e la striscia che li collega sul Mar Nero; che Mariupol, rasa al suolo e ormai in mani russe, possa tornare in quelle ucraine; che Putin, sconfitto e isolato da tutti, abbia le ore contate prima del famoso “regime change” annunciato da Biden e smentito dai suoi.

                  Anche altre incaute analisi, in lieve contraddizione con le suddette, tipo che Putin fosse impazzito e pensasse di papparsi in tre giorni un Paese grande due volte l’Italia e di esservi accolto con petali di rose da una popolazione per 9/10 antirussa, per poi occupare l’intera ex Urss e infine marciare come Hitler sul resto d’Europa, erano bufale così grossolane che neppure i bufalari le ripetono più.

                  Insomma, il dibattito pubblico sta atterrando con quasi due mesi di ritardo sulla realtà che i veri esperti videro subito: una guerra regionale per il Donbass spacciata dagli attori in campo (palesi e occulti) per una guerra mondiale.

                  La lenta marcia dei tank su Kiev era un diversivo per impegnare parte dell’esercito ucraino (tutt’ altro che inerme: una potenza militare armata fino ai denti da Usa e Uk e ora pure dall’Ue) e un’arma di pressione per i negoziati (anche con stragi orribili, vedi Bucha): nessuna volontà di occupare la capitale (Mosca avrebbe usato l’aviazione e calato le truppe dalla Bielorussia), rovesciare Zelensky, sostituirlo con un fantoccio e annettere il Paese (mission impossible con la popolazione ostile, l’economia al collasso, la gran quantità di armi e milizie mercenarie riconvertibili alla guerriglia e al terrorismo).

                  Stando così le cose, quanti morti ucraini serviranno ancora alle potenze (palesi e occulte) per sedersi al tavolo e prendere atto della realtà?

                  L’iniziativa non la prenderà Putin, che dopo Mariupol e Kherson tenterà di sfondare su Odessa per avere altre merci di scambio a prezzo di nuove stragi.

                  Non la prenderanno Biden e Johnson, che soffiano sul fuoco con altri allargamenti della Nato, nuovi invii di armamenti e “addestratori”, aumentando i rischi di incidenti fatali.

                  E non la prenderà Zelensky, ubriacato dai falsi amici che gli raccontano che sta vincendo la guerra e presto i suoi marceranno su Mosca.

                  Possono prenderla i governi europei, smettendo di inviare armi e subordinando la fine delle sanzioni a una trattativa seria, che parta non dai sogni, ma dalla realtà.

                  La realtà che il cancelliere Scholz vide già quattro giorni prima dell’invasione russa, quando offrì invano a Zelensky un compromesso migliore di quello che uscirà dal negoziato post-bellico. Era due mesi fa, migliaia di morti fa.

                  Marco Travaglio
                  Il Fatto Quotidiano 19/04/2022
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                    Mi fa sempre ridere come Boldrin si riferisce quel giornale: alterna tra "Il falso quotidiano" e "Il fatto putiniano"

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                    • zuse
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                      Perché la Boldrini è una minus habens

                      Il fatto è antiputiniano, fino a ieri a parlare di Russia era una collaboratrice antiputiniana fino al midollo che aveva come santino la Politkovskaja, che tirava in ballo anche quando si parlava di insalata russa.

                      Il punto è che alla logica non si sfugge, e quella di travaglio è una lucida analisi.




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                      • Sean
                        Csar
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                        A me pare però che alla controparte ormai siano rimasti solo gli insulti od i motteggi. Repubblica che dà dei "senescenti" a chi della sinistra parteggia pro Russia e altri che fanno ironia sui nomi dei giornali (come se il CorSera o la stessa Repubblica, per l'appunto, fossero il Times).

                        Travaglio espone delle considerazioni che ritiene pregnanti, occorrerebbe rispondere a quelle.

                        Io non sono d'accordo su due punti: che questa guerra sia regionale (lo era al principio, adesso è mondiale pur se senza diretto intervento militare) e che dopo il Donbass Putin andrà verso Odessa: questo non ne sono sicuro, perchè la flotta è scarsa e un assedio di tal fatta esporrebbe a perdite, così come la battaglia strada per strada in una grande città, a meno che non la si voglia radere al suolo.

                        Il resto mi pare inappuntabile, almeno dal punto di vista di chi è contrario all'invio di armi e vede la nulla volontà degli attori di prendere "atto della realtà" e chiudere per via diplomatica la guerra: chi sostiene il contrario, chi cioè della realtà rifiuta di prendere atto e sta dietro alla coda degli USA che, sulla pelle degli ucraini, perseguono un disegno preciso, che ne pensa?
                        Last edited by Sean; 19-04-2022, 15:05:39.
                        ...ma di noi
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                        • KURTANGLE
                          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                          per me travaglio in questa crisi è uno dei più lucidi
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          • Sean
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                            • In piedi tra le rovine
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                            E Santoro. Non sbagliano un "h", nel senso che mettono in fila tutto secondo una incalzante logica sistematica e senza gli svolazzi entro i quali si perde talvolta un Orsini, assai più debole dei due citati.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • marcu9
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                              • May 2009
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                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 121600
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                                • In piedi tra le rovine
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                                Tra l'altro le stesse cose (prendere atto della realtà per metterla su carta al tavolo di pace) il povero Caracciolo le va dicendo da settimane nei suoi interventi dalla Gruber, quando si chiede se e come gli ucraini prenderanno atto che schiodare i russi dalla Crimea e dal Donbass è impossibile...e allora questa nuova fase della guerra perchè? Perchè ritrovarsi, a fase conclusa, nella stessa situazione di prima (cioè Donbasse Crimea senza più sovranità de facto ucraina) ma con ulteriori distruzioni e morti?

                                Quirico, altro giornalista filoccidentale, che dice espressamente che solo Biden può fermare questa guerra, ovvero, implicitamente, che sono gli USA a prolungarla.

                                La verità ormai la conoscono tutti ma si è disposti, pur di vedere Putin e la Russia in ginocchio, ad andare oltre il reale (cioè il disastro sulla pelle dell'Ucraina e dei suoi cittadini) per giungere ad uno scopo che è attualmente al di là di un orizzonte per noi afferrabile, perchè la caduta di Putin e questa Russia in ginocchio sì va bene, ma quando?

                                E l'Ucraina invece? Che brandelli preserverà di se stessa e cosa avrà l'Europa-UE lì nel suo ventre o al suo confine? Che cosa resterà passata la sbornia?
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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