Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Barone Bizzio
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    • Dec 2008
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    Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
    Ho appena realizzato che Orsini = Lukino

    I 4 vs. 1, la presunta (lagnata) censura, i toni sopra le righe.
    Lo stesso riportino del prof mi induce a sospettare che condividano anche il grado della scala Norwood
    OrsinoSnake


    ..o AlessandrinoBear?

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    • The_machine
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      Ridatece Lukino

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      • zuse
        Macumbico divinatore
        • Oct 2010
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        Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
        Ho appena realizzato che Orsini = Lukino

        I 4 vs. 1, la presunta (lagnata) censura, i toni sopra le righe.
        Lo stesso riportino del prof mi induce a sospettare che condividano anche il grado della scala Norwood
        Manca la maieutica passive aggressive


        Originariamente Scritto da Sean
        mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 120289
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          • In piedi tra le rovine
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          Il generale russo morto comandava l'armata che assediava Mariupol

          Il generale russo Vladimir Frolov, vice comandante dell'ottava armata, che i media russi hanno identificato tra le forze che hanno assediato Mariupol per settimane, è stato sepolto ieri a San Pietroburgo dopo essere morto in battaglia. Lo ha detto il governatore Alexander Beglov, affermando che Frolov "è morto di una morte eroica in battaglia" senza dire dove o quando è stato ucciso. Le fotografie sui siti di notizie russe mostravano la sua tomba in un cimitero di San Pietroburgo pieno di fiori rossi e bianchi. L'Ucraina ha affermato che diversi generali russi e dozzine di altri ufficiali di alto rango sono stati uccisi durante la guerra.


          Mosca, 400 mercenari stranieri accerchiati a Mariupol

          Fino a 400 mercenari stranieri che combattono al fianco delle forze ucraine sono stati accerchiati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol: lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Sarebbero europei e canadesi. Lo riporta Interfax.

          Repubblica
          _____________________

          @CanadianUkrain1
          Our boys in #Mariupol are still holding. One of the squads sends their regards. The courage, the determination, the sheer fucking will... I salute you, brothers. Your heart humbles me. Glory to #Ukraine



          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Barone Bizzio
            Bodyweb Senior
            • Dec 2008
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            Mi sembra sia il nono generale morto. Più di uno a settimana...

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              • In piedi tra le rovine
              • Send PM

              Vediamo se la presa di Mariupol, che rappresenterebbe il primo vero successo di una qualche apprezzabile misura per i russi, cambierà la guerra. Strategicamente la città è importantissima: porto industriale, centro della cerniera terrestre che collega la Crimea al Donbass.

              E' possibile dunque prevedere che, una volta conquistata Mariupol, inizierà l'offensiva per prendere (tutto) il Donbass. Questi i piani che possono avere una lettura credibile per quello che vediamo sul campo...il resto, dove si andrà dopo, è mistero.

              In una intervista di stamani del CorSera a Draghi, Fontana domanda circa la telefonata a Putin e Draghi risponde che a Putin ha chiesto un "cessate il fuoco" e che Putin gli ha risposto: "no, i tempi non sono maturi"...ecco, quindi c'è un obiettivo in testa, come è ovvio che sia, e questo obiettivo per Putin non è ancora stato raggiunto.

              Non può di certo essere la sola Mariupol.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Barone Bizzio
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Vediamo se la presa di Mariupol, che rappresenterebbe il primo vero successo di una qualche apprezzabile misura per i russi, cambierà la guerra. Strategicamente la città è importantissima: porto industriale, centro della cerniera terrestre che collega la Crimea al Donbass.

                E' possibile dunque prevedere che, una volta conquistata Mariupol, inizierà l'offensiva per prendere (tutto) il Donbass. Questi i piani che possono avere una lettura credibile per quello che vediamo sul campo...il resto, dove si andrà dopo, è mistero.

                In una intervista di stamani del CorSera a Draghi, Fontana domanda circa la telefonata a Putin e Draghi risponde che a Putin ha chiesto un "cessate il fuoco" e che Putin gli ha risposto: "no, i tempi non sono maturi"...ecco, quindi c'è un obiettivo in testa, come è ovvio che sia, e questo obiettivo per Putin non è ancora stato raggiunto.

                Non può di certo essere la sola Mariupol.
                Sono d'accordo. Bisogna vedere se, per quanto tempo e come manterranno il controllo su Mariupol.
                Adesso gli Ucraini non hanno interesse a un cessate il fuoco

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                • zuse
                  Macumbico divinatore
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                  Tra gli obiettivi, al posto di Putin, inserirei anche quello di contenere il fenomeno delle escort russe che si fingono ucraine rinnegando la loro patria


                  Originariamente Scritto da Sean
                  mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                  • Sean
                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Mosca: liberati gli ostaggi nella Moschea turca di Mariupol

                    Mosca afferma che le sue forze speciali hanno liberato ostaggi nella moschea turca di Mariupol. "Un'operazione speciale per liberare ostaggi, che erano trattenuti nella moschea turca dai nazisti ucraini, è stata condotta il 16 aprile durante le azioni offensive per liberare Mariupol e su richiesta del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, il general maggiore Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass. Secondo Konashenkov nell'operazione sono stati uccisi 29 militanti, compresi "mercenari stranieri". "Gli ostaggi, che sono cittadini di uno dei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti, sono stati liberati e trasferiti in una località sicura", ha aggiunto.

                    Repubblica
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
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                      Questo è interessante, perchè vorrebbe dire che sono stati presi, da parte delle forze resistenti in loco, degli ostaggi stranieri, turchi nello specifico. Siccome si fa esplicito riferimento ad una richiesta di Erdogan, vediamo se la Turchia smentisce (o se resta zitta e dunque conferma).
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
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                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • MarcoT
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                        Di fronte a queste diffuse ostilità l’Occidente non si difende, arretra. Non esiste un’alternativa americana o europea alle Nuove Vie della Seta con cui la Cina costruisce infrastrutture essenziali in Asia e in Africa. In molte liberaldemocrazie, le politiche della cooperazione sono sotto accusa: per il pericolo della corruzione, o perché le grandi opere non sono abbastanza rispettose dell’ambiente. Fondo monetario internazionale e Banca mondiale hanno subito dei processi ideologici, denunciati come strumenti finanziari dell’imperialismo bianco. Il risultato è aver abbandonato molti Paesi emergenti all’avanzata di istituzioni alternative, come la banca asiatica per le infrastrutture che ha la cabina di regìa a Pechino. Gli investimenti cinesi in Asia e in Africa non devono passare gli esami politicamente corretti sul terreno dei diritti umani, dell’ambiente, delle «quote rosa» o della rappresentanza Lgbtq nei consigli d’amministrazione. Dilagano dove noi ci ritiriamo.




                        CorSera
                        Maledetti occidentali che pensano ai diritti umani e all'ambiente
                        Originariamente Scritto da Lorenzo993
                        non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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                        • Sean
                          Csar
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                          Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio
                          Maledetti occidentali che pensano ai diritti umani e all'ambiente
                          Se pensassero davvero ai diritti umani e all'ambiente, non delocalizzerebbero o non si affiderebbero alla manodopera cinese, paese dove i diritti umani sono quelli del partito comunista e l'ambiente quello della bandiera rossa con falce e martello.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • marcu9
                            Bodyweb Advanced
                            • May 2009
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                            "Vorrei che Macron capisse che questa non è una guerra, ma un genocidio". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando il fatto che il suo omologo francese non ha utilizzato la parola "genocidio" per definire le atrocità della Russia, come invece ha fatto Joe Biden. "L'ho invitato a venire quando avrà occasione. Verrà, vedrà e sono sicuro che allora capirà", ha aggiunto Zelensky.

                            Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            • marcu9
                              Bodyweb Advanced
                              • May 2009
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                              Zelensky alla Cnn: «L’Ucraina non rinuncerà al Donbass.


                              Il presidente ucraino: «Riporremo la nostra fiducia nei Paesi che ci sosterranno non solo a parole, ma con le loro azioni. Tutti parlano, ma non tutti hanno il coraggio di agire»



                              «L’Ucraina non è disposta a cedere il territorio nella parte Orientale del Paese (nella regione del Donbass, ndr) per porre fine alla guerra con la Russia: l’esercito ucraino è pronto a combattere contro l’esercito di Mosca nella regione del Donbass in una battaglia, che potrebbe influenzare il corso dell’intera guerra». È quanto dichiarato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista esclusiva alla Cnn, pubblicata integralmente oggi, 17 aprile, dal network statunitense. «Non mi fido dell’esercito e della leadership russa. Ecco perché non possiamo perdere questa battaglia». Nei giorni scorsi erano state rese note alcune dichiarazioni in anteprima, in cui il presidente ucraino ha dichiarato: «Tutti i Paesi del mondo dovrebbero farsi trovare pronti davanti alla minaccia nucleare della Russia». Il presidente ucraino ha poi dichiarato di «non aver più fiducia nel mondo dopo l’escalation della Russia», così come nelle parole dei vari leader mondiali, specialmente quelli dei «Paesi vicini». «Le uniche certezze le riponiamo in noi stessi, nella nostra gente, nelle nostre forze armate. Riporremo fiducia nei Paesi ci sosterranno non solo con le loro parole, ma con le loro azioni. Tutti ne parlano, ma non tutti hanno il coraggio di agire».

                              E queste «azioni», ossia l’invio di aiuti militari, secondo il presidente ucraino sta procedendo a rilento: «Siamo pronti a utilizzare qualsiasi tipo di attrezzatura, ma deve essere consegnata in fretta».





                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 120289
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                                • Send PM

                                Ma perché Mariupol è decisiva?
                                La caduta di Mariupol, a lungo annunciata, sembra ormai imminente. Ma perché Putin la cerca in modo così feroce? Guido Olimpio e Andrea Marinelli rispondono qui, nel consueto punto militare: «La città era uno degli obiettivi principali dello Zar, soprattutto perché permetterà di aprire un passaggio via terra fra la Crimea, annessa militarmente nel 2014, e il Donbass, per lo più controllato dai separatisti filorussi, e quindi alla madre patria. Darebbe ai russi il controllo del Mar d’Azov e dell’80% della costa ucraina del Mar Nero, limitando enormemente il commercio marittimo di Kiev. E costituirebbe un colpo durissimo per l'economia ucraina».

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
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                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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