Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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ma basta con ste strakazzo di armi nucleari
non verranno usate
dormite sereniOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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CitOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Odessa, Russia: "L'incrociatore Moskva è affondato durante il rimorchio"
Per Mosca è stato un "incidente", gli ucraini rivendicano di averlo colpito. "Moskva" è la nave che fu mandata "al diavolo" dai soldati ucraini dell'isola dei Serpenti
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È probabile che avesse anche armi atomiche a bordo.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggioma basta con ste strakazzo di armi nucleari
non verranno usate
dormite sereniOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Io la guerra non gliel'avrei mai consigliata. Al massimo l'occupazione del Donbass, fattore che avrebbe comunque evitato l'entrata nella Nato.
La guerra adesso c'è da chiuderla prima che assuma risvolti catastrofici per tutti. Il tenente colonnello Vindman, ex consiglere di Trump:
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Le prossime 4 settimane sono critiche. Se Putin si assicura l’Est e Mariupol, la guerra non finirà lì: continuerà a spingere verso Ovest. L’unico modo in cui può finire è se nelle prossime 4-5 settimane la Russia viene sconfitta sistematicamente, battaglia dopo battaglia, impedendo loro di continuare grosse operazioni di combattimento. A quel punto può diventare un conflitto congelato o più ridotto, anziché questa guerra ampia e catastrofica. Finora Stati Uniti e Nato sono stati ai margini, gli ucraini decisivi. Il problema è che anche gli ucraini hanno subito perdite».
Putin usa la minaccia nucleare per intimidire la Nato. Come valuta i rischi di escalation?
«I politici sulle due sponde dell’Atlantico credono che il rischio sia uno scontro diretto nel breve periodo con la Russia ma il vero rischio è quello di una lunga guerra, una catastrofe umana, con il possibile uso di armi chimiche, provocazioni nucleari... Nella storia del XX° secolo sono le lunghe guerre che alla fine coinvolgono l’America e ampie parti dell’Europa».
Quanto può durare?
«Potrebbe continuare per anni o finire in sei mesi. I russi hanno subito perdite enormi, non hanno mezzi immediati ma sono un paese di 140milioni di abitanti, con enormi quantità di equipaggiamenti militari, tenuti in magazzini su magazzini, che si estendono a perdita d’occhio. Ma io penso che attingerebbero ad essi in caso di successo, se invece continuano a subire perdite, non riesco a credere che la Russia possa sostenere per più di sei mesi questo livello di combattimenti».
Si arriverà a inviare a Kiev anche gli aerei che chiede?
«Gli aerei sono diventati una patata bollente, la questione è stata politicizzata. L’Amministrazione era così contraria che sembrerebbe una marcia indietro...».
Secondo lei i consiglieri di Biden hanno sbagliato?
«Esatto. Non è il presidente, sono i vertici del Consiglio di sicurezza nazionale, le persone che hanno gestito male l’Afghanistan adesso fanno lo stesso con l’Ucraina. Non si stanno rivelando all’altezza di evitare che la guerra fredda diventi guerra calda».
C’è chi crede che Kiev debba fare concessioni forti nei negoziati con Putin?
«Anche alla Casa Bianca ci sono persone che accetterebbero che la Russia si prenda zone più ampie dell’Ucraina meridionale e orientale e che indebolirebbero Kiev abbastanza da spingerla a negoziare. Pensano che dopo qualche successo Putin si fermerà, ma non è così: lo incoraggerà e non servirà ad altro che a protrarre la guerra».
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioStanotte ho fatto un sogno strano.
C'era putin davanti al tribunale de l'aia per i crimini di guerra.
A un certo punto il giudice gli fa:
"Ma perchè hai cagat0 così tanto il cazz0 a tutti?"
Lui, affranto:
"Ascoltavo sean..."Last edited by The_machine; 15-04-2022, 12:22:47.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioE' Sean il vero burattinaio di Putin...basterebbe una sua parola per porre fine al conflitto.
Il giorno dopo Duma chiusa per lutto e armi e baracche di ritorno dall'Ucraina.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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L’aggiornamento militare sulla guerra in Ucraina e i tre fattori del conflitto: sorpresa, forza, armi
Le sorprese arrivano dal fronte meno seguito, quello del mare. La forze è dell’esercito russo, che punta a conquistare il Donbass. Le armi arrivano dall’Occidente: i numeri sono considerevoli, ma la battaglia tritura vite, consuma scorte e i difensori saranno pressati da più direzioni
Tre fattori dettano le mosse del conflitto. La sorpresa. La forza. Le armi.
La sorpresa
C’è in ogni guerra. E questa lo è ancora di più perché arriva dal fronte meno seguito, quello del mare. Il disastro dell’incrociatore russo Moskva lo racconta in un intreccio di versioni. L’attacco ucraino con un missile Neptune, prodotto locale, con un raggio di 300 chilometri circa. La mina vagante. L’esplosione per un incidente. Scenari diversi che hanno conseguenze evidenti: un colpo per Putin; la flotta perde l’ammiraglia e potrebbe rinviare ancora una volta lo sbarco nel settore di Odessa. Una manovra al fine di creare un corridoio nella zona meridionale dell’Ucraina sull’asse Est-Ovest.
Se sono stati davvero dei missili, la Marina dello zar dovrà tenersi in zona di sicurezza e sarà costretta anche ad aumentare la sorveglianza: una mezza dozzina di unità — stando al Pentagono — si è infatti già allontanata. Mossa che può essere segnale di timore e indirettamente una conferma che si è trattato di un attacco. Mosca, pur regnando sul Mar Nero, ha già subito danni a due navi di grande tonnellaggio. Si è ripetuto ciò che è avvenuto nell’arena terrestre: i russi si sentivano sicuri ed hanno incontrato sorprese a non finire. L’ottima organizzazione bellica dell’Ucraina, gli apparati anti-carro e anti-aerei, la flessibilità dell’avversario.
Il risultato è che il Cremlino si muove da grande potenza, tuttavia la vede «contestata» ogni giorno. Ciò non vuol dire che ha perso, ma solo che deve tenere conto di chi è dall’altra parte della barricata, un avversario spesso cancellato dalla propaganda e dalla sottovalutazione. È possibile che Kiev abbia ingannato i russi facendogli credere di non essere abbastanza armata per minacciare la flottiglia: il continuo appello di Zelensky ad avere sistemi missilistici ad hoc può aver illuso gli ammiragli della Marina russa e del resto le pochissime navi ucraine sono state eliminate subito.
La Moskva si è adagiata alla sua routine, lasciando tracce visibili annotate all’intelligence locale da quella occidentale, sostenuta da voli di ricognizione costanti. Ma anche se è stata una mina o un marinaio incauto, il messaggio che passa è quello di un dispositivo afflitto da problemi e che si prepara ad un nuovo assalto.
La forza
La nuova fase dell’offensiva russa è stata annunciata il 29 marzo. Le truppe di Putin si stanno dirigendo sono verso sud/sud-est, puntando alla «liberazione» del Donbass e alla conquista di Mariupol, un porto strategico sul Mar d’Azov che permetterebbe oltretutto di aprire una via fra la Crimea, annessa militarmente nel 2014, e la «madre patria». In questo nuovo quadrante Mosca controlla già un territorio vasto e potrebbe cercare di chiudere la resistenza in una sacca, condannandola alla sconfitta: un conto è però immaginare la manovra sulla mappa, notano gli analisti, un altro è portarla a termine su un campo di battaglia così vasto.
La Russia, per correggere gli errori iniziali, cerca di imporre un livello di comando-controllo migliore, anche grazie alla nomina del nuovo generale Alexander Dvornikov. Questa revisione ha comportato un’azione ridotta sul campo e potrebbe durare ancora una o due settimane: intanto continua a bersagliare i civili nelle città. A sudest Mariupol non è ancora caduta, ma la resistenza è allo stremo e potrebbe arrendersi nei prossimi giorni: i russi colpiscono con incursione aeree e artiglieria, hanno preso l’impianto metallurgico Ilyich e ora puntano alle acciaierie Azovstal, nei cui tunnel sotterranei è asserragliato il battaglione ultranazionalista Azov che difende la città.
L’esercito di Putin continua poi ad assediare le regioni contese del Donbass, dove sono riscontrati i combattimenti più attivi: ha colpito a Sverodonetsk, Rubizhne e Popasna ma, spiega l’Institute for the Study of War, non ha fatto sostanziali progressi. In quest’area sarebbero impiegati circa 55 battaglioni tattici. A est, i russi si stanno riorganizzando nella regione di Kharkiv, sotto tiro dall’inizio del conflitto e ancora centrata dai missili, e hanno condotto soltanto attacchi limitati a Izyum. A sud, dove controllano un’ampia parte di territorio, le forze di Mosca hanno ricevuto rifornimenti dalla Crimea e portano avanti l’offensiva nell’area di Kherson.
Oltre a difendersi, gli ucraini avrebbero intanto condotto un’incursione di elicotteri al confine russo, nella regione di Belgorod, dove due settimane fa era stato bombardato un deposito di carburante: avrebbero colpito il villaggio di Spodaryushino — almeno così dichiara il governatore locale, ma non ci sono conferme — causandone l’evacuazione ma non provocando vittime né feriti.
Le armi
La grande spallata potrebbe arrivare presto e a Kiev attendono le prossime forniture. Washington assicura che i mezzi promessi saranno in zona al massimo entro una settimana, un tempo ridotto rispetto alle precedenti spedizioni (circa un mese). Nella lunga lista ci sono alcune voci da sottolineare. I 18 cannoni da 155 con i quali rispondere al tiro incessante dell’Armata. Artiglierie integrate da semoventi forniti da alcuni Paesi dell’Est (come la Slovacchia). Indispensabili i 10 radar che scoprono le batterie e quelli che «individuano» i cecchini. Poi gli undici elicotteri Mi-17 — trasporto e attacco — che era destinati originariamente all’Afghanistan, naturalmente prima della vittoria talebana (alcuni sono già in loco).
Sono poca cosa i 200 blindati M-113, ormai vetusti, mentre le 100 Humvee concedono maggiore mobilità su un territorio pianeggiante. Nella lista compaiono altri 500 Javelin e migliaia di altri sistemi anti-carro, 300 droni kamikaze Switchblade, munizioni e 30 mila giubbotti anti-proiettile con elmetti, quindi esplosivo al plastico, usato per demolizioni. Un video ha mostrato un ponte fatto saltare al passaggio di un convoglio russo. Nel pacchetto compaiono dei droni navali: secondo The War Zone potrebbero essere dei piccoli battelli concepiti per la neutralizzazione di mine, gli Inspector 90, ma forse si tratta di altro. E torniamo così all’inizio, alle sorprese e al fronte del mare. I numeri sono considerevoli, tuttavia la battaglia tritura vite, consuma scorte e i difensori saranno pressati da più direzioni. Da qui l’esigenza di ottenere altro, come insistono alcuni membri Nato e gli osservatori pro-Kiev.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Permettetemi una digressione.
Chi di voi frequenta social quali IG o FB avrà notato come, da quando c'è la guerra in ucraina, stiano "pompando" lo stile militare.
Un fiume di foto a base di ammiccamenti e pose sexy in outfit military.
Trovo vomitevole, lucrare su chi è sotto le bombe per dar lustro ai "guerrieri dell'aperitivo".
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