Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
    Conosco una buona fetta di veneti che non escono quasi mai dal proprio comune di appartenenza se è per quello
    Ma sai che negli ultimi 2 anni, anche causa covid, quando mi arriva la mail coi tragitti fatti mi faccio schifo da solo?

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    • Sean
      Csar
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      Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
      Una sintesi perfetta. Ripercorre alla perfezione (sena saperlo) anche gli step di questa discussione: dalle previsioni sbagliate al continuo ricondurre ad un presunto ordine delle cose quanto sta accadendo in Ucraina.

      https://www.repubblica.it/politica/2...sia-345263529/

      Rossobruni, sulla guerra in Ucraina il campionario osceno degli intellettuali "denazificatori"


      Una parte della sedicente sinistra ripropone le tesi putiniane sulla guerra nel Paese di Zelensky

      Facciamolo dunque senza nomi, un ragionamento su questa intellettualità di sinistra o sedicente tale che ripropone le tesi putiniane sull'Ucraina da denazificare, su Putin aggredito dalla Nato, su Zelensky guerrafondaio, sulle stragi di civili messe in scena dagli ucraini, senza nomi così da non titillare il lesto vittimismo dei protagonisti e dei loro sodali pronti a lanciare l'accusa di proscrizione o quella ancora più surreale di maccartismo.

      Hanno tutti seguito una precisa escalation, alternando e mischiando analisi sbagliate e giudizi rovesciati. Hanno esordito spiegando che mai la Russia avrebbe invaso l'Ucraina. Quindi, con grande nonchalance, sono passati a spiegare che Putin era stato costretto a invadere, la Nato lo assediava, l'Ucraina è il cortile di casa sua. Davanti alle prime immagini delle città devastatate da bombe e artiglieria, hanno spiegato che l'Ucraina era già presa e che a Kiev non restava che la resa, poi per giustificare la nuova sbagliata previsione - auspicio, per molti - hanno puntato il dito sull'Occidente: non è la Russia che non vuole la pace, sono i Paesi che armano la resistenza i responsabili del prolungarsi del conflitto. Esaurito il numero di analisi fallaci possibili, hanno deviato su altro ("E allora Bagdad? E allora Belgrado"), senza nemmeno rendersi conto che, al limite, il parallelo con altre avventure militari avrebbe dovuto spingerli a biasimare chi le replica non a giustificarne il bis o il ter.
      Infine, davanti all'orrore dei civili massacrati, hanno derubricato la barbarie delle truppe russe a fisiologia della guerra, ma quali crimini, tutto nella norma, infine hanno inquinato il dibattito pubblico innaffiando il campo delle menzogne negazioniste con l'ipocrita birignao del "dubbio", del "pensiero critico", del "mi faccio domande". Uno dei punti più bassi e miserabili del nostro dibattito pubblico. C'è chi nega in malafede, chi per demenza senile, molti si sentono costretti a rimuovere perché l'evidenza dei massacri russi sui civili renderebbe drammaticamente chiara l'ingiustizia delle loro analisi e la vacuità delle proposte camuffate da intransigenza pacifista.

      Nei talk tv, nei convegni, nelle interviste seguono uno schema fisso (ma tutti, appena non c'è una telecamera accesa, sono ancora più sfrenati e impudici), liquidano frettolosamente la dinamica aggressore-aggredito, come un dettaglio insignificante sul quale si fissano solo quelli che non detengono i loro strumenti di "analisi della complessità", per dedicarsi subito al lungo elenco delle ragioni della Russia e alle colpe degli Usa, della Ue, della Nato.

      Animate talvolta da un pregiudizio anti-americano, talaltra filo-russo, in alcuni casi si direbbe ancora filosovietico se non suonasse patetico l'equivoco, queste figure hanno spesso il plauso non solo della propria nicchia ma anche e soprattutto del popolo di destra più o meno estrema, i No Vax felici di aver trovato nuova copertura ideologica ai loro deliri anti-sistema, i fanatici della Russia legge e ordine cara a Salvini, un'orgia di rosso-brunismo nella quale questa sinistra mette i pensatori e la destra un pezzo di opinione pubblica eccitata da panzane forzanoviste o meloniane come la guerra al "pensiero unico", al mondialismo, al sorosismo.
      Una sintesi di cosa? Non c'è un controfatto. Non si oppongono argomenti ma lagne.

      Non si spiega perchè e sulla base di cosa la Russia di Putin sbaglia nel sentirsi aggredita (dalle politiche Usa-Nato); non si dice perchè e sulla base di cosa si dovrebbe prendere per buona ogni parola che arriva da Kiev; non si dice perchè si dovrebbe accettare l'invio di armi senza fiatare; non si racconta perchè e sulla base di quale diritto Zelensky voglia trascinare paesi non in guerra in guerra; non si dice che se è la Russia a non volere la pace, questa pace parimenti non la vogliono nemmeno gli USA e nemmeno l'Ucraina.

      A Repubblica brucia il sederino perchè la sinistra non ragiona, in questo caso, come una sola chiesa (tra l'altro implicitamente ammettendo che a sinistra si deve ragionare tutti in un modo solo)? Che i Santoro, i Canfora, i Capuozzo, i Cacciari, le ANPI e tanti altri stiano, in questa guerra, assumendo posizioni ciascuno la sua? La chiesa rossa non lo ammette? Se ne deve fare una ragione...argomentata possblimente, perchè lì non ce n'è mezzo di argomento ma solo qualche insulto.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • cesko92
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        ah beh se lo dice l'ANPI allora..
        Originariamente Scritto da Sean
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          Kiev, "Delusi da Macron, non vuole parlare di genocidio"

          Il Ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina si è detto deluso dal fatto che il presidente francese Emmanuel Macron non abbia usato la parola "genocidio" per definire le atrocità degli occupanti russi . Lo afferma il portavoce Oleg Nikolenko, citato da Unian. "La riluttanza del presidente francese a riconoscere il genocidio degli ucraini dopo tutte le dichiarazioni esplicite della leadership russa e le azioni criminali dell'esercito russo è deludente", ha detto.


          Scholz: "Scholz per ora non va a Kiev, irritante stop a Steinmeier"

          La decisione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di non ricevere il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha causato "irritazione" nel governo federale. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, alla radio pubblica Rbb. Zelensky, ha oggi chiesto che sia invece Scholz a visitare Kiev per poter discutere in modo diretto di forniture di armi con il capo dell'esecutivo. Scholz ha però spiegato a Rbb di non avere al momento in programma di recarsi nella capitale ucraina.

          Letta a Zelensky: non dichiari Steinmeier “non grato”
          «Un Presidente della Repubblica di un paese dell'Unione europea non può essere considerato persona non grata da un paese candidato ad entrare nell'Unione europea #Steinmeier #Zelensky»: Così su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

          Repubblica-La Stampa
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
            ah beh se lo dice l'ANPI allora..

            E gli altri. Non credo che Repubblica si sia piccata solo per l'ANPI, che comunque sono quelli sempre tornati ultili alle feste comandate, 25 aprile, primo maggio, o a gridare per ogni starnuto al fascismo, in quei casi facevano comodo e guai a chi tocca l'ANPI...adesso sono passati dietro alla lavagna. A me già solo per questo stanno più simpatici (per modo di dire) invece.
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              Intanto Zekensky oggi in un colpo solo ha "irritato" la Germania, la Francia e pure Letta (e in quel caso ce ne vuole eh).

              Macron lo ha deluso perchè "non vuol parlare di genocidio"...e si vede che che pure lui ragiona con la sua testa e non con quella del governo ucraino.
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                Usa avvertono Cina, politica su Mosca pesa su integrazione

                Janet Yellen mette in guardia la Cina sulla sua politica nei confronti della Russia. "L'atteggiamento del mondo verso la Cina e la sua volontà di abbracciare un'ulteriore integrazione economica potrebbe risentire della reazione di Pechino alla richiesta di un'azione decisa sulla Russia", afferma il segretario al Tesoro americano, osservando che la posizione sulla Russia e sull'invasione dell'Ucraina potrebbe influenzare la volontà degli altri Paesi di collaborare con la Cina.


                Mosca: "La Russia vedrà i veicoli Usa e Nato che trasportano armi sul territorio ucraino come obiettivi militari legittimi"

                La Russia vedrà i veicoli Usa e Nato che trasportano armi sul territorio ucraino come obiettivi militari legittimi. Lo dice il vie ministro degli esteri russo a Tass.


                Truppe Mosca ad est, satellite conferma

                Immagini satellitari riprese dal Kiev Indipendent confermano che Mosca continua ad ammassare truppe ad est. Secondo quanto riportato dal quotidiano sono stati osservati schieramenti militari lungo l'autostrada 14-34 e il corridoio che conduce da Soloti e Valuyki nella Russia occidentale verso il confine con l'Ucraina.


                Berlino a Kiev, Steinmeier rappresenta tutta la Germania

                "Il presidente Steinmeier è stato da poco rieletto al Bundestag con una grande maggioranza e rappresenta la Repubblica Federale di Germania": lo ha detto oggi un portavoce del governo tedesco. Berlino non ha commentato ulteriormente il rifiuto di Kiev di una visita del capo di Stato tedesco, ma ha confermato nuovamente tutto il sostegno all'Ucraina dello stesso Steinmeier e del cancelliere Scholz.

                Zakharova: piaccia o non questione Crimea è chiusa

                «Piaccia o no il futuro della Crimea è con la Russia, è una questione chiusa e non ci sono sanzioni che possano cambiarlo». Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel suo briefing settimanale.

                Repubblica-La Stampa
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                  Il presidente della Germania non è gradito a Zelensky (e quindi nemmeno a Repubblica, per quanto gliene possa strafregare alla Germania di Repubblica).

                  Il presidente di un Paese che ha esaurito le sue scorte di magazzino per inviare le armi al governo ucraino. Che ha interrotto accordi miliardari sul Nord Stream 2. Che è pienamente schierato dalla parte dell'Ucraina in questa guerra e che ha il solo torto di aver avvertito che essi adesso non possono staccarsi dal gas russo, altrimenti vanno a zampe per aria.

                  Fossi nei tedeschi non invierei nemmeno più una pistola ad acqua e chiuderei le frontiere ai profughi, perchè la non gradita Germania si è presa pure quelli e li sta sfamando a spese sue.
                  Last edited by Sean; 13-04-2022, 20:16:25.
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                  • marcu9
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Intanto Zekensky oggi in un colpo solo ha "irritato" la Germania, la Francia e pure Letta (e in quel caso ce ne vuole eh).

                    Macron lo ha deluso perchè "non vuol parlare di genocidio"...e si vede che che pure lui ragiona con la sua testa e non con quella del governo ucraino.
                    Che fenomeno..

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    • zuse
                      Macumbico divinatore
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                      occhio che se continuano con sti livelli di comunicazione, passano per bulletti slavi ingrati che se pijano er braccio. Il popolo europeo (già adesso) spinge per dialogo, diplomazia e non per invio armi e intensificazione del conflitto. Se continua ad essere allietato dai *elenskyani "codardi" "non graditi" " non è abbastanza"...Al prossimo sondaggio del lunedì, partiti e partitini cominceranno a ricalibrare posizione (nell'intorno di quanto possa venir loro concesso dai nostri cari amici Yankees). E le magliette di *elensky poi rimarranno tutte in magazzino...




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                      • The_machine
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                        wishful thinking a gogo

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                          Intanto, nei balcani...

                          Forte dell'appoggio di Putin, Milorad Dodik ha di fatto avviato la secessione della Repubblica Srpska dalla Bosnia-Erzegovina. Che potrebbe diventare il prossimo fronte del confronto di prossimità tra Usa e Russia. Serbia e Croazia per il momento giocano di rimessa. La Turchia si posiziona al centro della partita.

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                          • cesko92
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            E gli altri. Non credo che Repubblica si sia piccata solo per l'ANPI, che comunque sono quelli sempre tornati ultili alle feste comandate, 25 aprile, primo maggio, o a gridare per ogni starnuto al fascismo, in quei casi facevano comodo e guai a chi tocca l'ANPI...adesso sono passati dietro alla lavagna. A me già solo per questo stanno più simpatici (per modo di dire) invece.
                            A me nn stavano simpatici prima e non stanno simpatici ora [emoji2369]
                            Originariamente Scritto da Sean
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                            • Testa
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                              Dai dai che possiamo fare peggio

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                              • The_machine
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                                Chissà come mai i paesi limitrofi non si fidano delle rassicurazioni di BW sulle intenzioni della Russia
                                Veicoli militari russi sono stati visti vicino al confine con la Finlandia. Un filmato, verificato da Sky News e pubblicato dai media internazionali, mostra lo spostamento di attrezzature militari, compresi i sistemi di difesa costiera, al confine tra Russia e Finlandia, in un apparente avvertimento proprio mentre il dibattito sull'adesione alla Nato continua a crescere nel Paese nordico. Il primo ministro Sanna Marin ha detto infatti che una possibile adesione sarebbe stata discussa 'nelle prossime settimane', dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin. Segui gli aggiornamenti dall'UcrainaIscriviti alla newsletter quotidiana


                                Finlandia, mezzi militari russi in movimento vicino al confine


                                Veicoli militari russi sono stati visti vicino al confine con la Finlandia. Un filmato, verificato da Sky News e pubblicato dai media internazionali, mostra lo spostamento di attrezzature militari, compresi i sistemi di difesa costiera, al confine tra Russia e Finlandia, in un apparente avvertimento proprio mentre il dibattito sull'adesione alla Nato continua a crescere nel Paese nordico. Il primo ministro Sanna Marin ha detto infatti che una possibile adesione sarebbe stata discussa "nelle prossime settimane", dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin.

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