Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Barone Bizzio
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    Si infatti, nulla di troppo preoccupante secondo me

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    • Sean
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      Cancelliere Austria Nehammer vedrà oggi Putin
      Il cancelliere austriaco Karl Nehammer vedrà oggi il presidente Vladimir Putin. Si tratta del primo leader europeo un incontro il capo di Stato russo dall'inizio della guerra. In un tweet Nehammer ha detto che l'Austria è «militarmente neutrale» ma che aveva una «chiara posizione sulla guerra di aggressione della Russia all'Ucraina». «Deve finire! Abbiamo bisogno di corridoi umanitari, di un cessate il fuoco e di un'indagine completa sui crimini di guerra», ha affermato il cancelliere, che nei giorni scorsi è stato in Ucraina, dove ha incontrato il presidente Zelensky e ha visitato Bucha.

      La Stampa
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Nemesis84
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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        Si infatti, nulla di troppo preoccupante secondo me
        sono messaggi indiretti per ora, però sono interessanti anche per noi europei imho
        "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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        • AlexBrambi
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          Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

          Anche perché voglio dire, dopo la caduta del blocco, la Nato non è più stata una mera alleanza difensiva (ricordiamo Belgrado o la Libia). Ci sono precedenti illustri.

          Continuo a non capire perché l’Europa e l’America siano così interessati ai popoli slavi che oltre ad essere estremamente complessi da gestire, stanno vivendo il loro risorgimento con tutto ciò che questo comporta.

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          • Barone Bizzio
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            Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza Messaggio
            Anche perché voglio dire, dopo la caduta del blocco, la Nato non è più stata una mera alleanza difensiva (ricordiamo Belgrado o la Libia). Ci sono precedenti illustri.

            Continuo a non capire perché l’Europa e l’America siano così interessati ai popoli slavi che oltre ad essere estremamente complessi da gestire, stanno vivendo il loro risorgimento con tutto ciò che questo comporta.
            Penso per contenere l'allargamento della sfera di influenza russa (e, limitandoci ai Balcani, anche turca)

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            • Nemesis84
              Ice and Cold
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              Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza Messaggio
              Anche perché voglio dire, dopo la caduta del blocco, la Nato non è più stata una mera alleanza difensiva (ricordiamo Belgrado o la Libia). Ci sono precedenti illustri.

              Continuo a non capire perché l’Europa e l’America siano così interessati ai popoli slavi che oltre ad essere estremamente complessi da gestire, stanno vivendo il loro risorgimento con tutto ciò che questo comporta.
              non solo ai popoli dell'est ma anche al nord africa, tenendo presente che dall'egitto in poi verso israele e poi ancora a oriente rimane esclusiva US
              "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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              • Sean
                Csar
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                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                Banalmente si
                Alla fine quello della forza, e di come viene amministrata, e' l'unico linguaggio che conta. Gli USA fanno esattamente quello che hanno fatto gli altri Stati, Cina e Russia, quando ne hanno la possibilita'. Non vedo che interesse possano avere gli USA a ridefinire un assetto globale in un modo che vada a loro svantaggio, specialmente perche' hanno puntato sul fatto che una alleanza Russia-Cina non sia proponibile nel medio periodo (e hanno ragione) se non in rapporti di subalternita' di Mosca, ma che sarebbero da questa inaccettabili

                Perchè che vada a loro svantaggio? Deve andare equamente a vantaggio degli soggetti coinvolti, come fu nella Yalta originaria: solo così si crea un ordine condiviso e che garantisca una specie di pace...ma la premessa necessaria a che ciò avvenga, il punto vero, è che tu devi riconoscere un altro da te, ovvero che esistono modelli, politiche, stati, nazioni e popoli che non sono lande oscure da illuminare ma che vogliono semmai vivere secondo la fiamma lì accesa, che lì arde.

                L'imperialismo americano non riconosce alterità. Il globalismo non ammette confini. Il "faro" non sta lì ad indicare un porto ma ha il compito di squarciare le tenebre dove, secondo l'ideologia americana, soggiacciono nazioni e popoli altri: per questo gli USA non vogliono una Yalta, solo per questo, perchè parlamentare, su di un piano di parità, con soggetti diversi da quel che tu sei e rappresenti vuol dire riconoscere che esistono mondi al di fuori del tuo.

                E' un degrado rispetto agli stessi USA e alle politiche che mettevano in campo almeno fino al '45, quando, pur vittoriosi (e in Europa non si sarebbe vinto senza di loro, questo va storicamente riconosciuto, la Francia, l'Inghilterra non avrebbero vinto) presero atto che esisteva una alterità, cioè la Russia sovietica, e che la buona pace del mondo richiedeva di riconoscere alla Russia la sua fetta, il diritto ad una sfera intangibile.

                Stessa filosofia applicarono in Giappone, che fu sì completamente colonizzato ma lasciando un segno visibile della specificità giapponese, ovvero la tradizione imperiale, perchè non è che l'imperatore fosse meno colpevole dei crimini che i tribunali dei vincitori in Asia imputarono al Giappone ma fu deciso di non incriminare Hiroito e la sua famiglia per ragionamenti di ordine superiore, geopolitico appunto e storico.

                Oggi questa dottrina l'America se l'è completamente dimenticata. Taiwan? Un protettorato USA. L'Ucraina? La vogliamo nella Nato. Il Pacifico? E' un mare nostro. L'India? Puoi fare solo quello che diciamo noi. L'Europa (per quel conta...)? Con la Russia non si fanno affari e nè si inaugurano gasdotti.

                Dottrina mondialista che non ammette alterità e opposizione. Ma è proprio questa dottrina, questa immane volontà di potenza che crea una opposizione e suscita una marea di problemi e di crisi striscianti che prima o poi, una ad una, conclameranno...perchè puoi tenerci quel sacco vuoto dell'Europa in uno stato di minorità non nazioni e potenze quali la Russia, la Cina, l'India e minori ma non meno importanti, per certi aspetti, come l'Iran, come il Brasile, come il continente africano, come il continente asiatico, miliardi e miliardi di persone che ci si domanda se e quanta voglia abbiano di venire "illuminati" dalla lucente città sulla collina.

                Per questo considero, pur nel caos imperante e che probabilmente aggraverà in futuro, una benedizione che crescano argini e muri, che emergano blocchi, che si aggreghino poli avversi l'ideologia unipolare, che ambasciatori dicano ai servienti altrui: "noi non riconosciamo più l'egemonia della politica (estera) degli USA", che i fumi del globalismo, veicolato dalla potenza militare-politica-economica degli Stati Uniti, trovino dei filtri nel mondo, per rendere l'atmosfera più pulita, la fauna e la flora varie, le terre libere da influenze sradicanti e alienanti la propria cultura ed i propri diritti, entro le loro specificità e sovranità.
                Last edited by Sean; 11-04-2022, 16:02:56.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Sarà, ma ogni volta che sento parlare di serbia, mi vengono un pò i peli dritti: guerra in ex jugoslavia (serbia vs croatia, serbia vs bosnia, kosovo, etc), pretesa della serbia di costituire l'"asse balcanico", allineamento russia-serbia, ieri come oggi...

                  Insomma, fa pensare.

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                    Ho il timore che, se non si coglieranno appieno i segnali e le opportunità dell'oggi, l'oceano pacifico diverrà un ossimoro.

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                    • Nemesis84
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                      Direi che il legame Russia-Serbia sia qualcosa da tenere ben presente quando si assiste a queste situazioni, alla fine c'è già scoppiata una guerra su quell'asse
                      "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                        Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                        Direi che il legame Russia-Serbia sia qualcosa da tenere ben presente quando si assiste a queste situazioni, alla fine c'è già scoppiata una guerra su quell'asse
                        Esattamente. Volevo proprio aggiornare il post per ricordarlo...

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                          Zelensky chiede armi al parlamento della Corea del Sud
                          Il presidente ucraini Volodymyr Zelenskyi, nel suo discorso al parlamento sudcoreano, ha chiesto armi a Seul. Lo riportano i media ucraini, citando un passaggio del suo discorso: «Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea, di aerei, carri armati, altri veicoli corazzati, sistemi di artiglieria e munizioni. E voi avete ciò che può essere indispensabile per noi: veicoli corazzati, armi antiaeree, anticarro, antinave». «Quando si tratta di sopravvivere in una guerra volta alla completa sottomissione di un popolo, le regole abituali per la fornitura di armi devono essere riviste e attuate rapidamente. Dobbiamo aiutare», ha detto Zelensky.

                          Ministra degli Esteri tedesca: “L’Ucraina ha bisogno di armi pesanti; basta parole”
                          «Le immagini terribili che vediamo quotidianamente rendono chiaro che l'Ucraina ha bisogno di un maggiore supporto militare per potersi difendere. Lo stiamo facendo insieme ai nostri partner internazionali, insieme ai nostri partner europei forniamo più fondi per il Fondo europeo per la pace, ma è chiaro che gli ucraini hanno bisogno di più equipaggiamento militare, soprattutto armi pesanti, non è tempo di parlare, è tempo di creatività e pragmatismo per sostenere l'Ucraina come al più presto con attrezzature e formazione». Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, al suo arrivo alla Consiglio Affari esteri a Lussemburgo.

                          Media, appello marines da Mariupol: "Esaurite risorse"

                          "Un appello al popolo ucraino è apparso sulla pagina Facebook della 36a Brigata Marina Separata intitolata al contrammiraglio Mikhail Bilinsky, che sta combattendo a Mariupol", e in questo appello "si dice che dopo 47 giorni di difesa di Mariupol, le risorse della brigata si sono esaurite". A riferire la circostanza è "Strana.Ua.", ripresa da Ria Novosti. "Abbiamo tenuto adeguatamente la difesa facendo l'impossibile. Ma tutte le risorse tendono a esaurirsi", dice il messaggio in cui si aggiunge che "per più di un mese, i marines hanno combattuto senza rifornimento di munizioni, senza cibo, senza acqua". La fanteria, dice ancora il messaggio, "è morta" e ora "artiglieri, cannonieri antiaerei, segnalatori, autisti e cuochi stanno combattendo".

                          La Stampa-Repubblica
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                          • Sean
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                            A Mariupol resistono, nel ridotto delle acciaierie, Azov e la 36esima brigata dell'esercito, la fanteria della quale, dicono essi stessi su FB, è stata completamente annientata. Sono circondati e affermano di sentirsi abbandonati:

                            «È la morte per alcuni di noi e la prigionia per gli altri». Le forze russe hanno affermato che i combattimenti si sono recentemente incentrati attorno alle acciaierie Azovstal di Mariupol e nel porto. «Chi non ha le membra strappate tornerà in battaglia- scrivono i militari stremati-. La fanteria è stata tutta uccisa e gli attacchi sono condotti da artiglieri, cannonieri antiaerei, operatori radiofonici, autisti e cuochi. Anche l’orchestra» si è lanciata in battaglia. La brigata si lamenta anche di essere stata abbandonata dalla leadership militare ucraina «perché siamo stati cancellati».

                            CorSera
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                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

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                              Zelensky chiede armi al parlamento della Corea del Sud
                              Il presidente ucraini Volodymyr Zelenskyi, nel suo discorso al parlamento sudcoreano, ha chiesto armi a Seul. Lo riportano i media ucraini, citando un passaggio del suo discorso: «Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea, di aerei, carri armati, altri veicoli corazzati, sistemi di artiglieria e munizioni. E voi avete ciò che può essere indispensabile per noi: veicoli corazzati, armi antiaeree, anticarro, antinave». «Quando si tratta di sopravvivere in una guerra volta alla completa sottomissione di un popolo, le regole abituali per la fornitura di armi devono essere riviste e attuate rapidamente. Dobbiamo aiutare», ha detto Zelensky.

                              Ministra degli Esteri tedesca: “L’Ucraina ha bisogno di armi pesanti; basta parole”
                              «Le immagini terribili che vediamo quotidianamente rendono chiaro che l'Ucraina ha bisogno di un maggiore supporto militare per potersi difendere. Lo stiamo facendo insieme ai nostri partner internazionali, insieme ai nostri partner europei forniamo più fondi per il Fondo europeo per la pace, ma è chiaro che gli ucraini hanno bisogno di più equipaggiamento militare, soprattutto armi pesanti, non è tempo di parlare, è tempo di creatività e pragmatismo per sostenere l'Ucraina come al più presto con attrezzature e formazione». Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, al suo arrivo alla Consiglio Affari esteri a Lussemburgo.

                              La Stampa-Repubblica
                              Io sta cosa del fornire le armi all'Ucraina però non la capisco.
                              Se il Ghana attacca le isole Fiji, cosa diamo tutti le armi alle Fiji?

                              O si interviene militarmente (se lo si ritiene dovuto) o se ne sta al di fuori.



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                              • marcu9
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                                Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                                Io sta cosa del fornire le armi all'Ucraina però non la capisco.
                                Se il Ghana attacca le isole Fiji, cosa diamo tutti le armi alle Fiji?

                                O si interviene militarmente (se lo si ritiene dovuto) o se ne sta al di fuori.
                                Concordo.
                                Non ne vedo il senso.
                                O stai dentro davvero o rimani fuori.


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                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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