If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Che cosa accade in Ucraina che non sia già successo nella storia del mondo e specificatamente in quella d'Europa?
Ragionando in quest'ottica vale e varrà sempre tutto, perché appunto nella storia è già stato fatto di tutto.
Anche un'atomica domani su Kiev (di cui mi dicono abbia parlato Cremlini ieri in televisione) alla fine rientrerebbe nell'ordine delle cose perché ne abbiamo già viste due durante la seconda guerra mondiale.
Ragionando in quest'ottica vale e varrà sempre tutto, perché appunto nella storia è già stato fatto di tutto.
Anche un'atomica domani su Kiev (di cui mi dicono abbia parlato Cremlini ieri in televisione) alla fine rientrerebbe nell'ordine delle cose perché ne abbiamo già viste due durante la seconda guerra mondiale.
Concordo. Pur comprendendo il pdv di sean, teso a cercare un metro comune di giudizio, è anche vero che con il cd "benaltrismo" potremmo andare indietro in illo tempore...
Concordo. Pur comprendendo il pdv di sean, teso a cercare un metro comune di giudizio, è anche vero che con il cd "benaltrismo" potremmo andare indietro in illo tempore...
Il guardare criticamente al passato (anche prossimo) facendo dei mea culpa (K non me ne volere per il latino) è un qualcosa di buono che sta portando questa guerra. Tuttavia credo che non dovrebbe diventare un pretesto per riportare nel presente e futuro il nostro peggio.
L'impressione è che tra che sostiene Putin ci sia un graduale "scivolamento" verso soglie sempre più basse di ciò che risulta accettabile pur di poter assistere alla nascita di un nuovo ordine.
Il fatto è che nn si può esagerare nè da una parte nè dall'altra, il fatto che sia già successo da altre parti non giustifica che ri accada, ma non è nemmeno giustificato lo storytelling per cui tutto ciò che sta accadendo ora sia paragonabile alle peggio cose successe in passato.
Purtroppo queste forzature sono alla base della perdita di credibilità
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Da fonte di fonte molto vicina al Cremlino... pur non dandoci, personalmente, valore (per tutte quelle mancanze logistiche, di uomini sul territorio etc elencate pagine fa anche da molti di voi), la scrivo giusto perché nella remotissima possibilità sia così, vorrebbe dire essere stato più informato di qualsiasi analista mondiale.
Se i russi riescono a realizzare obiettivi a sud, alla faccia dell'attuale ritiro truppe dalla capitale... rimarceranno compatti contro Kiev. Quello è il piano.
Vediamo come invecchia. Fermo restanto che è tutto in divenire, basta che gli Usa facciano altra mossa e cambia tutto il tavolo di gioco.
Io spererei si risolvesse con accompagnamento alla porta di Putin e ripristino dei rapporti EU- Russia, ove possibile, al pre invasione. Ma la vedo molto dura.
La piega che sta prendendo è preoccupante. E continuo ad essere convinto ste sanzioni si ritorceranno contro i sanzionatori, non solo economicamente.
Vedremo
Il guardare criticamente al passato (anche prossimo) facendo dei mea culpa (K non me ne volere per il latino) è un qualcosa di buono che sta portando questa guerra. Tuttavia credo che non dovrebbe diventare un pretesto per riportare nel presente e futuro il nostro peggio.
L'impressione è che tra che sostiene Putin ci sia un graduale "scivolamento" verso soglie sempre più basse di ciò che risulta accettabile pur di poter assistere alla nascita di un nuovo ordine.
No, un attimo, non andiamo anche qui oltre le intenzioni con interpretazioni altre. Io contesto la narrativa di Zelensky che fa passare come novità cose che abbiamo purtroppo visto in tante guerre e invoco non la pietra tombale sui crimini perchè "pure quelli non sono una novità"...no, io chiedo che quei crimini siano indagati e perseguiti e giudicati da un organo indipendente, sennò tutto un cavolo, prendiamo i ritagli dei giornali, le dichiarazioni di Biden e scriviamo la condanna.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Da fonte di fonte molto vicina al Cremlino... pur non dandoci, personalmente, valore (per tutte quelle mancanze logistiche, di uomini sul territorio etc elencate pagine fa anche da molti di voi), la scrivo giusto perché nella remotissima possibilità sia così, vorrebbe dire essere stato più informato di qualsiasi analista mondiale.
Se i russi riescono a realizzare obiettivi a sud, alla faccia dell'attuale ritiro truppe dalla capitale... rimarceranno compatti contro Kiev. Quello è il piano.
Vediamo come invecchia. Fermo restanto che è tutto in divenire, basta che gli Usa facciano altra mossa e cambia tutto il tavolo di gioco.
Io spererei si risolvesse con accompagnamento alla porta di Putin e ripristino dei rapporti EU- Russia, ove possibile, al pre invasione. Ma la vedo molto dura.
La piega che sta prendendo è preoccupante. E continuo ad essere convinto ste sanzioni si ritorceranno contro i sanzionatori, non solo economicamente.
Vedremo
Sì prendiamola e appuntiamola per verifica successiva.
Personalmente però ne dubito, perchè già dubito che i russi potranno riuscire a prendere tutta la fascia costiera e non solo quella che dalla Crimea porta al Donbass passando per Mariupol, perchè tutta la fascia, ovvero escludere completamente gli ucraini dal mare, vorrebbe dire una cosa sola: Odessa.
Odessa è una specie di capitale, esporrebbe la città ad ovvi massacri e i russi a grosse perdite, perchè poi devi entrare in quella città, occuparla.
Terminato questo dovrebbero ripartire da nord e calare di nuovo su Kiev, dunque riconquistare le cittadine attorno alla capitale (quelle appena lasciate/perse) e stringere di assedio la capitale, battaglia dai costi inimmaginibali, a meno che non si rovesci sopra a Kiev giorni, settimane di bombardamenti aerei e missilistici, tali da spianare il più possibile il teatro di guerra e così poter entrare senza il pericolo che dietro o dentro ad ogni edificio ci sia un cecchino o un plotone combattente.
Però siamo in un contesto dove veramente può accadere di tutto per cui nulla si può escludere, anche perchè la dottrina russa (ce lo dice la sua storia) poco si preoccupa della carne da cannone (i suoi soldati)...ma i soldati devi armarli, almeno quello ci vuole: la Russia adesso ce li ha altri 200mila uomini armati e pronti per Kiev, nel caso riuscisse a sopportare i costi dell'annettersi Odessa e tutta la costa? Non lo so, lo ignoro.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Si la penso uguale. Se con Mariupol hanno fatto fatica, con Odessa figuramoci. E con la capitale, figuramoci ancora. Tra l'altro ora è anche un corridoio "sicuro" per leader europei che entrano a Kiev e parlano con Zelensky senza problemi. Però boh, io l'ho buttata lì giusto perché se succede, vantarmi di avere le fonti dentro il Cremlino sarebbe un pregione.
Ho anche amica ucraina che fino ad annetto fa si faceva 2-3 cenoni annuali al tavolo a fianco dei Klitschko perché il compagno deve avere un qualche rapporto col loro organico. Però ora sta in Polonia e non sa un chezzo altrimenti ci pensava lo zuse a darvi notizione fresche e croccanti che altro che Limes
La Cina: accuse su Bucha "si basino su fatti"
La Cina chiede che si scoprano «la verità e l'origine» degli orrori a Bucha, e sottolinea che le accuse devono essere basate sui fatti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, senza condannare apertamente le atrocità. «Le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti», ha proseguito il portavoce, nella prima risposta da Pechino agli orrori di Bucha. «Prima della conclusione dell'indagine, tutte le parti dovrebbero esercitare moderazione ed evitare accuse infondate», ha concluso Zhao, sottolineando l'impegno della Cina con la comunità internazionale per «evitare danni ai civili» nella guerra in Ucraina.
La Cina agli Usa: rimuovere le sanzioni per mettere fine alla crisi
Gli Usa dovrebbero dimostrare la loro volontà di risolvere la crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. «Se gli Stati Uniti sono veramente sinceramente interessati a risolvere la crisi ucraina, dovrebbero smettere di brandire il bastone delle sanzioni», ha sottolineato durante il consueto briefing con la stampa.
La Stampa
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Cina agli Usa: rimuovere le sanzioni per mettere fine alla crisi
Gli Usa dovrebbero dimostrare la loro volontà di risolvere la crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. «Se gli Stati Uniti sono veramente sinceramente interessati a risolvere la crisi ucraina, dovrebbero smettere di brandire il bastone delle sanzioni», ha sottolineato durante il consueto briefing con la stampa.
Btw, nulla ci assicura che a quel punto mosca faccia un passo indietro.
Come diceva ieri sera camporini a la7, putin è intenzionato a negoziare, ma alle sue condizioni: neutralità ucraina, annessione della crimea e indipendenza del donbass. Bel modo di negoziare (cit).
La neutralità pare un concetto ormai digerito dagli ucraini, anche se pure lì andrebbe messo a fuoco cosa intendono poi per garanzie di altri paesi (perchè se è una Nato mascherata saremmo da capo) e il referendum, che è un assurdo.
Crimea e Donbass: la prima è de facto russa dal '14. Sul secondo ieri Zelensky ha affermato che sarebbe molto difficile riprenderselo, che costerebbe 50mila vittime tra i soldati, che dopo un mese i russi sarebbero di nuovo lì...
...e allora, voglio dire, ad un tavolo delle trattative non si può prescindere da una presa d'atto della realtà. Semmai potresti, in cambio della perdita territoriale, accollare alla Russia tutte le spese di guerra e i danni per le città da ricostruire.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Se non si scende nel concreto questa guerra può davvero prolungarsi all'infinito, la strada è quella: o i tavoli diplomatici o la guerra permanente.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta