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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioPerò, a ben vedere la storia di questo account e quello che dice sui vaccini...non escludo che sia un agente di disinformazione, come ce ne sono a bizzeffesigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Onu: «Anche soldati ucraini accusati di stupro»
«Ci sono denunce di violenza sessuale da parte delle forze ucraine e delle milizie della protezione civile» di Kiev. Lo ha detto Rosemary DiCarlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite, parlando al Consiglio di Sicurezza. La missione di monitoraggio dei diritti umani dell'Onu in Ucraina sta verificando queste accuse, ha precisato.
Onu, «Esaminare le accuse di violazioni»
«Le molte accuse credibili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale provenienti dalle aree recentemente sottratte alle forze russe non devono restare senza risposta. Sosteniamo gli sforzi per esaminare queste accuse e raccogliere prove. Garantire responsabilità e giustizia per gli atti commessi durante la guerra non sarà facile, ma è essenziale». Lo ha detto il capo degli affari politici dell'Onu, Rosemary DiCarlo, al Consiglio di Sicurezza Onu sull'Ucraina. La quale si è detta anche «seriamente preoccupata per le segnalazioni di casi di arresti arbitrari e sparizioni forzate di persone che si sono espresse contro l'invasione russa».
Stoltenberg: “Ci aspettiamo nuova massiccia offensiva russa nel Donbass”
«Le forze armate ucraine stanno opponendo una fortissima resistenza, riconquistando territori agli invasori russi e costringendo la Russia a modificare i suoi piani bellici. Ma Mosca non sta rinunciando alle sue ambizioni in Ucraina». A dichiararlo è stato il segretario generale della Naro, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles. «Stiamo vedendo un significativo movimento di truppe che si allontanano da Kiev, per raggrupparsi, riarmarsi e ricevere rifornimenti. E stanno spostando la loro attenzione verso est: nelle prossime settimane ci aspettiamo una spinta ulteriore nell'est e nel sud dell'Ucraina per cercare di occupare l'intero Donbass e creare un corridoio verso la Crimea».
Per Zelensky difficile liberare il Donbass
«Combattere per la liberazione del Donbass, occupati dal 2014, ci costerebbe tra i 40.000 e i 50.000 uomini e i russi tornerebbero il mese dopo»: lo ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky, citato da Kyiv Independent.
CorSera-La Stampa-Repubblca...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
Io sono per la prudenza in casi simili, l''ho già detto. Sono centrali per me le forze che si stanno scatendando in quelle terre e di cui ho parlato: odio, sadismo, vendette, ideologie radicali e radicati nazionalismi, fantasmi del passato e maligne presenze del presente. Un vaso di Pandora scoperchiato e dal quale esce di tutto sotto forma (dis)umana, per cui ogni crimine lo trovo possibile, da una parte e dall'altra, in specie compiuti dai cani sciolti che vanno soli o si accompagnano alle truppe regolari.
Preferisco dunque il Capuozzo più riflessivo, più distaccato, quello che usa il suo ormai anziano sguardo sulle guerre per rifletterci sopra con giudizi che s'allargano a molte sfumature. Il Capuozzo che prende un partito lo preferisco meno, in specie in un caso simile dove è buio pesto....ma di noi
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Com'è che gli aveva risposto la portavoce del ministero degli esteri russo? Ah ecco, prima pensi ai crimini suoi, che gli USA ne hanno una lista che non finisce più, poi forse può atteggiarsi a sceriffo.
A Bucha deve indagare una commissione indipendente, non chi ha le mani lorde di sangue e si inventa le prove(tte) false pur di andare in guerra (e commettere relativi crimini, perchè in Iraq gli americani hanno compiuto di tutto, per limitarci solo all'Iraq)....ma di noi
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Zelensky: «Una nuova Norimberga, l’Onu agisca o si sciolga»
Il presidente ucraino all’Assemblea della Nazioni Unite: «Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu sta dimostrando di non essere in grado di garantire l’obiettivo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale»
La requisitoria di Volodymyr Zelensky contro la Russia è stata la più dura ascoltata finora. Non poteva essere diversamente, dopo la scoperta dei massacri di Bucha. Il presidente ucraino si è presentato sul maxi schermo del Consiglio di sicurezza dell’Onu, riunito ieri mattina a New York su richiesta di Mosca. Ha paragonato i militari russi «ai terroristi dell’Isis»: «Si sono macchiati di ogni tipo di crimine, stuprando le donne, torturando i bambini, sterminando intere famiglie, schiacciando con i carri armati le persone nelle loro macchine». Ha avvertito che «Bucha non è un caso isolato, presto purtroppo vedremo le immagini di Mariupol, Kharkiv, Irpin, Dumerka, Motyzin» e di tante altre città. Prima conclusione: i responsabili devono essere puniti severamente, «ci vuole un processo come quello che si è tenuto a Norimberga per i criminali nazisti dopo la Seconda guerra mondiale». E a sostegno delle parole, Zelensky ha fatto proiettare un video con le sequenze raccapriccianti degli eccidi. Cadaveri carbonizzati, le fosse comuni, civili uccisi con le mani legate, l’anziana donna colpita in bicicletta.
Ma il leader ucraino ha anche un messaggio politico: il Consiglio di Sicurezza dell’Onu sta dimostrando ancora una volta «di non essere in grado di garantire l’obiettivo fissato nell’articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite, cioè “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”». Zelensky è netto: «Se non siete in grado di intervenire, di aiutarci, se per noi avrete solo vuote parole, allora significa che non avete nessuna funzione. Dovreste semplicemente dissolvervi». A quel punto il presidente ucraino chiede «di espellere la Russia dal Consiglio di Sicurezza, in quanto Paese aggressore». In alternativa prospetta una riforma complessiva dell’Onu, che superi il diritto di veto concesso ai cinque membri permanenti del Consiglio, Russia compresa. «Il diritto di veto non può essere il diritto di uccidere».
Zelensky, però, sa che non accadrà nulla di tutto questo. L’unico, blando risultato è l’appello del Segretario generale, Antonio Guterres: «serve un’inchiesta indipendente» sui massacri di Bucha. Non si è capito bene chi dovrebbe condurre le indagini. Più tardi l’ambasciatrice britannica, Barbara Woodward, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, ha fatto capire che dovrà essere l’Onu a raccogliere le prove, in parallelo al dossier già aperto dalla Corte criminale dell’Aja, da non confondere con la Corte internazionale di Giustizia, che è un organismo delle Nazioni Unite. Bisognerà, in ogni caso, prendere nota anche di quello che ha detto l’americana Rosemary DiCarlo, sottosegretaria generale dell’Onu: «Abbiamo accuse di violenze sessuali commesse dalle truppe russe, compresi stupri di gruppo o di fronte ai bambini. Ci sono anche denunce di violenze sessuali attribuite ai militari ucraini e alle milizie di difesa civile. Stiamo cercando di verificare tutte le accuse».
La riunione di ieri non ha avuto altri sbocchi concreti.Ma almeno è servita per aggiornare la mappa geo-politica sulla guerra. L’ambasciatore russo, Vassily Nebenzia, aveva chiesto la convocazione del Consiglio per «denunciare la montatura ucraina sui fatti di Bucha». Nebenzia ha sostenuto che siano stati «i nazisti radicali ucraini» a uccidere i civili, così come hanno fatto nel Donbass. Inoltre ha aggiunto che la Russia ha accolto «600 mila profughi» che «non sono partiti contro la loro volontà». La rappresentante degli Stati Uniti, Linda Thomas Greenfield, è tornata a chiedere l’espulsione di Mosca dal Consiglio Onu per i diritti umani. Ma servirà il consenso di due terzi dell’Assemblea generale,composta da 193 Paesi. C’era attesa anche per l’intervento dell’ambasciatore cinese, Zhang Jun che ha appoggiato la richiesta di un’indagine indipendente, avvertendo che le accuse «devono prima essere provate». Ancora nessuna condanna, quindi, della guerra scatenata da Vladimir Putin.
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Era meglio il covid di sto qua , almeno non aveva un voltoOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Zelensky intanto potrebbe illuminarci su quanto scrive il Wall Street Journal, e cioè che Scholz aveva proposto, in febbraio, al presidente ucraino un patto che prevedeva la rinuncia alla Nato e la neutralità dell'Ucraina, con garanzie sulla sicurezza siglate da Putin e Biden: https://www.ilfattoquotidiano.it/202...patti/6547218/ ma Zelensky rifiutò.
Ora scopre l'acqua calda, e cioè che l'Onu non "funziona" perchè bloccata dal potere di veto delle potenze che permanentemente siedono nel consiglio di sicurezza: buongiorno. Ben alzato, hai aperto gli occhi sulla scena del mondo.
Il mondo e le sue logiche, i suoi organismi internazionali, sono disegnati così in conseguenza dei rapporti di forza usciti dalla II GM. Le 5 potenze permanenti sono quelle uscite vittoriose dall'ultimo confronto bellico...e l'Onu registra quella fotografia di ormai 80 anni fa.
La stessa Nato è un ferrovecchio di 80 anni ma in quella Zelensky avrebbe voluto invece entrarci. Gli stessi accordi di pace che riducono intere nazioni ad una dimensione servile e sotto occupazione (Italia, Germania, Giappone), con imponenti basi straniere (americane) sul loro suolo, sono vecchi di 80 anni...ma si vede che tutto quel vecchiume ancora funziona, per qualcuno ha ancora uno scopo, a qualcuno sta bene così.
Quel qualcuno però non è la Russia, che non ha più il Patto di Varsavia e non ha basi e militari sparsi per i quattro angoli del globo. A ricordo della vittoria nella II GM le è rimasto il solo seggio permanente nel consiglio di sicurezza Onu, lo stesso seggio che agli Usa serve per dare una parvenza di legalità a certe sue guerre o per salvare il sedere a certi suoi alleati - tutte le risoluzioni Onu contro Israele sono puntualmente annullate dal potere di veto americano.
Serve una nuova Norimberga dice lui...cioè un nuovo tribunale dei vincitori, perchè pure lì Zelensky si dimentica che, come il consiglio di sicurezza Onu, anche quel tribunale fu espressione dei vincitori e la Russia sedeva tra i giudici...e quando in dibattimento emerse che il massacro di Katyn (esecuzione in Polonia di circa 22mila tra ufficiali e politici polacchi) non era stato compiuto dai tedeschi ma dai russi, ci fu un qualche "imbarazzo" al banco dei giudici.
Quindi per Bucha vogliamo mettere su un'altra Norimberga? Una giustizia di parte? Una giustizia ucraino-americana? Forse sarebbe meglio una giustizia giusta, ad iniziare dalla fase inquirente per terminare con quella giudicante: si dovrebbe però cercare al di fuori dei pupazzi del teatrino e qua viene la parte difficile, perchè dovresti uscire dal sistema solare, andare alla ricerca, per poi farli intervenire, di esseri e forme di altri mondi magari riusciti meglio di questo.Last edited by Sean; 06-04-2022, 09:57:35....ma di noi
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