Facile giocare con le bombe a casa degli altri quando sei dall'altra parte dell'oceano
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioSean, desidero una tua opinione a tale dichiarazione.
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Solo il futuro coi suoi processi storici (a volte basta un attimo, l'improvviso 24 febbraio ha scosso un mondo in un attimo) potrà dirci quanto tempo ci vorrà prima che i fumi dell'ubriacatura europea passeranno...se passeranno, perchè può anche darsi che no, ma non possiamo leggere molto in là o si rischia di sentenziare, come fece qualcuno, la "fine della storia" e ritrovarsi invece poi col globalismo stoppato, un mondo che va verso dei blocchi contrapposti, l'Europa-UE già nana ancora più nana....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
A me fa un effetto straniante ascoltare ancora qualcuno che si dichiara "internazionalista (comunista)", davvero pare di essere risucchiati nel pieno del Novecento: a comunismo storicamente caduto (almeno in Europa) c'è ancora chi va in Donbass come si andava in Spagna a fare la rivoluzione o in America Latina o il darsi alla macchia sui monti durante la resistenza in Italia.
E' anche sintomatico di come chi è ancora legato ad una sinistra estrema percepisca l'Ucraina come coacervo "fascista", e d'altro canto in Ucraina ci sono presenze di destra estrema che combattono i russi come fossero i soviet di tramontata memoria.
Ho definito il tutto una danza macabra e questo è. Macabra anche perchè produce ancora morti veri: quelle forme ideologiche sono scomparse, ma i morti sono veri.
Ai morti va ovviamente il rispetto, anche ad Ongaro che è morto convinto di morire per una lotta di "liberazione", a "conquistare la rossa primavera/dove sorge il sol dell'avvenir"; così come un segno di rispetto certamente va a tutti quelli che si sono arruolati nel battaglione Azov, ai quali non si può fare migliore augurio che l'avere il telos della "bella morte", ma è tutto fuori tempo massimo, come il ritratto di Gramsci alle spalle dell'internazionalista.Last edited by Sean; 02-04-2022, 21:41:38....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuesta testimonianza forse spiega il perchè l'Anpi abbia assunto posizioni così critiche col governo italiano sull'invio di armi, sull'accondiscendenza verso il governo ucraino e un pò su tutta la questione della guerra.
A me fa un effetto straniante ascoltare ancora qualcuno che si dichiara "internazionalista (comunista)", davvero pare di essere risucchiati nel pieno del Novecento: a comunismo storicamente caduto (almeno in Europa) c'è ancora chi va in Donbass come si andava in Spagna a fare la rivoluzione o in America Latina o il darsi alla macchia sui monti durante la resistenza in Italia.
E' anche sintomatico di come chi è ancora legato ad una sinistra estrema percepisca l'Ucraina come coacervo "fascista", e d'altro canto in Ucraina ci sono presenze di destra estrema che combattono i russi come fossero i soviet di tramontata memoria.
Ho definito il tutto una danza macabra e questo è. Macabra anche perchè produce ancora morti veri: quelle forme ideologiche sono scomparse, ma i morti sono veri.
Ai morti va ovviamente il rispetto, anche ad Ongaro che è morto convinto di morire per una lotta di "liberazione", a "conquistare la rossa primavera/dove sorge il sol dell'avvenir"; così come un segno di rispetto certamente va a tutti quelli che si sono arruolati nel battaglione Azov, ai quali non si può fare migliore augurio che l'avere il telos della "bella morte", ma è tutto fuori tempo massimo, come il ritratto di Gramsci alle spalle dell'internazionalista.
Mi ha fatto specie sentire ongaro parlare non solo di lotta al nazismo, ma per una causa comunista nella quale quei territori si riconoscevano.
Vaglielo a spiegare, che i separatisti erano guidati da "oligarchi cesaristi" con enormi interessi economici che ben poco avevano a che fare con questioni identitarie.
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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Potevano almeno aspettare di vedere come andrà a finire questa storia. Mi pare come le biografie di quei calciatori che dopo due anni di professionismo già pubblicano un libro....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPotevano almeno aspettare di vedere come andrà a finire questa storia. Mi pare come le biografie di quei calciatori che dopo due anni di professionismo già pubblicano un libro.
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSì, ne ho parlato. Non può esistere Europa senza Russia. Può esistere (e per me deve esistere) una Europa senza America. La Russia è in Europa per continguità territoriale, continentale, storica e culturale, dunque Peskov non afferma niente di strabiliante.
Solo il futuro coi suoi processi storici (a volte basta un attimo, l'improvviso 24 febbraio ha scosso un mondo in un attimo) potrà dirci quanto tempo ci vorrà prima che i fumi dell'ubriacatura europea passeranno...se passeranno, perchè può anche darsi che no, ma non possiamo leggere molto in là o si rischia di sentenziare, come fece qualcuno, la "fine della storia" e ritrovarsi invece poi col globalismo stoppato, un mondo che va verso dei blocchi contrapposti, l'Europa-UE già nana ancora più nana.
Ovviamente in altri termini, ma il senso del suo discorso, sui rapporti Europa Russia, come, di fatto, un unico continente, con l'Europa come ponte di collegamento culturale, membro Nato, ma non suddito o vassallo degli Usa
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Peccato che il discorso, l'intento di prodi e dei politici (alcuni) di allora, figli dei Moro e altri, non è stato inteso e/o realizzato.
La nascita dell' euro non si è affrancata sufficientemente dagli Usa e ha seguito unicamente logiche finanziarie di mercato.
Per cui lui (il catto comunista mortadella come definito dai suoi detrattori a spada tratta) e quelli come lui (non solo italiani) sono stati oggetto, anche, di denigrazioni e critiche poco lungimiranti.
Secondo me.
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggiocon tutti i bisticci tra stati membri, senza un esercito comune e un arsenale nucleare paragonabile a usa e russia, l'Europa indipendente non esisterà mai
gli stessi che sono contro la nato poi sono contro l'aumento delle spese militari e il nucleare
Con obiettivi e strategie comuni, anche in ambito difesa.
Se no saremo sempre maggiordomi di qualcun'altro, e spese "folli" avranno poco senso
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Politici europei, e italiani in primis, che parlano di indipendenza dagli USA non sono altro che bugiardi e impostoriOriginariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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