Vicepremier ucraina: “Serve no-fly zone su impianti nucleari”
La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha fatto appello ai partner europei affinché sostengano l'Ucraina decretando un no-fly zone sugli impianti nucleari. Lo riferisce Ukrinform. Secondo la vicepremier in Europa oggi la sicurezza non è garantita, compresa quella nucleare, perché tutti possono vedere l'incoscienza e l'imprevedibilità delle azioni dell'aggressore. «Pertanto, il minimo che la comunità internazionale può fare oggi – e questo è anche quanto afferma il presidente Volodymyr Zelensky – è garantire una no-fly zone sugli impianti nucleari in Ucraina per evitare una vera minaccia per il mondo intero» ha sottolineato Vereshchuk.
Deputata ucraina: “Occidente ci fornisca sistemi anti-aereo e jet militari”
A proposito degli stupri denunciati dal governo ucraino, Bobrovska spiega di non essere sorpresa. «Vediamo come i russi stanno uccidendo i civili e cosa stanno facendo alle nostre donne. Non è una sorpresa per noi. Questo è un tipico atteggiamento e comportamento russo», prosegue invitando gli italiani «a informarsi di quello che stanno facendo in Ucraina, dei bombardamenti con le bombe a grappolo». Tutti crimini di cui un giorno i russi «saranno chiamati a rispondere». La deputata conclude sostenendo che le sanzioni che i Paesi europei, tra cui l'Italia, ha imposto a Mosca «sono solo un primo passo. Capisco che ci siano profondi legami tra l'Italia e la Federazione Russa, ma penso che sia giunto il momento per voi di riconoscere con onestà cosa sta succedendo in Ucraina. È il comunismo degli scenari peggiori».
La Stampa
La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha fatto appello ai partner europei affinché sostengano l'Ucraina decretando un no-fly zone sugli impianti nucleari. Lo riferisce Ukrinform. Secondo la vicepremier in Europa oggi la sicurezza non è garantita, compresa quella nucleare, perché tutti possono vedere l'incoscienza e l'imprevedibilità delle azioni dell'aggressore. «Pertanto, il minimo che la comunità internazionale può fare oggi – e questo è anche quanto afferma il presidente Volodymyr Zelensky – è garantire una no-fly zone sugli impianti nucleari in Ucraina per evitare una vera minaccia per il mondo intero» ha sottolineato Vereshchuk.
Deputata ucraina: “Occidente ci fornisca sistemi anti-aereo e jet militari”
A proposito degli stupri denunciati dal governo ucraino, Bobrovska spiega di non essere sorpresa. «Vediamo come i russi stanno uccidendo i civili e cosa stanno facendo alle nostre donne. Non è una sorpresa per noi. Questo è un tipico atteggiamento e comportamento russo», prosegue invitando gli italiani «a informarsi di quello che stanno facendo in Ucraina, dei bombardamenti con le bombe a grappolo». Tutti crimini di cui un giorno i russi «saranno chiamati a rispondere». La deputata conclude sostenendo che le sanzioni che i Paesi europei, tra cui l'Italia, ha imposto a Mosca «sono solo un primo passo. Capisco che ci siano profondi legami tra l'Italia e la Federazione Russa, ma penso che sia giunto il momento per voi di riconoscere con onestà cosa sta succedendo in Ucraina. È il comunismo degli scenari peggiori».
La Stampa
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