L'angolo Filosofico - Morale, Linguaggio, Conoscenza e dintorni

[MUTHA]

Diamo il via al thread con un famigerato quesito, che ben si adatta al periodo storico. E' morale sacrificare alcuni per il beneficio di molti? A che punto mettiamo il sistema valoriale per cui un valore supera l'altro?
In breve, i lockdown per salvare pochi, a scapito del benessere di molti, sono moralmente accettabili?

Domanda interessante alla quale non credo ci sia risposta. Il motivo principale è che l'aggregazione, escludendo il legame di sangue, avviene prevalentemente per convenienza. Il famoso animale sociale che per il bene proprio ( e del prossimo solo per riflesso ) crea delle sovrastrutture per far si che tutti si possa stare bene insieme.
Dove nasce il problema? Li dove il mutuo beneficio è una variabile che è direttamente proporzionale al numero di unità del gruppo, qualifiche dei membri del gruppo e i benefici che questo mi porterà, alternative valide al gruppo esistente, affinità culturali, cambiamento delle sovrastrutture che poi vengono imposte e accettate non sempre di buon grado per i famoso bene comune. (C'è poi tutto il filone di identificazione con le categorie mentali perdendo parzialmente la propria natura, o "umanità" nel senso socratico ma è OT).

La risposta quindi sarà sempre diversa a seconda di come il valore percepito (non reale) della variabile è percepito (ripetizione). Questo può cambiare per via di un servizio al TG, di un documentario, di un libro, di un nuovo lavoro o nuova relazione... sa tantissime cose..

Non so se mi sono spiegato a sufficienza, magari non ho i mezzi lessicali sufficienti (ripetizione)... condividete? (Non sul lessico eh, )

[The_machine]

Andiamo su qualcosa di più "leggero".

Una domanda che a volte mi pongo è se abbia senso, e se sia possibile (in caso come), fare dei "ranking" su di una produzione artistica.
Ad esempio in ambito musicale confronti artista vs artista, genere vs genere.

[Ponno]

Andiamo su qualcosa di più "leggero".

Una domanda che a volte mi pongo è se abbia senso, e se sia possibile (in caso come), fare dei "ranking" su di una produzione artistica.
Ad esempio in ambito musicale confronti artista vs artista, genere vs genere.

Nel thread della filosofia la prima domanda da porsi, per me, é cosa sia una produzione artistica e di conseguenza cosa sia arte.
In ogni caso non credo sia interamente possibile in senso oggettivo. Lo puó fare ognuno di noi internamente per se, considerando che probabilmente é una analisi limitata nello spazio tempo solo a quel punto.

[Giampo93]

Uno dei problemi di questo thread, imho, è che non si capisce se sia dedicato alla filosofia o alla storia della filosofia piuttosto che alla didattica.

[MUTHA]

Andiamo su qualcosa di più "leggero".

Una domanda che a volte mi pongo è se abbia senso, e se sia possibile (in caso come), fare dei "ranking" su di una produzione artistica.
Ad esempio in ambito musicale confronti artista vs artista, genere vs genere.

Secondo me no. Partendo dal presupposto, che condivido, per il quale il prodotto artistico è un elemento a sé che nulla ha più a che fare con chi lo ha concepito...e che nulla ha a che spartire con chi ne fruisce.

[Ponno]

Uno dei problemi di questo thread, imho, è che non si capisce se sia dedicato alla filosofia o alla storia della filosofia piuttosto che alla didattica.

Non é concepito per essere nulla, un baretto filosofico. Come portarlo avanti sta a tutti i suoi partecipanti

[The_machine]

Se non si può creare un ordine in senso oggettivo, allora (prendendo due casi estremi secondo il senso comune) si potrebbe dire che "Bach" e "Bello Figo Gu" stanno sullo stesso piano come artisti (o per la loro produzione artistica)?

[Zbigniew]

Non si può fare una classifica da 1 a 100 (come per la Serie A) perché si ridurrebbe ad una scelta personale, ma si può ben fare una classificazione (come Linneo).
Avrai ordini e gradi all'interno degli ordini.
Discussioni infinite lo stesso, ma difficilmente l'obiezione Bach/Bellu Figu avrà ragion d'essere.

[Giampo93]

Se non si può creare un ordine in senso oggettivo, allora (prendendo due casi estremi secondo il senso comune) si potrebbe dire che "Bach" e "Bello Figo Gu" stanno sullo stesso piano come artisti (o per la loro produzione artistica)?

Anche qui, non per essere cagakazzo (come vengo giustamente definito) ma come dovrei rispondere a questa domanda? Dicendo ciò che penso io, semplicemente? Ricostruendo la domanda in forma filosofica senza dar risposta? Dando la risposta che darebbe Tizio o Caio sulla base della definizione di Ciccio e Formaggio del concetto di Antani?

Volendo scegliere la prima strada, visto che le altre necessiterebbero di tre pagine l'una, ti dico, molto semplicemente, che Bach>Bello Figo perché lo dice chi ne capisce di musica. Se non sei d'accordo, non ne capisci nulla di musica.

La conclusione è tanto più perentoria quanto estreme erano le premesse. Stessimo parlando di Giuseppe Verdi e David Bowie ovviamente la risposta sarebbe diversa.

Discorsi simili per, che so, Micheal Jackson vs. Gazosa e Hans Zimmer vs Miles Davis

[Ponno]

Anche qui, non per essere cagakazzo (come vengo giustamente definito) ma come dovrei rispondere a questa domanda? Dicendo ciò che penso io, semplicemente? Ricostruendo la domanda in forma filosofica senza dar risposta? Dando la risposta che darebbe Tizio o Caio sulla base della definizione di Ciccio e Formaggio del concetto di Antani?

Volendo scegliere la prima strada, visto che le altre necessiterebbero di tre pagine l'una, ti dico, molto semplicemente, che Bach>Bello Figo perché lo dice chi ne capisce di musica. Se non sei d'accordo, non ne capisci nulla di musica.

La conclusione è tanto più perentoria quanto estreme erano le premesse. Stessimo parlando di Giuseppe Verdi e David Bowie ovviamente la risposta sarebbe diversa.

Discorsi simili per, che so, Micheal Jackson vs. Gazosa e Hans Zimmer vs Miles Davis

La mia risposta é che Bach é arte perché pone di fronte al sublime. Bello Figo no e pertanto non sono confrontabili.

[Giampo93]

La mia risposta é che Bach é arte perché pone di fronte al sublime. Bello Figo no e pertanto non sono confrontabili.

E se io trovassi sublime Figo e noioso Bach?

[The_machine]

Anche qui, non per essere cagakazzo (come vengo giustamente definito) ma come dovrei rispondere a questa domanda? Dicendo ciò che penso io, semplicemente? Ricostruendo la domanda in forma filosofica senza dar risposta? Dando la risposta che darebbe Tizio o Caio sulla base della definizione di Ciccio e Formaggio del concetto di Antani?

Dipende dalla voglia che hai e dalle competenze.

Se uno non ne sa niente come me di filosofia e di estetica, allora esprimerà la sua opinione basandosi su riflessioni personali / senso comune. Poi magari c'è qualcuno conosce queste tematiche e può fornire fare un sunto di cosa ne pensano gli studiosi.

[MUTHA]

Intentio auctoris muore alla pubblicazione
Intentio lectoris sempre valida e autorevole poiché a se stante e quindi incontestabile.
Intentio operis, da sola vale niente.

Al limite si possono definire delle categorie condivise dai più di un gruppo per discorrerne e stilare una sorta di classifica. Ma sarà sempre relativa alla convenzione.

[brn]

La mia risposta é che Bach é arte perché pone di fronte al sublime. Bello Figo no e pertanto non sono confrontabili.

ma il termine sublime come lo intendi? ho delle reminiscenze scolastiche ma vorrei approfondire
uno che caga in una scatoletta di latta come provocazione rientra nel sublime ( inteso come termine filosofico)?
perchè a un marziano immagino sarebbe difficile tra chi provoca così e chi provoca cantando NO FACCIO PRAIOOO

[Giampo93]

ma il termine sublime come lo intendi? ho delle reminiscenze scolastiche ma vorrei approfondire
uno che caga in una scatoletta di latta come provocazione rientra nel sublime ( inteso come termine filosofico)?
perchè a un marziano immagino sarebbe difficile tra chi provoca così e chi provoca cantando NO FACCIO PRAIOOO

Credo lo intenda con Schopenhauer, ovvero qualcosa di così potente da farti star male, da trafiggerti quasi...come nella sindrome di Stendhal.