Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Maverick87]

mi pare che le big si siano già parate il culo affermando che non saranno responsabili di eventuali reazioni avverse, del resto non è obbligatorio

[SimoneBW]

Sempre parlando liberamente, su milioni e milioni e milioni e milioni e milioni di vaccinati, qualcuno avra’ reazioni avverse gravi e gravissime.

Questa e’ statistica, ci saranno implicazioni legali, si cerchera’ da una parte di attribuire responsabilita’ dirette alle Big Phamas e dall’altra di escludersele.

E saranno sequele su cui meglio iniziare a pensare.

Le battaglie si vincono prima di combatterle, ma d’altra parte le frittate senza rompere le uova non le fai.


Penso di avere maggiori probabilita’ di diventare enorme che di crepare per il vaccino, per questo famo presto co sta storia della frittata così riaprono le palestre che la home gyme e’ bella ma la pressa a 45 coi quintali anche

Se aspettiamo il vaccino per riaprire le palestre, a questo ritmo, enorme non ci diventi purtroppo. Per vaccinare metà popolazione in 9 mesi dovremmo inoculare più di 200.000 dosi al giorno. Non ci riusciamo neanche in una settimana. Abbiamo assicurate ad oggi quasi 500.000 dosi a settimana. Si chiede di accettare il vaccino senza domande. Mi sarei aspettato un esercito pronto a distribuire tutte le dosi. In realtà non sono neanche sicuro abbiano fatto bene i conti per tenere le scorte che si accumuleranno.

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[Sly83]

Diventero’ enorme lo stesso!

[SimoneBW]

Diventero’ enorme lo stesso!

Te lo auguro! Magari sarà la tua particolarissima reazione avversa!

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[marcu9]

[marcu9]

Covid: in Italia 236mila vaccinati, usato il 49% delle dosi disponibili

Ansa
Sono 235.992 le vaccinazioni eseguite in Italia, il 49,2% rispetto alle 479.700 dosi consegnate per la prima tranche di vaccini Pfizer destinati all'Italia. La Regione con la percentuale più alta è il Lazio con il 77,9%, seguono la Toscana (75,1%) e il Veneto (73,8%). In fondo alla classifica ci sono la Lombardia (21%), la Valle d'Aosta (18,07%), la Sardegna (9,8%) e la Calabria (6%).

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[Bob Terwilliger]

Quanto moral hazard o quanto errore umano/rischio di errori dettati dall' emergenza c'è, secondo te, in tutta questa faccenda?

Le case farmaceutiche avranno fatto tutte le proiezioni del caso per assicurarsi che il rischio del vaccino sia minore del rischio di lasciar agire la SARS. Quanto abbiano maltrattato i dati per raggiungere un consenso però non ci è dato di sapere, quindi credo sia poco significativo. Abbiamo visto un gran carrozzone sia politico sia ideologico per tutto un anno, dagli abbracci ai cinesi alle dichiarazioni reboanti sull'immunità di gregge, dai modelli di gestione alternativi al lockdown all'autocompiacimento dei politici chiamati a salvare l'umanità. Per me sulla questione vaccini non c'è affatto lucidità, da un lato abbiamo industrie che cercano di vincere nel mercato darwiniano e dall'altro politici che devono assolutamente dare il senso di agire (e che a fare i piccoli dittatori tutto sommato si divertono). Parlando di moral hazard, alla fine non c'è una singola figura tra gli attori che mi ispiri fiducia, ovvero che mi dia il senso di "i tempi sono tragici e per una volta metterò l'interesse della collettività davanti al mio interesse personale". Che questo interesse personale sia denaro, potere o persino vanità.

Questo si sposa male con i tempi e la natura di questi specifici vaccini. Uno utilizza una tecnologia nuova. Ma soprattutto la mente va ai vaccini per la SARS-1, che si sono tutti rivelati o inefficaci o molto dannosi a medio termine. Può ben darsi che questi per la SARS-2 siano ottimi e non abbiano gli stessi problemi, anzi ci conto, però il timore è forte e - come dicevo - non vedo né lucidità né abnegazione nei protagonisti della vicenda.

[Maverick87]

Da quel che sapevo i vaccini per la sars 1 non sono mai andati in produzione

[Françis1992]

Guardate le regioni con piu vaccinazioni e avrete una risposta sul perche' dei diversi colori a fine ottobre.
Ora o Arcuri ha delle preferenze e fa pervenire siringhe solo al Lazio ed al Veneto, o ci sono dei problemi strutturali in Lombardia ed in Calabria

[cesko92]

La mia unica speranza è proprio che vivendo in Veneto non dovrò aspettare 2 anni per vaccinarmi

[Sean]

Covid: distanziare le due dosi per vaccinare con la prima più persone?

La proposta per contrastare la penuria di vaccini suscita diversi dubbi .Compreso quello che il vero problema non sia (solo) la mancanza di dosi disponibili

È un’ ipotesi, ma in Gran Bretagna anche più di un’ipotesi: data la penuria di vaccini per Covid 19 perché non ritardare la somministrazione della seconda dose (prevista a tre-quattro settimane dalla prima) per raggiungere con quella iniziale un maggior numero di persone? Ricordando che già con una sola dose si può raggiungere una protezione dal virus del 50-70 per cento.

Un’idea accettabile? Una proposta condivisibile? Anthony Fauci, il massimo esperto statunitense sul Coronavirus, si è dichiarato contrario…
«Per rispondere bisogna chiarire perché e come si è arrivati a proporre questa tempistica — risponde Sergio Abrignani, ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare «Romeo ed Enrica Invernizzi — davanti al dilagare della pandemia il primo problema che ci si è posti è stato quello di indurre nelle persone un’efficiente risposta immunitaria nel più breve tempo possibile e quindi di studiare vaccini somministrabili in due dosi ravvicinate: poche settimane, mentre in altri vaccini possono anche passare due-tre mesi. Detto questo, la proposta di allontanare nel tempo le due dosi di in assenza di studi clinici non potrà mai essere ufficialmente accettata dalle agenzie regolatorie , si potrà trattare solo di quello che chiamiamo un uso “off-label “del vaccino e quindi formalmente non si potrà utilizzarlo per un alto numero di persone».

Vaccini a distanza anche di mesi solo per pochi, dunque?
«Certamente non per i primi gruppi che andremo a vaccinare: operatori sanitari, per ovvie ragioni, e non per gli ultrasessantacinquenni con più patologie; questi ultimi ricordiamolo, rappresentano l’85-90 per cento di chi di Covid è morto. Il sistema immunitario è un organo e, come tutti gli altri, con gli anni tende a invecchiare e quindi ad essere meno efficiente. Negli anziani dopo una prima somministrazione del vaccino, la protezione probabilmente sarebbe bassa, troppo bassa».

Discorso diverso per i giovani e gli adulti sani?
«Se, quando sarà il loro turno, presumibilmente a fine giugno, dovremo scontrarci con una scarsità di vaccini che per ora, per le categorie a rischio, non c’è, se ne potrà discutere. Anche se con l’arrivo dei vaccini oltre che di Pfizer e Moderna, di Johnson & Johnson e più avanti di Astrazeneca e Curevac e, per ultimo, di Sanofi nel 2022, , credo che il problema non sarà tanto la penuria di dosi quanto l’organizzazione e l’esecuzione delle vaccinazioni»-

Che dire dell’altra ipotesi sul tappeto: somministrare due dosi di vaccino nei tempi previsti, ma dimezzandola , risparmiando così, alla fine fine, una dose?
«Un’idea arbitraria. Da non prendere in seria considerazione. Non è così che si procede nel mondo della scienza». I dati degli studi clinici di Moderna hanno dimostrato che le persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni che hanno ricevuto due dosi da 50 microgrammi hanno mostrato una «risposta immunitaria identica» alle due dosi da 100 microgrammi. Ma la Food and Drug Administration ha chiarito che la proposta di utilizzare mezze dosi di vaccino era «prematura e senza prove salde» ribadendo che ogni cambiamento di dosaggio deve passare per l’Ente regolatorio.


Domanda delle domande: ma perché sono necessarie due dosi per i vaccini?
«In tanti altri vaccini se non sono due, sono tre, come nel caso, per esempio dell’Epatite B, questo perché con la prima somministrazione si “innesca” (prime) la risposta del sistema immunitario e con la seconda e la terza la si potenzia (boost) relativamente all’efficacia e alla “memoria” che, nel caso di Covid , si spera duri anni perché il virus , a differenza di quello influenzale, muta relativamente poco. Nel peggiore dei casi, se dovesse comparire una variante mutata al punto da non essere più riconosciuta dalla risposta immunitaria indotta dall’attuale vaccino, in un paio di mesi si potrebbe avere un nuovo preparato”aggiornato” ».



CorSera

[Sean]

Io penso che sia preferibile una quota anche bassa di persone vaccinate bene che una quota più larga ma vaccinata male, senza certezza di efficacia.

Se c'è penuria di vaccini si distribuisce quanto si ha, senza diluire, perchè poi magari non funzionano e così sprechi quel poco o tanto che hai.

[Maverick87]

Ma quindi stanno scartando quelli che hanno già fatto il covid?

[marcu9]

Io penso che sia preferibile una quota anche bassa di persone vaccinate bene che una quota più larga ma vaccinata male, senza certezza di efficacia.

Se c'è penuria di vaccini si distribuisce quanto si ha, senza diluire, perchè poi magari non funzionano e così sprechi quel poco o tanto che hai.

Ma neanche nel prossimo mese saranno in grado di vaccinare 1 mln di persone a settimana?


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[Ponno]

Marcu ma hai idea che significa comunque 1 milione a settimana?
Se tengono le 200k a settimana ê tanto

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