Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Sean]

https://imgur.com/NcK0XE4

Commento su LinkedIn da parte di uno che fa il Data Scientist e quindi da prendere per quello che é

Premesso che noi il lockdown ce lo siamo fatto seriamente e lungamente (quello della Spagna è durato la metà, correndo a riaprire tutto per l'estate, nascondendo il virus sotto al tappeto), il nostro caso ha questo mistero della Lombardia, che nella prima ondata fu travolta da un numero altissimo di contagiati e vittime. Il Sud fu quasi risparmiato.

Non è vero che dunque il virus se ne infischia delle misure. In Italia una volta posto in essere il lockdown stretto, la curva dei contagi e dei decessi scese.

Avremmo potuto risparmiarci la strage lombarda se si fosse da subito chiusa, isolata, cinturata quella regione e avremmo passato la prima ondata praticamente senza (quasi) danni, cioè con numeri irrisori.

Stiamo purtroppo soffrendo molto la seconda ondata perchè il virus circola anche dove prima non circolava: al Sud.

[Maverick87]

Non capisco la cosa dei potenzialmente infetti dei bambini, lo sono come potenzialmente come tutti e la tutela degli anziani passa per una serie di attenzioni che prevedono di non esporli a situazioni n cui il contagio è più pratico il che vuol dire evitare mezzi pubblici, supermercati etc.

A scuola si rischia molto di più per ovvi motivi, scuolabus sovraffollati, aule sovraffollate, niente obbligo di mascherina al banco (altra follia), bambini che difficilmente rispettano le norme di prevenzione

Quindi incentivare i nonni a fare da babysitter pagandogli pure un supplemento alla pensione che già prendono per non fare nulla è demenziale, i contatti con gli anziani vanno ridotti ai minimi termini e usate precauzioni vere come le mascherine filtranti quando si va a visitarli.

[Mario12]

Aggiungerei ladro

Sul serio però.

[Ozn]

A scuola si rischia molto di più per ovvi motivi, scuolabus sovraffollati, aule sovraffollate, niente obbligo di mascherina al banco (altra follia), bambini che difficilmente rispettano le norme di prevenzione

Quindi incentivare i nonni a fare da babysitter pagandogli pure un supplemento alla pensione che già prendono per non fare nulla è demenziale, i contatti con gli anziani vanno ridotti ai minimi termini e usate precauzioni vere come le mascherine filtranti quando si va a visitarli.

La mascherina é obbligatoria al banco, da quello che ricordo sono esenti solo i bambini sotto i 6 anni.

[marcu9]

La mascherina é obbligatoria al banco, da quello che ricordo sono esenti solo i bambini sotto i 6 anni.

Non lo è.

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[marcu9]

In Campania oggi 3.186 nuovi casi di Covid-19. Per il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ci sono "fortissimi ritardi" nelle decisioni del governo.

http://ow.ly/O0ZL50C7dW1

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[Ozn]

Non lo è.

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Ho controllato, va indossata in situazione dinamica
Sia mia sorella che mia suocera sono insegnanti (una a Roma e l'altra a Milano) ed entrambe mi dicevano che fanno tenere la mascherina ai ragazzini quando sono in classe, o almeno ci provano anche perché non ci sono banchi singoli

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=136190

Mascherina solo in situazione dinamica Alla luce del decreto legge 125 del 7 ottobre 2020, la nota 1813 del 8 ottobre 2020 rimarca le condizioni per le quali si può non indossare la mascherina. I piccoli scolari sotto i sei anni non devono indossare la mascherina. Sopra i sei anni di età, in situazione dinamica ossia durante gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico, la mascherina va sempre indossata.

[marcu9]

A Wuhan la mascherina non serve più.

[Ozn]

Coronavirus, 31.084 nuovi contagi e 199 morti in Italia nelle ultime 24 ore
Iss: Rt nazionale sale a 1,7. Italia verso scenario 4

[germanomosconi]

butta male.... tamponi e + TI?

[Sean]

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 30 ottobre: 31.084 nuovi casi e 199 morti

I dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19, aggiornati a oggi 30 ottobre. Il tasso di positività sale al 14%

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 647.674 persone (+31.084 rispetto a ieri, +5%; ieri +26.831) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 38.321 sono decedute (+199, +0,5%; ieri +217) e 283.567 sono state dimesse (+4.285, +1,5%; ieri +3.878). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 325.786 (+26.595, +8,9%; ieri +22.734) e sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella in alto; il conto sale a 647.674 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.

Oltre 31 mila contagi in 24 0re. Nuovo un record per il quarto giorno consecutivo (sempre più casi dal 27 ottobre, dati mai registrati durante la prima ondata, grazie a molti più tamponi). La curva epidemiologica si impenna ancora, l’indice Rt del Paese è salito a 1,7 — come «fotografa » il monitoraggio che analizza la situazione prima dell’introduzione del Dpcm — e il quadro generale è in rapido peggioramento: l’Italia va verso lo scenario 4, il più grave con una trasmissione incontrollata del virus e undici Regioni a rischio elevato (cinque già nello scenario 4). L’infezione si è largamente diffusa su tutto il territorio nazionale: non c’è una Regione a zero nuovi positivi dal 3 ottobre.


I tamponi sono stati 215.085, ovvero 13.633 in più rispetto a ieri quando erano stati 201.452: nuovo record. Mentre il tasso di positività è intorno al 14% (precisamente 14,4%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 14 sono risultati positivi; ieri era di circa il 13% (precisamente 13,3%). Questa percentuale dà l’idea dell’aumento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati. Questa è la mappa del contagio in Italia.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 16.994 (+1.030, +6,4%; ieri +9.83), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 1.746 (+95, +5,7%; ieri +115). Questi dati sono visibili nella tabella in alto, nelle colonne di sinistra accanto ai nomi delle Regioni.

[Sean]

Monitoraggio Covid, Italia verso lo scenario 4: le misure che potrebbero scattare già da oggi

Si preparano gli scenari di contrasto all’epidemia. Per decidere nuove misure il premier Conte vorrebbe aspettare l’8 novembre

«Zone rosse» regionali, chiusure di alcune attività, coprifuoco anticipato: sono queste le ipotesi su cui si lavora in virtù del monitoraggio settimanale sull’andamento dei contagi da Covid reso noto alle 16,30 di venerdì. Un lavoro che si basa sugli scenari elaborati dall’Istituto superiore di Sanità e sulle valutazioni politiche del governo. La chiusura delle aree più contaminate può essere fatta con ordinanze dei governatori condivise e controfirmate dal titolare della salute Roberto Speranza. Per l’eventuale chiusura delle attività è invece necessario un nuovo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier vuole aspettare la scadenza delle due settimane dal Dpcm del 25 ottobre per valutare gli effetti delle misure, ma molto dipenderà dalla curva epidemiologica che potrebbe costringere il governo ad abbreviare i tempi. Senza escludere, nel caso di un’impennata dei contagi, la scelta più estrema del lockdown.



Rt sopra 2

Il monitoraggio del 24 ottobre registrava in 3 Regioni l’Rt (indice di trasmissione ) oltre 2: Piemonte, Bolzano Val D’Aosta. Se anche questa settimana si confermerà un dato così alto è possibile che scatti la chiusura delle aree più contaminate o un vero e proprio lockdown locale.
L’Rt a 1,5 veniva invece rilevato in Veneto, Calabria, Toscana, Lombardia, Lazio, Liguria, Puglia, Umbria, Campania e Molise ma gli indicatori dicono che in questi ultimi sette giorni in alcune Regioni la situazione è peggiorata e anche in questo caso di sta lavorando a provvedimenti di chiusura localizzata.



Rischio elevato

Secondo i dati del 30 ottobre «11 Regioni sono classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARS-CoV-2. Di queste, 5 sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale in quanto non valutabili in modo attendibile perché la completezza del dato di sorveglianza è insufficiente al momento della valutazione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Val d’Aosta, Veneto». Altre 8 Regioni «sono classificate a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese: Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, PA Bolzano, PA Trento, Umbria. Secondo l’Istituto superiore di sanità « Tutte le regioni tranne il Molise hanno riportato criticità di resilienza».


Scenario 4

Quando si entra nello Scenario 4 e le indicazioni dei tecnici su questo sono già state consegnate al governo: chiusura delle scuole, divieto di spostamento, “zone rosse” per tre settimane.


Spostamento tra Regioni

In questo caso scatterebbe anche il divieto di spostamento in quelle Regioni dove la situazione è grave e rischia di peggiorare ulteriormente. Una misura che sarebbe contenuta nell’eventuale ordinanza di chiusura. Il Cts ha già espresso la contrarietà a un divieto di spostamento tra Comuni nel parere inviato al governo prima dell’ultimo Dpcm.


Negozi e centri commerciali

In questo caso potrebbe anche essere decisa una «gradualità» delle misure verso la chiusura e dunque è possibile che si opti per la chiusura dei centri commerciali e la limitazione di orario per altre attività commerciali in modo da restringere ulteriormente le possibilità di movimento dei cittadini. Misure che dovrebbero essere prese con un Dpcm. Una sorta di coprifuoco anticipato.

CorSera

[Sean]

Chiudere senza indugio Lombardia e Campania. Inutile perdere altro tempo.

[miketyson]

Ormai sono rassegnato al lockdown, se deve essere sia tanto è come se già lo fosse, Roma svuotata di nuovo, serriamo tutto fino a gennaio e fanculo, a gennaio tireremo le somme con le pezze al culo ma ci dovrà essere anche una ripresa a effetto elastico penso

[Mario12]

+5000 in 24 ore , pazzesco