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Se lo fanno spero tu non abbia venduto tutto l'oro perché finisce tipo Venezuela
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Prossime prese di profitto nel range da 2400 dollari a 3000 dollari l'oncia,che con gli stimoli tutt'altro che terminati vista la situazione generale è un range che rischiamo di vedere nei prossimi 12-18 mesi(view imho)
Poi si,se ci aspettano un 6 mesi tra mezzi lockdown e dpcm ogni 3 giorni chissà dove andiamo a parare qua in italia..
Covid, nel nuovo Dpcm il divieto di sostare in piedi fuori da bar e locali
Al vaglio del governo una norma restrittiva per il nuovo Dpcm. Il ministro Boccia: le chiusure totali di territori andranno concordate con il governo. Nel Dpcm raccomandazione alle aziende: incentivate lo smart working
Applicare il divieto di assembramento impedendo ai cittadini di sostare davanti a bar e ristoranti. È la norma che si valuta di inserire nel nuovo Dpcm che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà il prossimo 15 ottobre.
Di fronte a una curva epidemiologica che continua a crescere (ieri i nuovi casi, pur se a fronte di un numero molto alto di tamponi, 129.471, sono stati ben 5.372, il doppio rispetto al 6 ottobre) il governo mette a punto le «misure di contenimento» dei contagi da Covid-19 e punta a svuotare quelle aree di paesi e città dove le persone si incontrano spesso senza indossare le mascherine e mantenere il distanziamento. Un freno alla movida che in molti luoghi è incontrollata e, dicono gli scienziati, è tra le cause principali del numero crescente ogni giorno di nuovi positivi.
Il dialogo con i presidenti delle Regioni al momento prosegue, c’è la volontà di muoversi insieme per «evitare di arrivare al lockdown», come ha ribadito due giorni fa il titolare della Salute Roberto Speranza. E dunque per gli interventi drastici nelle Regioni e gli spostamenti da una Regione all’altra gli eventuali provvedimenti restrittivi dovranno essere concordati con l’esecutivo.
Il divieto di «sosta» davanti a ristoranti e bar
Controlli e multe non sono finora serviti a evitare le aggregazioni di fronte a bar, ristoranti, pub tanto da trasformarsi in alcuni quartieri della movida in veri e propri assembramenti. Nel Dpcm si sta dunque pensando di inserire una norma che vieti la sosta di fronte ai locali. Secondo questa regola si potrà entrare nelle sale o rimanere all’aperto, purché si stia seduti al tavolo e si garantisca il distanziamento tra le persone. Se non c’è posto si deve andare via. Non si potrà stare in piedi all’aperto come accade in piazze e strade soprattutto la sera. E questo vale anche per i gruppi di giovani che si riuniscono nei parchi o in altri luoghi, anche se isolati.
Le regole per locali e feste private
La norma servirà ad evitare la chiusura in orario anticipato di bar e ristoranti, o addirittura la serrata ipotizzata se la situazione dovesse peggiorare. Sul tavolo del premier Conte c’è un nuovo studio coordinato dal ministero della Salute che disegna gli scenari di rischio e indica le misure da prendere rispetto alle varie fasi dell’epidemia. Nel caso di «trasmissibilità sostenuta e diffusa», cioè quella attuale «con un valore di Rt regionali prevalentemente e significativamente compresi tra Rt 1 e Rt 1.25» prevede di valutare la rimodulazione delle attività con misure più stringenti.
Il primo sono i «lockdown locali temporanei su scala provinciale» come accaduto due giorni fa a Latina. L’altro è la «chiusura dei locali notturni, bar, ristoranti inizialmente solo in orari specifici — ad esempio la sera/notte in modo da evitare la “movida”». Questa soluzione peserebbe in maniera forte sul rendimento economico di queste attività e dunque si sta cercando di evitarla limitando le presenze all’esterno. Ma anche fissando regole più stringenti per le feste private: il numero degli ospiti dovrà essere limitato in modo proporzionale alla capienza delle sale e alla presenza di spazi esterni.
Le chiusure regionali
Su un punto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia è stato esplicito con i governatori: «Non possiamo permetterci allentamenti, ma nemmeno “strappi”». Vuol dire che le chiusure locali potranno essere decise dai presidenti e comunicate al governo, ma un eventuale lockdown dell’intera Regione o un divieto di spostamento tra Regioni dovrà essere concordato con l’esecutivo.
Smart working
Una raccomandazione alle aziende — forse anche con la fissazione di una nuova percentuale di lavoratori ammessi in presenza — riguarderà lo smart working. Lo studio consegnato a Conte dedica infatti un intero capitolo alla trasmissione del virus all’interno di uffici e fabbriche e mette in guardia dai rischi. Scrivono gli esperti: «I luoghi di lavoro si sono dimostrati fin dalla fase acuta un importante serbatoio di infezioni, non solo in ambienti a rischio specifico, come quello sanitario, ma anche in contesti che, in Italia e non solo, sono stati caratterizzati da cluster anche di notevoli dimensioni, ad esempio nel settore agroalimentare (aziende agricole, trasformazione delle carni, mercati) e in quello delle spedizioni mediante corriere. Inoltre, la ripresa delle attività lavorative in presenza, anche se in percentuali variabili a seconda dei settori, potrebbe contribuire alla attivazione di ulteriori focolai epidemici».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Praticamente una epidemia che sarà pagata soprattutto dai giovani
Tutto il deficit ed il debito contratto nell’emergenza è sulla testa delle nuove generazioni
La colpa della nuova risalita dei contagi viene addossata a loro ed ad una fantomatica movida (???) degli ultimi mesi
In pratica secondo il governo i giovani devono solo starsene a casa zitti la sera e lavorare per pagare pensioni e stipendi altrui di giorno
Ottimo modo di ragionare
Praticamente una epidemia che sarà pagata soprattutto dai giovani
Tutto il deficit ed il debito contratto nell’emergenza è sulla testa delle nuove generazioni
La colpa della nuova risalita dei contagi viene addossata a loro ed ad una fantomatica movida (???) degli ultimi mesi
In pratica secondo il governo i giovani devono solo starsene a casa zitti la sera e lavorare per pagare pensioni e stipendi altrui di giorno
Ottimo modo di ragionare
esatto, aggiungi che anche il debito pubblico attuale fatto dalle generazioni precedenti è a carico di quelli attuali, idem le pensioni che ancora stiamo pagando...
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Praticamente una epidemia che sarà pagata soprattutto dai giovani
Tutto il deficit ed il debito contratto nell’emergenza è sulla testa delle nuove generazioni
La colpa della nuova risalita dei contagi viene addossata a loro ed ad una fantomatica movida (???) degli ultimi mesi
In pratica secondo il governo i giovani devono solo starsene a casa zitti la sera e lavorare per pagare pensioni e stipendi altrui di giorno
Ottimo modo di ragionare
E' Cesko ma li senti come Movidano fuori controllo sotto i balconi?
In fila in piedi fuori dalle poste o fuori da un pub mi sfugge la differenza, pensionati al parco sulle panchine alle 11 del mattino e giovani alle 23 altra differenza che mi sfugge.
Mi accorgo che il vento sta cambiando quando non mi collego su Bodyweb un paio di giorni e questo topic cresce di 10/15 pagine. Mi accorgo che il vento sta cambiando quando in palestra inziano a chiedermi, visto che non seguo troppi telegiornali e notizie sul web, "Se ci chiudono come facciamo?" e a me suona strano, come mi suonò strano a Febbraio un mio iscritto che si preoccupava di cosa stesse succedendo in Cina.
Mi accorgo che il vento sta cambiando quando in periodi "alti" per la palestra, come era Marzo e come è Ottobre, hai giorni di vuoto, tipo ieri, in cui incassi zero e in sala ci sono solo i soliti fissi e molti meno occasionali.
Sono in palestra da 10 anni, avendone avute due in due paesi diversi conosco veramente tante persone. Quando esco con la mia ragazza tendo a spostarmi un po' dalle mie zone perché spesso vengo fermato da iscritti, ex iscritti e conoscienti per salutarmi e chiedermi informazioni. Professionalmente ciò è bello ma a livello umano ogni tanto vuoi anche staccare dal tuo ruolo professionale, berti una birra e fumarti un sigaro senza dover informare uno che ti vede e si ferma a salutarti, su costi e orari della tua palestra e sul perché facendo solamente cardio senza un adeguato allenamento con i sovraccarichi la forma fisica che desidera non la raggiungerà mai.
In questo contesto io non conosco ancora personalmente nessuna persona che abbia avuto il Covid e quando faccio questa domanda ai miei iscritti in palestra difficilmente ottengo risposte meno vaghe di "un amico di mio cugino che abita non so dove...".
Ciononostante vivo ormai con il terrore del virus, ma non dei suoi aspetti sulla mia salute, ma di quelli sul mio lavoro e sulla mia attività. E' veramente difficile trasmettere sicurezza ad una persona che viene a chiedere di iscriversi e deve pagare in anticipo anche una somma siginficativa per la quale tu ti vincoli a garantirle un servizio duraturo nel tempo, se dall'altra parte titolano che ti stanno per chiudere mentre tu, gestore, nella tua vita quotidiana non vedi assolutamente niente di diverso dal solito.
Forse per chi vive in altre zone d'Italia, questo mio discorso, potrà sembrare strano ma non voglio negare con questo che il problema Covid esista. Tuttavia allo stesso modo non posso neanche negare che sono 7 mesi che lavoro con l'acqua alla gola senza che intorno a me stia accadendo nulla di rilevante e appena mi sembra di essere ritornato in linea di gallaggiamento, da Governo e Mass Media, qualcuno mi lancia un macigno e ritorno a dover lottare per non affogare.
Mi accorgo che il vento sta cambiando quando non mi collego su Bodyweb un paio di giorni e questo topic cresce di 10/15 pagine. Mi accorgo che il vento sta cambiando quando in palestra inziano a chiedermi, visto che non seguo troppi telegiornali e notizie sul web, "Se ci chiudono come facciamo?" e a me suona strano, come mi suonò strano a Febbraio un mio iscritto che si preoccupava di cosa stesse succedendo in Cina.
Mi accorgo che il vento sta cambiando quando in periodi "alti" per la palestra, come era Marzo e come è Ottobre, hai giorni di vuoto, tipo ieri, in cui incassi zero e in sala ci sono solo i soliti fissi e molti meno occasionali.
Sono in palestra da 10 anni, avendone avute due in due paesi diversi conosco veramente tante persone. Quando esco con la mia ragazza tendo a spostarmi un po' dalle mie zone perché spesso vengo fermato da iscritti, ex iscritti e conoscienti per salutarmi e chiedermi informazioni. Professionalmente ciò è bello ma a livello umano ogni tanto vuoi anche staccare dal tuo ruolo professionale, berti una birra e fumarti un sigaro senza dover informare uno che ti vede e si ferma a salutarti, su costi e orari della tua palestra e sul perché facendo solamente cardio senza un adeguato allenamento con i sovraccarichi la forma fisica che desidera non la raggiungerà mai.
In questo contesto io non conosco ancora personalmente nessuna persona che abbia avuto il Covid e quando faccio questa domanda ai miei iscritti in palestra difficilmente ottengo risposte meno vaghe di "un amico di mio cugino che abita non so dove...".
Ciononostante vivo ormai con il terrore del virus, ma non dei suoi aspetti sulla mia salute, ma di quelli sul mio lavoro e sulla mia attività. E' veramente difficile trasmettere sicurezza ad una persona che viene a chiedere di iscriversi e deve pagare in anticipo anche una somma siginficativa per la quale tu ti vincoli a garantirle un servizio duraturo nel tempo, se dall'altra parte titolano che ti stanno per chiudere mentre tu, gestore, nella tua vita quotidiana non vedi assolutamente niente di diverso dal solito.
Forse per chi vive in altre zone d'Italia, questo mio discorso, potrà sembrare strano ma non voglio negare con questo che il problema Covid non esista. Tuttavia allo stesso modo non posso neanche negare che sono 7 mesi che lavoro con l'acqua alla gola senza che intorno a me stia accadendo nulla di rilevante e appena mi sembra di essere ritornato in linea di gallaggiamento, da Governo e Mass Media, qualcuno mi lancia un macigno e ritorno a dover lottare per non affogare.
E ovunque come dici. Se vedi i media sembra che ci sia la peste nera se esci e vedi con i tuoi occhi è come dici tu.
In fila in piedi fuori dalle poste o fuori da un pub mi sfugge la differenza, pensionati al parco sulle panchine alle 11 del mattino e giovani alle 23 altra differenza che mi sfugge.
Secondo me non è importante che ci sia una differenza. Queste misure servono per mitigare la diffusione della malattia, non "eradicarla". Quindi anche eliminando il fattore di rischio A e mantenendo B ottieni l'effetto voluto.
esatto, aggiungi che anche il debito pubblico attuale fatto dalle generazioni precedenti è a carico di quelli attuali, idem le pensioni che ancora stiamo pagando...
In fila in piedi fuori dalle poste o fuori da un pub mi sfugge la differenza, pensionati al parco sulle panchine alle 11 del mattino e giovani alle 23 altra differenza che mi sfugge.
La movida, che poi è limitata ormai al drink del bar, ha chiaramente un peso nei contagi
Così come però migliaia di altri comportamenti, dalla fila alle poste, ai mezzi pubblici, alla riapertura scuole, alla gente al chiuso negli uffici e tanto altro
Nel momento in cui c’è interazione sociale è normale crescano i contagi, non c’è nulla da fare, mica puoi chiudere un paese
Lo stesso lockdown di marzo aprile di fatto era limitato ad alcune attività specifiche
Però il bersaglio scelto per giustificare la cosa è sempre lo stesso: colpa dei giovani
Onestamente la cosa mi comincia un po’ a stancare
Un po' come é colpa dei giovani se rimangono a casa con i genitori e non colpa del datore di lavoro che paga 450 euro al mese di "apprendistato" da 12 ore al giorno 6/7
Si infatti quando sei in fila alle poste di solito bevi un drink (senza mascherina), fumi (senza mascherina) e baci e abbracci gli amici (senza mascherina). È evidente che siete 60enni.
Ma infatti dico, ma basta socializzare, ma manco stare sul cellulare eh che rincoglionisce. E basta con sti bar e ristoranti, ci si reinventi. Tutte poste che tanto c'è sempre la fila quindi ne servono di più.
basterebbe che la gente indossasse questa caz*o di mascherina, mica si chiede la luna. Che poi di giorno la indossano bene o male tutti, il problema e' la sera... ieri la portavano tutti abbassata
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