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quindi considerando che le fabbriche sono aperte in italia ormai da quasi due mesi (bastava fare richiesta al prefetto per aprire anche ad aprile).
quindi cosa hanno più di noi?
o è solo voglia di fare sparate come al solito
Niente in infatti. Al netto delle critiche, considerando la situazione disastrosa in cui versa il paese normalmente, paradossalmente e' uno di quelli che ha risposto meglio, con le risorse a sua disposizione. Qui in UK hanno pensato bene di rendere efficenti i soldi, ma prima o poi i soldi finiscono, e non e' che questo sia buono in un periodo di crisi economica che gia' avrebbe avuto una recessione a casa della Brexit.
Tutti felici di avere ricevuto la cassa integrazione subito. Vediamo quando questi soldi che non abbiamo li dovrenno riprendere dalle tasse che succede.
ma anche cinema, parrucchiere, estetiste, ecc. da quanto mi risulta queste almeno fino a luglio non riaprono.
Da quello che mi risulta qui siamo molto più indietro rispetto all'Italia per quanto riguarda l'allenamento delle misure. L'unica eccezione sono appunto le scuole, università a parte, anche perché qui di solito rimangono aperte fino a estate inoltrata. In Italia finiscono a giugno, sarebbe un controsenso farli tornare a scuola per fare due settimane in tutto. Tra l'altro leggevo che le riapriranno solo in Inghilterra, ma non in Galles, Scozia, e Irlanda del Nord.
il resto, vedi sopra e post precedente, però rimane chiuso.
Comunque lei sarebbe più a favore di un lockdown più duro stile Italia, ha paura che in UK le cose vadano molto peggio ed è preoccupata, la vediamo diversamente sotto questo punto di vista
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Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Virus completamente sparito a giugno, mentre quasi tutti voi dicevate "pazzi a riaprire! La seconda ondata! Le terapie intensive!" è stata una palese strategia del terrore, dai su abbiate la decenza di non continuare ancora
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Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Nat.......quando morivano centinaia e centinaia di persone al giorno tu come un ebete continuavi a parlare di "banale influenza"
abbi il coraggio di autoesiliarti
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
cmq ieri in Svezia hanno pubblicato i dati economici del primo trimestre:
Svezia: aumento del PIL +0,4%.
Finlandia: calo del PIL di 0.9%.
Danimarca: calo del PIL del 2,1%.
Norvegia: calo del PIL di oltre 6% solo nel mese di marzo.
Italia: calo del PIL del 5,4%.
Non si capisce su quali basi e da quali fonti i giornali scrivessero che la crisi economica svedese sarebbe stata equivalente a quelli dei Paesi in cui si é adottato la chiusura completa.
«Il coronavirus è meno capace di replicarsi»: lo studio del San Raffaele citato da Zangrillo
Un lavoro in via di pubblicazione mostra che il carico virale si è enormemente indebolito nei pazienti di maggio rispetto a quelli ricoverati nell’ospedale milanese a marzo
Sars-CoV-2 continua a circolare, ma possiamo a ragione sostenere che qualcosa è cambiato nella diffusione dell’epidemia, come sostenuto dal professor Zangrillo, che ha parlato, domenica 31 maggio, di un virus che «clinicamente non esiste più»? Secondo uno studio condotto all’Ospedale San Raffaele di Milano, in via di pubblicazione su una rivista scientifica, tra marzo e maggio la quantità di virus presente nei soggetti positivi si è ridotta notevolmente. «Abbiamo analizzato 200 nostri pazienti — sottolinea Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia del San Raffaele e professore all’Università Vita-Salute, oltre che curatore del lavoro —, paragonando il carico virale presente nei campioni prelevati con il tampone. Ebbene i risultati sono straordinari: la capacità replicativa del virus a maggio è enormemente indebolita rispetto a quella che abbiamo avuto a marzo. E questo riguarda pazienti di tutte le età, inclusi gli over 65».
Una malattia diversa
Un cambiamento nel carico virale non significa necessariamente che il patogeno abbia subito una mutazione, cosa di cui al momento non abbiamo prova. «Possiamo dire, in base ai risultati dell’indagine e a quello che vediamo in ospedale, che è cambiata la manifestazione clinica — precisa Clementi —, forse anche grazie alle condizioni ambientali più favorevoli. Ora assistiamo a una malattia diversa da quella che vedevamo nei pazienti a marzo-aprile. Lo scarto è abissale ed è un dato che riteniamo importantissimo. Confermato peraltro dalla pratica: non solo non abbiamo più nuovi ricoveri per Covid in terapia intensiva, ma nemmeno in semi-intensiva. Nelle ultime settimane sono arrivati pochi pazienti e tutti con sintomi lievi». Come si fa a stabilire la quantità di virus presente in un soggetto? «È possibile farlo grazie a diverse tecniche quantitative, che ho sviluppato in passato anche per l’Aids. Si tratta di sistemi messi a punto in virologia che consentono di misurare gli acidi nucleici, in questo caso l’Rna di Sars-CoV-2, ovvero le copie del virus rilevabili nel rino-faringe del paziente. Rispetto alle indagini sull’Aids, il campione biologico ottenuto da tampone può essere meno preciso rispetto al campione di sangue (perché c’è il rischio di errore umano), ma nel nostro studio di tamponi ne abbiamo analizzati 200 e il risultato è stato univoco: uno scarto estremamente rilevante tra il carico virale dei pazienti ricoverati a marzo e quelli di maggio. In gergo tecnico, parliamo di una differenza di significatività a quattro zeri. Visibile anche a colpo d’occhio: i primi campioni esaminati sono tutti raggruppati nella parte più alta del grafico, mentre quelli recenti occupano la parte bassa».
Co-adattamento all’ospite?
Quali sono le cause di questo «indebolimento» del virus? «Possiamo affermare che Sars-CoV-2 oggi replica meno, ma non abbiamo certezza sulle origini del fenomeno. Un’ipotesi è che si tratti di un co-adattamento all’ospite, come avviene normalmente quando un virus arriva all’uomo. L’interesse del microrganismo è sopravvivere all’interno del corpo e diffondersi ad altri soggetti: obiettivi irraggiungibili se il malato muore a causa dell’infezione». Cosa potremmo aspettarci per il prossimo autunno? «Nessuno può sapere con certezza se ci sarà una nuova ondata di contagi, la temevamo anche per la Sars ma non si è verificata e, anzi, il virus è scomparso — precisa Massimo Clementi —. Per quanto riguarda Sars-CoV-2, ci potranno essere dei focolai locali e sarà determinante il modo in cui sapremo reagire, isolandoli, individuando i contatti e affidando i pazienti alla medicina di territorio per lasciare gli ospedali solo a eventuali casi gravi». Un assist al lavoro del San Raffaele è arrivato da Guido Silvestri, virologo e docente alla Emory University di Atlanta (Usa), che ha parlato di «dati di laboratorio molto solidi».
Lo studio del San Raffaele, in via di pubblicazione: ll carico virale si è enormemente indebolito. Zangrillo: "Clinicamente non c'è più"
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Vedo che si sta aprendo un nuovo fronte: virologi contro clinici, con i secondi che accusano i primi di non avere il polso della situazione perché non frequentano le corsie, ed i primi che rispondono che si stanno dando pericolosi messaggi di abbassamento della tensione. Dopo la Caporetto delle previsioni, da cui abbiamo imparato che ha più attendibilità la scrittrice apocalittica, ci mancava solo la faida professionale.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Il messaggio che è stato lanciato è stato orrendo, non perchè non sia vero, ma perchè legittima gli incerti in un momento ibrido, dove non si sa cosa sta succedendo e mancano dati per stabilirlo.
Ora un qualsiasi Nat, o qualsiasi persona che già era prona a fare come gli pareva ( e a girare se ne vedono tanti ) si sentono legittimati perchè tizio X della sanità ha detto così. Lanciare quel messaggio in quel modo, con un tono che quasi irrideva chiunque altro come se avesse trovato la soluzione al problema, è stato davvero brutto da guardare. Quando fai così, lo scontro lo vai proprio a cercare.
Originariamente Scritto da modgallagher
gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
" tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..
cmq ieri in Svezia hanno pubblicato i dati economici del primo trimestre:
Svezia: aumento del PIL +0,4%.
Finlandia: calo del PIL di 0.9%.
Danimarca: calo del PIL del 2,1%.
Norvegia: calo del PIL di oltre 6% solo nel mese di marzo.
Italia: calo del PIL del 5,4%.
Non si capisce su quali basi e da quali fonti i giornali scrivessero che la crisi economica svedese sarebbe stata equivalente a quelli dei Paesi in cui si é adottato la chiusura completa.
Probabilmente non lo sapremo mai
Serve più tempo per valutare gli impatti, sia in termini economici che di vite umane, ovunque nel mondo.
Alla fine il primo trimestre riguarda gennaio-febbraio-marzo ed in Svezia, per dire, i primi morti sono arrivati solo nella seconda metà di marzo.
Gli analisti infatti sono pessimisti sul secondo trimestre: vedremo come andrà.
Il messaggio che è stato lanciato è stato orrendo, non perchè non sia vero, ma perchè legittima gli incerti in un momento ibrido, dove non si sa cosa sta succedendo e mancano dati per stabilirlo.
Ora un qualsiasi Nat, o qualsiasi persona che già era prona a fare come gli pareva ( e a girare se ne vedono tanti ) si sentono legittimati perchè tizio X della sanità ha detto così. Lanciare quel messaggio in quel modo, con un tono che quasi irrideva chiunque altro come se avesse trovato la soluzione al problema, è stato davvero brutto da guardare. Quando fai così, lo scontro lo vai proprio a cercare.
È così, e soprattutto senza la decenza di aggiungere qualche elemento di dubbio. Non ci sono i forse, i probabilmente, i riteniamo che, no : IL CORONAVIRUS CLINICAMENTE NON ESISTE PIÙ. PUNTO.
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
È così, e soprattutto senza la decenza di aggiungere qualche elemento di dubbio. Non ci sono i forse, i probabilmente, i riteniamo che, no : IL CORONAVIRUS CLINICAMENTE NON ESISTE PIÙ. PUNTO.
Esatto. A tre mesi da sto casino abbiamo ancora gente che non ha capito un tubo, manco come si tiene una mascherina sul volto, e si è capito che ogni volta che si lancia una frase ad effetto va contestualizzata o si crea un casino. Vuoi riportare questo dato ?! Va benissimo, fa piacere sentirlo, ma aggiungi anche le raccomandazioni del caso, fa capire che non è il tana libera tutti, spiega anche che può essere una situazione territoriale nostra che non riflette quella degli altri paesi, dove il virus continua a macinare numeri. Invece no, nessuna possibilità di replica, risatine e commentini da scolaresca. A livello comunicativo un disastro completo.
Originariamente Scritto da modgallagher
gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
" tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..
Il messaggio che è stato lanciato è stato orrendo, non perchè non sia vero, ma perchè legittima gli incerti in un momento ibrido, dove non si sa cosa sta succedendo e mancano dati per stabilirlo.
Ora un qualsiasi Nat, o qualsiasi persona che già era prona a fare come gli pareva ( e a girare se ne vedono tanti ) si sentono legittimati perchè tizio X della sanità ha detto così. Lanciare quel messaggio in quel modo, con un tono che quasi irrideva chiunque altro come se avesse trovato la soluzione al problema, è stato davvero brutto da guardare. Quando fai così, lo scontro lo vai proprio a cercare.
È così, e soprattutto senza la decenza di aggiungere qualche elemento di dubbio. Non ci sono i forse, i probabilmente, i riteniamo che, no : IL CORONAVIRUS CLINICAMENTE NON ESISTE PIÙ. PUNTO.
Quoto i vostri pensieri, ma per mesi abbiamo assistito agli stessi identici toni da più "esperti" con convinzione estremamente diverse tra loro. Il problema è proprio l'atteggiamento tenuto da tutti per mesi senza che ci fossero certezze.
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