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la bce farà da prestatore di ultima istanza e ci permeterrà di fare manovre ben più consistenti di questa per fronteggiare l'emergenza, anche per la spagna la francia la germania...
la bce siamo anche noi, debiti su debiti.... a fine anno avremmo il pil - 5% ed i debiti della grecia, poi più di qualcuno metterà in discussione quale sarebbe stato il "male minore".
con tutto il rispetto per i morti sia chiaro.
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
good il problema è che se la pandemia non si ferma, aperti o chiusi non farà molta differenza.
i ristoratori e i proprietari dei bar nei giorni pre-chiusura stavano guadagnando cifre ridicole (così come i proprietari di negozi) perché la gente non andava per paura.
Parlo di cifre da chiusura immediata dell'attività....
o la pandemia si ferma o riaprire le attività al dettaglio è completamente inutile
Vero, che già prima del blocco stavano facendo la fame. Però col passare del tempo il target di clienti potrebbe essere composto da quelli che credono di essersi già immunizzati e da quelli che hanno deciso di farsi gli anticorpi (secondo la logica di combattere ciò che non è possibile fuggire)
Ma se qua da noi con tutto quello che si sta provando a fare si ammalano un sacco di operatori della sanità, se fai finta di nulla non rischi di annientarli? Aldilà delle strutture, quelle si riempiono e prima o poi si svuotano, ma se rimani senza medici, infermieri, ecc.. che fai?
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tutto sta in quanto valuti il valore della vita dei tuoi concittadini, è brutto da dire ma è così
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
no anzi è in grosse difficoltà economiche.....sta cercando in tutti i modi di venire e la bloccano.
però non è in regola (sarà venuta 10 volte in tutto fai te...)
ps quando tutto questo sarà finito una magnata di porchetta ad Ariccia con Fabi ce la facciamo?!?!
Come hanno scritto sopra, c'è una verifica con il datore di lavoro, non contrattuale... Quindi è veramente strano nonché illecito.
E corz' Rafilù.... V'aggia metter'a pecor'a tutt e doje.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Vero, che già prima del blocco stavano facendo la fame. Però col passare del tempo il target di clienti potrebbe essere composto da quelli che credono di essersi già immunizzati e da quelli che hanno deciso di farsi gli anticorpi (secondo la logica di combattere ciò che non è possibile fuggire)
falliranno quasi tutti eh...
magari con gli ammortizzatori sociali risparmi sui dipendenti , ma affitto , finanziamenti, spese vive , merce deperibile e' un incubo. se non si risolve la cosa subito hai voglia a fare manovre...ma il commercio / ristorazione sara estinto
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Rezza (Iss): "Quella del picco è battaglia a singhiozzo"
"Non ha senso parlare di picco dell'epidemia se lo facciamo a livello nazionale. Bisogna vedere di che parte d'Italia si parla perché in Lombardia, siamo in una situazione di incidenza massima nel bresciano e bergamasco mentre abbiamo superato per ora il peggio nel lodigiano. Sarà una battaglia a singhiozzo e ogni volta che l'epidemia accelera in qualche parte d'Italia dobbiamo reagire". Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss, intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, in merito ai tempi del picco dell'epidemia. "Non è possibile fare previsioni - aggiunge Rezza - perché l'infezione è diffusa a macchia di leopardo. Inoltre la fuga di decine di migliaia di persone al Sud potrebbe portare un incremento dei casi questa settimana. Se le regioni del Sud avranno preso precauzioni forse l'incremento potrà essere contenuto".
Repubblica
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Berlusconi dona 10 milioni a Regione Lombardia
Silvio Berlusconi ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia, tramite una donazione, la somma di 10 milioni di euro, necessaria per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla fiera di Milano (o, eventualmente, per altre emergenze). Lo comunica una nota di Forza Italia.
Zaia: «Anche l'Oms dice di fare tamponi» «Stiamo parlando della vita dei cittadini. L'Oms è uscita con una nota ufficiale ieri: test, test, test e cioè fare i tamponi». Lo ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, a Radio Anch'io. «Bisogna trovare il positivo e isolarlo. Io non faccio polemiche con nessuno, ci vogliono mascherine, ci vogliono tamponi e ci vogliono respiratori meccanici. Stiamo attrezzando - ha continuato - dei camper perché noi vorremmo andare dalla popolazione asintomatica e fare tamponi. In 4/5 ore siamo in grado di avere il risultato di un tampone. Ci vuole creatività. I miei clinici sono eccezionali mettiamo insieme le forze. Ognuno a casa cuce l'abito sartoriale in base alle caratteristiche della propria regione».
Stazioni affollate a Parigi: i francesi cercano di lasciare la capitale « Siamo in guerra, una guerra sanitaria certo, ma il nemico c’è»: ieri sera, nel suo secondo discorso alla nazione in quattro giorni, Emmanuel Macron ha annunciato ai francesi una nuova serie di misure che comportano le stesse restrizioni decise per prima dall’Italia e poi dalla Spagna. Dopo la messa in onda del discorso, molti hanno tentato di lasciare la capitale francese prima dell’entrata in vigore delle misure del blocco della circolazione, prevista a mezzogiorno, per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. Lo riporta il canale all news BfmTv che segnala in particolare la stazione di Montparnasse affollata di persone.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Non si può continuare così per mesi, far morire una nazione, piuttosto bisognerà accettare qualche morte, sarà impopolare e terribile ma meglio qualche morte di una nazione morta
Concordo, anche perché ad oggi cure non ce ne sono e in ospedale si muore comunque, forse anche più che in casa
Come hanno scritto sopra, c'è una verifica con il datore di lavoro, non contrattuale... Quindi è veramente strano nonché illecito.
E corz' Rafilù.... V'aggia metter'a pecor'a tutt e doje.
esci da questo corpo !!!
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Ripeto, interverrà la banca centrale per sostenere manovre a deficit (che a quel punto verrà condonato) per dare da mangiare a chi è rimasto senza lavoro
la bce siamo anche noi, debiti su debiti.... a fine anno avremmo il pil - 5% ed i debiti della grecia, poi più di qualcuno metterà in discussione quale sarebbe stato il "male minore".
con tutto il rispetto per i morti sia chiaro.
Si monetizza tutto, vale per tutti, italia francia germania spagna
Coronavirus, quanto resiste sugli oggetti: la risposta degli esperti
„Secondo i risultati ottenuti, i materiali più "inospitali" per il virus sono il rame e il cartone, con un dimezzamento della capacità infettiva in meno di due ore per il primo materiale ed entro cinque ore abbondanti nel caso del secondo. Un abbattimento completo dell’infettività è stato osservato rispettivamente dopo le quattro ore per il rame e le ventiquattro ore per il cartone. Più lunga, invece, la persistenza sulle altre due superfici analizzate nello studio.
Sull’acciaio inossidabile la carica infettante risultava dimezzata solo dopo circa sei ore, mentre ne erano necessarie circa sette per dimezzarla sulla plastica. Questo dato si associava a un tempo decisamente più lungo, rispetto ai primi due materiali, per osservare un completo azzeramento dell’infettività: almeno 48 ore per l’acciaio e 72 per la plastica. Il rischio, quindi, diminuisce notevolmente al passare delle ore, ma non si annulla se non dopo qualche giorno, concludono i due virologi.
quindi se fate la spesa lasciatela fuori casa almeno 48 ore “
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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