Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Max90]

Io dovrei iniziare a lavorare dal 15. Ora sono a casa in disoccupazione. E' una cosa positiva o no? ahah

[Testa]

Ovviamente parlandomi mi avranno attaccato il virus, quindi se non scrivo più mandatemi delle corone di fiori.

magari per sta volta, dei mazzi, è meglio

[valium]

https://www.luogocomune.net/21-medic...ul-coronavirus

Stranamente il suo sito e l'articolo hanno subito tentativi di hackeraggio.
https://www.stefanomontanari.net/

Sono così autorevoli le parole di un farmacista su un virus sconosciuto?

[Bob Terwilliger]

E' interessante come intervista anche se dubito che se fosse staata hackerata sarebbe poi ricomparsa.
Comunque alcune cose che dice sono verissime.

Altre no, e purtroppo una persona che non abbia conoscenze estremamente specifiche sull'argomento finirà per crederci.
Te ne dico un paio, nella prima parte dell'articolo.

Gli ospedali di tutto il mondo hanno problemi di infettività interna. E' naturale: sono dei centri di cura efficientissimi attraverso cui passa un enorme flusso di malati gravi e meno gravi. Alla lunga, concentrano i patogeni, soprattutto quelli che riescono a sopravvivere alle continue disinfezioni e antibiotici eccetera. Per selezione naturale, gli ospedali fanno sviluppare ceppi di patogeni particolarmente resistenti.
L'unica soluzione efficace sarebbe letteralmente disintegrare e sterilizzare il sito ogni cinque anni. Ora, sembra una soluzione realistica? Economicamente sostenibile? Logisticamente attuabile? No, non lo è. Le risorse necessarie ad attuare una simile misura sono meglio spese nelle operazioni dell'ospedale: è un modo di impiegare le risorse che garantisce un bilancio finale di salute maggiore. Quindi ci teniamo i patogeni. Ci sono aree degli ospedali infettate dalla klebsiella che non si riescono a sterilizzare. E allora contieni. Distruggere l'intero ospedale non è possibile.
Gli antibiotici più recenti, come carbapenem e vancomycin, vengono somministrati solo in casi rari, quando tutte le terapie precedenti si dimostrano inutili per resistenza antibiotica. Questo serve proprio a minimizzare il rischio di creare superbugs resistenti a carbapenem e vancomicina. Le misure contro lo sviluppo di superbug esistono, semplicemente devono essere bilanciate con l'esigenza di curare tantissimi pazienti nel modo migliore.

Seconda inesattezza. Secondo i dati disponibili, i fumatori hanno la stessa probabilità di avere esiti gravi dal COVID-19 dei non-fumatori. Per ragioni ancora ignote, però, hanno meno probabilità di contrarlo. Allo stato attuale delle conoscenze, il fumo è un blando fattore di protezione dal SARS-CoV-2.

[Max90]

Altre no, e purtroppo una persona che non abbia conoscenze estremamente specifiche sull'argomento finirà per crederci.
Te ne dico un paio, nella prima parte dell'articolo.

Gli ospedali di tutto il mondo hanno problemi di infettività interna. E' naturale: sono dei centri di cura efficientissimi attraverso cui passa un enorme flusso di malati gravi e meno gravi. Alla lunga, concentrano i patogeni, soprattutto quelli che riescono a sopravvivere alle continue disinfezioni e antibiotici eccetera. Per selezione naturale, gli ospedali fanno sviluppare ceppi di patogeni particolarmente resistenti.
L'unica soluzione efficace sarebbe letteralmente disintegrare e sterilizzare il sito ogni cinque anni. Ora, sembra una soluzione realistica? Economicamente sostenibile? Logisticamente attuabile? No, non lo è. Le risorse necessarie ad attuare una simile misura sono meglio spese nelle operazioni dell'ospedale: è un modo di impiegare le risorse che garantisce un bilancio finale di salute maggiore. Quindi ci teniamo i patogeni. Ci sono aree degli ospedali infettate dalla klebsiella che non si riescono a sterilizzare. E allora contieni. Distruggere l'intero ospedale non è possibile.
Gli antibiotici più recenti, come carbapenem e vancomycin, vengono somministrati solo in casi rari, quando tutte le terapie precedenti si dimostrano inutili per resistenza antibiotica. Questo serve proprio a minimizzare il rischio di creare superbugs resistenti a carbapenem e vancomicina. Le misure contro lo sviluppo di superbug esistono, semplicemente devono essere bilanciate con l'esigenza di curare tantissimi pazienti nel modo migliore.

Seconda inesattezza. Secondo i dati disponibili, i fumatori hanno la stessa probabilità di avere esiti gravi dal COVID-19 dei non-fumatori. Per ragioni ancora ignote, però, hanno meno probabilità di contrarlo. Allo stato attuale delle conoscenze, il fumo è un blando fattore di protezione dal SARS-CoV-2.

Punto 1: hai detto le stesse cose che dice lui però, argomentando che non è possibile fare altrimenti.
Punto2: dove l'hai letto? è accertato? lo dubito visto che non si sa niente del virus. Comunque fosse vero allora aumento le sigarette che mi fumo ahah

[Death Magnetic]

Ci hanno sempre detto che fumare abbassa le difese immunitarie. E io ci ho creduto e ho smesso, dannazione.

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[Bob Terwilliger]

Punto 1: hai detto le stesse cose che dice lui però, argomentando che non è possibile fare altrimenti.
Punto2: dove l'hai letto? è accertato? lo dubito visto che non si sa niente del virus. Comunque fosse vero allora aumento le sigarette che mi fumo ahah

1. è una differenza molto netta, invece. Lui dice che gli ospedali sviluppano superbugs e infezioni ospedaliere perché contrastarli abbasserebbe i profitti, io dico che i superbug e le infezioni ospedaliere sono la conseguenza inevitabile di una buona gestione operativa.
2. https://journals.lww.com/cmj/Abstrac...ase.99363.aspx

[Bob Terwilliger]

Ci hanno sempre detto che fumare abbassa le difese immunitarie. E io ci ho creduto e ho smesso, dannazione.

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Sul fumo si dicono tante sciocchezze.

[M K K]

Ci hanno sempre detto che fumare abbassa le difese immunitarie. E io ci ho creduto e ho smesso, dannazione.

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A chi lo dici...
Forse ...ipotizzo che avendo gli alveoli e i bronchi incatramati entri meno aria e quindi meno virus ?

[Maverick87]

Seconda inesattezza. Secondo i dati disponibili, i fumatori hanno la stessa probabilità di avere esiti gravi dal COVID-19 dei non-fumatori. Per ragioni ancora ignote, però, hanno meno probabilità di contrarlo. Allo stato attuale delle conoscenze, il fumo è un blando fattore di protezione dal SARS-CoV-2.

Incuriosito ho fatto una ricerca al volo ma trovo esattamente l'opposto di quanto riportato

[valium]

Gli ospedali di tutto il mondo hanno problemi di infettività interna. E' naturale: sono dei centri di cura efficientissimi attraverso cui passa un enorme flusso di malati gravi e meno gravi. Alla lunga, concentrano i patogeni, soprattutto quelli che riescono a sopravvivere alle continue disinfezioni e antibiotici eccetera. Per selezione naturale, gli ospedali fanno sviluppare ceppi di patogeni particolarmente resistenti.
L'unica soluzione efficace sarebbe letteralmente disintegrare e sterilizzare il sito ogni cinque anni. Ora, sembra una soluzione realistica? Economicamente sostenibile? Logisticamente attuabile? No, non lo è. Le risorse necessarie ad attuare una simile misura sono meglio spese nelle operazioni dell'ospedale: è un modo di impiegare le risorse che garantisce un bilancio finale di salute maggiore. Quindi ci teniamo i patogeni. Ci sono aree degli ospedali infettate dalla klebsiella che non si riescono a sterilizzare. E allora contieni. Distruggere l'intero ospedale non è possibile.

Se fosse questo il problema allora perché non fanno gli ospedali da campo invece dei mattoni, un falò ogni 18 mesi e sterilizzi tutto.

[M K K]

Sul fumo si dicono tante sciocchezze.

Ni, sulle difese immunitarie mai sentito nulla a riguardo, di certo porta ad un infiammazione cronica.delle vie respiratorie e della bocca che poi può portare ad ammalarsi più facilmente

[M K K]

Poi mettiamo che un fumatore prende la polmonite , magari già satura poco di suo...mettici corona virus e compagnia bella e ciao viao

[Death Magnetic]

...
Questi sono seri ed eccellenti consigli da parte di medici giapponesi che trattano casi COVID-19. Tutti dovrebbero assicurarsi che la propria bocca e la propria gola siano umide, mai ASCIUTTE. 
Bevi qualche sorso d'acqua almeno ogni 15 minuti. PERCHÉ? Anche se il virus ti entra in bocca ... l'acqua o altri liquidi lo spazzeranno via attraverso l'esofago e nello stomaco. Una volta nella pancia ... L’acido gastrico dello stomaco ucciderà tutto il virus. 
Se non bevi abbastanza acqua più regolarmente ... il virus può entrare nelle tue trombe e nei polmoni. È molto pericoloso.

Condividi queste informazioni con la famiglia, gli amici e tutti i conoscenti, per *solidarietà e senso civico*!!!!
....

Pensare che si arrovellano a cercare un vaccino quando basterebbe un po' di semplice acqua...

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[Bob Terwilliger]

Incuriosito ho fatto una ricerca al volo ma trovo esattamente l'opposto di quanto riportato

Poi mettiamo che un fumatore prende la polmonite , magari già satura poco di suo...mettici corona virus e compagnia bella e ciao viao

La ricerca fatta al volo e le ipotesi personali sono meno affidabili dei numeri della ricerca sopra.

E' interessante notare che i ricercatori concludono che il fumo sia un fattore di rischio perché i fumatori con COVID-19 conclamata hanno una possibilità tripla di progredire a uno stato grave. Viene invece ignorato il primo dato evidente - i casi conclamati che sono anche fumatori sono il 6,4%, contro una prevalenza nella popolazione generale del 42%.
Quindi la probabilità per un fumatore di progredire alla fase grave è tripla rispetto al non fumatore, ma la probabilità di avere un caso grave di COVID-19 è 3*6,4/42, ovvero il 45% del non fumatore.

Il campione è limitato a 78 casi e quindi ha un alto errore statistico, il che limita per ora la sua affidabilità.