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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
    Se avessi vissuto in Inghilterra, un paese martoriato dal classismo ad ogni livello della società (culturale, urbanistico,sanitario, alimentare etc etc) capiresti quanto la monarchia, ed Elisabetta stessa, non è altro che una vestigia patetica. Prima i britannici smetteranno di aggrapparsi al ruolo simbolico della Corona, prima smetteranno di essere sudditi e inizieranno a essere cittadini.

    Ci vorrebbe davvero un nuovo Cromwell per quel che mi riguarda.
    Mattarella abita in una reggia (che è la più bella tra le regge e le residenze dei capi di Stato di tutto il mondo, l'impareggiabile Quirinale) avendo un millesimo del carisma (perchè si parlava di quello) di Elisabetta. Lei sta lì perchè il popolo ce la tiene. Noi dovremmo essere gli ultimi a giudicare gli altri, perchè veniamo da 70 anni di orrori e di mediocrità (tranne poche eccezioni).
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Arturo Bandini
      million dollar boy
      • Aug 2003
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Intanto la monarchia è un istituto mistico, che coglie nel sentimento profondo e ancestrale di una nazione. E' apartitico, non legato a nessuna espressione di parte per cui quando si rivolge ai "sudditi" parla davvero a tutti.

      Inoltre, nello specifico, Elisabetta può ben richiamare lo spirito di unità delle vecchie generazioni ad esempio da offrire alle nuove. Questo in Italia non può essere fatto perchè non abbiamo esempi simili, quindi Mattarella può solo appellarsi a vaghe espressioni di un altrettanto vago sentimento di "unità nazionale", che nella storia non c'è mai stato (il risorgimento è cosa recente e calato, tra l'altro, dall'alto: il risorgimento non fu movimento di popolo ma spinta di una piccola elite).

      L'Italia non ha più un istituto tradizionale come la monarchia; non ha guide al di sopra di ogni sospetto come può essere un sovrano, che è legittimato dai secoli e non dai partiti; non ha il senso di unità che può avere una nazione che è tale da ormai mille anni.

      Non ha nemmeno il patriottismo che può avere una Germania, anch'essa relativamente giovane come unione nazionale ma molto unita e orgogliosa come espressione di popolo, il famoso "spirito germanico".

      Noi abbiamo queste figurine, questi impiegatucci statali che non si elevano mai ad espressione intera ma restano sempre a mezzobusto.
      grazie. Non voglio essere stucchevole ma è ammirabile la tua capacità di esprimere certi concetti tra l'altro in pochi minuti.

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      • ghisarcionado
        Bodyweb Advanced
        • Aug 2018
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Non sono punti di vista, sono fatti. Sta tutto nei libri di storia. Noi abbiamo avuto l'8 settembre, l'esercito mandato a mignotte e un re scappato a Brindisi, la guerra civile e una repubblica nata dal sangue e nella quale ciascuno si riconosce nella parte che più gli aggrada.

        L'Inghilterra ha avuto una unità lunga 1000 anni, quanto la dinastina che è sul trono, ha vinto l'ultima guerra mondiale con grande spirito di sacrificio e senza fuga...così come la Germania, ad esempio, l'ha persa con grande dignità, senza fuga nemmeno loro.



        Tutto questo forma i caratteri dei popoli. Noi, lo ripeto, abbiamo gli impiegati e nessun simbolo attorno al quale stringergi "a coorte", meno che mai figurine notarili alla Mattarella, che più che risvegliare possono addormire.
        è tutto giusto quello che dici, dicevo solo per esempio di sperare in futuro migliore e da paese civile, che so, partendo prima alla lotta mafie e capolarati vari, prima di preoccuparmi di re e regine, che nel bene e nel male esistono.

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 120567
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          • In piedi tra le rovine
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          Originariamente Scritto da ghisarcionado Visualizza Messaggio
          è tutto giusto quello che dici, dicevo solo per esempio di sperare in futuro migliore e da paese civile, che so, partendo prima alla lotta mafie e capolarati vari, prima di preoccuparmi di re e regine, che nel bene e nel male esistono.
          Io non ho detto che preferisco la monarchia. Ho spiegato cos'è la monarchia e perchè Elisabetta può fare appello alle "virtù" patrie senza apparire stucchevole. Noi purtroppo possiamo solo fare appello alla coscienza civica di ciascuno, oltre quello non si può andare.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • ghisarcionado
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Io non ho detto che preferisco la monarchia. Ho spiegato cos'è la monarchia e perchè Elisabetta può fare appello alle "virtù" patrie senza apparire stucchevole. Noi purtroppo possiamo solo fare appello alla coscienza civica di ciascuno, oltre quello non si può andare.
            ho capito,sono andato OT

            anzi a il presidente Mattarella rimprovero una non durissima lotta senza quartiere alle mafie nel nostro paese, per liberare soprattutto il SUD ( anche NORD)e farlo progredire in tutti i campi
            Last edited by ghisarcionado; 06-04-2020, 00:25:47.

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            • Barone Bizzio
              Bodyweb Senior
              • Dec 2008
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Mattarella abita in una reggia (che è la più bella tra le regge e le residenze dei capi di Stato di tutto il mondo, l'impareggiabile Quirinale) avendo un millesimo del carisma (perchè si parlava di quello) di Elisabetta. Lei sta lì perchè il popolo ce la tiene. Noi dovremmo essere gli ultimi a giudicare gli altri, perchè veniamo da 70 anni di orrori e di mediocrità (tranne poche eccezioni).
              Non era mia intenzione fare pargoni, ma l' Italia, pur con i suoi enormi limiti, anche adesso, storicamente frenata dal 'vincolo esterno', dal mix di burocrazia, corruzione e anarchismo...anche adesso è diverse spanne sopra l' Inghilterra. Davvero, ci dovresti vivere. E' un luogo spiritualmente morto. Se è innegabile che i britannici d'elite siano personalità eccezionali e magnetiche, è anche vero che sono dei cigni neri in un mare di individui anonimi senza spirito critico che affogano la loro disperazione nelle bevute del weekend, in città desolate e sporche che non hanno un centesimo della cultura che trovi in Italia.

              Però, ripeto, vivendo da fuori è molto facile seguire la narrazione britannica. D'altra parte è la narrazione di uno Stato che fu uno dei più grandi imperi della storia e che sa come comunicare il suo soft power, o quello che ne è rimasto.

              Poi, quanto dici su Elisabetta è innegabile. Mi chiedo quando ancora il popolo inglese potrà essere trattato come bestiame dall' aristocrazia inglese. Se devo scegliere, preferisco l'atteggiamento del popolo francese che instilla il terrore nell' animo di chi lo governa rispetto al 'keep calm and carry on' degli inglesi che è solamente un pretesto dietro cui giustificare la propria incapacità di ribellarsi a una condizione di subalternità della cui ampiezza, dall' Italia, non possiamo proprio farcene una idea

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              • ghisarcionado
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                Se devo scegliere, preferisco l'atteggiamento del popolo francese che instilla il terrore nell' animo di chi lo governa rispetto al 'keep calm and carry on' degli inglesi che è solamente un pretesto dietro cui giustificare la propria incapacità di ribellarsi a una condizione di subalternità della cui ampiezza, dall' Italia, non possiamo proprio farcene una idea
                quoto, slegato dalle considerazioni di Sean

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
                  • 120567
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                  Non era mia intenzione fare pargoni, ma l' Italia, pur con i suoi enormi limiti, anche adesso, storicamente frenata dal 'vincolo esterno', dal mix di burocrazia, corruzione e anarchismo...anche adesso è diverse spanne sopra l' Inghilterra. Davvero, ci dovresti vivere. E' un luogo spiritualmente morto. Se è innegabile che i britannici d'elite siano personalità eccezionali e magnetiche, è anche vero che sono dei cigni neri in un mare di individui anonimi senza spirito critico che affogano la loro disperazione nelle bevute del weekend, in città desolate e sporche che non hanno un centesimo della cultura che trovi in Italia.

                  Però, ripeto, vivendo da fuori è molto facile seguire la narrazione britannica. D'altra parte è la narrazione di uno Stato che fu uno dei più grandi imperi della storia e che sa come comunicare il suo soft power, o quello che ne è rimasto.

                  Poi, quanto dici su Elisabetta è innegabile. Mi chiedo quando ancora il popolo inglese potrà essere trattato come bestiame dall' aristocrazia inglese. Se devo scegliere, preferisco l'atteggiamento del popolo francese che instilla il terrore nell' animo di chi lo governa rispetto al 'keep calm and carry on' degli inglesi che è solamente un pretesto dietro cui giustificare la propria incapacità di ribellarsi a una condizione di subalternità della cui ampiezza, dall' Italia, non possiamo proprio farcene una idea
                  Non voglio allungare l'OT perchè altrimenti mi prendo una giustissima reprimenda e magari ci spostiamo nel 3d sulla politica

                  Il discorso è molto interessante e sullo spirito italiano mi sono espresso sempre qui in altri post per cui su quella parte concordo...ma questo spirito non trova corrispondenza nell'alto, in un qualcosa di univocamente appellabile e riconoscibile per tutti...per cui c'è una fatica nel muovere non le idee (quelle non sono mai mancate agli italiani) ma lo spirito di unità e compattezza verso obiettivi superiori, perchè non c'è la calamita capace di attrarre e amalgamare (non omologare) gli animi.

                  Abbiamo simboli vuoti (la stessa parola Patria lo è diventata, svuotata di ogni senso sacrale) che attendono di essere riempiti ex novo o nuovamente.
                  Last edited by Sean; 06-04-2020, 01:24:38.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • ghisarcionado
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                    tanto lo sapevo che se mettevo la regina partiva un flame gigantesco

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                    • marcu9
                      Bodyweb Advanced
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                      Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                      Boris Johnson e' stato ricoverato oggi a causa delle sue condizioni che, dopo 10 giorni con sintomi, sarebbero peggiorate.

                      Coronavirus, Boris Johnson ricoverato con febbre alta e tosse. In isolamento la compagna (incinta)

                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      • Sean
                        Csar
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                        • In piedi tra le rovine
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                        A me Elisabetta piace una donna che si è completamente votata alla sua nazione e alla sua missione...già questo ne fa una figura degna di apprezzamento. Non ha mai fatto un passo indietro, una donna d'acciaio.

                        Sugli inglesi posso poi concordare con Barone e non scambierei mai l'Italia con l'Inghilterra, ma Elisabetta è una fiera espressione di come chi ha compiti di vertice debba rappresentare e servire lo Stato.

                        E' una donna che davvero ha preso a cuore il suo ufficio dissolvendosi in esso.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Il prof. Guido Silvestri sul Covid-19: "Un virus senza speranza"

                          Il prof. Guido Silvestri, senigalliese e docente alla Emory University di Atlanta e tra i fondatori del Patto per la Scienza, è tra i medici impegnanti in prima linea negli Stati Uniti per lo studio del Covid-19. Ecco il punto sullo stato di conoscenza del tremendo virus che sta seminando migliaia di vittime in tutto il mondo.

                          "Scrivo un post breve perché è un venerdì notte che arriva alla fine di una settimana di battaglia. Lo faccio per condividere una riflessione su come il nostro “incubo” SARS-CoV-2, che in queste settimane sta avendo il suo quarto d’ora di notorietà, non abbia in realtà NESSUNA SPERANZA contro la nostra scienza. Riflettevo sul fatto che, a differenza di HIV – un nemico enormemente più insidioso che in trent’anni ha fatto ~35 milioni di morti e per il quale non abbiamo ancora né una cura definitiva né un vaccino – SARS-CoV-2 è un virus incapace di nascondersi (in termini tecnici: di integrarsi nel genoma dell’ospite) e non molto bravo a mutare, quindi rimanendo molto più vulnerabile alla risposta immune dell’ospite. Per cui, se è purtroppo inevitabile che COVID-19 farà ancora molti morti nelle prossime settimane e forse mesi, è ancora più chiaro che sarà presto SCONFITTO dalla nostra capacità di studiarlo e neutralizzarlo.

                          Vivendo immerso a tempo pieno in questa lotta frenetica contro il nuovo virus – ed essendo in costante contatto con i più grandi esperti al mondo in questo campo – potrei veramente scrivere pagine e pagine sui progressi che facciamo quotidianamente. Progressi di cui sui media si parla abbastanza poco e spesso in modo confuso – mentre si sprecano i titoloni di giornali e TV sulle brutte notizie. Siccome è tardi e sono stanco, dirò solo alcune delle cose che si stanno facendo, in sintesi, e un po’ alla rinfusa. Ogni giorno che passa aumenta la nostra conoscenza del virus, della malattia e dei meccanismi patogenetici (come anche di quelli protettivi). I test virologici e sierologici per determinare la presenza del virus e lo stato dell’immunità anticorpale diventano sempre più specifici e sensibili.

                          Si sperimentano di continuo nuovi farmaci antivirali (attenzione* a EIDD-2801) ed al contempo farmaci che bloccano la risposta iper-infiammatoria che è alla base delle più gravi complicanze polmonari (attenzione* a baricitinib). Si sviluppano anticorpi monoclonali neutralizzanti per uso terapeutico mentre si studia l’effetto curativo del plasma dei pazienti “guariti”. Diversi candidati vaccini sono testati sui modelli animali e andranno presto in fase clinica. Il tutto mentre i nostri amici rianimatori, infettivologi, pneumologi etc diventano sempre più bravi a gestire le complicanze severe di COVID-19. [*attenzione in senso BUONO, di farmaco promettente.]

                          Lo ripeto come un disco rotto, ma – credetemi – è la pura verità. La presenza della SCIENZA è la vera, grande differenza tra oggi ed il 1348 della morte nera, o il 1630 della peste manzoniana, o il 1918 della influenza Spagnola. La presenza della SCIENZA è il motivo fondamentale per cui SARS-CoV-2 è un virus senza speranza.

                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • KURTANGLE
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                            • Jun 2005
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                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                            ben altra caratura e carisma di mattarella
                            E vorrei vedere....

                            Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              • In piedi tra le rovine
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                              Azzolina: «In Cdm ipotesi scuola a distanza a settembre»
                              «Ho il compito di tutelare gli studenti e garantire alle famiglie che finché non ci sarà sicurezza per tornare a scuola non toneranno in classe». Lo ha detto la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina a «Che tempo che fa». Precisando: «È previsto un piano per riprendere le scuole in modalità in distanza se si riproponesse il problema virus anche in autunno? È uno degli scenari a cui stiamo pensando. Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Domani in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti». Sugli esami di maturità afferma: «Tutti gli studenti saranno ammessi all'esame di maturità», spiegando che la decisione deriva dal fatto di non avere la certezza che tutti gli studenti siano stati pienamente raggiunti dalla didattica a distanza in questo periodo. «Ma essere ammessi non significa essere promossi. la promozione non è garantita».

                              Di Maio: «Fase 2 non vuol dire "liberi tutti"»
                              «Fase 2 non vuol dire "liberi tutti, usciamo!". Perché ci sono Paesi del mondo che credevano di esserne usciti e dopo aver allentato le misure sono di nuovo in lockdown. Fase 2 vuol dire rimettere in moto una parte dell'economia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a «Non è l'Arena». «Non è che sono restio nell'individuare una data - ha poi aggiunto - semplicemente deve venir fuori da evidenze scientifiche», gli scienziati «ci devono dire quand'è che non esponiamo più i nostri cittadini al rischio di finire in terapia intensiva».

                              https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/02/21/news/coronavirus_a_milano_contaggiato_38enne_e_un_italiano_ricoverato_a_codogno-249121707/?ref=RHPPLF-BH-I249121710-C8-P2-S1.8-T1 Comincia ad apparire più preoccupante la situazione: Pensavo che le persone rientrate dalla Cina fossero state tutte controllate. Poi voglio dire,
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Barone Bizzio
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                                • Dec 2008
                                • 11750
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Non voglio allungare l'OT perchè altrimenti mi prendo una giustissima reprimenda e magari ci spostiamo nel 3d sulla politica

                                Il discorso è molto interessante e sullo spirito italiano mi sono espresso sempre qui in altri post per cui su quella parte concordo...ma questo spirito non trova corrispondenza nell'alto, in un qualcosa di univocamente appellabile e riconoscibile per tutti...per cui c'è una fatica nel muovere non le idee (quelle non sono mai mancate agli italiani) ma lo spirito di unità e compattezza verso obiettivi superiori, perchè non c'è la calamita capace di attrarre e amalgamare (non omologare) gli animi.

                                Abbiamo simboli vuoti (la stessa parola Patria lo è diventata, svuotata di ogni senso sacrale) che attendono di essere riempiti ex novo o nuovamente.
                                Ah si, su questo sono d'accordissimo. Mi sono fatto una idea sul perché sia cosi ma é tardi e andremo OT, magari elaboro domani nel 3d politico. Sempre un piacere discutere con te, comunque

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