Emergenza Coronavirus: thread unico.

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  • Françis1992
    Bodyweb Senior
    • Jun 2009
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    • L.A.
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    Peraltro il dato dei Tamponi è sbagliato, il lazio non può aver fatto solo 34 tamponi nelle ultime 24 ore


    Tessera N° 7

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    • The_machine
      Bodyweb Senior
      • Nov 2004
      • 17606
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      Originariamente Scritto da MUTHA Visualizza Messaggio
      In realtà ad oggi hanno tamponato solo caso complicati, almeno al nord, dove la mortalità in alcuni ospedali sfiora il 15%
      Ma un dato dei tamponi positivi attorno al 10% è analogo a quello tedesco

      Verso metà marzo stavamo a più del 30%

      Mi sembra chiaro che la soglia per effettuare i test sia stata abbassata, e non di poco

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      • Testa
        Bodyweb Senior
        • Oct 2003
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        • BOLOGNA
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Urgono i test a tappeto su tutta la popolazione. In giro ci sono milioni di asintomatici.
        Si ma Sean, se mi fanno il tampone oggi e sono negativo e domani mi contagio, che senso ha.
        Ancor più poi se si pensa di far ripartire le attività produttive non essenziali.

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        • -El Diablo-
          Prolixus User
          • Mar 2014
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Urgono i test a tappeto su tutta la popolazione. In giro ci sono milioni di asintomatici.
          In realtà l'unica strada che vedo per uscirne sono test su base comunale. Partendo dai comuni più piccoli, dove facilmente in un giorno o due puoi testare un'intera popolazione, per poi arrivare in quelli più grandi.
          In ogni comune isoli i singoli casi in strutture specifiche e fai ripartire la vita permettendo gli spostamenti all'interno del comune di riferimento. Una volta che un dato raggio è "sicuro" riprendi la circolazione tra un gruppo di comuni, poi province e per ultimo regioni.

          Poche storie. Se si aspettano numeri bassi senza isolare i singoli casi non se ne si esce per maggio e neanche per giugno.

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          • Maverick87
            Bodyweb Senior
            • Mar 2012
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            • Centro Italia
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            Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
            Sono numeri da fase di stallo.

            A priori del punticino percentuale in più o meno a conti fatti navighiamo da diverse giorni forfettariamente a 35.000 tamponi e 4.500 nuovi contagiati. Siamo da un mese in quarantena e i risultati sono minimi.
            Va beh, senza quarantena la situazione sarebbe completamente fuori controllo

            Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
            Se ci pensate un 11-12% di tamponi positivi è un valore molto basso, praticamente su 10 tamponi 9 sono negativi.

            Tra l'altro in questo periodo i casi di influenza sono molto più bassi rispetto a solo 2 settimane fa, questo mi fa pensare che stiano testando a mani basse, quindi anche persone che non hanno alcun sintomo ma che sono entrati in contatto con altri malati.
            In realtà nei tamponi risultano anche quelli effettuati a guarigione e anche i falsi negativi

            Il numero è il totale dei tamponi, non le persone testate
            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            "Più lievi" non si può dire, perchè non sappiamo come si comporta il virus. Una volta che ce l'hai sei un potenziale candidato per la TI o addirittura per il cimitero. E' una roulette russa.
            Più lievi al momento del test, se li segui puoi migliorare il decorso invece di lasciarli morire in casa

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            • valium
              Bodyweb Advanced
              • Sep 2006
              • 17908
              • 430
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              • Send PM

              Complotti a parte, questi elicotteri che quasi sfiorano i palazzi a che servono di preciso?
              sigpic

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              • MUTHA
                MUTHANDINA SGOMMATA
                • Oct 2019
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                • Battleworld
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                Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                Complotti a parte, questi elicotteri che quasi sfiorano i palazzi a che servono di preciso?
                Di che parli?
                Dead Man Walking

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                • valium
                  Bodyweb Advanced
                  • Sep 2006
                  • 17908
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                  Originariamente Scritto da MUTHA Visualizza Messaggio
                  Di che parli?
                  Elicotteri militari che sorvolano le città, non penso dappertutto. Da me stamattina non ho mai visto un elicottero così da vicino..
                  sigpic

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                  • The_machine
                    Bodyweb Senior
                    • Nov 2004
                    • 17606
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                    Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
                    In realtà nei tamponi risultano anche quelli effettuati a guarigione e anche i falsi negativi

                    Il numero è il totale dei tamponi, non le persone testate
                    Però non abbiamo info di dettaglio su quante persone vengano testate più volte ed il loro esito. Potrebbe anche darsi che questo dato tenda a far crescere la percentuale, perchè chi era positivo e viene ritestato positivo viene conteggiato più volte
                    Stessa cosa per i falsi negativi, che tra l'altro andrebbe potenzialmente a bilanciarsi con i falsi positivi.

                    Ignorando questi fattori, si valuta la variazione del della % di positivi, che nel giro di 2-3 settimane si è più che dimezzata.

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                    • miketyson
                      Bodyweb Senior
                      • Jan 2002
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                      • impero romano
                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Urgono i test a tappeto su tutta la popolazione. In giro ci sono milioni di asintomatici.
                      perciò parlavo di test veloci fai da te economici
                      Alboreto is nothing

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                      • jinx
                        Strenght & Nutrition Mod
                        • Dec 2005
                        • 5496
                        • 191
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                        • Milano
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
                        20 mila persone sono morte in un mese neanche con il lockdown, la letalità dell'influenza di hong kong non era minimamente paragonabile. Questa è più simile alla spagnola



                        stanno tamponando i casi più lievi, infatti calano decessi e terapie intensive
                        Beh non ne abbiamo la certezza...

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                        • MUTHA
                          MUTHANDINA SGOMMATA
                          • Oct 2019
                          • 3339
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                          • Battleworld
                          • Send PM

                          Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                          Beh non ne abbiamo la certezza...
                          Io ho la certezza del contrario
                          Dead Man Walking

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                          • ghisarcionado
                            Bodyweb Advanced
                            • Aug 2018
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                            Coronavirus: premier Svezia, prepararsi a migliaia di morti


                            E sulle restrizioni degli altri paesi: "Ognuno decide come procedere per il distanziamento sociale e per rafforzare il sistema sanitario. Noi lo facciamo in un modo diverso. Certe volte dipende anche dal fatto che siamo in una fase diversa".
                            https://www.swissinfo.ch/ita/coronav...morti/45668456

                            L'epidemia sta crescendo rapidamente. Il Governo continua ad affidarsi alla responsabilità individuale

                            https://www.laregione.ch/estero/estero/1429979/coronavirus-in-svezia-potrebbero-esserci-migliaia-di-morti
                            Last edited by ghisarcionado; 05-04-2020, 19:50:40.

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                            • jinx
                              Strenght & Nutrition Mod
                              • Dec 2005
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                              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                              Però non abbiamo info di dettaglio su quante persone vengano testate più volte ed il loro esito. Potrebbe anche darsi che questo dato tenda a far crescere la percentuale, perchè chi era positivo e viene ritestato positivo viene conteggiato più volte
                              Stessa cosa per i falsi negativi, che tra l'altro andrebbe potenzialmente a bilanciarsi con i falsi positivi.

                              Ignorando questi fattori, si valuta la variazione del della % di positivi, che nel giro di 2-3 settimane si è più che dimezzata.

                              Bisogna conteggiare con certezza che ogni positivo che non muore poi sarà sottoposto ad almeno 2 tamponi negativi. Quindi tra i tamponi una buona fetta di negativi sono quelli delle persone in guarigione.

                              Tra i dati di oggi c'è di buono che i morti continuano a scendere e anche gli accessi alla terapia intensiva.

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                              • ma_75
                                Super Moderator
                                • Sep 2006
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                                Massimo Cacciari: "La casa è un inferno"

                                Il filosofo all'HuffPost: "Solo un irresponsabile può avere l’animo sereno in un momento così. In queste condizioni. Il governo non è stato ancora capace di articolare un discorso oltre lo state-tutti-a-casa. Io capisco i medici: è il loro mestiere. Il lavoro dei politici è diverso. Cosa stanno aspettando a darci un piano per la ripresa?"






                                Leonardo Cendamo via Getty Images
                                La condizione è instabile: “Leggo malissimo, scrivo con difficoltà, non mi concentro. È una situazione angosciante. Lasci stare le *******te che raccontano i nani e i ballerini della televisione. Chi può stare bene a casa? Che fantasie idiote sono mai queste? Solo un irresponsabile può avere l’animo sereno in un momento così. In queste condizioni, la casa è un inferno”. Il filosofo Massimo Cacciari non è uno di quelli che l’hanno presa con filosofia. Anzi, detesta l’idea del pensiero addolcito in caramelle di saggezza da regalare a grandi e piccini per tranquillizzare le loro notti insonni. In più, appena timidamente accenni alle meditazioni sulla pandemia che stanno facendo alcuni suoi colleghi, per i quali il mercato non sarà più come prima, nemmeno lo stato sarà più come prima, sapessi poi l’uomo, e la donna, e le relazioni, e la natura, mette subito le cose in chiaro: “Senta, non ho nessuna voglia di far filosofia. Intesi? Questo è proprio un vizio da intellettuali alla moda: prendere qualsiasi cosa accada nel mondo e interpretarlo come una svolta della storia; immaginare cumuli di macerie ovunque e salirci sopra per annunciare che ‘è finito questo’, ‘è finito quello’, compiacendosi di essere i primi esegeti di una svolta epocale. Per carità”.
                                Per orientarsi nell’avvenire, Cacciari srotola nella conversazione la mappa del presente: “La storia non ha fini. Non ci attende la terra promessa, né il suo rovescio, che è la catastrofe. Questa crisi irrompe nel mezzo di un processo già in atto da tempo e ne accelera straordinariamente i tempi. Aumenta la velocità con cui il sistema tecnico-scientifico si muove verso il centro della scena del mondo, liquidando la funzione preminente della politica e riducendo la spazio dell’autonomia del politico. La tecnica e la politica diventano un tutt’uno. Non si può dare l’una senza l’altra. Basta guardare come stanno gestendo la crisi tutti i Paesi del mondo. I capi di stato e gli scienziati: gli uni accanto agli altri”.
                                Tutto è fermo tranne che la storia?
                                C’è chi pensa che l’arresto a cui ci ha obbligati il contagio sia un punto di svolta che può rifondare tutto, farci tornare sui nostri passi, immaginare un altro mondo possibile, costruire tutto daccapo. È un’illusione ottica. Siamo noi che ci siamo fermati, non i processi dentro cui siamo immersi da anni.
                                Non c’è niente di traumatico?
                                Il trauma è un evento imprevedibile che ci tormenta ripetendosi nell’inconscio. Un contagio globale, invece, era nell’ordine del possibile. E, soprattutto, non è un incubo. È la realtà. Per comprendere il capitalismo, è più utile leggere Schumpeter che Freud. Il capitalismo è crisi. È distruzione e creazione. È contraddizione: discontinuità nella continuità. È conflitto. Salti improvvisi, movimenti forsennati, squilibrio. Non ha niente della serena linea retta con cui molti si figurano il movimento della storia.
                                Lo potremmo paragonare all’undici settembre?
                                Non è un evento che va letto nel breve periodo: la paura di prendere l’aereo, come accadde allora, oppure la paura di avvicinarsi all’altro, come dicono alcuni ora. Ci sarà una strepitosa accelerazione verso il capitalismo politico e una riduzione ai minimi termini degli spazi di rappresentanza della democrazia tradizionale. Se i nostri sistemi liberali non saranno capaci di salire all’altezza delle sfide di questo tempo, riorganizzando la propria vita completamente, la pagheranno cara. Lo stato d’eccezione permanente spinge verso il decisionismo. Il modello cinese si potrebbe imporre su scala mondiale.
                                Può cambiare il segno della globalizzazione?
                                È un’ipotesi realistica. La globalizzazione è nata sotto la spinta degli Stati Uniti d’America. Oggi la Cina può diventare la nuova protagonista. È l’unico paese che si trova nella posizione di mettere in campo un colossale piano di ristrutturazione. Possiede parte del debito americano, e del nostro. Viceversa, nessun paese occidentale controlla il debito cinese. Ecco perché potremmo assistere a una grande svolta geopolitica.
                                Perché usa il condizionale?
                                Perché la partita è aperta. I capitalismi politici sono diversi. C’è quello cinese, quello russo, quello americano. I caratteri sono molteplici. La competizione tra loro, violenta. La crisi accelererà anche il confronto tra di essi. Capiremo quali tra questi spazi imperiali ha le armi per affermarsi.
                                L’Europa è fuori gioco?
                                L’Europa è un microbo in questo scenario planetario. Il fatto che nemmeno di fronte a una situazione del genere abbia trovato la forza di reagire in maniera unitaria – dopo l’avvertimento della crisi dei debiti sovrani e dopo l’allarme della crisi migratoria – dimostra che non ha più cervello. L’Europa che si aggrappa alla difesa dell’avanzo commerciale tedesco, oppure all’autonomia di uno stato semi canaglia come l’Olanda, uscirà dalla crisi in una posizione ancora più subalterna, e si candida ad affidarsi alla benevolenza di questo o quell’altro impero.
                                Vacilla anche il suo europeismo?
                                Se le cose continueranno ad andare così, sarò costretto anch’io a piangere sulle mie giovanili utopie e metterci una croce sopra.
                                Ma allora perché ha giocato tutti i suoi risparmi su Conte, che è uno dei più deboli nella debole Europa?
                                Perché se Conte fallisse, perderei comunque tutto. Il paese si sfascerebbe. Andremmo a nuove elezioni. Lo spread schizzerebbe a seicento punti percentuali. Esploderebbero conflitti sociali laceranti. Ecco l’illusione di Renzi e Salvini: credere che sia il momento di tirar fuori Draghi. Sono fuori tempo. I Draghi nascono dalla catastrofe di questo governo e da un appello disperato di Mattarella. Ora, è il momento di prepararci a una manovra finanziaria tremenda, sul modello di quella fatta da Giuliano Amato negli anni novanta. Se non saremo in grado di farla, senza casini, franerà tutto.
                                Riaprire potrebbe aiutare?
                                Il governo non è stato ancora capace di articolare un discorso oltre lo state-tutti-a-casa. Io capisco i medici: è il loro mestiere. Il lavoro dei politici, però, è diverso. Dovrebbero disegnare uno scenario. Dire: “Adesso la situazione è questa. Ma noi abbiamo un piano per la ripresa. O, almeno, ci stiamo lavorando. Le modalità saranno le seguenti. Prima partirà questo. Poi, quello. Ovviamente, con tutte le misure di sicurezza necessarie”. Un paese non può sopravvivere a lungo se rimane chiuso. È la realtà. Si muore di coronavirus. Ma senza lavoro mi posso ammazzare. Cosa stiamo aspettando? Che non ci sia più un contagiato? Un morto? Che le rianimazioni siano vuote? Qual è l’orizzonte? Ecco cosa non è chiaro.
                                C’è chi ha detto che si è ricomposta la frattura tra popolo ed élite.
                                Che barzelletta è mai questa? È naturale che nella bufera ci sia affidi al comandante in capo. Ma lei pensa che gli italiani abbiano ritrovato improvvisamente la fiducia nella politica? Obbediscono perché glielo dicono i medici. Appena la situazione cambierà, anche solo di una virgola, quando i problemi saranno di nuovo di scelta politica ed economica, vedrà come tornerà lo scontro, vedrà.
                                Lei dov’è, ora?
                                A Milano.
                                Allora non ha potuto vedere il mare di nuovo blu della sua Venezia.
                                Però ho potuto sentire quelli che lo raccontano sospirando, e vorrebbero che la città fosse sempre così.
                                E cosa ne pensa?
                                Che, come vede, non c’è nessuna rottura nella storia. Le teste di ***** sono rimaste proprio uguali, identiche a com’erano prima del Coronavirus.
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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