Insomma, ci aspetta una società dove occorrerà "mantenere le distanze" e pure piena di criminali amnistiati dal virus: i carcerati saremo noi. Chi ha commesso reati sarà invece libero. Nemmeno in un romanzo distopico si poteva immaginare un così repentino rovescio dell'ordine consuetudinario.
Il virus oltra ad ammazzare ed infettare muta anche i canoni del vivere e del convivere - oltre a quelli di ordine economico, che avranno anch'essi delle ricadute più o meno pesanti nella vita di ciascuno.
La società delle porte e delle braccia aperte si trova, per un formidabile scherzo del destino, rinchiusa dietro a delle sbarre, e dovrà restarci per chissà quanto tempo e in quali modi e maniere. Gli unici che avranno le porte aperte saranno invece quelli che le avevano chiuse: i delinquenti.
Il virus oltra ad ammazzare ed infettare muta anche i canoni del vivere e del convivere - oltre a quelli di ordine economico, che avranno anch'essi delle ricadute più o meno pesanti nella vita di ciascuno.
La società delle porte e delle braccia aperte si trova, per un formidabile scherzo del destino, rinchiusa dietro a delle sbarre, e dovrà restarci per chissà quanto tempo e in quali modi e maniere. Gli unici che avranno le porte aperte saranno invece quelli che le avevano chiuse: i delinquenti.
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