Originariamente Scritto da Maverick87
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Ecco, come ci si poteva aspettare dai primi studi di qualche settimana fa, il virus circola e si trasmette anche nell'aria:
Gli studi delle ultime settimane confermano che la diffusione del coronavirus nell’aria è più sostenuta di quanto si ritenesse all’in…
Tutto ciò rende la battaglia e il ritorno al lavoro molto più difficile. Perchè chiunque lavora in spazi chiusi può essere seriamente a rischio: studi professionali, centri medici, autisti, taxisti ecc ecc. E considerate che la mascherina può non bastare.
Se la metodica di diffusione via aeria è però efficace e non solo teorica i contagi potrebbero essere molto elevati, quindi le stime con alti numeri di contagiati potrebbero essere più verosimili.
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No vabè..e sta cosa spunta ora?
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioNo vabè..e sta cosa spunta ora?
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Originariamente Scritto da salsa Visualizza MessaggioÈ tardi ma questo è un "articolo" veramente esaustivo leggetelo!
Mi piace pensare che se Enzo Jannacci fosse ancora qui avrebbe fatto una versione aggiornata del suo capolavoro “Quelli che…” da cui ho tratto la breve citazione del titolo. Sono sicuro che avrebbe avuto solo l’imbarazzo della scelta, dallo scontato “quelli che è solo una banale influenza, oh yes!” a “quelli che il tampone non [...]
PS
La citazione del VIDEO parte dal 2'[emoji28]
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Anche qui fa un discorso molto intelligente, l'unico da fare al punto in cui stiamo.
Fa solo un errore, alla fine da poco, quando parla di strategie per ridurre l'R0. A epidemia in corso non puoi più parlare di R0, che è un valore stimato per una popolazione in cui tutte le persone sono infettabili. Quando invece hai persone immuni, per esempio perchè già guarite e con anticorpi o perchè vaccinate, si usa l'effective reproduction number, R (o R(t)). Per definizione interventi come le vaccinazioni non cambiano l'R0, mentre invece cambiano l'R(t).
Ma a parte questa che alla fine è una tecnicalità, l'articolo secondo me è ottimo, allo stato attuale bisognerebbe parlare di più di queste cose.B & B with a little weed
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Non significa assolutamente nulla come dato, ma è curioso/ironico che sia a Roma che a Napoli, le zone più colpite siano quelle "bene", che distanziano di gran lunga periferie e quartieri più degradati. Parioli/Flaminio nella capitale, Vomero/Chiaja nel capoluogo partenopeo.
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Usa: 1.169 decessi in 24 ore
Con 1.169 vittime nelle ultime 24 ore, gli Stati Uniti hanno ora il triste primato del maggior numero di vittime in un giorno dall’inizio della pandemia, superando il record italiano dei 969 morti del 27 marzo. Gli Usa hanno al momento 243.453 casi positivi, più del doppio dell’Italia, e quasi 6.000 decessi, secondo i dati della Johns Hopkins University.
Alto Adige, morta bambina di 5 anni con malattia pregressa
È morta all’ospedale di Vipiteno una bimab di 5 anni, la più giovane vittima del Covid 19 in Europa La piccola, originaria di una paese dell’alta valle Isarco, soffriva di gravissime patologie e da tempo era in cura. Non è chiaro come la piccola abbia contratto il virus Per il sistema sanitario la situazione inizia ad essere drammatica: in provincia il numero di positivi ha raggiunto quota 1.500 e oltre 250 persone sono ricoverate nei 7 ospedali altoatesini, una trentina di pazienti sono stati distribuiti nelle cliniche private e una cinquantina nella base militare di Colle Isarco. Nonostante gli sforzi di contenere i contagi oltre 160 operatori sanitari sono risultati positivi al virus e la pressione sul personale rimasto è enorme.https://www.corriere.it/cronache/20_...09d6cca4.shtml...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Coronavirus, la Protezione civile all'imprenditore che poteva importare 50 milioni di mascherine: "No grazie, con le chirurgiche siamo a posto"
Queste sono solamente due delle 120 telefonate intercorse, tra il 15 e il 20 marzo, tra l’imprenditore Filippo Moroni – che aveva consorziato 21 aziende cinesi capaci di fornire all’Italia 50 milioni di mascherine in un mese - e i funzionari e i massimi dirigenti della Protezione civile di Angelo Borrelli e dell’organismo commissariale presieduto da Domenico Arcuri. Siamo nella prima fase della chiusura del paese (decretata l’11 marzo). In quei giorni il paese era sotto shock per le misure prese dal governo e per i resoconti che continuavano ad arrivare dagli ospedali dove medici e infermieri si lamentavano (e morivano) a causa della mancanza di dispositivi per la protezione individuale (Dpi) e, segnatamente di mascherine adatte (FFp2 e FFp3) a lavorare nei reparti Covid-19. Nella prima delle due chiamate, lunedì 16 marzo, Moroni che aveva già inviato decine di mail alla Protezione Civile è al telefono con uno dei funzionari dell’ufficio acquisti, Mario Ferrazzano che avanza perplessità di natura economica relative alle modalità di pagamento, i cinesi vogliono il pagamento cash anticipato prima di ogni spedizione, Ferrazzano vuole invece usare un metodo più prudente. “Potete dare i soldi a Banca Intesa”, prova a suggerire Moroni che in altre conversazioni aveva spiegato di voler lavorare “pro bono e senza commissioni”; ma il funzionario esclude questa possibilità. Poco dopo, non si capisce se mentendo o solo riferendo indicazioni sbagliate, assicura l’interlocutore di aver già rimediato molte mascherine, “siamo a posto”, a costi più che ragionevoli: “Una trentina di milioni - dice - tutte FFp2 e FFp3”. “Se non trovate il modo di pagare cash non comprerete una sola mascherina”, profetizza Moroni. Purtroppo aveva ragione: le prime mascherine di quel tipo (adatto al lavoro dei medici in corsia) sono cominciate ad arrivare in Italia la settimana scorsa. Troppo tardi.
Di Marco Mensurati.
Audio https://video.repubblica.it/dossier/...-C8-P5-S1.8-T1Last edited by Sean; 03-04-2020, 09:00:28....ma di noi
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Le perle del comparto diretto da Borrelli si allungano. Tra poco possiamo farci una collana - o una corda dove attaccarsi, dove in specie ci si sono attaccati medici ed infermieri contagiati (oltre 10mila ormai) per le assurde manchevolezze di Speranza e Borrelli, del ministero della sanità e della protezione civile.
Conte, in qualità di referente primo e ultimo della catena di comando, ha il dovere di vigilare su quello che stanno facendo i suoi uomini, visto che ce li ha messi lui. La finisca di fare il giro delle tv nazionali ed internazionali e impieghi il tempo a sistermare la sua navicella, che fa acqua da tutte le parti ed ha a bordo chi non sa nemmeno remare.Last edited by Sean; 03-04-2020, 09:21:23....ma di noi
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“Il virus circola nell’aria”. L’Oms pronta a rivedere le norme sulle mascherine
Di Anna Ditta
Pubblicato il 3 Apr. 2020 alle 08:08
“Il virus circola nell’aria”. L’Oms pronta a rivedere le norme sulle mascherine
L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è pronta a rivedere le norme sulle mascherine nella lotta alla diffusione del Coronavirus dopo che, secondo gli studi diffusi nelle ultime settimane, il virus circola nell’aria in modo più sostenuto di quanto si ritenesse inizialmente. “Stiamo studiando le nuove evidenze scientifiche e siamo pronti a cambiare le linee guida, se necessario”, ha detto alla Bbc David Heymann, responsabile del panel che si occupa delle mascherine presso l’Oms.
Finora l’Organizzazione, così come il ministero della Salute italiano, hanno consigliato di usare le mascherine a chi ha sintomi o assiste i malati di Coronavirus. Altri paesi le hanno imposte come obbligatorie nei supermercati o sui mezzi pubblici. Ma vista la difficoltà a reperirle non sempre è possibile per tutti averne una pronta da utilizzare.
Il Coronavirus si trasmette prevalentemente attraverso le goccioline nell’aria, ma negli ospedali con molti pazienti sottoposti a ventilazione meccanica potrebbe disperdersi anche tramite aerosol, cioè come sospensione nell’aria, come ha spiegato Paolo D’Ancona, epidemiologo del nostro Istituto Superiore di Sanità (Iss), citato da Repubblica. Mentre le goccioline viaggiano 1-2 metri dalla persona che le emette e cadono subito a terra, l’aerosol resta sospeso in aria e può raggiungere distanze maggiori.
Uno studio del New England Journal of Medicine pubblicato il 17 marzo ha dimostrato che il virus può resistere in aerosol fino a tre ore, anche se la sua quantità si dimezza in un’ora. Un esperimento del Massachusetts Institute of Technology pubblicato su Jama il 26 marzo ha osservato che il virus viaggia sia su goccioline che in aerosol, e che quest’ultimo può arrivare a 7-8 metri con uno starnuto. Questo vuol dire che anche in stanze chiuse affollate e ascensori potrebbe accumularsi il virus, se molte persone infette vi rimangono a lungo.
Le mascherine diventeranno quindi probabilmente nostre compagne di vita, nella fase 2 prospettata dal governo, in cui dovremo convivere col virus. Ma questo strumento va usato con attenzione, ha regole precise per essere indossato e tolto. L’Istituto superiore di sanità (Iss), data la grave carenza, sta testando i prodotti di nuove aziende italiane che hanno iniziato a produrle, dando finora il via libera a 40 di esse.sigpic
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Occorre dotare di presidi di sicurezza 60 milioni di italiani. Considerando in che mani siamo, serve un miracolo od una illuminazione....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioOccorre dotare di presidi di sicurezza 60 milioni di italiani. Considerando in che mani siamo, serve un miracolo od una illuminazione.
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioBressanini è bravissimo, per questioni scientifiche è uno dei pochissimi che vale sempre la pena leggere.
Anche qui fa un discorso molto intelligente, l'unico da fare al punto in cui stiamo.
Fa solo un errore, alla fine da poco, quando parla di strategie per ridurre l'R0. A epidemia in corso non puoi più parlare di R0, che è un valore stimato per una popolazione in cui tutte le persone sono infettabili. Quando invece hai persone immuni, per esempio perchè già guarite e con anticorpi o perchè vaccinate, si usa l'effective reproduction number, R (o R(t)). Per definizione interventi come le vaccinazioni non cambiano l'R0, mentre invece cambiano l'R(t).
Ma a parte questa che alla fine è una tecnicalità, l'articolo secondo me è ottimo, allo stato attuale bisognerebbe parlare di più di queste cose.
periodo male non fa .I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
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