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pochi mesi fa 5 settimane di mutua causa polmonite.
Due settimane fa il fidanzato rientra da Roma, febbricitante e con tosse insistente nei giorni successivi.
Lei inizia ad avvertire pochi giorni dopo sintomi vaghi, leggero mal di gola, debolezza, ma niente di clamoroso.
Ieri al lavoro la situazione inizia a peggiorare, arriva la febbre, ora dopo ora piu’ alta.
(nb: sin dall’ingresso in studio ci vengono fornite mascherine, oltre alla raccomandazione di tenere i guanti indipendentemente dal tipo di trattamento, sostituendoli ad ogni paziente).
Rientrata a casa avverte una leggera dispnea, dolori al torace, febbre che nonostante Paracetamolo (4 tachipirine 1000 nel corso dlla giornata) non accenna a diminuire anzi aumenta.
In tutto questo, il suo ragazzo e’ ancora debilitato con febbre appena al di sotto di 38.
Chiamano guardia medica, la quale dopo una certa attesa indica di telefonare al 112 (o il 1500 adesso non so di preciso quale dei due)
Chiamano nel dubbio entrambi i numeri, nessuna risposta (linee sature).
Lei raggiunge 39.3 di febbre, la dispnea persiste.
Si recano, tra non poche difficolta’ (non hanno voluto chiamare nessuno per evitare contatti), all’Amedeo di Savoia, con tanto di mascherine e guanti.
Vengono gentilmente “rimbalzati” al Maria Vittoria, vi giungono attorno alle 21.
190 persone davanti.
Attorno all’1.30 vengono finalmente visitati, il medico non ritiene opportuno il tampone, li rimanda a casa indicando tachipirina e Augmentin (antibiotico) in caso di persistenza della febbre, per entrambi.
Lei ha fatto presente di avere passato da non molto una polmonite, di lavorare a stretto contatto con persone IN DIVERSI CASI anziane con annesse patologie, chiedendo espressamente il tampone.
Rientrano, stremati, e la febbre pare finalmente calare.
Da oggi e’, ovviamente, in mutua.
La febbre non e’ passata, ne’ a lei ne’ al fidanzato, pur non avendo superato i 38.5
pochi mesi fa 5 settimane di mutua causa polmonite.
Due settimane fa il fidanzato rientra da Roma, febbricitante e con tosse insistente nei giorni successivi.
Lei inizia ad avvertire pochi giorni dopo sintomi vaghi, leggero mal di gola, debolezza, ma niente di clamoroso.
Ieri al lavoro la situazione inizia a peggiorare, arriva la febbre, ora dopo ora piu’ alta.
(nb: sin dall’ingresso in studio ci vengono fornite mascherine, oltre alla raccomandazione di tenere i guanti indipendentemente dal tipo di trattamento, sostituendoli ad ogni paziente).
Rientrata a casa avverte una leggera dispnea, dolori al torace, febbre che nonostante Paracetamolo (4 tachipirine 1000 nel corso dlla giornata) non accenna a diminuire anzi aumenta.
In tutto questo, il suo ragazzo e’ ancora debilitato con febbre appena al di sotto di 38.
Chiamano guardia medica, la quale dopo una certa attesa indica di telefonare al 112 (o il 1500 adesso non so di preciso quale dei due)
Chiamano nel dubbio entrambi i numeri, nessuna risposta (linee sature).
Lei raggiunge 39.3 di febbre, la dispnea persiste.
Si recano, tra non poche difficolta’ (non hanno voluto chiamare nessuno per evitare contatti), all’Amedeo di Savoia, con tanto di mascherine e guanti.
Vengono gentilmente “rimbalzati” al Maria Vittoria, vi giungono attorno alle 21.
190 persone davanti.
Attorno all’1.30 vengono finalmente visitati, il medico non ritiene opportuno il tampone, li rimanda a casa indicando tachipirina e Augmentin (antibiotico) in caso di persistenza della febbre, per entrambi.
Lei ha fatto presente di avere passato da non molto una polmonite, di lavorare a stretto contatto con persone IN DIVERSI CASI anziane con annesse patologie, chiedendo espressamente il tampone.
Rientrano, stremati, e la febbre pare finalmente calare.
Da oggi e’, ovviamente, in mutua.
La febbre non e’ passata, ne’ a lei ne’ al fidanzato, pur non avendo superato i 38.5
Questa la fredda cronaca.
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
La verità è che continuano a parlare di morti tra gli anziani per non creare il panico, non scherziamo il virus colpisce anche i giovani e non è detto che ti salvi. Basta con questo falso "va tutto bene" quando non è cosi. Non è perchè non è morto ancora nessun giovane IN ITALIA allora va tutto bene. E poi gli anziani che muoiono non li contiamo? si usa sempre la scusa che erano gia malati..
Io non ci credo, in cina non è cosi.. è una scusa che usiamo noi.
E comunque i numeri sono in continuo aumenti, questa cosa non la blocchi facilmente perchè tutti si conosco per amici di amici di amici ecc.
Inoltre un mio amico medico mi ha detto che un vaccino per farlo passa minimo un anno tra studio, test e sperimentazione prima di passare a darlo alle persone.. ergo se l'epidemia continua ad espandersi infettera tutte le altre regioni e paesi.
pochi mesi fa 5 settimane di mutua causa polmonite.
Due settimane fa il fidanzato rientra da Roma, febbricitante e con tosse insistente nei giorni successivi.
Lei inizia ad avvertire pochi giorni dopo sintomi vaghi, leggero mal di gola, debolezza, ma niente di clamoroso.
Ieri al lavoro la situazione inizia a peggiorare, arriva la febbre, ora dopo ora piu’ alta.
(nb: sin dall’ingresso in studio ci vengono fornite mascherine, oltre alla raccomandazione di tenere i guanti indipendentemente dal tipo di trattamento, sostituendoli ad ogni paziente).
Rientrata a casa avverte una leggera dispnea, dolori al torace, febbre che nonostante Paracetamolo (4 tachipirine 1000 nel corso dlla giornata) non accenna a diminuire anzi aumenta.
In tutto questo, il suo ragazzo e’ ancora debilitato con febbre appena al di sotto di 38.
Chiamano guardia medica, la quale dopo una certa attesa indica di telefonare al 112 (o il 1500 adesso non so di preciso quale dei due)
Chiamano nel dubbio entrambi i numeri, nessuna risposta (linee sature).
Lei raggiunge 39.3 di febbre, la dispnea persiste.
Si recano, tra non poche difficolta’ (non hanno voluto chiamare nessuno per evitare contatti), all’Amedeo di Savoia, con tanto di mascherine e guanti.
Vengono gentilmente “rimbalzati” al Maria Vittoria, vi giungono attorno alle 21.
190 persone davanti.
Attorno all’1.30 vengono finalmente visitati, il medico non ritiene opportuno il tampone, li rimanda a casa indicando tachipirina e Augmentin (antibiotico) in caso di persistenza della febbre, per entrambi.
Lei ha fatto presente di avere passato da non molto una polmonite, di lavorare a stretto contatto con persone IN DIVERSI CASI anziane con annesse patologie, chiedendo espressamente il tampone.
Rientrano, stremati, e la febbre pare finalmente calare.
Da oggi e’, ovviamente, in mutua.
La febbre non e’ passata, ne’ a lei ne’ al fidanzato, pur non avendo superato i 38.5
Questa la fredda cronaca.
che schifo....
ovviamente l’Augmentin a caso è un must
Originariamente Scritto da gaetano90
gareggiare per esibizionismo natural
Originariamente Scritto da Magro97
Odio i tanti pasti perché è un cagare in continuazione.
pochi mesi fa 5 settimane di mutua causa polmonite.
Due settimane fa il fidanzato rientra da Roma, febbricitante e con tosse insistente nei giorni successivi.
Lei inizia ad avvertire pochi giorni dopo sintomi vaghi, leggero mal di gola, debolezza, ma niente di clamoroso.
Ieri al lavoro la situazione inizia a peggiorare, arriva la febbre, ora dopo ora piu’ alta.
(nb: sin dall’ingresso in studio ci vengono fornite mascherine, oltre alla raccomandazione di tenere i guanti indipendentemente dal tipo di trattamento, sostituendoli ad ogni paziente).
Rientrata a casa avverte una leggera dispnea, dolori al torace, febbre che nonostante Paracetamolo (4 tachipirine 1000 nel corso dlla giornata) non accenna a diminuire anzi aumenta.
In tutto questo, il suo ragazzo e’ ancora debilitato con febbre appena al di sotto di 38.
Chiamano guardia medica, la quale dopo una certa attesa indica di telefonare al 112 (o il 1500 adesso non so di preciso quale dei due)
Chiamano nel dubbio entrambi i numeri, nessuna risposta (linee sature).
Lei raggiunge 39.3 di febbre, la dispnea persiste.
Si recano, tra non poche difficolta’ (non hanno voluto chiamare nessuno per evitare contatti), all’Amedeo di Savoia, con tanto di mascherine e guanti.
Vengono gentilmente “rimbalzati” al Maria Vittoria, vi giungono attorno alle 21.
190 persone davanti.
Attorno all’1.30 vengono finalmente visitati, il medico non ritiene opportuno il tampone, li rimanda a casa indicando tachipirina e Augmentin (antibiotico) in caso di persistenza della febbre, per entrambi.
Lei ha fatto presente di avere passato da non molto una polmonite, di lavorare a stretto contatto con persone IN DIVERSI CASI anziane con annesse patologie, chiedendo espressamente il tampone.
Rientrano, stremati, e la febbre pare finalmente calare.
Da oggi e’, ovviamente, in mutua.
La febbre non e’ passata, ne’ a lei ne’ al fidanzato, pur non avendo superato i 38.5
Questa la fredda cronaca.
se le hanno dato un antibiotico voglio sperare che avessero elementi per dire che era un'infezione batterica e non virale
Ma...il fantomatico "laboratorio di wuhan" esiste per davvero o è solo una bufala mediatica?
Perchè in tal caso l'ipotesi che sta schifezza sia uscita fuori da li ( voluta o meno ) e poi convenientemente attribuita al "mercato di wuhan" sarebbe plausibile,
senza fare il complottista perchè non ne ho nessuna base
La verità è che continuano a parlare di morti tra gli anziani per non creare il panico, non scherziamo il virus colpisce anche i giovani e non è detto che ti salvi. Basta con questo falso "va tutto bene" quando non è cosi. Non è perchè non è morto ancora nessun giovane IN ITALIA allora va tutto bene. E poi gli anziani che muoiono non li contiamo? si usa sempre la scusa che erano gia malati..
Io non ci credo, in cina non è cosi.. è una scusa che usiamo noi.
E comunque i numeri sono in continuo aumenti, questa cosa non la blocchi facilmente perchè tutti si conosco per amici di amici di amici ecc.
Inoltre un mio amico medico mi ha detto che un vaccino per farlo passa minimo un anno tra studio, test e sperimentazione prima di passare a darlo alle persone.. ergo se l'epidemia continua ad espandersi infettera tutte le altre regioni e paesi.
E' chiaro che non colpisce solo anziani con malattie pregresse a carico. In Cina non è stato così. In terapia intensiva in Italia non ci sono solo anziani: c'è pure quel 38enne di Codogno e non so se altri.
Non guardiamo solo ai morti. Una influenza (a parte che ha un vaccino e si sa come si comporta) non spedisce in terapia intensiva o al Creatore persone di ogni età e magari in salute. Non è così contagiosa.
Da una coppia di vacanzieri cinesi nella Diamond Princess se ne sono infettati quasi 400 con 4 morti. Per vedere tutti i dati in completezza occorrerà aspettare la fine di questa epidemia.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
E poi fanno pure i post spocchiosi su fb, 'sti pagliacci con stetoscopio
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
pochi mesi fa 5 settimane di mutua causa polmonite.
Due settimane fa il fidanzato rientra da Roma, febbricitante e con tosse insistente nei giorni successivi.
Lei inizia ad avvertire pochi giorni dopo sintomi vaghi, leggero mal di gola, debolezza, ma niente di clamoroso.
Ieri al lavoro la situazione inizia a peggiorare, arriva la febbre, ora dopo ora piu’ alta.
(nb: sin dall’ingresso in studio ci vengono fornite mascherine, oltre alla raccomandazione di tenere i guanti indipendentemente dal tipo di trattamento, sostituendoli ad ogni paziente).
Rientrata a casa avverte una leggera dispnea, dolori al torace, febbre che nonostante Paracetamolo (4 tachipirine 1000 nel corso dlla giornata) non accenna a diminuire anzi aumenta.
In tutto questo, il suo ragazzo e’ ancora debilitato con febbre appena al di sotto di 38.
Chiamano guardia medica, la quale dopo una certa attesa indica di telefonare al 112 (o il 1500 adesso non so di preciso quale dei due)
Chiamano nel dubbio entrambi i numeri, nessuna risposta (linee sature).
Lei raggiunge 39.3 di febbre, la dispnea persiste.
Si recano, tra non poche difficolta’ (non hanno voluto chiamare nessuno per evitare contatti), all’Amedeo di Savoia, con tanto di mascherine e guanti.
Vengono gentilmente “rimbalzati” al Maria Vittoria, vi giungono attorno alle 21.
190 persone davanti.
Attorno all’1.30 vengono finalmente visitati, il medico non ritiene opportuno il tampone, li rimanda a casa indicando tachipirina e Augmentin (antibiotico) in caso di persistenza della febbre, per entrambi.
Lei ha fatto presente di avere passato da non molto una polmonite, di lavorare a stretto contatto con persone IN DIVERSI CASI anziane con annesse patologie, chiedendo espressamente il tampone.
Rientrano, stremati, e la febbre pare finalmente calare.
Da oggi e’, ovviamente, in mutua.
La febbre non e’ passata, ne’ a lei ne’ al fidanzato, pur non avendo superato i 38.5
Questa la fredda cronaca.
Se il virus dovesse prendere ancora più forza ed estensione il sistema sanitario collasserà. Il tuo racconto è illuminante.
Faranno come in Cina, coi malati messi in capannoni (qua caserme o palazzetti dello sport).
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
pochi mesi fa 5 settimane di mutua causa polmonite.
Due settimane fa il fidanzato rientra da Roma, febbricitante e con tosse insistente nei giorni successivi.
Lei inizia ad avvertire pochi giorni dopo sintomi vaghi, leggero mal di gola, debolezza, ma niente di clamoroso.
Ieri al lavoro la situazione inizia a peggiorare, arriva la febbre, ora dopo ora piu’ alta.
(nb: sin dall’ingresso in studio ci vengono fornite mascherine, oltre alla raccomandazione di tenere i guanti indipendentemente dal tipo di trattamento, sostituendoli ad ogni paziente).
Rientrata a casa avverte una leggera dispnea, dolori al torace, febbre che nonostante Paracetamolo (4 tachipirine 1000 nel corso dlla giornata) non accenna a diminuire anzi aumenta.
In tutto questo, il suo ragazzo e’ ancora debilitato con febbre appena al di sotto di 38.
Chiamano guardia medica, la quale dopo una certa attesa indica di telefonare al 112 (o il 1500 adesso non so di preciso quale dei due)
Chiamano nel dubbio entrambi i numeri, nessuna risposta (linee sature).
Lei raggiunge 39.3 di febbre, la dispnea persiste.
Si recano, tra non poche difficolta’ (non hanno voluto chiamare nessuno per evitare contatti), all’Amedeo di Savoia, con tanto di mascherine e guanti.
Vengono gentilmente “rimbalzati” al Maria Vittoria, vi giungono attorno alle 21.
190 persone davanti.
Attorno all’1.30 vengono finalmente visitati, il medico non ritiene opportuno il tampone, li rimanda a casa indicando tachipirina e Augmentin (antibiotico) in caso di persistenza della febbre, per entrambi.
Lei ha fatto presente di avere passato da non molto una polmonite, di lavorare a stretto contatto con persone IN DIVERSI CASI anziane con annesse patologie, chiedendo espressamente il tampone.
Rientrano, stremati, e la febbre pare finalmente calare.
Da oggi e’, ovviamente, in mutua.
La febbre non e’ passata, ne’ a lei ne’ al fidanzato, pur non avendo superato i 38.5
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