C'è una circolare del Viminale che diceva che un genitore può accompagnare un figlio minorenne per una passeggiata in prossimità di casa:
Poi stasera Conte entra in cotraddizione col suo ministro dell'Interno e dà un'altra interpretazione alla circolare: si può portare il bimbo ma lungo la via per andare a fare qualcosa (edicola, supermercato), non per una passeggiata tout-court.
Non voglio essere critico a tutti costi, davvero. Vorrei ardentemente e come tutti uscire da questo incubo, riprendere una parvenza di vita...Però come si fa a non notare confusione? Qui ad un certo punto non ci si capisce più niente.
C'è un clamoroso difetto comunicativo ed interpretativo su materie dove urge essere il più chiari possibile. Qua parliamo dell'organo esecutivo, che a botte di decreti ha pure sospeso le libertà costituzionali per cercare di far fronte all'emergenza. Ci si presenta a ritmo continuo agli italiani, si sfornano più decreti, direttive, circolari ed autocertificazioni che pizze che gli italiani stanno facendo in casa come passatempo...ma non ci si capisce niente, nonostante la sovraesposizione direttiva e mediatica.
Sulle norme non si può essere confusi, in specie se siamo su di un piroscafo che vede un iceberg e cerca di evitarlo. Se il capitano dice "a" e il primo ufficiale dice "b", in sala macchine o in plancia o sui ponti che devono fare: "a" o "b"?
E quali carte nautiche si stanno seguendo? Che strumenti? E che lettura degli strumenti per chi deve dare la rotta?
Si prolunga fino al 13 ma già si parla del 3 maggio, con Conte stesso che afferma che il 14 non sa cosa accadrà...e allora oggi che ci siamo affacciati a fare, per confondere ancora un pò di più?
La nazione è smarrita. In questa condizione occorre autorevolezza, occorrono idee chiare o almeno fare finta di averle, occorrono piani da seguire, occorrono poche ma il più possibile concrete parole: niente zuccheri, se serve l'amaro...anche perchè la medicina già la si sta ingoiando, ma ci si deve ricordare che un farmaco altro non è che veleno se chi lo prescrive e lo dosa non sa cosa sta facendo.
Il testo con chiarimento inviato ai prefetti: «È da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori purché in prossimità della propria abitazione»
https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_31/coronavirus-si-passeggiata-genitore-figlio-no-joggingla-nuova-circolare-viminale-61b06a04-736b-11ea-bc49-338bb9c7b205.shtml
https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_31/coronavirus-si-passeggiata-genitore-figlio-no-joggingla-nuova-circolare-viminale-61b06a04-736b-11ea-bc49-338bb9c7b205.shtml
Non voglio essere critico a tutti costi, davvero. Vorrei ardentemente e come tutti uscire da questo incubo, riprendere una parvenza di vita...Però come si fa a non notare confusione? Qui ad un certo punto non ci si capisce più niente.
C'è un clamoroso difetto comunicativo ed interpretativo su materie dove urge essere il più chiari possibile. Qua parliamo dell'organo esecutivo, che a botte di decreti ha pure sospeso le libertà costituzionali per cercare di far fronte all'emergenza. Ci si presenta a ritmo continuo agli italiani, si sfornano più decreti, direttive, circolari ed autocertificazioni che pizze che gli italiani stanno facendo in casa come passatempo...ma non ci si capisce niente, nonostante la sovraesposizione direttiva e mediatica.
Sulle norme non si può essere confusi, in specie se siamo su di un piroscafo che vede un iceberg e cerca di evitarlo. Se il capitano dice "a" e il primo ufficiale dice "b", in sala macchine o in plancia o sui ponti che devono fare: "a" o "b"?
E quali carte nautiche si stanno seguendo? Che strumenti? E che lettura degli strumenti per chi deve dare la rotta?
Si prolunga fino al 13 ma già si parla del 3 maggio, con Conte stesso che afferma che il 14 non sa cosa accadrà...e allora oggi che ci siamo affacciati a fare, per confondere ancora un pò di più?
La nazione è smarrita. In questa condizione occorre autorevolezza, occorrono idee chiare o almeno fare finta di averle, occorrono piani da seguire, occorrono poche ma il più possibile concrete parole: niente zuccheri, se serve l'amaro...anche perchè la medicina già la si sta ingoiando, ma ci si deve ricordare che un farmaco altro non è che veleno se chi lo prescrive e lo dosa non sa cosa sta facendo.
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