Originariamente Scritto da marcu9
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioBeh oddio...la gente giovane non vede l'ora di tornare in palestra
Non saprei.
Io temo per la mia di palestra, che è stata sgamata con proprietario e 6 in preparazione gara dai carabinieri alle 7 di mattina, se gli hanno ritirato la licenza sono cazzi amari.
In giro c'è pochissima gente, piccoli raggruppamenti anche solo per auto parcheggiate vengono subito notati, a priori dei posti di blocco molte pattuglie controllano singolarmente che le attività siano effettivamente chiuse.
Se ci devi andare una volta singola magari ti salvi anche, ma se ci devi andare 3/4 volte a settimana prima o poi qualcuno se ne accorge.
Devi essere proprio un deficiente a compromettere un'attività per assecondare un gruppetto di persone o cercare di guadagnare qualche centinaio di euro sottobanco.
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La francia ha faticosamente superato i 20 mila test al giorno, noi siamo arrivati a 36 mila circa
Avec 499 morts, le bilan quotidien est le plus élevé depuis le début de l’épidémie. Gérald Darmanin, ministre de l’action et des comptes publics, a annoncé le décalage d’une semaine de la déclaration de revenus.
La riapertura di palestre e centri estetici si allontana
L’indicazione degli esperti è chiara: anche quando si potrà uscire bisognerà mantenere la distanza di almeno un metro e indossare la mascherina nei luoghi pubblici
Last edited by Maverick87; 31-03-2020, 17:35:13.
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Coronavirus, 17enne muore negli Usa. Negato il ricovero perché non aveva l’assicurazione
Aveva solo 17 anni e un’unica colpa, quella di non avere il denaro necessario per pagare la costosa assicurazione sanitaria americana. Un ragazzo di Lancaster, in California, è morto a causa del coronavirus
Non si può morire a 17 anni perché non si ha il denaro necessario per curarsi.
Un ragazzo di appena 17 anni è morto negli Usa, a Lancaster, a causa del coronavirus perché privo di assicuarazione sanitaria
notizia data anche in televisione tgcom 24 e poi ho cercato un articolo
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Il caso Luca di Nicola, il 19enne morto a Londra. Il papà: "È risultato positivo al coronavirus"
Aveva 19 anni, era originario di Nereto, in provincia di Teramo, viveva a Enfield Town, periferia nord di Londra e faceva l'aiuto-cuoco. È morto nella capitale britannica il 24 marzo, apparentemente per una polmonite fulminante. La famiglia conferma a Repubblica la positività del ragazzo
“Il mio Luca è risultato positivo al coronavirus”. A farlo sapere è Mirko, il papà di Luca Di Nicola, il 19enne aiuto-cuoco originario di Nereto morto a Londra la sera di martedì scorso per una polmonite fulminante. La famiglia del ragazzo ha ricevuto nelle ultime ore una mail dalle autorità mediche britanniche in cui si dice che, dopo un tampone post-mortem, Luca è risultato positivo al Covid-19, in un contesto medico già problematico dovuto "all’influenza e a un’infezione ai polmoni". Il medico legale ancora non ha confermato, ufficialmente. Ma altri componenti della famiglia Di Nicola confermano a Repubblica di aver ricevuto la comunicazione ieri sera: prima una email dall’ospedale North Middlesex Hospital di Londra e poi una telefonata dal medico legale.
Luca sarebbe quindi morto a 19 anni dopo aver contratto il coronavirus senza avere patologie pregresse. “Era sanissimo”, ci aveva detto sua zia Giada. Il ragazzo, che si era trasferito a Enfield, periferia nord di Londra, da qualche anno con la madre Clarissa e il compagno di quest’ultima, Vincenzo, è stato male per una settimana prima di morire. Il medico di base, secondo il racconto dei suoi familiari a Repubblica, gli aveva detto "che era giovane, forte e che non si doveva preoccupare di quella brutta influenza”, somministrandogli del paracetamolo.
Martedì sera poi la situazione è precipitata: "Luca aveva dolori al petto. Poi la madre ha notato che aveva le labbra viola e poco dopo è collassato", ci aveva spiegato Giada. "Hanno chiamato l'ambulanza, lo hanno rianimato ma i polmoni erano collassati, pieni di acqua e sangue. L'hanno intubato e subito ricoverato in terapia intensiva al North Middlesex Hospital di Londra. Ma dopo mezz'ora, intorno alle 7 di sera, Luca è morto. Senza aver fatto neanche una lastra prima”.
Il tampone post-mortem sarebbe stato effettuato sul corpo di Luca con qualche giorno di ritardo, il che aveva irritato la famiglia, già distrutta a causa della tragedia. Anche la mamma e il suo compagno continuano ad avere gli stessi sintomi del 19enne. A loro, dopo la morte del ragazzo, i medici hanno detto "di autoisolarsi per due settimane”, somministrando anche stavolta paracetamolo. Clarissa e Vincenzo per ora stanno bene e le loro condizioni sembrano stazionarie.
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Usa, ragazzo morto per virus perché senza assicurazione Il ragazzo di 17 anni morto in California per coronavirus era stato rifiutato dall’ospedale perché non aveva l’assicurazione sanitaria. Lo racconta R. Rex Parris, il sindaco di Lancaster, la cittadina della California dove il teenager è morto, usando il caso per invitare tutti a stare a casa. «Il venerdì prima di morire era in salute, il mercoledì è morto», dice Parris. «Non aveva l’assicurazione sanitaria e non lo hanno curato», racconta Parris, riferendosi al pronto soccorso dell’ospedale dove si era inizialmente curato, suggerendogli di recarsi a un ospedale pubblico.
Brusaferro: «Siamo al plateau dei contagi»
«La curva ci mostra che sembra stiamo arrivando a una sorta di plateau (la fase in cui il picco si mantiene stabile per un certo periodo, ndr), un dato che ci dimostra che le misure stanno funzionando. Declinandolo nelle tre aree, abbiamo quella a più alta circolazione al nord, una intermedia con alcune migliaia di casi e altre che sono con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione». Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa all’Iss sull’andamento epidemiologico.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Brusaferro: «Siamo al plateau dei contagi»
«La curva ci mostra che sembra stiamo arrivando a una sorta di plateau (la fase in cui il picco si mantiene stabile per un certo periodo, ndr), un dato che ci dimostra che le misure stanno funzionando. Declinandolo nelle tre aree, abbiamo quella a più alta circolazione al nord, una intermedia con alcune migliaia di casi e altre che sono con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione». Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa all’Iss sull’andamento epidemiologico.
https://www.corriere.it/cronache/20_...b9c7b205.shtmlIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Coronavirus: denunciò di essere stata messa a tacere, scompare medico di Wuhan
Ai Fen, capo della terapia d’urgenza dell’ospedale di Wuhan, ha detto di aver scoperto il 31 dicembre in un paziente un virus simile alla Sars e di essere stata subito messa a tacere. Dopo un’intervista a un magazine locale, cancellata subito dal web, la donna sarebbe scomparsa. Mentre a Wuhan è polemica anche sul numero reale dei morti: 42mila invece dei duemila dichiarati?.
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioMi chiedo come si armonizzi questa affermazione di Brusaferro con quella, sempre di oggi, di Sileri che prevede il picco tra 7/10 giorni
L'unico plateau che vedo è quello della continua confusione dei vari organismi ufficiali, che sarebbero poi quelli deputati a fare chiarezza e a dare le infomazioni più "attendibili"...poi si lamentano del proliferare delle fake news: beh, e quello che dicono loro quanto è vero e quanto è fondato? Che previsioni o aspettative vi si possono impiantare? Che bussola, quale direzione indicano?
Intanto muoiono anche giovani e adolescenti: il 19enne italiano, la sedicenne francese, il dodicenne belga, il diciassettenne americano.
Il virus ha di solito un comportamento lineare. Però non sempre. Qualche volta diventa estremamente aggressivo e feroce, e in quel caso non c'è età che possa fare da scudo. Non c'è nessuno che in linea teorica può dirsi "al sicuro".
Per questo i capoccioni alla guida non possono permettersi sbagli. Per questo si deve dare, anche e soprattutto nella comunicazione, l'idea di avere idee chiare e polso fermo. L'esatto contrario di quanto vediamo.Last edited by Sean; 31-03-2020, 18:47:51....ma di noi
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Il problema che vedo io è, come credono di potere arginare la seconda ondata dopo la riapertura di maggio? Hanno un piano?
Non riescono nemmeno a darci una stima precisa dei contagiati attuali. Un conto è avere 500000 contagi, un conto 12 milioni. Attualmente potrebbero essere vere entrambe le ipotesi.
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioIl problema che vedo io è, come credono di potere arginare la seconda ondata dopo la riapertura di maggio? Hanno un piano?
Non riescono nemmeno a darci una stima precisa dei contagiati attuali. Un conto è avere 500000 contagi, un conto 12 milioni. Attualmente potrebbero essere vere entrambe le ipotesi.
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I dati diffusi dalla Regione Lombardia aggiornati al 31 marzo
In Lombardia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, 43.208 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (1.047 in più rispetto a ieri, quando i casi positivi segnalati erano 42.161 e l’aumento sul giorno precedente era stato di +1.154). I dati sono stati forniti dalla Regione Lombardia. Di queste, sono decedute 7.199 persone (+381 rispetto al dato di ieri, quando l’aumento era stato di +458) e ne sono guarite 22.907 (+709, lunedì erano 22198: di questi, 10.885 sono state almeno una volta in ospedale, sono stati dichiarati dimessi o non sono stati ricoverati, e attualmente sono in isolamento domiciliare, mentre 12.022 non sono mai passate in ospedale).
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Primo bambino morto a New York
Un bambino è morto a New York a causa del coronavirus. È la vittima più giovane nello stato. I dirigenti del dipartimento sanitario non hanno fornito altre informazioni sull’età del piccolo, ma hanno detto che aveva patologie pregresse. A New York, come ha ricordato il governatore Andrew Cuomo, l’età media dei contagiati è inferiore ai 50 anni. Tra i deceduti, 41 su 790 avevano tra i 18 e i 44 anni, di questi solo uno non aveva nessuna patologia pregressa.
Record di decessi in Gran Bretagna
Nel Regno Unito sono stati registrati altri 393 decessi da coronavirus nelle ultime 24 ore. Si tratta del numero più alto dall’inizio dell’epidemia. In totale, le vittime da Covid-19 nel Paese sono 1.801, secondo i dati ufficiali riportati dalla Bbc. In attesa che vengano diffusi i dati aggiornati, i casi di contagio registrati fino a ieri erano stati 22.141, con 134.946 persone sottoposte a test.
https://www.corriere.it/cronache/20_...b9c7b205.shtml...ma di noi
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Negli USA, o almeno nello stato di New York, c'è una età media di decessi più bassa che in Italia....ma di noi
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