Originariamente Scritto da TheVeth
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da TheVeth Visualizza MessaggioQuesta una previsione di magal un matematico di bordeaux che non sembra proprio uno scemo,stima il picco attorno alla seconda settimana di aprile con casi giornalieri tra i 10k ed i 15k
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggioil tocilizumab, non il tocivid19
La previsione è stata pubblicata giorno 20 marzo ma suddivide l epidemia in tre fasi
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Originariamente Scritto da TheVeth Visualizza MessaggioÈ la stessa cosa
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Comunque Burioni, inizia a sbottonarsi, ormai sembra chiaro che i farmaci ci siano e che funzionino:
Probabilmente la clorichina e il tocilizumab (oltre al remdesivir che però potrebbe essere più lento) sono le vie da seguire. L'importante è quindi non ammalarsi ora.
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza MessaggioDevono sospendere gli affitti per chi ha perso il lavoro/attività ferma. Almeno di luce/acqua/gas risparmierai, ma dovrebbero sospendere anche la quota contatore e oneri vari
C'e gente che vive con un affitto e non e' coperta dal decreto cura Italia in alcun modo.
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggioma poi come fanno a essere sicuri che sia venuto dalla germania piuttosto che dalla cina direttamente? In lombardia tanti cinesi e tante aziende italiane che lavorano in cina, è strano che abbia fatto il giro lungo
oppure vuoi vedere che è nato in casa nostra per davvero?
In Germania il virus non sta facendo danni, i morti sono poche decine, e gli ospedali vuoti, i tedeschi ne usciranno ancora piu' forti.
Ci potrebbe essere dietro anche la finanza internazionale.
Il virus in Italia è entrato dalla Germania, questo dovrebbe far capire molte cose, le guerre ormai si combattono cosi.
Italia e Spagna usciranno a pezzi.Last edited by epico; 25-03-2020, 05:47:53.
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Coronavirus, Trump: "Voglio riaprire l'economia per il 12 aprile"
Donald Trump vuole riaprire le attività economiche entro le vacanze pasquali del 12 aprile, convinto che la serrata possa causare agli Stati Uniti danni maggiori del coronavirus. "Mi piacerebbe avere il Paese aperto e pronto entro Pasqua", ha detto il presidente in un'intervista a Fox News. "Si perdono più persone mettendo un Paese in recessione o depressione. Puoi distruggere un Paese chiudendolo", ha aggiunto Trump, sostenendo che le ripercussioni economiche potrebbero causare un'ondata di suicidi superiore ai morti per il virus.
News dell'ultima ora dall'Italia e dal mondo. Notizie, video, rubriche e approfondimenti su Sport, Cronaca, Economia, Politica, Salute e tanto altro
https://www.leggo.it/esteri/news/cor...o-5130832.html
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioComunque Burioni, inizia a sbottonarsi, ormai sembra chiaro che i farmaci ci siano e che funzionino:
Probabilmente la clorichina e il tocilizumab (oltre al remdesivir che però potrebbe essere più lento) sono le vie da seguire. L'importante è quindi non ammalarsi ora.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioCerto che escludendo San Marino che non ha rilevanza statistica, ordinando per persone morte su 1M, ci siamo davvero noi e la Spagna come totali outliers.
Sono il primo che ha parlato di conteggio diverso dei morti, che noi attribuiamo tutte le morti di persone positive a covid19 e gli altri no, ma non sono più tanto sicuro sia così.
Di solito se in 2 dicono una cosa e in 100 un'altra è più probabile che si sbaglino i primi 2. O più che sbagliarsi in questo caso potrebbero davvero esserci delle specificità che non hanno a che vedere con le metodologie di conteggio.
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioComunque è assurdo che non abbia sfondato a Milano ma ha sfondato in Monza/Brianza
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Coronavirus, in Lombardia migliorano i dati sui ricoverati
Ansia su Marche e Piemonte,
cauto ottimismo per il Sud
Demicheli: «Almeno due mesi dalla chiusura prima di allentare il blocco». Per il Meridione bisogna verificare l’impatto del ritorno a casa di migliaia di persone
La cautela è d’obbligo, nessuno si sbilancia troppo e il refrain quotidiano è che i numeri vanno presi per quello che sono, indicatori labili, che non tengono conto dei ritardi nella trasmissione dei dati e di quel territorio sconosciuto, ma che si immagina piuttosto vasto, composto dai paucisintomatici (con sintomi lievi) e dagli asintomatici (positivi ma senza sintomi). Detto questo, spiega il professor Paolo D’Ancona, epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità, «il trend sembra positivo. In Lombardia la crescita è limitata, e non si è verificato per ora il temuto effetto ritorno nelle regioni del Sud». Il che non vuol dire che bisogna abbassare la guardia, anche perché il parere quasi unanime è che di eliminare la quarantena, per ora, non se ne parla: «In Cina ci hanno messo due mesi a contenere il contagio - spiega Vittorio Demicheli, epidemiologo dell’Unità di crisi della Regione Lombardia - Più o meno dobbiamo mettere in conto lo stesso periodo, a partire dalle restrizioni più dure». E dunque, a sentire gli esperti, se ne riparla a maggio, se va bene. Nel frattempo, il quadro che ne fa il professor Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è questo: «Le tre regioni più in difficoltà all’inizio - Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto - registrano un tasso di crescita dell’infezione del 7 per cento circa. Le altre sono al 10 per cento». Non preoccupa tanto il Sud, anche se è prematuro capire l’effetto delle misure di distanziamento, quanto altre regioni: «Sorvegliate speciali per me sono Piemonte, Toscana, Marche e Friuli».
La Lombardia
La Regione più colpita registra un dato positivo: la riduzione del numero dei ricoverati: sono 9.711, con una crescita di 445 casi in 24 ore. Ma il 22 marzo erano stati +1.981, il 21 marzo +523. Un respiro di sollievo, ancora molto parziale, per le strutture sanitarie già provate. Anche le terapie intensive potrebbero avere un allentamento della tremenda tensione di questi giorni, se si tiene conto che la degenza media è intorno ai dieci giorni e quindi, a poco a poco, cominceranno a liberarsi posti. Più contagi a Milano che a Bergamo e aumenta anche la provincia di Monza e Brianza.
Il professor Demicheli invita alla prudenza: «I dati ballonzolano da un giorno all’altro e spesso sono legati alle politiche dei test. Ora vengono fatti quasi esclusivamente ai ricoverati, quindi i nuovi casi sono condizionati dall’offerta di letti». Che è scarsissima: «Siamo ai limiti della capienza, quindi sono dati difficili da interpretare». Anche per questo la sanità regionale sta provando a uscire dall’angolo, spostando il focus fuori dagli ospedali, con la sorveglianza attiva: «A Milano - spiega Demicheli - abbiamo istituito un portale dove i medici di medicina generale ricevono l’elenco degli assistiti, sulla base di un algoritmo che identifica le persone a maggior rischio di complicazioni».
Le Marche
È una delle regioni più preoccupanti, per numero dei casi in rapporto alla popolazione. Ma Marco Pompili, epidemiologo che raccoglie i dati per la Regione, non è pessimista: «La provincia di Pesaro e Urbino nei primi tre giorni ha avuto un’impennata anche del 50 per cento dei contagiati. Poi per una decina di giorni si è attestata sul 10 per cento. Ora da due giorni la crescita si è attestata sotto l’8 per cento. La fase acuta sembra superata, anche se ci aspettano altri dieci giorni con percentuali tra il 3 e il 6». Il vero timore è che i contagi si spostino da Pesaro verso Ancona e ancora più sud. «Preoccupa sopratutto Macerata, che continua ad avere crescite consistenti, dal 14 al 20 per cento».
Le Marche, all’inizio della diffusione, sono partite con una media di 300 tamponi al giorno e ora, da 5-6 giorni, hanno raddoppiato, passando a 600 test. Ma il vero dato positivo della giornata è la diminuzione dei ricoveri: «Per la prima volta - spiega Pompili - c’è stato un calo: meno 20 ricoveri». Se tutto va bene, dice l’epidemiologo, la struttura da 100 posti in costruzione potrebbe non essere neanche necessaria: «Ma la cautela non è mai troppa e i focolai si possono riaccendere».
Il Centro-Sud
Per ora, non sembra esserci un’allarmante crescita di casi nel Centro Sud, ma tutti invitano alla prudenza, perché l’onda dei contagi è rallentata di almeno una settimana rispetto al Nord. Ieri si è registrata una crescita contenuta dei nuovi casi: 188 malati in più nel Lazio, 125 in Sicilia, 78 in Puglia e 96 in Campania. «L’Italia resta tagliata in due - spiega Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione e del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Taranto -. Per una volta a vantaggio del Sud. Certo, dovremo capire la ripercussione dell’arrivo di migliaia di pesone, dopo il 7 marzo. Molte di loro potrebbero essersi infettate durante il viaggio».
«Non si registrano crescite esponenziali», conferma D’Ancona: «Nei prossimi giorni ci si aspetta una diminuzione dei casi sostanzialmente omogenea, considerando che ormai le misure sono state applicate a livello nazionale». I nuovi casi potrebbero spiegarsi così: «Potrebbero essere l’effetto del contagio di persone che si sono ammalate una settimana fa. Quindi, essendosi ridotti gli scambi sociali, potrebbe trattarsi di casi di trasmissione in famiglia».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Coronavirus, Crisanti: «Emergenza sottovalutata. In Italia 450 mila casi. Questo è un fallimento»
Il virologo che sta studiando il caso Veneto: «In Lombardia potrebbero essere 250 mila. Bene cercare quelli sommersi ma i morti sono troppi. Anteposta l’economia. La Cina ha mentito. Bisognava fare come in Giappone: blocco totale dei focolai, penso a Bergamo»
«La verità è che l’unico dato certo riguarda i decessi. Ed è da lì che bisogna partire per sapere quanti sono realmente i contagiati. Si scopre così che i numeri corretti sono purtroppo molto più alti di quelli che vengono diffusi e riguardano semplicemente i casi emersi e quindi hanno poco senso. Finalmente anche la Lombardia l’ha capito e ha deciso di dare la caccia al sommerso». È da giorni che il professor Andrea Crisanti scuote la testa: «Non riesco a spiegarmi come sia stato possibile sottovalutare le dimensioni dell’emergenza, quando erano sotto gli occhi di tutti: in Lombardia i malati saranno almeno 250mila, 150mila sintomatici e 100 mila asintomatici, in Italia ne calcolo 450mila... altro che 60mila». Direttore dell’Unità complessa diagnostica di Microbiologia a Padova e docente di Virologia all’Imperial College di Londra, Crisanti ha studiato con il governatore Luca Zaia la strategia di lotta al coronavirus, sostenendo da subito la scelta dei tamponi anche ai malati asintomatici, partendo da tutti coloro che sono più a rischio di contagio.
Professore, come arriva a concludere che il contagio è così diffuso?
«Due sono i dati da considerare: quello della Cina e quello registrato a Vo’ Euganeo, dove è stata fatta per la prima volta al mondo un’indagine epidemiologica su un’intera popolazione. Questi numeri sono simili e ci dicono che il tasso di letalità (rapporto fra il numero di decessi e il totale dei contagiati, ndr) è sotto il 2%, considerando tutto si arriva all’1,5%, e che la percentuale di asintomatici che contagiano è altissima (40%). Cosa sulla quale la Cina ha però mentito, evitando di considerarli nelle statistiche».
Si dice che il ceppo lombardo del virus sia più aggressivo di quello cinese e veneto. Non è così?
«Ma vogliamo scherzare? Non ci sono evidenze che il virus della Lombardia sia diverso da quello veneto. E dunque si deve ragionare su quelle percentuali. E il fatto che il tasso di letalità in Veneto (3,4%, ndr) sia decisamente inferiore a quello lombardo (oltre il 13%, ndr) si spiega con il maggior numero di tamponi fatti che ha portato a dei risultati concreti».
In Italia però ci sono più anziani rispetto alla Cina. Questo non condiziona i numeri? «Certo, ma anche considerando questo elemento le dimensioni del contagio restano altissime».
La Lombardia si sta comunque allineando e cerca i sintomatici sommersi. Cosa ne pensa?
«Penso che facciano bene. C’è molta gente che accusa sintomi non gravi e potrebbe essere positiva. Dovrebbero però cercare anche fra gli asintomatici testando le categorie più esposte, per cerchi concentrici. Ma penso anche che avrebbero dovuto farlo 20 giorni fa. E invece non c’è stata alcuna sorveglianza epidemiologica. Vedo persone che muoiono a grappoli. Questo è un fallimento della classe dirigente del Paese. Troppi morti».
Era un’emergenza sconosciuta, difficile bloccare il Paese. Col senno del poi...«Bastava mettere tutte le risorse possibili sui focali iniziali, come hanno fatto in Giappone, Corea e Taiwan. E invece da noi fino a pochi giorni fa c’erano industrie attive con migliaia di dipendenti, penso soprattutto a Bergamo, per produrre beni peraltro non necessari. Abbiamo voluto difendere il Paese dei balocchi e l’economia anche di fronte alla morte».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Rapporto contagiati mortalità in Italia (aggiornato a ieri sera):
1. Lombardia -> 14%
2. Molise -> 10,96%
3. Liguria -> 10,92%
4. Emilia-Romagna -> 10,64%
5. Marche -> 8,44%
6. Piemonte -> 6,78%
7. Abruzzo -> 6,68%
8. Friuli-Venezia Giulia -> 6,45%
9. Campania -> 5,09%
10. Trentino-Alto Adige -> 4,97%
11. Toscana -> 4,78%
12. Valle d'Aosta -> 4,75%
13. Puglia -> 4,68%
14. Lazio -> 4,63%
15. Veneto -> 3,63%
16. Sardegna -> 3,56%
17. Calabria -> 3,13%
18. Umbria -> 2,93%
19. Sicilia -> 2,50%
20. Basilicata -> 1,08%
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Anche oggi in rete c'è chi chiede le dimissioni di Conte o che cmq si vada a votare ad emergenza finita.
Voi che ne pensate?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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