Originariamente Scritto da jinx
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L’aumento in un giorno è stato di 1.942 malati, più del giorno precedente ma meno rispetto ai +3200 di due giorni fa. A Milano la crescita è di 121 contro i 137 del giorno prima, ma la provincia segna un aumento di +375, più di Bergamo
Il dato sui contagi in Lombardia, ha osservato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, «è in crescita rispetto ai +1.565 di ieri», ma in netto «calo rispetto ai +3.200 di due giorni fa», che conferma comunque «un trend in flessione». Detto questo, ha messo in guardia l’assessore, è pur vero «che ieri numeri erano fin troppo positivi», e ha ricordato di aver ammonito che essi «non vanno guardati giorno per giorno», anche perché «alcuni laboratori li consegnano in ritardo» e per questo i dati «non sono sempre omogenei». I casi in regione sono 30.703, con un aumento in un giorno di 1.942 malati (erano stati 1.555 il giorno precedente). Torna a salire il numero delle vittime: sono 402 i nuovi decessi per un totale di 4178, dopo due giorni di dati in calo rispetto al picco di 546 morti registrato sabato: domenica erano stati 361, lunedì 320. Il numero dei contagiati supera quota 30.000: con 1942 casi in più i positivi in regione sono 30.703 (qui la mappa del contagio in Italia). Conta, però, dice l’assessore, «ascoltare la voce di chi è in trincea, se ci sono degli ospedali che ci dicono che ci sono delle riduzioni quello vale di più del dato numerico». Per esempio, «a Bergamo ci sono 417 ricoverati al Papa Giovanni 23esimo e 424 ricoverati nel presidio di Bergamo Est, tutti con Covid, quindi con una pressione importante, anche se in tutti e due gli ospedali per il terzo giorno consecutivo c’è una lieve riduzione dei numeri negli ingressi, e questo è un dato dalla frontiera che fa tirare un respiro di sollievo» (qui gli aggiornamenti di martedì 24 marzo)
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