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La settimana dopo il 4 è Pasqua e c'è pure pasquetta. Che mandano gli italiani per i prati? Finchè siamo a botte di 600 decessi al giorno, col virus ancora non in controllo, e con l'imperativo di evitare una catastrofe sanitaria al Sud, non faranno spostare nessuno.
Pasqua e Pasquetta rappresenteranno la prova del 9....
Secondo me non terranno tutti a casa.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Bisogna entrare nell'ottica che sarà una ripresa lenta, graduale. Il paragone da applicare al Paese è quello stesso dei colpiti da virus ricoverati in ospedale.
Noi attualmente siamo il paziente grave in terapia intensiva. Da lì si passa alla subintensiva. Poi in corsia. Poi a casa e dopo la libera uscita.
C'è nel frattempo da sistemare la questione del lavoro, stringente come quella del fronte sanitario. Se ci fosse abbondanza di presidi di sicurezza, come le mascherine, si potrebbe dotarne tutti, lavoratori in primis.
Però queste settimane hanno "educato" a tenere le distanze, ad esempio. A tenere certi comportamenti. Si può dunque immaginare una certa riapertura di certe attività, applicandovi le dovute sicurezze.
Per la vita sociale c'è da aspettare. Quella è la fase ultima, il paziente che, lasciato l'ospedale, si fa dei giorni a casa e poi rimette il naso fuori.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Pare che stia per uscire un nuovo decreto con multe fino a 2000 euro e sequestro dell’auto
Non mi pare la linea di chi ha intenzione di far festeggiare la pasquetta fuori porta.
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A quanto pare Conte legge bw e mi ha dato ragione sulla spesa...
Si potrà andare pure fuori dal comune.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
sulla falsa riga di quanto avevo scritto in un quote dove si parlava di carceri ecc ..molto più facile impedire con multe molto alte o sequestri di vario tipo(io proponevo la sospensione della patente come esempio) alle persone di uscire alla caZzum.
I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
A quanto pare Conte legge bw e mi ha dato ragione sulla spesa...
Si potrà andare pure fuori dal comune.
Da me uno si è beccato giusto ieri una denuncia per sto motivo, lo so perché mi ero informato sto giorni che volevo farlo pure io. Parlo di due comuni adiacenti.
Da me uno si è beccato giusto ieri una denuncia per sto motivo, lo so perché mi ero informato sto giorni che volevo farlo pure io. Parlo di due comuni adiacenti.
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Allora cè qualcosa che non torna...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
La differenza con la guerra in cui puoi guardare il nemico in faccia è che quella consentiva all'azione. In questa c'è l'immobilità.
In quella ci si poteva arruolare, partecipare, muoversi, fare. In questa c'è una specie di morte civile, da reclusi. In quella eri un soggetto attivo. In questa un oggetto passivo, dove invece delle bombe ti precipitano sul capo i decreti.
In quella lottare era muoversi. In questa restare fermi. In quella c'era cameratismo, condivisione di ogni momento: il peso ne trovava sollievo. In questa si è soli, ciascuno tra le quattro mura.
In quella l'orizzonte era aperto, era quello dettato dal richiamo ideale e dall'azione stringente, che impegnava mente e corpo. In questa chiuso, tombale, senza anelito.
Poi lì c'erano avversari definiti, avevano una forma ed uno stato. Potevi pure firmarci un armistizio e porre fine a tutto, se il tutto avesse preso una piega insostenibile. Qui non puoi stilare nessun patto con nessuno, per cui è un ergastolo - a tempo...ma fino a quando?
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