Leggevo tra la lista di industri/produzione che resteranno aperte che abbiamo salva quella "aerospaziale"...riusciamo a produrre le parti di un satellite o di una navetta spaziale e non abbiamo invece le mascherine. Ne servono 130 milioni al mese, ce ne arrivano (dall'estero) alla spicciolata qualche milione quà e là.
Oltre alla mascherine ci è venuto a mancare anche il tempo. Questo per un motivo semplice: è stato sprecato. E' stato perso.
La Lombardia ha fatto caso a parte fin da subito. Per quel territorio andavano prese misure eccezionali fin da subito. Questi 15 giorni di quarantena per finta potevano essere meglio impiegati, in specie lì dove, invece di calare, abbiamo assistito ad un aumento di contagi e di decessi. Bergamo andava trattata immediatamente come il lodigiano. Tutta la Lombardia doveva avere una stretta forte.
15 giorni sono una enormità: per le persone in "quarantena", per la vita privata e sociale di ciascuno sospesa, per chi ha dovuto interrompere la propria attività (pochi, ma qualcuno c'è)...e non s'è ottenuto un mezzo risultato, se non un esplodere dei casi in Lombardia ed un allargarsi in tutta Italia.
A Milano c'erano le "strutture ricettive" ancora aperte. I cantieri edili. Gli studi professionali. Tranne poco era tutto aperto. Bastava un foglietto di carta per andare da Bergamo a Milano e ritorno. Considerando quanta gente lavora in quella regione, era un continuo movimento. Come si poteva pensare di fermare così un virus che si trasmette e cammina con l'uomo?
15 giorni perduti. Ora ne servono altri 15, perchè con le prime due settimane ci vengono a dire che abbiamo scherzato, era la quarantena per finta, una prova. Qualcuno deve dire a questo governo che non siamo a teatro, non si sta facendo avanspettacolo: siamo invece tutti pienamente immersi in una tragedia epocale, soggettiva e nazionale, e non ci si può permettere prove nè, meno che mai, sbagliare i tempi o la portata degli interventi.
Il virus, grazie ai tentennamenti di questo governo, in quei 15 giorni ha avuto altro campo libero, s'è moltiplicato. Conte inizi a pregare che questo ulteriore sacrificio - di ordine privato, sociale, economico - che viene chiesto agli italiani porti qualche risultato o nei libri di storia ci entrerà, questo è sicuro, ma come colui che ha condotto la nazione ad una nuova Caporetto.
Oltre alla mascherine ci è venuto a mancare anche il tempo. Questo per un motivo semplice: è stato sprecato. E' stato perso.
La Lombardia ha fatto caso a parte fin da subito. Per quel territorio andavano prese misure eccezionali fin da subito. Questi 15 giorni di quarantena per finta potevano essere meglio impiegati, in specie lì dove, invece di calare, abbiamo assistito ad un aumento di contagi e di decessi. Bergamo andava trattata immediatamente come il lodigiano. Tutta la Lombardia doveva avere una stretta forte.
15 giorni sono una enormità: per le persone in "quarantena", per la vita privata e sociale di ciascuno sospesa, per chi ha dovuto interrompere la propria attività (pochi, ma qualcuno c'è)...e non s'è ottenuto un mezzo risultato, se non un esplodere dei casi in Lombardia ed un allargarsi in tutta Italia.
A Milano c'erano le "strutture ricettive" ancora aperte. I cantieri edili. Gli studi professionali. Tranne poco era tutto aperto. Bastava un foglietto di carta per andare da Bergamo a Milano e ritorno. Considerando quanta gente lavora in quella regione, era un continuo movimento. Come si poteva pensare di fermare così un virus che si trasmette e cammina con l'uomo?
15 giorni perduti. Ora ne servono altri 15, perchè con le prime due settimane ci vengono a dire che abbiamo scherzato, era la quarantena per finta, una prova. Qualcuno deve dire a questo governo che non siamo a teatro, non si sta facendo avanspettacolo: siamo invece tutti pienamente immersi in una tragedia epocale, soggettiva e nazionale, e non ci si può permettere prove nè, meno che mai, sbagliare i tempi o la portata degli interventi.
Il virus, grazie ai tentennamenti di questo governo, in quei 15 giorni ha avuto altro campo libero, s'è moltiplicato. Conte inizi a pregare che questo ulteriore sacrificio - di ordine privato, sociale, economico - che viene chiesto agli italiani porti qualche risultato o nei libri di storia ci entrerà, questo è sicuro, ma come colui che ha condotto la nazione ad una nuova Caporetto.
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