Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Sean]

I protocolli terapeutici probabilmente sono gli stessi su scala globale, non credo ci siano grandi differenze tra un paese e l'altro

Credo che per l'analisi della questione mortalità debbano essere fatte alcune considerazioni:

- quando vengono iniziate le terapie per questi pazienti, ovvero quali sono i parametri clinici e strumentali in base ai quali viene deciso il ricovero ospedaliero?
Potrebbe essere che in Lombardia, per via della congestione del sistema sanitario, questo momento venga procrastinato a tal punto da rendere praticamente vano l'effetto terapeutico dei trattamenti... ci sono pazienti che muoiono anche dopo differenti tamponi negativi per gli esiti sull'organismo dell'infezione ormai debellata

- altra differenza sostanziale rispetto al modello cinesi risiede nel tasso di infezione di medici e personale sanitario.
In italia si attesta attorno al 10%, oltre il doppio rispetto ai cinesi. Questo dato va interpretato a mio avviso in questa chiave: i medici e gli ospedali diventano dei focolai in grado di amplificare e diffondere a dismisura il virus proprio nella popolazione più vulnerabile.

Il paziente che si rivolge al medico (che sia lo specialista ospedaliero o il medico di base) per la sua o le sue patologia croniche, trova invece l'infezione da coronavirus alla quale non sopravvive

- la nostra popolazione dai 60 anni in su presenta un livello di medicalizzazione di molto superiore alla stessa fascia di popolazione cinese; questo li espone a venire in contatto molto più frequentemente con ospedali e medici che, come detto, sono un reservoir di coronavirus

- così come accade per i batteri, i medici e gli ospedali potrebbero essere reservoir di un ceppo nosocomiale particolarmente aggressivo rispetto a quello che si trova in ambiente non ospedaliero

A mio avviso questi fattori potrebbero contribuire all'elevato tasso di mortalità nella nostra popolazione

Mi sembrano i tuoi ottimi spunti di riflessione.

Gli ospedali sono tra i maggiori focolai. Pensiamo cosa è accaduto a Codogno e via via poi ai contagi in tanti altri ospedali.

Ancora adesso spuntano tra i ricoverati per altre cause dei contagiati da virus. Nella mia provincia proprio oggi si è avuta notizia di due pazienti spostati dal reparto di Medicina di Civitanova (perchè l'ospedale è stato riconvertito a raccolta Covid) a quello di San Severino...ebbene, i due erano positivi. Quindi hanno contaminato il reparto di Civitanova e ora si teme anche quello di San Severino (come pure dottori ed infermieri che hanno avuto contatti diretti con quei due pazienti).

Tutto questo ad un mese da Codogno.

Negli ospedali si prende o si rischia seriamente di prendere il virus e di trasmetterlo. A conferma di ciò, il numero impressionante di medici ed infermieri contagiati: siamo a quasi 4mila.

[Maverick87]

A conferma di ciò, il numero impressionante di medici ed infermieri contagiati: siamo a quasi 4mila.

Sì, infatti i sanitari rappresentano quasi il 10% dei contagiati confermati

[jinx]

I protocolli terapeutici probabilmente sono gli stessi su scala globale, non credo ci siano grandi differenze tra un paese e l'altro

Credo che per l'analisi della questione mortalità debbano essere fatte alcune considerazioni:

- quando vengono iniziate le terapie per questi pazienti, ovvero quali sono i parametri clinici e strumentali in base ai quali viene deciso il ricovero ospedaliero?
Potrebbe essere che in Lombardia, per via della congestione del sistema sanitario, questo momento venga procrastinato a tal punto da rendere praticamente vano l'effetto terapeutico dei trattamenti... ci sono pazienti che muoiono anche dopo differenti tamponi negativi per gli esiti sull'organismo dell'infezione ormai debellata

- altra differenza sostanziale rispetto al modello cinesi risiede nel tasso di infezione di medici e personale sanitario.
In italia si attesta attorno al 10%, oltre il doppio rispetto ai cinesi. Questo dato va interpretato a mio avviso in questa chiave: i medici e gli ospedali diventano dei focolai in grado di amplificare e diffondere a dismisura il virus proprio nella popolazione più vulnerabile.

Il paziente che si rivolge al medico (che sia lo specialista ospedaliero o il medico di base) per la sua o le sue patologia croniche, trova invece l'infezione da coronavirus alla quale non sopravvive

- la nostra popolazione dai 60 anni in su presenta un livello di medicalizzazione di molto superiore alla stessa fascia di popolazione cinese; questo li espone a venire in contatto molto più frequentemente con ospedali e medici che, come detto, sono un reservoir di coronavirus

- così come accade per i batteri, i medici e gli ospedali potrebbero essere reservoir di un ceppo nosocomiale particolarmente aggressivo rispetto a quello che si trova in ambiente non ospedaliero

A mio avviso questi fattori potrebbero contribuire all'elevato tasso di mortalità nella nostra popolazione

Da quello che ne so io i protocolli non sono affatto uniformati su scala globale.

[marcu9]

Mah.



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[laplace]

in germania non si muore di coronavirus

[jinx]

Si ma il virus è ormai nella popolazione generale e ci saranno centinaia di migliaia di casi nel nord italia. Il sistema ospedaliero non può più essere considerato un amplificatore significativo della diffusione, questo è avvenuto nelle prime fasi dell'infezione e potrebbe tornare ad esserlo nelle fasi avanzate della quarantena.

Non ha nemmeno senso parlare di ceppi aggressivi negli ospedali, nei batteri ciò accade per la farmaco-resistenza che in questo caso non esiste.

Io credo che esista un problema farmacologico e di accesso alle terapie intensive. Prendete i primi 2 cinesi dello spallanzani. Anziani, patologici, scoperti a infezione ormai avanzata, ricoverati in terapia intensiva. Hanno utilizzato il remdesivir e l'infezione è stata risolta.

I report francesi parlano di efficacia ad altissime percentuali con clorochina + azitromicina.

Report cinesi e italiani parlano di alta afficacia con tocilizumab.

Noi diamo probabilmente un sacco di antivirali che non sono efficaci, non abbiamo posti in terapia intensiva e la gente muore. Sarà un caso?

[Sean]

La Svizzera ha 5000 contagiati e gi stessi decessi della Germania, che di contagiati ne ha 20000. Misteri della conta del virus.

[The_machine]

Gli USA intanto 5500 contagi oggi con S&P500 che chiude sotto oltre al -4%

[Maverick87]

La Svizzera ha 5000 contagiati e gi stessi decessi della Germania, che di contagiati ne ha 20000. Misteri della conta del virus.

Alla fine bisognerà vedere i decessi totali dei singoli paesi confrontati con il 2019 per capire veramente l'impatto di questa pandemia

[Bob Terwilliger]

Per forza di cose il parametro della letalità è quello che al 99% colpisce l'opinione pubblica.
Gli altri argomenti - collasso del sistema sanitario e conseguenze croniche nei guariti - sono semplicemente ignorati.
Questa decisione di Germania e Austria di contare i morti nella maniera più rassicurante finirà per rallentare la presa di coscienza dei loro cittadini, favorendo la diffusione del virus.

Se racconti alla gente che hai 20000 casi e decessi a due cifre, come fa la gente a rendersi conto della gravità della situazione?

[Bob Terwilliger]

Alla fine bisognerà vedere i decessi totali dei singoli paesi confrontati con il 2019 per capire veramente l'impatto di questa pandemia

Mi chiedo cosa verrà fuori dai dati dei paesi in via di sviluppo, in particolare India, Indonesia, Medio Oriente e Africa.

[Maverick87]

Mi chiedo cosa verrà fuori dai dati dei paesi in via di sviluppo, in particolare India, Indonesia, Medio Oriente e Africa.

Son curioso anche io, però penso anche che hanno pochi anziani nel terzo mondo

I numeri dichiarati in quei paesi neanche ha senso guardarli

[Maverick87]

Gli altri argomenti - collasso del sistema sanitario e conseguenze croniche nei guariti - sono semplicemente ignorati.

Ma te sai se chi ha perso gusto e olfatto poi ha recuperato?

Sto seguendo questo ragazzo qua, alla tv danno solo numeri ma si fatica a trovare testimonianze dirette

https://www.facebook.com/36912927987/posts/10157906598537988/

[The_machine]

Son curioso anche io, però penso anche che hanno pochi anziani nel terzo mondo

I numeri dichiarati in quei paesi neanche ha senso guardarli

Già, alcuni paesi in Africa hanno età media 15 anni, da noi (ma nel resto dell'occidente la situazione è molto simile) 45 anni

[marcu9]

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