Non vi dico di snaturare la vostra natura pessimista o terribilmente concreta ed empirica...e vi rispetto....e non sto dicendo che scrivete falsità, anzi...però così come le vostre letture sono possibili e probabili...ve ne sono altre meno catastrofiche, altrettanto serie, che si possono vagliare. Usciamo da questo loop per cortesia? Sono pagine e pagine che ci piangiamo addosso ripetendo le stesse cose catastrofiche. Mi dispiace per i poveretti che vivono con voi questa tragedia....se siete così anche in rial (cit. stemperiamo un po' suvvia), con questa attitudine, li avrete convinti di essere già condannati a morte.e senza possibilità di scampo. Proviamo a dare un orizzonte meno nero?
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Anche io sono preoccupato, soprattutto per la mia famiglia più che per me, e per i miei genitori che sono anziani e mia nonna che ha 103 anni... ma non posso scaricare merda su di loro (per quanto vera o verosimile) ogni ora ogni minuti di ogni giorno. BW è una comunità vera e propria...proviamo a sorreggerci un po?Dead Man Walking
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Coronavirus in Lombardia, Gallera: «C'è un disperato bisogno di invertire la curva dei contagi»
L'assessore al Welfare della Regione più colpita dal virus: «Ci aspettiamo entro una settimana di vedere quella dannata curva dei contagi calare o rallentare. Ma comunque questa battaglia non sarà finita lì. Sarà una maratona»
«No, nessuna polemica, anzi, rispetto e collaborazione tra le istituzioni, però io ho il dovere di tutelare le persone che lavorano in prima linea».
Fino a un mese fa Giulio Gallera era «soltanto» l’assessore al Welfare della Regione Lombardia. Da 24 giorni è il volto della risposta all’emergenza nel territorio epicentro dell’epidemia di coronavirus. Sabato è stato protagonista di una plateale, quasi teatrale, protesta contro la Protezione civile per la fornitura di centinaia di migliaia di mascherine di qualità inadeguata. Ma il giorno dopo, al termine della seconda domenica di coprifuoco generale, manda un duplice messaggio: smorzare i toni della polemica e «tutto quel che si può fare lo facciamo anche da soli».
Assessore Gallera, si è arrabbiato davvero per quelle mascherine?
«No, senta, facciamo subito chiarezza: nessuna polemica. Io sono cresciuto politicamente nella cultura del rispetto e della collaborazione tra le istituzioni. Quindi, niente polemiche».
Però lei ha definito quelle mascherine «carta igienica».
«Io ogni giorno incontro i direttori della sanità lombarda e ricevo raffiche di appelli: mancano i presidi sanitari essenziali, il personale che lavora in prima linea contro il virus ha bisogno di proteggersi con camici, guanti, mascherine, e io mi sento dire “abbiamo autonomia per un giorno, per due giorni...”. Poi la Protezione civile ce ne manda 250 mila, noi le smistiamo immediatamente agli ospedali e poi, e in diretta durante una riunione mi sento dire “ma cosa ci avete mandato?”. Quindi nessuna polemica, ma io devo tutelare i miei medici e i miei infermieri. E allo stesso modo ho reagito quando si è detto che i medici dell’ospedale di Codogno hanno lavorato male. Era mio dovere».
Comunque, a che punto ci troviamo? C’è un orizzonte?
«Stiamo cercando di resistere, negli ospedali avviene quotidianamente il miracolo della moltiplicazione dei posti letto e degli strumenti per contrastare questa epidemia. In questo fine settimana ho visto Milano vuota, niente a che vedere con le immagini di una settimana fa, quando i parchi erano pieni e io ho provato una grande frustrazione. La gente ha capito e sta collaborando, questo ci incoraggia molto. Ma dobbiamo continuare».
Per quanto ancora?
«Impossibile dirlo ora. Diciamo che noi ci aspettiamo entro una settimana di vedere quella dannata curva dei contagi calare o almeno rallentare. Insomma, abbiamo disperato bisogno di un’inversione di tendenza, ma comunque questa battaglia non sarà finita lì. Sarà una maratona».
E la Lombardia come intende affrontare questa maratona? Da sola?
«No, le ripeto, io credo molto nella collaborazione tra soggetti istituzionali, però nello spirito di questa terra dico anche che noi andiamo avanti, tutto ciò che possiamo fare da soli lo facciamo».
È questo il senso del reclutamento di Guido Bertolaso. Pensate di recuperare materiali per conto vostro?
«Ogni amministrazione ha i suoi canali di approvvigionamento ordinari, poi ci si trova in situazioni di emergenza e bisogna fare di più. Bertolaso ha molta esperienza e contatti a livello internazionale, e noi abbiamo l’obiettivo di quell’ospedale da 500 posti negli spazi della Fiera, che potrà diventare una risorsa per l’intero Paese».
Quindi tirate dritto in modo autonomo?
«Facciamo tutto quello che possiamo, ma mai in alternativa ma in aggiunta agli sforzi compiuti da tutte le altre istituzioni».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da MUTHANDINA Visualizza MessaggioNon vi dico di snaturare la vostra natura pessimista o terribilmente concreta ed empirica...e vi rispetto....e non sto dicendo che scrivete falsità, anzi...però così come le vostre letture sono possibili e probabili...ve ne sono altre meno catastrofiche, altrettanto serie, che si possono vagliare. Usciamo da questo loop per cortesia? Sono pagine e pagine che ci piangiamo addosso ripetendo le stesse cose catastrofiche. Mi dispiace per i poveretti che vivono con voi questa tragedia....se siete così anche in rial (cit. stemperiamo un po' suvvia), con questa attitudine, li avrete convinti di essere già condannati a morte.e senza possibilità di scampo. Proviamo a dare un orizzonte meno nero?
- di chiudere le frontiere
- di chiudere la Lombardia
- che non è una semplice influenza
- i danni e le ricadute di un eventuale collasso sanitario
Quelli sono stati i miei quattro mantra che ho ripetuto praticamente in ogni post. Mai accennato a prospettive future o di ordine più squisitamente economico o scientifico perchè non ho le conoscenze per dire alcunchè.
Ieri a Gary poi ho risposto che io ho la sensazione che usciremo da questo tunnel...e magari ne usciremo meglio di tanti altri.
La questione delle canzoni sui balconi riguarda aspetti di costume: fa strano che quando accadono tragedie nazionali come i terremoti o altre sciagure, magari anche con minor numero di morti (e localizzazione, dato che non sono cataclismi che riguardano tutto il territorio nazionale) si sia tutti in rispettoso e compartecipato dolore...qua c'è un terremoto al giorno, con morti che viaggiano dai 250 ai 350 al giorno, e si canta dai balconi.
Non si canta solo l'inno. Ieri da me hanno messo Vagabondo dei Nomadi, Azzurro di Celentano, pure una canzone dei Ricchi e Poveri. Secondo me andrebbe affrontato il tutto con un pò più di serietà, perchè farsi il concertino delle 18 (ma mi pare che è arrivato pure quello delle 12, ieri hanno suonato alle 12 e alle 18) è come quelli che con la scusa di andare a correre si fanno le partite di pallone al parco o i pic nic sul prato.
Un pò più di asciutezza, nell'attesa che tutto passi o si ridimensioni. Poi dentro casa ciascuno si può sentire tutta la musica che vuole...ma perchè spararla di fuori, tanto più che il vicino di balcone o di quartiere potrebbe pure aver avuto un lutto, un ospedalizzato in terapia intensiva o un caro col virus, e quindi avere altri pensieri piuttosto che sentirsi nelle orecchie Sarà perchè ti amo?...ma di noi
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Mi ricorda tanto il tricolore al balcone quando cade qualche nostro milutare o i mazzi di fiori fuori dalle caserme dei carabinieri dopo Nassiriya...peccato che poi quando tutto finirà i medici torneranno a. Essere menati nel pronto soccorso dai familiari dei pazienti così come i carabinieri sono subito tornati a essere i teroni che danno le multeOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Alzano, il sindaco conta i morti per Coronavirus: «Volevamo la zona rossa, nessuno ci ha ascoltato»
Camillo Bertocchi, 43 anni: «La nostra idea era di fare un grande sacrificio subito per essere liberi prima: se ci avessero ascoltati, le cose sarebbero andate diversamente»
«La nostra idea era di fare un grande sacrificio subito per essere liberi prima: se ci avessero ascoltati, le cose sarebbero andate diversamente», ripensa il sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi, 43 anni. E invece ora si contano i morti in questa roccaforte del centrodestra, che con i suoi 13.700 abitanti è tra i centri più popolati dell’operosa Val Seriana (leggi l’aggiornamento complessivo sull’emergenza dall’Italia e dal mondo). «Cinque solo l’altra mattina — spiega preoccupato —. Più di 50 nei venti giorni di emergenza. L’anno scorso, nello stesso periodo, furono otto. Mi è venuta la curiosità di capire se il virus fosse già aarrivato a fine 2019, ma i dati da dicembre a febbraio erano in linea. Ora sono esplosi: la conseguenza dei contagi di fine febbraio».
Non è un caso se la bassa e media valle siano state la culla del coronavirus nella Bergamasca (leggi il parere dell’esperto). Qui il manufatturiero ha solidi rapporti con la Cina. Il resto lo ha fatto l’ospedale di Alzano, che — come a Codogno — ha veicolato il contagio. Un paziente, poi deceduto, ha portato il Covid-19 al pronto soccorso, si sono ammalati medici e infermieri. «Penso che l’azienda ospedaliera svolgerà un’indagine interna — dichiara il consigliere regionale leghista Roberto Anelli, alzanese —, non vorrà rimanere nel dubbio che siano stati disattesi i protocolli, anche se per come conosco gli operatori sono sempre stati scrupolosi». La crescita dei positivi, ad Alzano, ma soprattutto a Nembro, è stata esponenziale. Serviva la zona rossa? «Dirlo adesso è facile — risponde Bertocchi —. Fin dal 23 febbraio abbiamo capito la gravità della situazione. Ed eravamo tutti per la linea rigida, ribadita anche il giorno 25, nonostante gli allentamenti a livello nazionale. Da noi bar chiusi anche dopo le 18. Ma vuol sapere una cosa? Non solo siamo stati criticati dagli operatori, ci è arrivato pure il richiamo dal ministero degli Interni tramite una circolare della prefettura che vietava ai sindaci di prendere misure. Chiedevamo rigore e chiarezza, non volevamo disorientare il cittadino. Il territorio va ascoltato: non era il segnale di un sindaco, ma di sette, da Torre Boldone ad Albino».
La prima volta che si doveva decidere sulla zona rossa aveva appena preso piede lo slogan «Riprendiamoci le città», la seconda, quando i contagi erano dilagati, è stata osteggiata dagli imprenditori. «Sì, ma in quel momento si poteva creare garantendo un canale per il passaggio delle merci. Il fatto è che nessuno ci diceva nulla, eravamo sospesi. Quattro giorni assurdi, senza il minimo rispetto istituzionale. Poi, dal decreto dell’8 marzo, abbiamo capito che la linea era cambiata: non più contenere, ma rallentare il contagio. A quel punto c’era il “rischio rilassamento”: lungo il fiume Serio la gente passeggiava come niente fosse. Abbiamo richiamato l’attenzione e da una settimana tutti obbediscono». Camici e mascherine qui non sono mancati. Il centro operativo comunale ha acquistato per tempo le dotazioni, stoccate in un magazzino presidiato in municipio e distribuite dai volontari della protezione civile. «Portiamo l’ossigeno alle persone allettate in casa — dice il presidente Francesco Rossoni —. Facciamo quel che possiamo. Quando partivamo per le zone terremotate sapevo che avremmo dovuto salvare la gente scavando a mani nude. Qui non sai nemmeno contro cosa combatti. Alzano, così viva, è diventata il vuoto assoluto. Via Roma, dove si affacciano i negozi chiusi, ti spezza il cuore». Il supporto psicologico, oltre agli operatori, lo fanno gli esercenti dei piccoli alimentari rimasti aperti. «Non ci compri solo un chilo di pane, ma anche una buona parola», concorda Robertangelica Contessi Manenti, consigliera della lista del sindaco.
Don Filippo Tomaselli cura le parrocchie di Alzano centro e Alzano Sopra: «Siamo costretti a fare pastorale telefonica: la gente soffre molto per l’impossibilità di accompagnare la persona cara negli ultimi giorni di vita. Le messe in streaming, via Facebook, ci fanno ancora sentire comunità». «Bergamo resta la provincia dove i contagiati crescono di più», annuncia l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: 3.416, in un giorno 552. Ieri, nel capoluogo, per la prima volta sono state consentite le sepolture di domenica. Una ogni mezz’ora. La situazione delle onoranze funebri è al collasso. Come negli ospedali, dove si attendono rinforzi e aiuti per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. La macchina della solidarietà non si ferma: dalla Brembo 150 mila euro all’ospedale Papa Giovanni. La direttrice generale, Maria Beatrice Stasi, si è commossa per la telefonata del premier Giuseppe Conte: «Mi ha espresso la vicinanza di tutto il Paese a Bergamo e all’ospedale, ai malati, ai nostri operatori e a tutta la cittadinanza. È stato importante fargli arrivare direttamente il nostro grido di aiuto: ci serve personale, dispositivi e attrezzature». «Bergamo reggerà per pochissimo», è l’Sos di Ivano Riva, anestesista rianimatore del Papa Giovanni. In serata, l’arrivo di venti medici militari.
CorSeraLast edited by Sean; 16-03-2020, 08:13:06....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da ghisarcionado Visualizza Messaggiolascia fare ragazzo,io in questi anni ho seguito questo forum e conosco i lavori che facevi e la gelateria (e spero che ti vada tutto bene,ci mancherebbe), di accordi fatti con tavoli con la crema di confindustria e pezzi grossi dell'industria Italiana e europea per te sono fantascenza.
potrei essere quasi tuo padre e non ho voglia di fare flame. comunque ti aspettiamo in fabbrica davanti a 600 persone a dirci di licenziarci, per gli ammortizzatori sociali ne parliamo dopo il tuo comizio da statista davanti ai lavoratori
Accordi con la la crème de la crème alla Edgard e poi non puoi prendere 3 settimane di non retribuito?
Spiegami, in un paese fermo, in cui le poche risorse sono direzionate sulla sanità, come sostieni "qualche ammortizzatore sociale"?
in una economia dove l'autarchia é impossibile. O magari credi che si possa uscire dall'euro domani e redistribuire la ricchezza? A me sembra che quasi tutti (riconosco a Bob la sua particolarità) quelli che parlano di tragedia, vedano poi soluzioni dello stesso paradigma che il virus ha distrutto. Se siamo sull'orlo, o già dentro, un cambio epocale o ti adegui al vecchio mondo e le sue richieste o fai del tutto di testa tua.
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da MUTHANDINA Visualizza MessaggioSean, con tutte le ragioni del caso eh, nessuno minimizza, ma sei come un gatto attaccato ai cojoni con le unghie. Siamo tutti preoccupati e tutti, chi più chi meno, ci stiamo attrezzando al peggio...ma fra te e Bob (per la miseria, le fosse comuni Bob, le fosse comuni!!!!...)...madonna mia...sembrate la Morte in persona che fa login su BW.
Personalmente provo ribrezzo e fastidio fisico per i decerebrati che ballano la tarantella sul balcone, per quelli che mi invitano ad accendere la luce e puntarla verso il cielo, per chi mette i lenzuolini fuori dalla porta ed istintivamente penso che in questi casi, il virus più che un problema sia una soluzione MA faccio finta di nulla... Eppure credimi, quello è il 'loop" da cui vorrei uscire, non quello del realismo.
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Ragazzi cmq a stare chiusi in casa, soprattutto chi si ritrova in un appartamento di 40 mq, magari fare il concertino alle 18 o fare il lenzuolino stempera la tensione e aiuta a passare un tempo dilatatissimo causa il non far nulla. A questo si aggiunge che in molti sono soli in casa, lontani dai propri cari magari anche centinaia di km soprattutto al nord. In una situazione di questo tipo ognuno stempera la propria tensione come meglio riesce, ci vuole un po' di tolleranza, di più di quanta non se ne abbia nella normalità perché almeno adesso c'è un motivo valido di giustificazione.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza MessaggioCiao raga, ritorno a dare un occhio veloce all'ultima pagina del thread dopo un po' di giorni
Eheh, a me è morto mio padre meno di un mese fa, e anche io ridevo e scherzavo con un amico alla camera ardenteOriginariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza MessaggioRagazzi cmq a stare chiusi in casa, soprattutto chi si ritrova in un appartamento di 40 mq, magari fare il concertino alle 18 o fare il lenzuolino stempera la tensione e aiuta a passare un tempo dilatatissimo causa il non far nulla. A questo si aggiunge che in molti sono soli in casa, lontani dai propri cari magari anche centinaia di km soprattutto al nord. In una situazione di questo tipo ognuno stempera la propria tensione come meglio riesce, ci vuole un po' di tolleranza, di più di quanta non se ne abbia nella normalità perché almeno adesso c'è un motivo valido di giustificazione.
poiu che altro riflettiamo che questa e' la vita tipica degli anziani soliOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza MessaggioCiao raga, ritorno a dare un occhio veloce all'ultima pagina del thread dopo un po' di giorni
Eheh, a me è morto mio padre meno di un mese fa, e anche io ridevo e scherzavo con un amico alla camera ardente
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioDa mod non posso bannarti o infrazionarti... Da utente posso dirti che sei un coglione e mi basta.
Chiedo eh.
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In realtà a volte capita che per la realizzazione del lutto ci vogliano più giorni ed al momento dell'evento il cervello non è grado di elaborare emozioni troppo forti praticamente autolimitandosiOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioIn realtà a volte capita che per la realizzazione del lutto ci vogliano più giorni ed al momento dell'evento il cervello non è grado di elaborare emozioni troppo forti praticamente autolimitandosiOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioVabbè ma anche te...che cazz0 di mod sei?
Chiedo eh.
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