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Io comincio a dubitare del nostro approccio... se anche questa quarantena dovesse funzionare poi come gestiamo tutti i contagi che inevitabilmente arriverebbero dall'estero? Come faremo a non morire di fame?
Forse era il caso di non bloccare tutta la nazione, qui la differenza con la Cina
di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi su Libero, 12/03/2020
Spero che le prossime settimane ci diano ragione e che tutti seguano la nostra linea alla fine
forse la strategia dell'inghilterra, applicata in modo più umano, potrebbe essere la migliore? Cosa accadrà se il prossimo inverno saremo punto e da capo coi contagi e non ci sarà vaccino? ho letto che è una prospettiva credibile.
Ho paura che diventi una presenza fissa nelle nostre vite per cui insistendo sulla strategia di bloccare il virus le nostre vite ne saranno stravolte dovendo continuare a adottare misure di contenimento in modo sistematico
Vo' si «ferma», da ieri nessun nuovo positivo Da ieri Vo' non ha nessuno caso nuovo di positività al Coronavirus. È quanto emerge dai dati ufficiali della Regione Veneto. La cittadina padovana, prima zona rossa insieme a Codogno, ha imboccato decisamente la strada della guarigione. «Abbiamo applicato la quarantena - racconta all'Ansa il sindaco Giuliano Martini - con grande senso di responsabilità e fatto due screening a cui ha aderito il 95% della popolazione».
Emiliano: «Altri treni da nord, rischio contagio» «Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con riferimento alla notizia di un nuovo esodo da Milano verso il sud a bordo di treni partiti nella notte. In Puglia ieri si è registrato un balzo di 50 nuovi casi di pazienti positivi al coronavirus che ha portato i contagiati a 158. «Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano - scrive Emiliano - migliaia di possibilità di contagio in più»
Giuliana De Sio contagiata: «Ma ho sconfitto il virus» Anche Giuliana De Sio è positiva al coronavirus. Lo ha annunciato l'attrice in un post su Facebook. «Sono in isolamento allo Spallanzani da due settimane». Ma aggiunge: «Ho avuto molta paura, ma ho sconfitto il virus».
Cina, 4 casi a Wuhan, ai minimi assoluti Sono solo 4 i casi di infezioni al coronavirus registrati ieri a Wuhan, capoluogo della provincia dell'Hubei e focolaio della pandemia. Secondo gli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, si tratta del livello più basso da quando da gennaio è iniziata la raccolta dei dati.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Uno dei problemi, come tutti stiamo dicendo, è vedere se quegli irresponsabili che sono tornati al Sud avranno innalzato il numero dei contagiati e le possibilità di contagio in quelle regioni. Ci si aspetta di scoprirlo da questo fine settimana in avanti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Chiedetevi perché siamo l'unico paese ad aver chiuso tutto mentre gli altri se ne sbattono, siamo noi i furbi o siamo noi i FESSI?
Quindi non conosci il numero di paesi europei e mondiali che hanno già chiuso tutte le attività commerciali, le scuole di ogni ordine e grado, hanno introdotto restrizioni di movimento interne ed esterne, e pensi seriamente che l'Italia sia "l'unico paese"?
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
mettendo da parte il problema coronavirus, tutto le condotte che si stanno adottando (mascherine, igienizzanti, guanti,quarantena ecc) creeranno vantaggi o svantaggi per quanto riguarda il contrarre altri tipi di infezioni? Molto sono passati da sporcaccioni a super igienisti, tutto questo da parte non di singoli ma della massa comporterà qualcosa?
Coronavirus, cos'è l'immunità di gregge e perché potrebbe non funzionare
L'epidemiologo Pregliasco: "Bestiale la decisione del governo inglese: la strategia funziona se c'è un vaccino". L'esperto spiega perché contro il coronavirus è una misura inefficace
"Una affermazione bestiale", dice a Repubblica il virologo Fabrizio Pregliasco. Si riferisce a quanto detto dagli esperti del governo britannico che puntano all'immunità di gregge per arginare il coronavirus. Poco prima il direttore del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, aveva bollato la strategia come "una cosa assurda" e "ridicola".
Perché assurda, professor Pregliaso? Come funziona l'immunità di gregge?
"L'immunità di gregge si ha in quella situazione in cui un gran numero di persone sono immunizzate e / o vaccinate, nel caso appunto esista già un vaccino, contro un'infezione. A seconda di quante sono le persone immunizzate e a seconda dell'efficacia del vaccino, se c'è, queste persone che non possono ammalarsi e quindi non possono a loro volta contagiare altri fanno da barriera alla diffusione ulteriore del contagio" .
Quando è efficace affidarsi all'immunità di gregge?
"È la strategia che usiamo con le vaccinazioni universali. Per questo puntiamo ad avere il 95 per cento della popolazione vaccinata, ad esempio contro il morbillo, in modo da proteggere persone che per vari motivi non possono vaccinarsi. In ogni caso, ripeto, è una strategia che si usa quando esiste un vaccino, e per il coronavirus non c'è. Inoltre la percentuale di persone immunizzate utili a fare da barriera varia da malattia a malattia: in altre parole, ci sono malattie più contagiose, per le quali la percentuale di persone immunizzate deve essere più alta"
E nel caso del coronavirus questi valori sono alti?
"Come detto da più esperti, ci muoviamo in un terreno in gran parte inesplorato, ma dalle prime evidenze scientifiche è chiaro che la contagiosità del coronavirus è elevatissima. E ancora, il problema è la velocità con cui le persone vengono contagiate, una velocità che causa un gran numero di ammalati contemporaneamente e strutture sanitarie al collasso".
Come commentare allora la decisione del governo britannico?
"Mi sembra che così come è stata raccontata, senza altri particolari sulle azioni che saranno attuate, una dichiarazione bestiale, generica. Davvero, sotto un certo punto di vista, incommentabile".
C'è il rischo che le azioni intraprese dall'Italia siano vanificate dall'inazione della Gran Bretagna?
"In ogni pandemia c'è il rischio di una seconda ondata di contagi in popolazioni non vaccinate. Nella diffusione di altri virus si nota che c'è una prima diffusione tra il 30 e il 60 per cento della popolazione. C'è poi una fase di calo con l'immunità di gregge e in seguito un riprersentarsi in piccoli focolai. Osserviamo questo andamento in infezioni note come il morbillo. Per questo è così importante vaccinarsi. Quindi sì, il coronavirus si assopirà, ma dovremo aspettarci nuovi focolai".
Professore, sul coronavirus si è scritto di tutto. Da esperto, c'è qualcosa che lei vorrebbe sempre ripetere?
"Mi ha colpito che il presidente del Consiglio abbia dovuto richiamare tutti a comportamenti responsabili. Per questo non mi stancherò mai di ripetere che indipendentemente dalla mortalità o dalle guarigioni è compito di tutti contribuire agli sforzi per non far diffondere il virus. Molti sottovalutano questa malattia perché simile a un'influenza, ma i suoi effetti vanno visti nell'insieme, per l'impatto che hanno sulla sanità pubblica".
L'epidemiologo Pregliasco: "Bestiale la decisione del governo inglese: la strategia funziona se c'è un vaccino". L'esperto spiega …
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Se è possibile trarne qualche similitudine o previsione, così andò per la Spagnola (da wikipedia). Scomparve all'improvviso senza alcun vaccino
La seconda ondata della pandemia del 1918 fu molto più letale della prima. La prima ondata era assomigliata maggiormente alle tipiche epidemie influenzali; i più a rischio furono coloro che erano anziani o già malati, mentre i più giovani e coloro che godevano di buona salute si riprendevano facilmente. Ma ad agosto, quando iniziò la seconda ondata in Francia, Sierra Leone e Stati Uniti,[74] il virus era mutato in una forma molto più letale.
Questa maggiore severità è stata attribuita alla situazione relativa alla prima guerra mondiale.[75] Nella vita civile, la selezione naturale favorisce i ceppi di virus miti: quelli che si ammalano seriamente rimangono a casa, e coloro che sono solo lievemente malati continuano con le loro vite, diffondendo una malattia non grave. Nelle trincee, la selezione naturale risultava invertita: i soldati che avevano contratto una forma leggera rimasero dov'erano, mentre i malati gravi venivano inviati su treni affollati verso ospedali da campo altrettanto affollati, diffondendo il virus più letale. La seconda ondata iniziò così e l'influenza si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Di conseguenza, durante le moderne pandemie, i ricercatori medici prestano attenzione quando il virus raggiunge i luoghi con sconvolgimenti sociali alla ricerca di ceppi del virus più letali.[76]
Termine della pandemia
Dopo la letale seconda ondata avvenuta verso la fine del 1918, il numero di nuovi casi diminuì bruscamente, fino a quasi annullarsi.[87] A Filadelfia, per esempio, ci furono 4 597 morti nella settimana che terminò il 16 ottobre, ma già l'11 novembre l'influenza era pressoché scomparsa da tutta la città. Una spiegazione per il rapido declino della letalità della malattia potrebbe essere che i medici erano riusciti a migliorare la prevenzione e la cura della polmonite che si sviluppava dopo che le vittime avevano contratto il virus; tuttavia non tutti i ricercatori concordano con tale teoria.[24]
Un'altra ipotesi è che il virus del 1918 abbia subito una mutazione rapida verso una forma meno letale, un evento comune nei virus patogeni, poiché gli ospiti dei ceppi più pericolosi tendono ad estinguersi.[24]
Quindi non conosci il numero di paesi europei e mondiali che hanno già chiuso tutte le attività commerciali, le scuole di ogni ordine e grado, hanno introdotto restrizioni di movimento interne ed esterne, e pensi seriamente che l'Italia sia "l'unico paese"?
Bob ma che dici? Non lo sai che Trump ha chiuso i voli dall'europa perché come se fosse antani e ha stanziato 50 milardi per briscola? La Spagna ha decretato l'emergenza per lo scappellamento a destra. Francia e Germania poi... potrei dire solo due cose come vicesindaco.
Uno dei problemi, come tutti stiamo dicendo, è vedere se quegli irresponsabili che sono tornati al Sud avranno innalzato il numero dei contagiati e le possibilità di contagio in quelle regioni. Ci si aspetta di scoprirlo da questo fine settimana in avanti.
Anche togliendo tutto il nord, ormai il centro-sud a livello di numeri sta sulla rampa di lancio come Germania-Francia-Spagna, 3-4k infettati.
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