Originariamente Scritto da thai95
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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LETTERA A CONTE - 2
Carissimo Presidente Conte,
ti ho ascoltato ieri in TV alle 21:40, puntuale, e nel mentre pensavo: “Arriva il discorso storico che ci toglie dai guai”. Ci ho creduto, Presidente, che fossi finalmente così coraggioso.
Ho anche scattato una foto a me e al mio compagno, davanti alla tv che ti inquadrava in primo piano, con sullo sfondo mia figlia di tre anni che giocava imperterrita con i Lego.
L’ho scattata per dire tra qualche anno alla mia piccola: “Guarda, amore, mentre tu costruivi una casetta sognando un paese incantato, questo signore ha salvato il paese reale dal baratro. E l’ha fatto proprio mentre facevo questa foto.”
Hai iniziato a parlare: un bel preambolo, certo.
Ma già troppo lungo. Noi aspettavamo il nocciolo: siamo gente concreta, Presidente. Siamo semplici, genuini.
Volevamo sentirci dire, più o meno, queste parole: “Per la tutela del diritto alla salute di ogni mio cittadino, dispongo la chiusura immediata di qualsiasi servizio ed attività che non si configuri come essenziale”.
L’ho aspettata questa frase. Che non è mai arrivata.
Hai costruito un bel corollario attorno, certo: hai chiuso tanto ovunque, certamente uno sforzo che ti riconosco.
Ma per il resto hai pasticciato, ancora.
Perché, caro Presidente, forse non te l’hanno detto: ma un vaccino anticovid-19 per gli operai non è stato trovato.
Se te l’hanno riferito, guarda che è una fake news.
Si ammalano anche loro, nelle aziende che non hai voluto chiudere nonostante non svolgano attività essenziali, esclusivamente in nome della produttività e dell’interesse economico prima che umano.
Ti aggiungo, Presidente, perché magari non ci hai pensato, che questi lavoratori possono infettare tutte le loro famiglie, che li aspettano con preoccupazione a casa. Con un’apprensione che é giustificata perché, magari anche questo non lo sai, ma non è vero che tutte le aziende rispettano i protocolli di sicurezza.
Non fartela raccontare, non chiederlo a chi ha un ruolo che gli consente di lavorare in smartworking col tavolo cosparso di Amuchina, chiedilo ai lavoratori che nelle fabbriche ci vanno e ci stanno fisicamente.
L’ho cancellata la foto che ti ho fatto ieri sera, Presidente. Non perché il mio telefono abbia poca memoria, ma perché ne ho troppa io.
Ricorderò ogni parola del tuo discorso, ma non ne capiró mai il senso.
Rimedia, Presidente.
Altrimenti chiedici immediatamente scusa, per non aver rispettato gli articoli 3 e 32 della Costituzione, su cui hai giurato.
Federica
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggioma quindi anche dall'estero con una vpn e server italiano possono accedere? ahi ahi(ride)
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioParlavo oggi con un virologo, e mi è venuta in mente proprio la discussione in questo 3d. Mi diceva che con un numero di infetti così ridotto, nessuna azienda si metterebbe seriamente lì a sviluppare un vaccino e fare dei trials, per una spesa potenziale di quasi un miliardo di dollari, e con la certezza di rimetterci economicamente.
Edit. Perché da quello che vedo, la Sars in tutto il mondo infettò appena 8,000 persone.
Ti spiego perche' questi ci tengono a fare il vaccino. I sistemi di espressione di proteine ricombinanti (molti vaccini sono ricombinanti) impiegano 7-10 giorni a crescere il vaccino nell' host a differenza dei sistemi classici ricombinanti "trangsenici" che impiegano diversi mesi. Questa biotech Medicago (500 dipendenti), Canadese, da sempre (circa 10 anni), si vende come la piu' rapida industria al mondo nel fronteggiare un' eventuale pandemia. Hanno diversi flu vaccines in pipeline in phase 3 clinical trails. Ora l' occasione e' arrivata e si sono butatti a pesce. Il prototipo del vaccino e' pronto: ora devono partire studi preclinici e poi clinici di safety e efficacy. La tecnologia transiente usata e' la stessa che ho usato per il mio PhD. Il mio supervisor ha il patent sulla tecnologia quindi ci prenderebbe royalities (16 centesimi a vaccino). Una mia amica di lab e' ora head di R&D li'. Immagino, ma non sono sicuro, che prendano enormi sovvenzioni da WHO e governi, quindi credo che sia un interesse.Last edited by Alberto84; 13-03-2020, 06:20:57.
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza MessaggioComunque oggi parlavo con una mia amica che vive a Londra, di come stanno gestendo li il tutto. Io mi chiedo, a questo punto, ha avuto senso restare nei paesi esteri ?! La vedo estremamente nera per chi ha figli via, spesso da soli o con gente della propria età che difficilmente saprebbe gestire una situazione come quella che viviamo noi. Non oso immaginare l'angoscia. Sia della mia amica che è via e ha i parenti qui, potenzialmente a rischio, e dei suoi genitori che invece hanno la figli via, in un paese che sta facendo il nulla cosmico. Sarei probabilmente tornato qua anche se zona rossa, almeno per stare insieme e cavarsela insieme con la famiglia in un momento così.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioE' una questione a cui ho pensato spesso. Sono tornato in Italia la settimana scorsa per stare un po' con la famiglia e ora che sono di nuovo in Polonia e stanno chiudendo gli aeroporti mi chiedo: quando riusciremo a vederci di nuovo?
Chiaro che ho preso in considerazione la possibilità di restare in Italia. D'altronde il mio lavoro è qua. E considerando la crisi economica che ci aspetta, non mi è sembrato il caso di lasciarlo.
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Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza MessaggioLiam, non sono d' accordo. Guarda il link:
/CNW/ - Medicago, a biopharmaceutical company headquartered in Quebec City, announced today that they have successfully produced a Virus-Like Particle (VLP) of...
Ti spiego perche' questi ci tengono a fare il vaccino. I sistemi di espressione di proteine ricombinanti (molti vaccini sono ricombinanti) impiegano 7-10 giorni a crescere il vaccino nell' host a differenza dei sistemi classici ricombinanti "trangsenici" che impiegano diversi mesi. Questa biotech Medicago (500 dipendenti), Canadese, da sempre (circa 10 anni), si vende come la piu' rapida industria al mondo nel fronteggiare un' eventuale pandemia. Hanno diversi flu vaccines in pipeline in phase 3 clinical trails. Ora l' occasione e' arrivata e si sono butatti a pesce. Il prototipo del vaccino e' pronto: ora devono partire studi preclinici e poi clinici di safety e efficacy. La tecnologia transiente usata e' la stessa che ho usato per il mio PhD. Il mio supervisor ha il patent sulla tecnologia quindi ci prenderebbe royalities (16 centesimi a vaccino). Una mia amica di lab e' ora head di R&D li'. Immagino, ma non sono sicuro, che prendano enormi sovvenzioni da WHO e governi, quindi credo che sia un interesse.
Riportavo appunto i commenti di questo virologo che ha tenuto questo seminario ieri, il quale spiegava che un'infezione che ha coinvolto 8,000 persone nel mondo in 17 anni, non è sto gran mercato, e il fatto che non sia stato sviluppato un vaccino per quel virus dipenderebbe proprio da questo.
Mentre invece sosteneva che secondo lui lo scenario per il Covid-19 ora sarebbe chiaramente diversa. È che tecnicamente gli sembra che la sfida tecnologica dovrebbe essere più semplice che per altri virus.
Il sunto del discorso che facevo è che il fatto che un vaccino, o un farmaco in generale, non venga sviluppato non vuol dire necessariamente che tecnicamente non sia fattibile. Ci sono anche altri fattori, quello commerciale in primis.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioAlberto si stava parlando della SARS, la prima. Si diceva qui che visto che in 17 anni, o quello che sono, non si è arrivati ad un vaccino, allora è improbabile che si troverà un vaccino per il Covid-19, quello che è in giro oggi.
Riportavo appunto i commenti di questo virologo che ha tenuto questo seminario ieri, il quale spiegava che un'infezione che ha coinvolto 8,000 persone nel mondo in 17 anni, non è sto gran mercato, e il fatto che non sia stato sviluppato un vaccino per quel virus dipenderebbe proprio da questo.
Mentre invece sosteneva che secondo lui lo scenario per il Covid-19 ora sarebbe chiaramente diversa. È che tecnicamente gli sembra che la sfida tecnologica dovrebbe essere più semplice che per altri virus.
Il sunto del discorso che facevo è che il fatto che un vaccino, o un farmaco in generale, non venga sviluppato non vuol dire necessariamente che tecnicamente non sia fattibile. Ci sono anche altri fattori, quello commerciale in primis.
Si pero' gli interessi commerciali per un vaccino per una infezione che sta bloccando il mondo, ci sarebbero e come. Credo che perfino la Ryanair (scherzo) pagherebbe per un tale vaccino. Pensa a WHO e governi che cosa non sarebbero disposti a pagare per un vaccino che sblocchi questa paralisi. L' unico problema sono i clinical trails che sono lunghissimi...si spera che si inventino un percorso piu' rapido, mettendo un minimo da parte la sicurezza.
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Io rimango aberrato ad apprendere che qui per molti il problema e' quello di non poter andare a fare una passeggiata.
Forse non avete capito la situazione! Ci arrivera' addosso uno tsnunami economico devastante.
Non avremo fra qualche mese neanche un tozzo di pane da mettere tra i denti.
Le banche si stanno fregando le mani e l' Europa e i grandi burattinai che la dominano ci sfonderanno, non aspettano altro.
Occorre che il popolo italiano prenda coscienza e si desti dal torpore, la Ue e' un demone mostruoso, creato da speculatori finanziari e banchieri, per lo piu' ebraici.
Abbattiamo questo mostro terrificante, facciamolo crollare come il muro di Berlino e torniamo una nazione sovrana con una banca propia e una moneta propia.Last edited by epico; 13-03-2020, 06:57:21.
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Bravo epico io ci sto, però inizia tu che poi ti seguo.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza MessaggioCapperi Liam sei mattiniero pure tu e'! :-)
Si pero' gli interessi commerciali per un vaccino per una infezione che sta bloccando il mondo, ci sarebbero e come. Credo che perfino la Ryanair (scherzo) pagherebbe per un tale vaccino. Pensa a WHO e governi che cosa non sarebbero disposti a pagare per un vaccino che sblocchi questa paralisi. L' unico problema sono i clinical trails che sono lunghissimi...si spera che si inventino un percorso piu' rapido, mettendo un minimo da parte la sicurezza.
Secondo me ti e' sfuggito il contesto del discorso che si stava facendo.
Nel post che hai quotato stavo rispondendo ai commenti qui sotto (quotando il primo)
laplace - Ma come si fa a credere al vaccino.... Quando quello per la sars non è mai esistito?
Mi direte che ci hanno lavorato poco...
Naturalissimo.88 - Ma infatti, la scienza ha dei limiti che non possono essere superati dal denaro
Dicendo appunto che il fatto che non esista un vaccino per qualcosa, la prima SARS in questo caso, non vuol per forza dire che e' difficile farlo. Ci sono altre considerazioni da fare, compresa quella economica.
Col Covid-19 qui abbiamo un contagio a livello mondiale, e' ovvio che gli incentivi economici stavolta ci sono.Last edited by Liam & Me; 13-03-2020, 07:26:19.B & B with a little weed
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Ok, ok....molto chiaro ora...non mi ero letto tutto.
Per dover di cronaca, tecnicamente il fatto che e' un enveloped virus complica molto l' aspetto tecnico per la produzione del vaccino ricombinante. Voglio dire che non e' un virus dei piu' facili per farci un vaccino.
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Coronavirus, Brusaferro: «Se l’epidemia è sotto controllo lo capiremo a inizio aprile»
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità: «Non vanifichiamo gli sforzi, la sfida passa dall’impegno di tutti noi. Stare lontani è l’unico modo per modificare la curva dei contagi»
Nel contesto dei nuovi provvedimenti del governo, quanto contano i comportamenti individuali?
«Stiamo affrontando una sfida molto importante che passa attraverso l’impegno di ognuno di noi nel rispettare il distanziamento sociale, che significa stare distanti l’uno dall’altro — risponde Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e tra i membri del Comitato tecnico scientifico che supporta il governo —. Se tutti facessimo uno sforzo potremmo rallentare o modificare la curva di diffusione del virus e garantire ai più fragili di poter fruire della migliore assistenza possibile. Dobbiamo pensare che adesso siamo tutti parte attiva e che la nostra determinazione nell’adottare le misure è un passaggio decisivo per rallentare la progressione del virus. E quando dico decisivo voglio dire che tutte queste chiusure sarebbero poco efficaci senza il contributo dei singoli. L’auspicio è che con l’impegno collettivo il risultato venga raggiunto» (qui la mappa con l’andamento della malattia).
Secondo lei la percezione del rischio è cresciuta?
«Nei giorni scorsi, è vero, certi comportamenti lasciavano a desiderare. Oggi ho l’impressione che sia stata acquisita la consapevolezza della fase critica. È un’impressione che colgo nelle città e attraverso le testimonianze degli amici».
Cosa la preoccupa maggiormente? «Che il virus si diffonda velocemente, come è successo in Lombardia, e che porti un numero elevato di pazienti con un altissimo bisogno di assistenza in terapia intensiva. Bisogna garantire a tutti i malati critici la cura adeguata ed è questo il senso delle restrizioni».
Teme un nuovo caso Lombardia?
«Se non ci comportassimo tutti in modo responsabile la situazione della Lombardia potrebbe ripresentarsi in altri contesti. L’auspicio è di non doversi trovare nelle condizioni di non garantire a tutti le cure».
Ci sarà un’altra stretta?
«Dobbiamo monitorare quotidianamente l’andamento dei casi e verificare l’efficacia delle misure messe in campo. Un primo bilancio non si potrà fare prima di un paio di settimane, il periodo dell’incubazione del virus.».
È stata efficace la creazione delle zone rosse in alcuni comuni della Lombardia?
«Sì, hanno portato alla riduzione del numero dei casi a livello locale».
Che significa avere un comportamento responsabile?
«In ogni occasione manteniamo il distanziamento sociale, teniamoci lontani dalle persone almeno un metro, evitiamo l’affollamento. Dobbiamo abituarci all’idea di non avvicinarci alle altre persone, anche in casa. Curare l’igiene è fondamentale».
Come vivere la quarantena a casa?
«Un elemento molto importante sono le persone a casa in quarantena che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi e quelle poste in isolamento perché positive con pochi sintomi o senza sintomi. Devono avere un comportamento rigoroso per evitare di trasmettere il virus. Violare le regole significa favorire la diffusione dell’infezione ai vicini e ai familiari e quindi mantenere attiva la catena di contagi».
Gli ultimi dati mostrano circa 2.200 casi in più rispetto al giorno precedente. Il 3 aprile l’Italia potrebbe essere fuori dal tunnel?
«I dati non mi sorprendono. Non ci aspettavamo un’inversione di tendenza cosi immediata. Il 3 aprile l’epidemia non si sarà fermata ma speriamo di conoscere per quella data le curve della diffusione in base alle quali poter ritenere di averla messa sotto controllo».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza MessaggioE siamo solo al 4° giorno
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