20 minuti di cyclette dopo i pesi non superando l'ora complessiva sennò ti si alza il cortisolo, mi raccomando
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera." -
Si è visto che a livelli più alti aumentavano i rischi di infarti e ictus.Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
Ci sono numerosi studi al riguardo.
E comunque basta mangiare bene ed avere uno stile di vita sano per stare ampiamente sotto quei valori
Originariamente Scritto da Marco plOriginariamente Scritto da master wallaceOriginariamente Scritto da master wallaceCommenta
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Bhe insomma affermazioni molto sommarie con cui siamo cresciutiOriginariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
INizamo dal fatto che ciò che aumenta ictus e infarti è l aterosclerosi e l arteriosclerosi che unitamente ad un infiammazione cronica possono portare all ossidazione dell LDL , danno all endotelio e formazione e rottura di placche arteriosclerotiche...che poi formano trombi
inoltre il colesterolo viene prodotto in modo endogeno e quello introdotto con il cibo incidee minimamente sul rapporto HDL LDL, nonostante ancora oggi ci si faccia seghe mentali sulle uova ...
A livello quotidiano e alimentare la cosa più furba è pervenire lo stato infiammatorio, ergo solite cose , poca o niente carne rossa , cibi processati, conservanti , alcol fumo , e bla.bla.bla
Ma se uno è predisposto all ipercolesterolemia si attacca al cazz oOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerCommenta
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Bhe insomma affermazioni molto sommarie con cui siamo cresciutiOriginariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
INizamo dal fatto che ciò che aumenta ictus e infarti è l aterosclerosi e l arteriosclerosi che unitamente ad un infiammazione cronica possono portare all ossidazione dell LDL , danno all endotelio e formazione e rottura di placche arteriosclerotiche...che poi formano trombi
inoltre il colesterolo viene prodotto in modo endogeno e quello introdotto con il cibo incidee minimamente sul rapporto HDL LDL, nonostante ancora oggi ci si faccia seghe mentali sulle uova ...
A livello quotidiano e alimentare la cosa più furba è pervenire lo stato infiammatorio, ergo solite cose , poca o niente carne rossa , cibi processati, conservanti , alcol fumo , e bla.bla.bla
Ma se uno è predisposto all ipercolesterolemia si attacca al cazz oOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerCommenta
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Sostanzialmente siOriginariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
nel reale, lo puoi far diventare un ni
certo avrai da fare
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."Commenta
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Originariamente Scritto da huntermasterOriginariamente Scritto da luna80Commenta
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sono a casa in malattia e me lo sono beccato in pieno , fanculo a ste merde schifose che guadagnano sulla nostra pelleCommenta
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Dovevi fare un richiamo broCommenta
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Perché la condanna di Ursula von der Leyen per gli sms «segreti» sui vaccini è un grave colpo (e impone un radicale cambio di stile)
Nessuno deve dimenticare i meriti di von der Leyen nella gestione della campagna vaccinale europea contro il Covid. Ma la condanna sui messaggi scambiati con i responsabili di Pfizer indica i demeriti di un metodo di governo che ha fatto dell'accentramento e della segretezza i suoi pilastri
Prepariamoci a sentire la canea di complottisti e sovranisti insorgere nuovamente contro il lato oscuro e inconfessabile della campagna di vaccinazione europea al tempo del Covid, che invece rimane una delle pagine più belle e di successo della recente storia d’Europa. È bene ricordarlo, ora che il panico collettivo e la corsa contro il tempo di quei giorni drammatici sono immagini sbiadite.
Ma nulla toglie che sia un colpo grave per la reputazione di Ursula von der Leyen e il suo modello di gestione, la sentenza della Corte Generale dell’Ue che condanna il rifiuto della Commissione di rendere pubbliche le conversazioni private tra la sua presidente e il capo di Pfizer nel 2021, quando da soli conclusero l’acquisto di 1,8 milioni di dosi del vaccino messo a punto dalla multinazionale insieme all’azienda tedesca BionTech.
Il tribunale comunitario ha dato ragione al New York Times, che aveva denunciato l’esecutivo europeo per aver negato l’accesso ai documenti sostenendo di non poterli trovare perché erano stati eliminati. «È una vittoria per la trasparenza e l’assunzione di responsabilità nell’Unione europea», ha commentato un portavoce del quotidiano americano, secondo cui la decisione «manda un segnale forte: neppure i messaggi effimeri sulle piattaforme private possono sfuggire al controllo pubblico».
La sentenza, che è appellabile presso la Corte di Giustizia europea, può stabilire un precedente decisivo per il controllo democratico e l’accesso dei media ai documenti ufficiali dell’Ue, compresi i text message. Ma già adesso suona come la condanna di un metodo, quello di Ursula von der Leyen, che sin dal suo arrivo al vertice della Commissione ha fatto dell’accentramento e della segretezza i due pilastri della sua gestione.
Soprattutto nel secondo mandato, von der Leyen ha di fatto esautorato il collegio dei commissari, limitandone ruolo, spazi di manovra e accentrando tutto nel suo gabinetto. Mentre una fitta barriera ha cercato di schermarla dal controllo mediatico. Un esempio recente è quello dello scorso gennaio, quando la sua salute divenne per alcune settimane il segreto meglio custodito di Bruxelles: la presidente ebbe una grave forma di polmonite che la costrinse a cancellare tutti gli impegni e fu anche ricoverata per un periodo in ospedale, circostanza nascosta ai media e scoperta per caso solo dopo la sua dimissione.
Ora, la Corte Generale ha messo il dito nella ferita. C’è sicuramente una discrepanza tra la prassi e la retorica della trasparenza di Ursula von der Leyen. Ma se questo non può far dimenticare i suoi meriti al tempo della pandemia, la sentenza è l’occasione per affrontarla e colmarla, con un radicale cambio di stile e metodo di governo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Il COVID ?Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
anche dalle mie parti è pieno di gente influenzata ma ovviamente se non bisogna farne notizia tutto taceOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerCommenta
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Non avevo dubbi che il corriere si sperticasse cmq nelle lodi a questa illuminata governante.Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPerché la condanna di Ursula von der Leyen per gli sms «segreti» sui vaccini è un grave colpo (e impone un radicale cambio di stile)
Nessuno deve dimenticare i meriti di von der Leyen nella gestione della campagna vaccinale europea contro il Covid. Ma la condanna sui messaggi scambiati con i responsabili di Pfizer indica i demeriti di un metodo di governo che ha fatto dell'accentramento e della segretezza i suoi pilastri
Prepariamoci a sentire la canea di complottisti e sovranisti insorgere nuovamente contro il lato oscuro e inconfessabile della campagna di vaccinazione europea al tempo del Covid, che invece rimane una delle pagine più belle e di successo della recente storia d’Europa. È bene ricordarlo, ora che il panico collettivo e la corsa contro il tempo di quei giorni drammatici sono immagini sbiadite.
Ma nulla toglie che sia un colpo grave per la reputazione di Ursula von der Leyen e il suo modello di gestione, la sentenza della Corte Generale dell’Ue che condanna il rifiuto della Commissione di rendere pubbliche le conversazioni private tra la sua presidente e il capo di Pfizer nel 2021, quando da soli conclusero l’acquisto di 1,8 milioni di dosi del vaccino messo a punto dalla multinazionale insieme all’azienda tedesca BionTech.
Il tribunale comunitario ha dato ragione al New York Times, che aveva denunciato l’esecutivo europeo per aver negato l’accesso ai documenti sostenendo di non poterli trovare perché erano stati eliminati. «È una vittoria per la trasparenza e l’assunzione di responsabilità nell’Unione europea», ha commentato un portavoce del quotidiano americano, secondo cui la decisione «manda un segnale forte: neppure i messaggi effimeri sulle piattaforme private possono sfuggire al controllo pubblico».
La sentenza, che è appellabile presso la Corte di Giustizia europea, può stabilire un precedente decisivo per il controllo democratico e l’accesso dei media ai documenti ufficiali dell’Ue, compresi i text message. Ma già adesso suona come la condanna di un metodo, quello di Ursula von der Leyen, che sin dal suo arrivo al vertice della Commissione ha fatto dell’accentramento e della segretezza i due pilastri della sua gestione.
Soprattutto nel secondo mandato, von der Leyen ha di fatto esautorato il collegio dei commissari, limitandone ruolo, spazi di manovra e accentrando tutto nel suo gabinetto. Mentre una fitta barriera ha cercato di schermarla dal controllo mediatico. Un esempio recente è quello dello scorso gennaio, quando la sua salute divenne per alcune settimane il segreto meglio custodito di Bruxelles: la presidente ebbe una grave forma di polmonite che la costrinse a cancellare tutti gli impegni e fu anche ricoverata per un periodo in ospedale, circostanza nascosta ai media e scoperta per caso solo dopo la sua dimissione.
Ora, la Corte Generale ha messo il dito nella ferita. C’è sicuramente una discrepanza tra la prassi e la retorica della trasparenza di Ursula von der Leyen. Ma se questo non può far dimenticare i suoi meriti al tempo della pandemia, la sentenza è l’occasione per affrontarla e colmarla, con un radicale cambio di stile e metodo di governo.
Poverina le si cancellano sempre i messaggi
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Non capisco cosa abbiano da nascondere...voglio dire, diano gli sms alla "libera" stampa...che ci può essere scritto? Che erano intrugli sperimentali messi su in fretta e furia? Quello già lo sappiamo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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ha sempre avuto ragione Martellato fin dall’inizio , è più salutare IV Therapy che sta merda che ci propinano solo per arricchirsiCommenta
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