La circolare ministeriale n. 0037911 del 20/08/2021 relativa al Flusso dati aggregati Ministero della Salute/Protezione Civile: aggiornamento sulla possibilità di inserimento delle reinfezioni da SARS-CoV-2 definisce caso di reinfezione una persona che a seguito di prima infezione da SARS-CoV-2 documentata da test molecolare/antigenico positivo, presenta una seconda infezione documentata da test molecolare/antigenico positivo a distanza di almeno 90 giorni dalla prima diagnosi, oppure una persona che a seguito di prima infezione da SARS-CoV-2 documentata da test molecolare positivo, presenta una seconda infezione con test molecolare positivo entro i 90 giorni dalla prima diagnosi purché con ceppo virale di SARS-CoV-2 diverso dal precedente, documentato da genotipizzazione.
Dal 24 agosto 2021, giorno in cui è stata emessa la sopracitata circolare, al 21 dicembre 2021 sono stati notificati 15.195 casi di reinfezione, pari allo 1,4% del totale dei casi segnalati (totale prime diagnosi dal 24 agosto). Data la recente circolazione della variante Omicron, che ad inizio dicembre era stata stimata rappresentare meno dell’1% dei casi valutati attraverso l’indagine rapida4, si evidenzia che i dati riportati si riferiscono principalmente alla circolazione della variante Delta. È verosimile che nelle prossime settimane, analogamente a quanto osservato in altri Paesi Europei, si assisterà ad un incremento della circolazione della variante Omicron. L’impatto della variante Omicron sulle reinfezioni verrà valutato nelle prossime settimane.
Fino al 13 dicembre ogni settimana le reinfezioni in soggetti che già hanno avuto una diagnosi confermata di Covid-19 rappresentavano circa l’1% dei casi notificati (Figura 16). Nelle ultime due settimane, sebbene il dato sia ancora in consolidamento, si osserva un aumento della percentuale delle reinfezioni notificate e che risulta pari a 2,3% nell’ultima settimana. Questo incremento potrebbe essere dovuto alla circolazione della variante Omicron che sta aumentando anche in Italia.
Dal 24 agosto 2021, giorno in cui è stata emessa la sopracitata circolare, al 21 dicembre 2021 sono stati notificati 15.195 casi di reinfezione, pari allo 1,4% del totale dei casi segnalati (totale prime diagnosi dal 24 agosto). Data la recente circolazione della variante Omicron, che ad inizio dicembre era stata stimata rappresentare meno dell’1% dei casi valutati attraverso l’indagine rapida4, si evidenzia che i dati riportati si riferiscono principalmente alla circolazione della variante Delta. È verosimile che nelle prossime settimane, analogamente a quanto osservato in altri Paesi Europei, si assisterà ad un incremento della circolazione della variante Omicron. L’impatto della variante Omicron sulle reinfezioni verrà valutato nelle prossime settimane.
Fino al 13 dicembre ogni settimana le reinfezioni in soggetti che già hanno avuto una diagnosi confermata di Covid-19 rappresentavano circa l’1% dei casi notificati (Figura 16). Nelle ultime due settimane, sebbene il dato sia ancora in consolidamento, si osserva un aumento della percentuale delle reinfezioni notificate e che risulta pari a 2,3% nell’ultima settimana. Questo incremento potrebbe essere dovuto alla circolazione della variante Omicron che sta aumentando anche in Italia.
Commenta