Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 29 dicembre: 98.020 nuovi casi e 148 morti
I dati di mercoledì 29 dicembre. Record di contagi per il secondo giorno consecutivo. Numeri mai visti in Lombardia (oltre 32 mila), Lazio, Piemonte, Campania, Emilia, Veneto, Sardegna. La curva non dovrebbe ancora essere al «picco settimanale». Oltre 600 mila gli attuali positivi. Il tasso di positività è 9,5% con 1.029.429 tamponi
Sono 98.020 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 78.313, qui il bollettino). Sale così ad almeno 5.854.428 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 148 (ieri sono stati 202), per un totale di 137.091 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 5.042.472 e 21.871 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 16.746). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 674.865, pari a +75.997 rispetto a ieri (+61.352 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 1.029.429, ovvero 5.248 in meno rispetto a ieri quando erano stati 1.034.677. Mentre il tasso di positività è 9,5% (l’approssimazione di 9,52%); ieri era 7,6%. Qui la mappa del contagio in Italia.
Record assoluto di nuovi contagi per il secondo giorno consecutivo. Se la curva si comporterà come di consueto, il «picco settimanale» sarà raggiunto nel weekend, probabilmente sabato o venerdì. Di conseguenza, nei prossimi giorni potremmo avere ancora dati mai visti prima. Impressionante il confronto con lo scorso mercoledì (22 dicembre), quando sono stati registrati +36.239 casi con un tasso del 4,7%: oggi le nuove infezioni sono quasi il triplo di quel giorno, con una percentuale raddoppiata (9,5% contro 4,7%). «Ci dobbiamo aspettare che centinaia di migliaia di persone si contagino con Omicron nelle prossime settimane», dice il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Pomeriggio cinque news su Canale 5.
A segnalare numeri da record regionali per quanto riguarda i nuovi contagiati sono: Lombardia con oltre 32 mila nuovi positivi, Campania con +9.802 casi, Piemonte con +9.671 casi, Veneto con +8.666 casi, Toscana con +7.304 casi, Lazio con +5.248 casi, Emilia-Romagna con +4.134 casi, Umbria +3.171 casi e Sardegna con +771 casi.
Il sistema sanitario
Aumentano le degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +489 (ieri +366), per un totale di 10.578 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +40 (ieri +19) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.185, con 126 ingressi in rianimazione (ieri 119).
Il confronto con un anno fa
Un anno fa, il 29 dicembre 2020, i dati delle ospedalizzazioni e delle vittime giornaliere erano molto diversi: con 11.224 nuovi casi ci furono 659 decessi.
Allora, nei reparti Covid c’erano 23.662 ricoverati — ora poco più di 10 mila — e i malati in terapia intensiva erano 2.549 — ora meno della metà.
Impossibile fare un paragone tra i tassi di positività di oggi e di un anno fa, perché il 15 gennaio 2021 questa percentuale è cambiata con l’introduzione dei test antigenici nel calcolo. Nel dicembre 2020 i tamponi rapidi non venivano conteggiati, come invece si fa adesso.
CorSera
I dati di mercoledì 29 dicembre. Record di contagi per il secondo giorno consecutivo. Numeri mai visti in Lombardia (oltre 32 mila), Lazio, Piemonte, Campania, Emilia, Veneto, Sardegna. La curva non dovrebbe ancora essere al «picco settimanale». Oltre 600 mila gli attuali positivi. Il tasso di positività è 9,5% con 1.029.429 tamponi
Sono 98.020 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 78.313, qui il bollettino). Sale così ad almeno 5.854.428 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 148 (ieri sono stati 202), per un totale di 137.091 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 5.042.472 e 21.871 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 16.746). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 674.865, pari a +75.997 rispetto a ieri (+61.352 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 1.029.429, ovvero 5.248 in meno rispetto a ieri quando erano stati 1.034.677. Mentre il tasso di positività è 9,5% (l’approssimazione di 9,52%); ieri era 7,6%. Qui la mappa del contagio in Italia.
Record assoluto di nuovi contagi per il secondo giorno consecutivo. Se la curva si comporterà come di consueto, il «picco settimanale» sarà raggiunto nel weekend, probabilmente sabato o venerdì. Di conseguenza, nei prossimi giorni potremmo avere ancora dati mai visti prima. Impressionante il confronto con lo scorso mercoledì (22 dicembre), quando sono stati registrati +36.239 casi con un tasso del 4,7%: oggi le nuove infezioni sono quasi il triplo di quel giorno, con una percentuale raddoppiata (9,5% contro 4,7%). «Ci dobbiamo aspettare che centinaia di migliaia di persone si contagino con Omicron nelle prossime settimane», dice il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Pomeriggio cinque news su Canale 5.
A segnalare numeri da record regionali per quanto riguarda i nuovi contagiati sono: Lombardia con oltre 32 mila nuovi positivi, Campania con +9.802 casi, Piemonte con +9.671 casi, Veneto con +8.666 casi, Toscana con +7.304 casi, Lazio con +5.248 casi, Emilia-Romagna con +4.134 casi, Umbria +3.171 casi e Sardegna con +771 casi.
Il sistema sanitario
Aumentano le degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +489 (ieri +366), per un totale di 10.578 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +40 (ieri +19) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.185, con 126 ingressi in rianimazione (ieri 119).
Il confronto con un anno fa
Un anno fa, il 29 dicembre 2020, i dati delle ospedalizzazioni e delle vittime giornaliere erano molto diversi: con 11.224 nuovi casi ci furono 659 decessi.
Allora, nei reparti Covid c’erano 23.662 ricoverati — ora poco più di 10 mila — e i malati in terapia intensiva erano 2.549 — ora meno della metà.
Impossibile fare un paragone tra i tassi di positività di oggi e di un anno fa, perché il 15 gennaio 2021 questa percentuale è cambiata con l’introduzione dei test antigenici nel calcolo. Nel dicembre 2020 i tamponi rapidi non venivano conteggiati, come invece si fa adesso.
CorSera
Commenta