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Io sono seriamente combattuto
Praticamente ora l'unica alternativa al capodanno con carlo conti su rai 1 è andarsi a rischiare il covid
Ma non posso permettermi di prenderlo avendo esami poco dopo
Misa che anche quest'anno countodown con carlone
Anzi aprite il 3d su bw
Tacci de Pippo so tutti positivi da noi. Io c ho almeno una decina de contatti non stretti ma comunque contatti.
tutti giovani con doppia dose, i terzi dosati pare che quantomeno non sviluppino sintomi
Io sono seriamente combattuto
Praticamente ora l'unica alternativa al capodanno con carlo conti su rai 1 è andarsi a rischiare il covid
Ma non posso permettermi di prenderlo avendo esami poco dopo
Misa che anche quest'anno countodown con carlone
Anzi aprite il 3d su bw
Amadeus...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Si stanno infettando tutti i viveur di Instagram, i classici che ti chiedevi come avevano fatto a non beccarselo mai in due anni di Pandemia: un chiaro segno che il virus circola come non mai e sta sfruttando a pieno la socialita' portata dal periodo unita ad un decadimento degli anticorpi (e forse pure ad una variante vaccino-evasiva, soprattutto con due dosi).
Io sto in dubbio se presenziare o meno alla cena: non ho avuto contatti prolungati ma un paio di positivi li ho incrociati sti giorni... lascero' decidere ai parenti, io piu di un tampone rapido al giorno non posso fare
L’infettivologo Vella: «Il virus resterà a lungo. Dovremo vaccinarci almeno una volta l’anno»
Il professore già direttore dell’Aifa: «Questa è una pandemia infinita. Il Sar-Cov 2 è più astuto dei suoi predecessori, cattivo ma non troppo, geniale perché si trasforma e per sopravvivere contagia più gente che può»
Una parola per descrivere, oggi, la pandemia da Covid? «Infinita. Una pandemia infinita». È questa la definizione che Stefano Vella sceglie per un commento. Il professor Vella, fra i suoi innumerevoli incarichi, ha ricoperto anche quello di direttore dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, è stato un punto di riferimento internazionale nella ricerca sull’Aids e attualmente insegna Salute Globale all’Università Cattolica di Roma.
Perché «infinita»?
«Perché è molto probabile che questo virus, il Sar-Cov 2, rimarrà fra noi per molto tempo. È più astuto dei suoi predecessori (quei Coronavirus, cugini, che hanno provocato le due epidemie di Sars e Mers, scomparse rapidamente, ndr), è cattivo ma non troppo (cioè non uccide le persone come il virus Ebola, autoeliminandosi, ma ci convive), è geniale perché si trasforma, nelle sue varianti, e continua a infettare più gente che può, per sopravvivere. Una questione darwiniana».
Oggi abbiamo a che fare con la variante Omicron. Che cosa si sa?
«Alcuni dicono che sia più trasmissibile e sembra così: difatti si sta diffondendo rapidissimamente. Altri affermano che è meno aggressiva, ma ci sono pochi dati, anche se, secondo l’ultimo studio dell’Imperial College di Londra, sembra determinare meno ricoveri. In ogni caso, visto che infetta più persone, può avere un impatto importante sui sistemi sanitari».
Arriviamo allora alla vaccinazione. Si parla di richiami già a quattro mesi, dopo la seconda dose, e Israele sta proponendo addirittura la quarta dose.
«È tutto da valutare, passo dopo passo. Una cosa, però, è certa: l’immunità contro questo Coronavirus non dura, sia quella stimolata dall’infezione vera e propria, sia quella determinata dai vaccini. Da qui l’esigenza di pensare a richiami successivi».
Però i vaccini il loro lavoro lo fanno. È così?
«Certo. I vaccini sono sicuramente efficaci sulla variante Delta e se faccio il conto dei morti e dei feriti, lasciati sul campo da quest’ultima, registro che sono dieci volte meno, a parità di infezione, in chi è vaccinato rispetto a chi non lo è».
Adesso dobbiamo fare i conti con la Omicron.
«Al momento non abbiamo dati che dimostrino che gli attuali vaccini siano davvero efficaci: “funzionicchiano”, tant’è che si sta pensando di aggiornarli, ma sono sempre meglio di niente. E anche l’idea della quarta dose è quella di “pompare”, con quello che ho, il sistema immunitario perché reagisca al virus. Ancora meglio di niente, nell’emergenza. In prospettiva dovremmo immaginare di vaccinarci ogni anno, come si fa con l’influenza».
Siamo di fronte a una rincorsa, infinita, appunto, nei confronti del nuovo Coronavirus. Ci dovremmo aspettare la prossima variante che sarebbe la Pi, nell’alfabeto greco?
«Non è escluso, perché questo Coronavirus, a Rna, si replica velocemente e, moltiplicandosi, commette errori. Ormai conosciamo almeno mille varianti: alcune sono deleterie per il virus stesso e lo portano al suicidio, altre invece fanno Bingo: gli permettono di essere più aggressivo sull’uomo. Ecco perché dovremmo ipotizzare di vaccinarci almeno una volta all’anno».
Ma dove nascono queste varianti?
«Nascono soprattutto laddove il virus ha più libertà di moltiplicarsi, dove, cioè non è arginato dai vaccini. Non a caso le nuove varianti sono comparse in India, in Brasile, in Sudafrica, dove la copertura vaccinale è scarsa. Ecco perché occorre diffondere il più possibile la vaccinazione».
Ritorniamo da noi, in Italia. C’è il problema degli adolescenti (fra i 12 e i 17 anni) che hanno ricevuto due dosi di vaccino già da tempo, ma per i quali non è ancora prevista la terza dose. Che cosa fare?
«La priorità della terza dose, al momento, riguarda gli anziani. I più giovani hanno un sistema immunitario più efficace. Forse possono aspettare».
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Nessuno dubita sull'utilita' dei vaccini, solo un folle potrebbe fare cio: 90% di morti in meno tra Novembre e Dicembre rispetto al 2020, credo che basti questo.
Cio che si critica e' la faciloneria con la quale si sono trattate certe tematiche: al netto di un evidente calo degli anticorpi, andavano riviste anche le norme legate alla validita' del GP. Per accedere a competizioni sportive e/o parteciparvi come atleti, basta avere il certificato verde; ora non serve un genio per capire cosa accade quando riunisci un centinaio di atleti e spettatori in un palazzetto chiuso nel momento di massima circolazione del virus. Il vaccino, anche con 3 dosi, non e' uno scudo impenetrabile: se aumentano le occasioni in cui si puo prendere il virus, prima o poi lo si becca. E' il motivo per cui, a Luglio 2021, con il covid ancora tra noi ed una popolazione vaccinata al 30%, l'efficacia del vaccino era del 60%.
Riparte il circo, ora ci si vaccina a lungo una volta l'anno.
E i ragazzi possono aspettare ma il GP gli scade uguale. Vai col mambo!
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Qui in Italia c'è una isteria pazzesca.
La mia ragazza (svedese e ligia alle regole) è stata aggredita verbalmente perché sul treno si è tolta la mascherina per BERE. Insulti da destra e a manca da un 70enne (Veneto e incarognito) seduto a 5mt di distanza, che poi è stato insultato a sua volta da un altro ragazzo e quasi venivano alle mani.
ma sta accadendo più o meno la stessa cosa (a meno di qualche traslazione temporale) in tutti i paesi a noi comparabili
delle limitazioni già c'erano e la situazione sembrava sotto controllo, poi arriva la variante e cambia le carte in tavola, ma non puoi nemmeno tirare troppo la corda limitando le libertà in vista di un'evenienza futura
Nessuno dubita sull'utilita' dei vaccini, solo un folle potrebbe fare cio: 90% di morti in meno tra Novembre e Dicembre rispetto al 2020, credo che basti questo.
Purtroppo non per tutti ma sì..
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
ma sta accadendo più o meno la stessa cosa (a meno di qualche traslazione temporale) in tutti i paesi a noi comparabili
delle limitazioni già c'erano e la situazione sembrava sotto controllo, poi arriva la variante e cambia le carte in tavola, ma non puoi nemmeno tirare troppo la corda limitando le libertà in vista di un'evenienza futura
ci si nasconde dietro alle nuove varianti, come lo scorso anno ci si nascondeva dietro la variante inglese. La verita' e' che un calo degli anticorpi rende vulnerabili al contagio. Se a questo aggiungi che stiamo facendo tutto senza limitazioni, capisci bene che l'aumento esponenziale dei casi non e' certo un qualcosa di inaspettato. Ripeto, bisogna conviverci. In questo momento incrociamo un positivo ogni 10/20 persone, che facciamo ci mettiamo in quarantena preventiva ?
Siamo su un forum di BB e Fitness, andiamo tutti a correre, in palestra, nei box: avete idea di quanti positivi si allenino senza mascherina ? Noi stessi lo avremo preso senza essercene accorti. Bisogna iniziare a trattare questo virus come una influenza stagionale e smettere di rincorrerlo facendo centinaia di migliaia di tamponi a settimana
ci si nasconde dietro alle nuove varianti, come lo scorso anno ci si nascondeva dietro la variante inglese. La verita' e' che un calo degli anticorpi rende vulnerabili al contagio. Se a questo aggiungi che stiamo facendo tutto senza limitazioni, capisci bene che l'aumento esponenziale dei casi non e' certo un qualcosa di inaspettato. Ripeto, bisogna conviverci. In questo momento incrociamo un positivo ogni 10/20 persone, che facciamo ci mettiamo in quarantena preventiva ?
Siamo su un forum di BB e Fitness, andiamo tutti a correre, in palestra, nei box: avete idea di quanti positivi si allenino senza mascherina ? Noi stessi lo avremo preso senza essercene accorti. Bisogna iniziare a trattare questo virus come una influenza stagionale e smettere di rincorrerlo facendo centinaia di migliaia di tamponi a settimana
Non è vero che si fa tutto senza limitazioni, nei luoghi chiusi e sui mezzi vedo sempre le persone con la mascherina e sarebbe molto strano se qualcuno non la utilizzasse.
Della vulnerabilità al contagio ne avevamo parlato, così come della protezione verso decorsi gravi e questo poteva bastare, l'obiettivo non è avere zero contagi ma un numero gestibile di persone in terapia intensiva e morti.
Adesso la grande incertezza è rappresentata da Omicron.
Bisogna iniziare a trattare questo virus come una influenza stagionale e smettere di rincorrerlo facendo centinaia di migliaia di tamponi a settimana
forse ti sfugge che se devi fare una tac o una ecografia o una semplice visita specialistica già in molte strutture è praticamente impossibile, fanno solo le urgenze.
La diagnostica di routine ne sta risentendo pesantemente, al netto che i decessi sono calati drasticamente.
ma queste son cose che uno se ne accorge solo se ha bisogno, se non ne ha bisogno fa l'insofferente perchè non può andare in disco o perchè si deve mettere la mascherina e fa i paragoni con l'influenza stagionale.
solito dai
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