Secondo Rasi «ci stiamo avvicinando alla zona arancione. Omicron spariglia le carte, se buca il vaccino siamo davanti a un nuovo virus»
Durante la trasmissione Mezz’ora in più , su Rai3, è stato chiesto a Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l’emergenza Covid , se l’Italia si sta avvicinando alla zona arancione. « Temo di sì», ha risposto Rasi, «perché continua ad aumentare l’occupazione dei posti ospedalieri». Per questo, ha aggiunto, «è fondamentale fare subito le terze dosi»: «I vaccini ci sono e la campagna sta procedendo bene ma è una corsa contro il tempo».
Sulla variante Omicron Rasi fa poi un dicorso molto netto: «La variante Delta è «in qualche modo sotto controllo con le terze dosi per quanto riguarda la prevenzione della malattia grave e dell’infezione, ma la Omicron potrebbe sparigliare completamente le carte» Citando i recenti studi dell’Imperial College, Rasi ha ricordato che « due dosi di vaccino rendono al 20-50% di protezione per la forma di malattia sintomatica da Omicron mentre le tre dosi proteggono dal 50 al 70% per le forme sintomatiche ma ancora non è chiara quale sarà la protezione dall’infezione». «Se la omicron buca completamente il vaccino siamo di fronte a un nuovo virus. Siamo quindi in presenza della pandemia B, se ci siamo salvati e ci ributtiamo dalla barca non è detto che ci risalviamo, dovremo fare cose per salvarci una seconda volta. Con una variante completamente diversa le cose possono cambiare».
CorSera
Durante la trasmissione Mezz’ora in più , su Rai3, è stato chiesto a Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l’emergenza Covid , se l’Italia si sta avvicinando alla zona arancione. « Temo di sì», ha risposto Rasi, «perché continua ad aumentare l’occupazione dei posti ospedalieri». Per questo, ha aggiunto, «è fondamentale fare subito le terze dosi»: «I vaccini ci sono e la campagna sta procedendo bene ma è una corsa contro il tempo».
Sulla variante Omicron Rasi fa poi un dicorso molto netto: «La variante Delta è «in qualche modo sotto controllo con le terze dosi per quanto riguarda la prevenzione della malattia grave e dell’infezione, ma la Omicron potrebbe sparigliare completamente le carte» Citando i recenti studi dell’Imperial College, Rasi ha ricordato che « due dosi di vaccino rendono al 20-50% di protezione per la forma di malattia sintomatica da Omicron mentre le tre dosi proteggono dal 50 al 70% per le forme sintomatiche ma ancora non è chiara quale sarà la protezione dall’infezione». «Se la omicron buca completamente il vaccino siamo di fronte a un nuovo virus. Siamo quindi in presenza della pandemia B, se ci siamo salvati e ci ributtiamo dalla barca non è detto che ci risalviamo, dovremo fare cose per salvarci una seconda volta. Con una variante completamente diversa le cose possono cambiare».
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