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bella domanda, il figlio infatti ci ha provato in tutti i modi a convincerla ma non c'è stato verso, adesso è un misto di disperazione/incazzatura...
sembra incredibile ma anche a quell'età c'è gente che ha paura del vaccino, come se credessero di avere decenni di aspettativa di vita..
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Le informazioni le persone oramai se le cercano su internet. In passato non c'era questa possibilità.
Che poi i più facciano search su Google mirati per trovare unicamente conferme alla propria opinione è un altro paio di maniche.
Penso che l' esistenza dei social media renda la propaganda statale o corporativa ancora più pervasiva.
Quello che intendo dire è che se prima del 2010 la ricerca su Google veniva motivata da curiosità, ora è condizionata o "incanalata" dalla polarizzazione causata (anzi, fomentata intenzionalmente) dai social
Penso che l' esistenza dei social media renda la propaganda statale o corporativa ancora più pervasiva.
Quello che intendo dire è che se prima del 2010 la ricerca su Google veniva motivata da curiosità, ora è condizionata o "incanalata" dalla polarizzazione causata (anzi, fomentata intenzionalmente) dai social
Le persone fanno tutto da sole.
Nessuno vieta di andare a leggere opinioni contrastanti su Google o sugli stessi social, ma i più si trovano a proprio agio tra chi la pensa come loro e cercano attivamente solo conferme in tal senso.
Anche in questo forum se mi si presenta un post tuo sul covid so già dove vai a parare e quali articoli selezionerai, così come se si parla di identità di genere e mi accingo a leggere un post di Ponno, Giampo93, Sean etc.
Quasi mai un po' di ricerca, la presentazione di un tema sotto molteplici punti di vista, solo sensazionalismo e/o le riflessioni di chi conferma la propria visione.
Che noia poi questa continua deresponsabilizzazione "colpa dei media, colpa dei social"
Le persone fanno tutto da sole.
Nessuno vieta di andare a leggere opinioni contrastanti su Google o sugli stessi social, ma i più si trovano a proprio agio tra chi la pensa come loro e cercano attivamente solo conferme in tal senso.
Anche in questo forum se mi si presenta un post tuo sul covid so già dove vai a parare e quali articoli selezionerai, così come se si parla di identità di genere e mi accingo a leggere un post di Ponno, Giampo93, Sean etc.
Quasi mai un po' di ricerca, la presentazione di un tema sotto molteplici punti di vista, solo sensazionalismo e/o le riflessioni di chi conferma la propria visione.
Che noia poi questa continua deresponsabilizzazione "colpa dei media, colpa dei social"
Ed è per questo he l'informazione, specialmente quella pubblica, dovrebbe limitarsi ad essere il più super partes possibile invece di fare propaganda, che negli ultimi tempi è diventata anche spicciola.
Ed è per questo he l'informazione, specialmente quella pubblica, dovrebbe limitarsi ad essere il più super partes possibile invece di fare propaganda, che negli ultimi tempi è diventata anche spicciola.
Vedasi il titolo sopra.
A te da solo fastidio che quella che percepisci come propaganda (per altri non lo è) vada contro l'opinione che ti sei fatto.
Marco Grosso aveva 47 anni. Dipendente comunale, era in ferie da qualche giorno
Era vaccinato, con doppia dose, in agosto.
Il fatto che per i vicini, nella convinzione dei vicini che evidentemente non lo conoscevano, fosse un “NO VAX”, e’ stato sufficiente a metterlo a caratteri cubitali nel titolo.
Ma senza leggere l’articolo, non potresti sapere del fatto che il vaccino l’avesse fatto.
Questo per dire cosa...che non rileva tanto il fatto che gli articoli andrebbero letti (cosa elementare), ma che la manipolazione e’ talmente chiara ed evidente, indipendentemente dallo scopo (che per quanto mi riguarda riguarda solo il fare clickbait...per dar da mangiare a questi poveri morti di fame di giornalisti che campano a stento)...che a questo punto la cosa migliore e’ star fuori da tutto questo circo per il proprio bene.
Social, testate giornalistiche online, programmi monnezza in TV..
Non informano se non in maniera superficiale (in alcuni casi sarebbe sufficiente per cui servono distinguo) , non danno valore aggiunto, creano confusione.
Limitarsi a riportare dati e informazioni “neutre” aiuta a fare informazione, così come andare il piu’ vicino possibile alle fonti, autorevoli, certificate (quindi non il gossip, ma gli studi).
I media e i social non sono scuse, ma sono scelte consapevoli da parte di chi decide spontaneamente di abbeverarvisici.
Le persone fanno tutto da sole.
Nessuno vieta di andare a leggere opinioni contrastanti su Google o sugli stessi social, ma i più si trovano a proprio agio tra chi la pensa come loro e cercano attivamente solo conferme in tal senso.
Anche in questo forum se mi si presenta un post tuo sul covid so già dove vai a parare e quali articoli selezionerai, così come se si parla di identità di genere e mi accingo a leggere un post di Ponno, Giampo93, Sean etc.
Quasi mai un po' di ricerca, la presentazione di un tema sotto molteplici punti di vista, solo sensazionalismo e/o le riflessioni di chi conferma la propria visione.
Che noia poi questa continua deresponsabilizzazione "colpa dei media, colpa dei social"
Ma che noia tu, scusa. Ti avevamo già postato link dove si parlava degli esperimenti di scienza comportamentale usati dai social e non li hai considerati. Gli studi su come i social abusino della connesione tra 'like' e dopamina ci sono. Non vuoi leggerli da me? Bene, cercateli. Prendi in considerazione che su alcuni argomenti ci sono persone più informate di te (come in tutti i campi). Poi è ovvio che ognuno ha i suoi bias, ci mancherebbe. Ma tra essere biased ed essere condizionato a rispondere sempre nello stesso modo ce ne passa
Ma che noia tu, scusa. Ti avevamo già postato link dove si parlava degli esperimenti di scienza comportamentale usati dai social e non li hai considerati. Gli studi su come i social abusino della connesione tra 'like' e dopamina ci sono. Non vuoi leggerli da me? Bene, cercateli. Prendi in considerazione che su alcuni argomenti ci sono persone più informate di te (come in tutti i campi). Poi è ovvio che ognuno ha i suoi bias, ci mancherebbe. Ma tra essere biased ed essere condizionato a rispondere sempre nello stesso modo ce ne passa
Non capisco di cosa stai parlando in relazione a quanto ho scritto precedentemente.
Questo per dire cosa...che non rileva tanto il fatto che gli articoli andrebbero letti (cosa elementare), ma che la manipolazione e’ talmente chiara ed evidente, indipendentemente dallo scopo (che per quanto mi riguarda riguarda solo il fare clickbait...per dar da mangiare a questi poveri morti di fame di giornalisti che campano a stento)...che a questo punto la cosa migliore e’ star fuori da tutto questo circo per il proprio bene.
Si tratta appunto di clickbait "agnostico". D'altra parte possiamo trovare infiniti articoli che mettono in relazione morti di giovani ad aver fatto il vaccino senza alcun accertamento solo perché le famiglie non se ne fanno una ragione.
Di nuovo, sta alle persone leggere gli articoli dall'inizio alla fine ed esercitare senso critico.
Si tratta appunto di clickbait "agnostico". D'altra parte possiamo trovare infiniti articoli che mettono in relazione morti di giovani ad aver fatto il vaccino senza alcun accertamento solo perché le famiglie non se ne fanno una ragione.
Di nuovo, sta alle persone leggere gli articoli dall'inizio alla fine ed esercitare senso critico.
Ma infatti questi articoli vanno presi come clickbait. Il problema è quando incroci il clickbait fatto in mala fede con la maggiore incidenza di problemi cardiaci tra giovani sani e le note difficoltà ad accertare un nesso di causalità per un (eventuale) evento avverso post vaccino.
Questo vuol dire che tutti i giovani morti post vaccino siano morti a causa del vaccino? No.
Vuol dire che servirebbe chiedere più trasparenza e controllo, come minimo
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