Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Maverick87]

Portuale di Trieste manifestava contro il Green Pass, ora è intubato: "Ho i polmoni distrutti"
Un portuale di Trieste che manifestava contro il Green Pass, racconta a Non è l’Arena su La7, ha il Covid ed è ricoverato da giorni nell’ospedale: "Ho i polmoni distrutti. Sono pentito di non essermi vaccinato".

https://www.lastampa.it/cronaca/2021/12/02/video/portuale_di_trieste_manifestava_contro_il_green_pass_ora_e_intubato_ho_i_polmoni_distrutti_-986949/?ref=fbpp

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mi sembra di ricordare di averlo visto in TV i giorni della protesta

[Sean]

Non possono essere i vaccini la via. Dovranno essere i farmaci, da assumersi una volta che sei contagiato: farmaci inibitori il virus, che ti faranno passare a casa la malattia (come una influenza) ed eviteranno l'ospedale e il cimitero.

Per anziani e fragili il vaccino e poi eventualmente il farmaco. A quel punto non serviranno nè il ciclo continuo di vaccini e nè questi green pass o stati emergenziali e d'eccezione perenni.

[-El Diablo-]

Il discorso dei numeri dei morti, secondo me, è ancora un refuso non contestualizzato che ci portiamo dietro dalla primissima ondata.
20/50/100/150/200/400/800/1200 morti al giorno, quale tra questi è un numero "accettabile"?

Finché si parla di numeri assoluti questa risposta è impossibile da dare, anche se di quelle cifre prendessimo le più basse. 20/50 morti al giorno, ma se fossero poi tutti giovani e giovanissimi sarebbe comunque inaccettabile. 100/150 morti al giorno ma tutti over 80 invece? E' accettabile? Non è accettabile?

La vera domanda è, prima, pre-covid, cos'era accettato? Quante morti al giorno a causa di virus respiratori erano accettate?
E' interessante vede che già nel 2016/2017 si viaggiava "allegramente" sopa i 200 morti giornalieri, con picchi prossimi ai 350 morti giornalieri (http://www.quotidianosanita.it/scien...icolo_id=48850)




Andamento grossomodo simile, con picchi leggermente più bassi, anche l'anno successivo (https://www.salute.gov.it/portale/in...ws_2018_12.pdf)


Un quadro che, se raffrontato a Dicembre 2020, dove i morti giornalieri viaggiavano, vado a memoria, anche sopra i 400/500 al giorno, ci dice che la situazione attuale è quantomai tranquilla. Ma non tanto rispetto al Covid, ma proprio in generale anche rispetto agli standard pre-covid.
Io onestamente, più leggo dati, più vedo una grossa forzatura della gestione in questa fase della pandemia. Dove bisogna ancora fare attenzione, ma sarebbe anche ora di abbassare i toni e riportare tutto ad uno standard "normale", dove, comunque, un certo numero di morti da sindromi pseudoinfluenzali erano comunque fisiologiche del sistema.
Al contrario vedo invece, una delle nazioni con il più alto numero di vaccinazioni al mondo, cercare ancora di fare pressioni sull'opinione pubblica per tenere in piedi uno stato di emergenza ricorsivo, legato, ormai di fatto, a ricorrenti vaccinazioni anche in un contesto, come quello odierno, in cui si hanno numeri di decessi e ti anche PIU' BASSI DI QUELLI PRE-COVID.

[Sly83]

Questa situazione e’ figlia delle scelte precedenti, nel senso che in assenza di misure, molto probabilmente verseremmo in condizioni diverse.

Quello che mi chiedo, e’ se si sarebbe disposti ad allentare (anzi, togliere..) tutto in termini di testrizioni/pressioni per poi riprendere a vivere con assoluta normalita’.

Se andasse bene, ottimo.

Se si tornasse punto e a capo, chi lo va a spiegare...

L’estate 2020 e’ stata quella del virus “morto”.


A tenere a bada ricoveri e decessi in questi mesi sono stati i vaccini, a farlo nel futuro prossimo confido nel fatto che milioni e milioni di persone hanno gia’ conosciuto il virus, o comunque hanno iniziato ad allertare il sistema immunitario con questi cicli vaccinali.

Sono convinto nell’inesorabile indebolimento (diciamo così) naturale di questa merd@, ma francamente la fase di transizione la vedo una bella rogna.

[Virulogo.88]

Portuale di Trieste manifestava contro il Green Pass, ora è intubato: "Ho i polmoni distrutti"
Un portuale di Trieste che manifestava contro il Green Pass, racconta a Non è l’Arena su La7, ha il Covid ed è ricoverato da giorni nell’ospedale: "Ho i polmoni distrutti. Sono pentito di non essermi vaccinato".

https://www.lastampa.it/cronaca/2021/12/02/video/portuale_di_trieste_manifestava_contro_il_green_pass_ora_e_intubato_ho_i_polmoni_distrutti_-986949/?ref=fbpp

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Chissà quanto l hanno pagato

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[Mario12]

Portuale di Trieste manifestava contro il Green Pass, ora è intubato: "Ho i polmoni distrutti"
Un portuale di Trieste che manifestava contro il Green Pass, racconta a Non è l’Arena su La7, ha il Covid ed è ricoverato da giorni nell’ospedale: "Ho i polmoni distrutti. Sono pentito di non essermi vaccinato".

https://www.lastampa.it/cronaca/2021/12/02/video/portuale_di_trieste_manifestava_contro_il_green_pass_ora_e_intubato_ho_i_polmoni_distrutti_-986949/?ref=fbpp

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articolo pagliacciata fatto su misura per fare terrorismo e mettere paura alla gente

[-El Diablo-]

Questa situazione e’ figlia delle scelte precedenti, nel senso che in assenza di misure, molto probabilmente verseremmo in condizioni diverse.

Quello che mi chiedo, e’ se si sarebbe disposti ad allentare (anzi, togliere..) tutto in termini di testrizioni/pressioni per poi riprendere a vivere con assoluta normalita’.

Se andasse bene, ottimo.

Se si tornasse punto e a capo, chi lo va a spiegare...

L’estate 2020 e’ stata quella del virus “morto”.


A tenere a bada ricoveri e decessi in questi mesi sono stati i vaccini, a farlo nel futuro prossimo confido nel fatto che milioni e milioni di persone hanno gia’ conosciuto il virus, o comunque hanno iniziato ad allertare il sistema immunitario con questi cicli vaccinali.

Sono convinto nell’inesorabile indebolimento (diciamo così) naturale di questa merd@, ma francamente la fase di transizione la vedo una bella rogna.

In realtà io non parlo di allentare in senso assoluto qualsiasi misura. Ritengo più che altro necessario smetterla di costruire mediaticamente nuove ed ulteriori situazioni di emergenza.
Cioè io guardo pochissima TV. Ascolto ma gari di più la Radio perché sono spesso in macchina. Ma sono mesi che sento parlare di costanti aumenti di "X" (dove per "X" intendo periodicamente, casi, contagi, morti, tassi di positivià, indici, ecc.).
Qualsiasi TgCom, Rai News, Tg Flash, vagamente incroci nella mia giornata, mi dipinge una situazione periodicamente emergenziale, e smepre più critica, che però, da ormai diversi mesi, di fatto non lo è più. Materialmente. Nei numeri assoluti.

Poi può essere per tutte le restrizioni, le vaccinazioni, il lockdown duro di marzo 2020... Tutto quello che si vuole... Ok, va bene... Però credo anche che siamo in punto dove sarebbe ora anche di dire "Ok, signori, le cose non vanno troppo male, siamo cautamente ottimisti, teniamo tutto così un altro po' e vediamo se la situazione si stabilizza senza bisogno di ulteriori interventi".
Invece no, io sento parlare di nuove norme, nuovi interventi. Un green pass rafforzato... E per quale motivo c'è realmente bisogno di un green pass rafforzato? Ci sono numeri per i quali l'attuale status, a qualunque cosa sia dovuto, non sta funzionando? Non mi sembra assolutamente.
La mia non è una critica specifica verso il green pass rafforzato, anche perché neanche mi tange (come individuo ce l'ho, come professionista non tocca il mio settore), ma contro la necessità di perorare un costante stato di emergenza CRESCENTE, anche quando, di fatto si è stabili.
Alla fine quindi, il discorso non è tanto tra "togliere" o "mantenere" qualcosa. Io quello che non capisco è la necessità di "aggiungere"...

[Maverick87]

In pale come va diablo, c'è sempre un calo delle iscrizioni questo autunno rispetto al pre covid?

[-El Diablo-]

In pale come va diablo, c'è sempre un calo delle iscrizioni questo autunno rispetto al pre covid?

Sì, il calo è sempre più netto, uniforme e generalizzato nel settore.
Io complessivamente mi difendo e, con un po' di iniziativa, sto riuscendo a tenere il bilancio sotto controllo. Ma, ad esempio, un mio diretto concorrente ha dovuto, dopo nemmeno due mesi dall'inizio della stagione, aumentare i prezzi. E questa è una delle strutture un po' più grandi, ma anche la più economica, della zona.
L'aumento dei prezzi in corsa per una palestra non è mai una buona idea, in quanto sai già che ti scontrerai con il malcontento di tutte le persone già iscritte alle quali inzialmente hai detto un prezzo e poi se ne ritrovano un altro. Da gestore posso dire che se si arriva a questa decisione vuol dire che i conti non stanno assolutamente tornando. E se teniamo conto che settembre/ottobre sono tra i mesi dove si incassa di più, non trovarsi con i conti già adesso vuol dire calo netto.

Potrei pensare che magari sia una cosa locale. Alla fine io ho rapporti solo con la provincia di Lecce, ma in realtà mi è bastato andare due giorni a Verona per accorgermi che non è molto diversa la situazione.
Poco più avanti del B&B dove alloggiavo c'era, se non ricordo male, una palestra Mc Fit (o altra grande catena low cost), la cui grafica originale presente sulla vetrata con il prezzo 19.90€ al mese era stata oscurata, in maniera molto grezza, con una banalissima bomboletta nera e sostituita con più spartani cartelli che promuovevano il nuovo prezzo di 36.90€ (se non ricordo male, comunque più di 35€, meno di 40€).

Ecco, questi sono tutti segnali di un cambio del mercato. Una palestra è per l'80/90% spese fisse. Se, nella stessa struttura, hai 10, 100 o 1000 iscritti, il grosso delle spese è pressoché identico. L'unico parametro veramente modulabile del comparto spese sono gli istruttori. Ma dopodiché affitto, luce, acqua, riscaldamento, consulenti, iscrizione al Coni, Siae, Tari, Tasse Varie, eventuali leasing o finanziamenti, sono sempre quelli. E non hai margine alcuno di intervento.
Chi ha una struttura grande può ospitare più iscritti ed in genere permettersi prezzi più bassi perché può spingere forte sul lavorare su grosse quantità di persone. Se però la domanda crolla è indifferente quanto tu fai pagare meno degli altri lo stesso servizio, perché non arrivi comunque a raggiungere il pareggio di bilancio. A quel punto, non avendo tu un reale margine di guadagno su singoli prodotti, ma solo una soglia assoluta, dopo un po' puoi fare un unico calcolo. Ossia quanti sono mediamente i frequentanti mensili e quanto devo far pagare di abbonamento ad ognuno di loro per non rischiare di andare fallito prima di Pasqua.

[MarcoT]

Sì, il calo è sempre più netto, uniforme e generalizzato nel settore.
Io complessivamente mi difendo e, con un po' di iniziativa, sto riuscendo a tenere il bilancio sotto controllo. Ma, ad esempio, un mio diretto concorrente ha dovuto, dopo nemmeno due mesi dall'inizio della stagione, aumentare i prezzi. E questa è una delle strutture un po' più grandi, ma anche la più economica, della zona.
L'aumento dei prezzi in corsa per una palestra non è mai una buona idea, in quanto sai già che ti scontrerai con il malcontento di tutte le persone già iscritte alle quali inzialmente hai detto un prezzo e poi se ne ritrovano un altro. Da gestore posso dire che se si arriva a questa decisione vuol dire che i conti non stanno assolutamente tornando. E se teniamo conto che settembre/ottobre sono tra i mesi dove si incassa di più, non trovarsi con i conti già adesso vuol dire calo netto.

Potrei pensare che magari sia una cosa locale. Alla fine io ho rapporti solo con la provincia di Lecce, ma in realtà mi è bastato andare due giorni a Verona per accorgermi che non è molto diversa la situazione.
Poco più avanti del B&B dove alloggiavo c'era, se non ricordo male, una palestra Mc Fit (o altra grande catena low cost), la cui grafica originale presente sulla vetrata con il prezzo 19.90€ al mese era stata oscurata, in maniera molto grezza, con una banalissima bomboletta nera e sostituita con più spartani cartelli che promuovevano il nuovo prezzo di 36.90€ (se non ricordo male, comunque più di 35€, meno di 40€).

Ecco, questi sono tutti segnali di un cambio del mercato. Una palestra è per l'80/90% spese fisse. Se, nella stessa struttura, hai 10, 100 o 1000 iscritti, il grosso delle spese è pressoché identico. L'unico parametro veramente modulabile del comparto spese sono gli istruttori. Ma dopodiché affitto, luce, acqua, riscaldamento, consulenti, iscrizione al Coni, Siae, Tari, Tasse Varie, eventuali leasing o finanziamenti, sono sempre quelli. E non hai margine alcuno di intervento.
Chi ha una struttura grande può ospitare più iscritti ed in genere permettersi prezzi più bassi perché può spingere forte sul lavorare su grosse quantità di persone. Se però la domanda crolla è indifferente quanto tu fai pagare meno degli altri lo stesso servizio, perché non arrivi comunque a raggiungere il pareggio di bilancio. A quel punto, non avendo tu un reale margine di guadagno su singoli prodotti, ma solo una soglia assoluta, dopo un po' puoi fare un unico calcolo. Ossia quanti sono mediamente i frequentanti mensili e quanto devo far pagare di abbonamento ad ognuno di loro per non rischiare di andare fallito prima di Pasqua.

Quanto influiscono gli occasionali sul bilancio totale? Intendo quelli che si iscrivono per qualche mese e magari tornano pure ma non sono costanti, praticamente tutti quelli che non rientrano nella categoria di chi si allena costantemente
Scusate l'OT

[-El Diablo-]

Quanto influiscono gli occasionali sul bilancio totale? Intendo quelli che si iscrivono per qualche mese e magari tornano pure ma non sono costanti, praticamente tutti quelli che non rientrano nella categoria di chi si allena costantemente
Scusate l'OT

Per quella che è la mia realtà circa il 40/50%. Stimo però che nelle grandi città, soprattutto se fortemente universitarie, possa essere molto di più.
Il grosso del calo io lo percepisco proprio in quella fascia lì, dove posso identificare specifici gruppi di persone che, in specifici periodi, si iscriveva in palestra per un certo periodo di alta stagione, per poi sparire nella bassa, e ritornare nella alta.
Quelli più che occasionali li definisco stagionali. Perché alla fine nei periodi di alta stagione, settembre-novembre e gennaio-aprile, finivi per vederli comunque e alla fine, pagando spesso con semplici mensili o al massimo un paio di trimestrali, finivano comunque a lasciarti una quota molto prossima a quella di chi aveva semplicemente fatto un annuale.

Per occasionale puro, io, intendo quelli che veramente fanno un mese, massimo tre, poi ritornano dopo 2/3 anni che tu a stenti ricordi chi fossero.

[cesko92]

qualcuno dei giovani ha prenotato la terza dose?
io la seconda l'ho avuta il 10/07...6 mesi sarebbero quindi il 10/01... non so se quindi prenotarmi per metà mese o far passare un po' di tempo in più
da qualche parte ho letto che nei giovani il calo di efficacia si ha dopo 8 mesi

[M K K]

Machine tu hai prenotato ? Che data ti hanno dato ?

[miketyson]

Beh però sei un po' babbo

È dal lontano 2019 che se hai sintomi influenzali e/o covid non devi assolutamente recarti in ambulatorio e ospedale, bensì chiamarlo il medico, così ti prenota un tampone molecolare

Semmai ti rispondesse il medico al telefono, ma quando mai! Secondo lei mi dovevo prima tamponare e poi andare, bah. Cmq ovviamente negativo fatto stamani

[Pesca]

Secondo lei mi dovevo prima tamponare e poi andare, bah.

ha ragione. dopo quasi due anni mi stupisce che tu non abbia capito il concetto.