Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioMa in realta' i contestatori del GP e dei vaccini agli under 60 (che sono gli stessi contestatori del lockdown) la soluzione ce l'hanno gia: Modello Svezia e cure domiciliari.
Non dico farlo da subito, ma almeno provarci
E invece si è scelta la strada della vaccinazione universale che non è giustificabile. Ma non secondo me: secondo Ioannidis, Kulldorff e tanti altri nomi che ho ripetuto all'inverosimile
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Green pass, verso la riduzione della durata. Si valuterà la stretta per i non vaccinati in zona arancione
Green pass, verso la terza dose per tutti a gennaio. E il test rapido potrebbe valere solo un giorno. Sci, stagione a rischio
Il modello Austria, che impone il lockdown soltanto alle persone non vaccinate, non convince Palazzo Chigi. Il pressing di alcuni presidenti di Regione è forte, il Friuli-Venezia Giulia rischia di entrare in zona gialla e a Bolzano è già alta la preoccupazione per un’altra stagione invernale con le piste chiuse. Eppure il premier Mario Draghi, che più volte al giorno si informa personalmente sull’andamento della curva epidemiologica, non vede al momento ragioni per cambiare in corsa la strategia del governo. La cautela ha spiegazioni al tempo stesso scientifiche e politiche. I numeri dell’Italia, che sta meglio rispetto alla gran parte dei Paesi europei, dicono che la forte campagna di vaccinazione, il green pass e le fasce di rischio a colori «stanno funzionando». Il sistema sanitario regge, e poiché il Paese è ancora tutto in bianco non sembra ancora arrivato il momento di imprimere accelerazioni. Poi c’è la politica, a spiegare l’attendismo di Draghi. Se il governo imponesse una stretta, con le terapie intensive fortunatamente ancora in sicurezza, Giorgia Meloni e Matteo Salvini avrebbero facile gioco nell’accusare il premier di aver stressato inutilmente il Paese con i vaccini e il green pass.
La fascia di rischio
La linea del governo rimane quella di mantenere l’attuale impianto con qualche aggiustamento che conceda maggiori garanzie ai vaccinati, ma senza stabilire un doppio binario per i no vax. Le restrizioni potrebbero scattare soltanto se si arriverà in fascia arancione o rossa, anche valutando il modello tedesco del green pass 2G: negli alberghi e nei ristoranti possono entrare solo vaccinati (geimpft) e guariti (genesen).
Il green pass
Gli scienziati sono giunti alla conclusione che dopo sei mesi dalla seconda dose gli anticorpi del vaccino cominciano a calare. Nei prossimi giorni si chiederà al Comitato tecnico-scientifico di valutare se ridurre la validità della certificazione verde da 12 a 9 mesi, o addirittura fino a sei, per aumentare la sicurezza.
Tamponi
Il dibattito tra Palazzo Chigi e il ministero della Salute riguarda la possibilità di concedere il green pass solo ai guariti, ai vaccinati e a chi si sottopone a tampone molecolare, che dura 72 ore. Stando alle ipotesi allo studio potrebbe essere abolito il ricorso al tampone antigenico , ma è una strada complicata perché taglierebbe fuori dal sistema le farmacie. Una mediazione possibile è mantenere il tampone rapido, ma dimezzarne la durata: da 48 a 24 ore.
Terza dose
È atteso entro la fine della settimana il decreto con cui il ministro della Salute impartirà a tutto il personale medico e ai lavoratori che entrano nelle Rsa l’obbligo di sottoporsi alla terza dose o al richiamo del vaccino. Un traguardo che Roberto Speranza vorrebbe raggiungere a gennaio per tutti gli italiani. Alcune regioni stanno già partendo con la dose booster anche per la fascia tra i 40 e i 60 anni. Poi si allargherà a tutti.
Stato di emergenza
Speranza ha detto più volte che una decisione sullo stato di emergenza sarà presa solo nell’ultima decade di dicembre. Da quel che trapela il premier Draghi non è convinto della necessità di prorogare lo strumento che ha fatto fin qui da cornice a tutti i provvedimenti sul contenimento del Covid-19 e che, avendo per legge una durata massima di due anni, scadrà il prossimo 30 gennaio. Quel che al momento sembra scontato è che il governo userà lo stato di emergenza fino all’ultimo giorno utile e quindi non si fermerà al 31 dicembre, come è stato ipotizzato.
Piste da sci
La stagione della neve è a rischio. L’area di Bolzano è sempre più vicina alla zona gialla e se col passare delle settimane dovesse andare in arancione gli impianti resterebbero chiusi anche quest’anno. A meno che non passi la proposta di Forza Italia e della Lega, che vogliono limitare le misure della zona arancione alle sole persone che rifiutano di sottoporsi al vaccino. In quel caso, con il green pass valido sarebbe possibile tornare a sciare.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
mi sembra molto riduttivo e opinabile
poi chissà
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Praticamente sto articolo parla dell'analfabetismo scientifico partendo dalla base di quanta memoria storica ha la gente
Non conosco quasi nessuno dei nomi citati li eppure la mia formazione è prettamente scientifica
Articolo partito bene e finito malissimoOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Certificato verde, verso la riduzione della durata da 12 mesi a 9 o 6. E il test rapido potrebbe valere solo un giorno. Sci, stagione a rischio
no aspetta,in zona arancione rossa non ci dovremmo nemmeno arrivare! A sto punto mi dispiace ma sono d'accordo,lock down per chi non è vaccinato.Punto.Se non altro,vediamo se è proprio cosìAlboreto is nothing
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9 mesi di durata del GP, per cui fatta la terza dose scadrà giusto in tempo per ottobre quando per rinnovarlo si chiederà/si andrà di quarta dose "per salvare le feste".
La piega che sta prendendo tutta la questione, prorogabile all'infinito, non mi piace. Vedremo come risponderanno i cittadini a questo ciclo intensivo di vaccinazioni e a questo sequestro ("temporaneo", rassicuriamoci così, almeno sulla carta) degli spazi di libertà e manovra, e dei diritti al lavoro/istruzione/movimento....ma di noi
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Tessera N° 7
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Piu’ che altro, col proposito di identificare una delle cause, propone un esperimento che, col metodo sperimentale (scientifico) nulla ha a che fare.
Piu’ che altro, si risponderebbe ad un’esigienza di nozionismo, dato che anche fra gli “umanistici”, ben pochi sono noti in ogni opera offertaci.
Pungolare poi sul dolo (da parte di chi?) per parlare di qualcosa assimilabile ad una rimozione forzata dalla memoria dei nostri grandi della Scienza e’ una bella scivolata.
Insomma, il miglior modo per dare forza alla tesi portata avanti dall’articolista....di dichiarata formazione umanistica..potrebbe paradossalmente essere quello di...leggere la cosa che ha scritto
In realta’ le cose stanno diversamente.
In Italia latita la Cultura del coltivare l’intelligienza.
Ed e’ trasversale.
Ad esempio, dalla mia classe del liceo sono usciti medici, sono usciti ingegneri, e’ uscito di tutto.
Non trovo nessi causali che non siano capziosi nel portare avanti una vulgata che piu’ che attacco diretto alla Cultura, in senso lato, non e’.
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
Si valutano le capacità matematiche, valutando le capacità matematiche
Il problema è sostanzialmente nell'istruzione che in italia è penosa
Ma del resto se fai insegnare matematica a una professoressa di catanzaro con la laurea comprata al cepu che t'aspetti
In quell'altro si valuta l'analfabetismo scientifico in base a quanti nomi di scienziati uno si ricorda
Allora potrei essere un bravo pilota se ricordassi 100 nomi di piloti famosi?Originariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Diciamo che tra i no vax non pullulano latinisti
Comunque la riflessione sul tema in generale e’ giusta e doverosa, sul “tema in generale” intendo.
E’ uno dei maggiori cancari di questo paese.Last edited by Sly83; 17-11-2021, 10:27:03.
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Per le scienze e le matematiche occorre essere portati...difatti ci sono poi in commercio e nelle librerie testi specifici, con linguaggio e informazioni tecniche, rivolte agli specialisti, e testi divulgativi per dare una infarinata a chi ha delle curiosità sulle questioni matematiche, della leggi fisiche, su quelle che regolano gli astri, sulle curiosità e misteri della natura e dell'universo...ma non si può chiedere a tutti che si comprenda la fisica quantistica per dirne una.
Quindi non capisco il fine dell'articolo. Dobbiamo diventare tutti scienziati per accogliere con fede cieca, acritica e assoluta ogni fiato che esce dalla bocca degli stessi? La scienza è un divenire che tra l'altro si fonda sul dubbio e non sul dogma, visto che deve essere falsificabile per dimostrarsi esatta. Questa è la scienza, il dogma è scientismo.
Ciascun ambito della ricerca umana contribuisce alla elevazione della civiltà, ma dipende tutto dalla preminenza che si dà a quei domini: la tecnica, la scienza, l'economia, sono strumenti, non fini; sono dei mezzi, non degli scopi. Non ci servono un popolo od una res publica di scienziati: ci occorre di uomini capaci di volontà e visioni, perchè è l'idea che precede la forma e su quella si modella...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
Ad esempio, dalla mia classe del liceo sono usciti medici, sono usciti ingegneri, e’ uscito di tutto.
Non trovo nessi causali che non siano capziosi nel portare avanti una vulgata che piu’ che attacco diretto alla Cultura, in senso lato, non e’.
Quindi le potenzialità per poi andare bene in materie scientifiche (all'uni si comincia comunque da zero) ci sono ovviamente.
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Davvero, l’ultima cosa che ci serve e’ la conflittualita’ sui corsi formativi
senza contare l’impoverimento progressivo del Liceo Classico stesso.
Averlo fatto ieri non e’ come farlo oggi.
Qui sì, che partirei anche da un mero nozionismo
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