Motivo di questa roba dei linfonodi?
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioIo vado avanti allegro con le dosi sperando sempre che mi si gonfi un'altra parte del corpo
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Originariamente Scritto da valium Visualizza MessaggioMi sdraio sul divano e trovo questo sotto al sedere
Questa è storia.
Tienilo come ricordo
Come una volta si tenevano i giornali della vittoria ai mondiali...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioAustria, lockdown per i non vaccinati
Impero austroungarico is back
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioComunque ho letto che è una balla. Hanno solo detto che non prevedono alcun lockdown per chi si è vaccinato - da qua la stampa nostrana ci ha ricamato soprasigpic
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Il termine "lockdown" è ambiguo, ma restrizioni ad hoc per i non vaccinati sono riportate da tutta la stampa
Facing a spike in infections, Austria sharpens the rules of its Covid pass.
Austria is tightening the rules of a national vaccine pass program starting Monday as it attempts to stem a coronavirus surge that has brought cases to levels unseen in almost a year.
Chancellor Alexander Schallenberg announced the changes Friday night, telling reporters after a meeting with state governors: “It is simply our responsibility to protect the people of our country.”
Austrians will need proof of vaccination or a past infection to be seated at a restaurant, enter a bar, visit a hairdresser or join any gathering of more than 25 people. Up until now, documentation of a negative test was also accepted.
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Covid, «ecco perché in Germania oggi ci sono così tanti casi»
L’epidemiologo tedesco Kekulé: «Ai vaccinati si è data troppa libertà. Disinformati Est e Baviera, ora servono più argini»
«Ci sono molte cause dietro la quarta ondata in Germania. Ma a mio avviso quella più grave è che ci sia stata una sottovalutazione del ruolo dei vaccinati da parte della politica. Naturalmente la percentuale dei non vaccinati è ancora troppo alta e sappiamo che se questi si infettano diventano subito malati gravi. Ma il virus si sta diffondendo anche tra i vaccinati. Il vaccino ha efficacia su una percentuale di persone oscillante tra il 50% e il 70%, questo significa che su dieci vaccinati, da 3 a 5 potrebbero trasmettere il virus. E quando si consentono manifestazioni senza più misure di controllo, senza test e distanziamento, queste diventano focolai d’infezione».
Alexander Kekulé è uno dei più celebri epidemiologi tedeschi: 63 anni, figlio di una coppia di artisti — la sceneggiatrice Dagmar Kekulé e il regista Wolfgang Urchs — Kekulé insegna Virologia all’Università di Halle-Wittenberg, in Sassonia-Anhalt, dove dirige anche l’Istituto di Microbiologia medica.
Quali sono le altre cause?
«Un secondo problema è che le scuole sono state riaperte a tempo pieno ma la maggior parte degli studenti non è vaccinata: quella è una ondata invisibile, perché gli studenti esattamente come i vaccinati, hanno sintomi relativamente leggeri e non li prendono sul serio. Questa incidenza massiccia si trasmette poi sui non vaccinati, che purtroppo in Germania tra gli adulti sono circa 30 milioni, col risultato che i più anziani sono malati gravi e tornano ad affollare le terapie intensive, mettendo sotto stress il sistema sanitario».
Eppure lei punta il dito soprattutto sulle scarse misure di prevenzione tra i vaccinati.
«C’è troppa libertà per loro. Occorre dirlo».
È grave l’alta percentuale di non vaccinati nei Länder dell’Est? In Sassonia si è vaccinato poco più del 50%.
«Il fenomeno non è solo dell’Est. Succede anche in alcune zone della Baviera o in Baden-Württemberg. In quelle regioni l’incidenza è alta e le terapie intensive piene. Ha a che fare con la mentalità, si tratta di regioni agricole con popolazioni male informate. Però è anche vero che all’inizio di tutto il Robert Koch Institut disse che questo virus era meno pericoloso di un’influenza. Fu un errore, poi corretto. Ma lì se lo ricordano e pensano che non sia così necessario vaccinarsi. Il lavoro di convincimento non è stato sufficiente, come dimostrano i quasi 3 milioni di anziani che rifiutano il vaccino. Vede, a differenza degli italiani che nella prima ondata vissero una catastrofe spaventosa, qui la prima ondata andò relativamente bene e non si è creata una comprensione della gravità del fenomeno. Tutti pensano e confidano sul fatto che c’è un ospedale dietro l’angolo che potrà curarli se si ammalano».
Cosa bisogna fare adesso?
«Convincere a vaccinarsi gruppi mirati di persone senza colpevolizzarli, come gli anziani, evitando una spaccatura della società. Impedire che la pandemia esploda nelle scuole. Mettere limiti precisi alle manifestazioni: per esempio, a partire da 50 persone, bisogna imporre non solo il vaccino ma anche il test, l’obbligo delle maschere e il distanziamento. Io metterei anche un tetto: non più di mille persone. Trovo giusto che sia stato deciso di reintrodurre i test gratuiti. E poi occorre dare subito la terza dose di richiamo già a partire da 60 anni e non da 70 come si sta facendo adesso. Non ultimo, nonostante io sia da sempre contro un obbligo generalizzato, ci vuole l’obbligo di vaccinazione per il personale medico che cura i gruppi più vulnerabili, in case di cura per anziani, ospizi e ospedali. In questo caso ne abbiamo bisogno».
Esclude un nuovo lockdown?
«Penso che un lockdown come i due del 2020 non sarebbe sostenibile politicamente. Ma c’è un pericolo reale che passi un lockdown mascherato. Non lo si chiama così, ma si chiudono le scuole, si mettono limiti alle manifestazioni o si introducano limitazioni nei contatti privati in vista del Natale».
Come vede la situazione in Europa e in Italia?
«Purtroppo, continuiamo a navigare dentro la pandemia in piccole imbarcazioni, invece di stare tutti dentro una grande nave europea. È un peccato. Al momento Spagna e Italia sembrano far relativamente meglio, perché la popolazione ha capito che è importante concentrarsi nella difesa dal coronavirus. Le misure sono severe ma giuste. Non credo che in Germania sarebbe stato possibile introdurre l’obbligo del green pass sul posto di lavoro. L’Italia sta andando bene, sia per la diffusione della vaccinazione sia per la compattezza della società, ma non bisogna crogiolarsi in un senso di soddisfazione. All’inizio, in Germania c’è stata la tendenza a indicare l’Italia come esempio negativo, ma non ci si rendeva conto che quanto è successo a Bergamo sarebbe potuto succedere all’Oktoberfest a Monaco».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioIl termine "lockdown" è ambiguo, ma restrizioni ad hoc per i non vaccinati sono riportate da tutta la stampa
Facing a spike in infections, Austria sharpens the rules of its Covid pass.
Austria is tightening the rules of a national vaccine pass program starting Monday as it attempts to stem a coronavirus surge that has brought cases to levels unseen in almost a year.
Chancellor Alexander Schallenberg announced the changes Friday night, telling reporters after a meeting with state governors: “It is simply our responsibility to protect the people of our country.”
Austrians will need proof of vaccination or a past infection to be seated at a restaurant, enter a bar, visit a hairdresser or join any gathering of more than 25 people. Up until now, documentation of a negative test was also accepted.
Invece salta fuori che stanno introducendo misure che noi abbiamo già da tempo
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L'epidemiologo tedesco rompe il tabù mediatico dei vaccinati, affermando a chiare lettere che trasmettono il virus e che hanno dunque un ruolo nella recrudescenza del virus che sta colpendo in particolare alcuni paesi europei.
E' un tabù perchè qua in Italia ormai tutto ciò che va storto viene accollato ai non vaccinati, arrivando ad un odio parosissitico, per cui si iniziano a guardare con sospetto pure i bambini.
"Convincere a vaccinarsi evitando di colpevolizzare e di spaccare la società" afferma pure questo il dottor Kekulè: tutto il contrario di quanto fatto qua, dove la convivenza sociale e civile è al collasso, una guerra permamente di posizione esacerbata da quella assurdità del green pass, un pezzo di carta che non ha nessuna ragione sanitaria e che anzi convince chi lo possiede ad abbassare la guardia su quelle misure pratiche (mascherina, distanziamento) che possono aiutare a contenere la diffusione del virus in specie ora che arriva l'inverno e si starà al chiuso....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioBeh ma è diverso da un "lockdown" per i non vaccinati. Implica che chi non è vaccinato debba starsene chiuso in casa.
Invece salta fuori che stanno introducendo misure che noi abbiamo già da tempo
Nella stampa italiana si parla di lockdown in Austria ma il contenuto dell'articolo specifica chiaramente le restrizioni in atto, basta andare oltre al titolo.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioL'epidemiologo tedesco rompe il tabù mediatico dei vaccinati, affermando a chiare lettere che trasmettono il virus e che hanno dunque un ruolo nella recrudescenza del virus che sta colpendo in particolare alcuni paesi europei.
E' un tabù perchè qua in Italia ormai tutto ciò che va storto viene accollato ai non vaccinati, arrivando ad un odio parosissitico, per cui si iniziano a guardare con sospetto pure i bambini.
Così come è chiaro ormai che i vaccini sono molto efficaci e ad ammalarsi e stare male sono in buona parte i non vaccinati.
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