Semplicemente il GP vaccinale non ha mai avuto né il motivo né la presunzione di bloccare la circolazione del virus (anche se la riduce) , bensì diminuire il più possibile le possibilità di ospedalizzazioni, tutto qua.
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Allora non c'è motivo di imporlo nelle scuole.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Il Covid colpisce di più gli uomini e con conseguenze peggiori: la scienza spiega perché
Poca attenzione alla salute e assenza di protezione ormonale contribuiscono ad esporre il sesso maschile a maggiori rischi. Ma contano anche altri fattori
In Italia: il 57 % delle persone decedute per Covid sono uomini . Ma perché gli uomini muoiono più spesso di Covid ?
«In primo luogo, pensiamo ai contagi — risponde Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano— La causa va cercata nei fattori sociali: gli uomini tuttora lavorano fuori casa più delle donne e hanno quindi più contatti potenzialmente rischiosi.
Sono meno attenti all’igiene personale; hanno tuttora la tendenza a fumare maggiormente rispetto alle donne (nella popolazione oltre i 15 anni i maschi fumatori sono il 25,9%, le femmine il 15,8%) e il fumo rappresenta un fattore di rischio per contrarre la malattia e anche per sviluppare un quadro clinico più grave . E le donne presentano malattie cardiovascolari con un ritardo di almeno 10 anni rispetto agli uomini, grazie alla protezione fornita loro dagli estrogeni almeno fino alla menopausa e anche per decina di anni a seguire.
Quindi in caso di Covid, fino ai 50-60 anni, sono maggiormente protette da conseguenze pericolose». E per di più le donne, come si sa ,sono tradizionalmente più attente alla salute e si vaccinano più degli uomini, il 55% dei vaccini risultava infatti, quest’estate, utilizzato dal sesso femminile.
La risposta immunitaria
Ma uomini e donne inoltre differiscono sotto un altro profilo: le prime sviluppano maggiori risposte immunitarie verso patogeni, compresi i virus, motivo per cui sono meno suscettibili a contrarre infezioni da microrganismo. E secondo i dati di EpiCentro, uomini e donne rispondono in modo diverso anche alle vaccinazioni: le donne sviluppano risposte più intense, con titoli anticorpali spesso doppi rispetto agli uomini.
Da che cosa dipendono queste differenze? Il virus responsabile di Covid-19 — si legge sempre sul sito di Epicentro— penetra nelle nostre cellule legandosi al recettore ACE2 (Enzima di Conversione dell’Angiotensina), un enzima che regola la vasocostrizione delle arterie e si trova sulle cellule dell’epitelio polmonare dove protegge il polmone dai danni causati da infezioni, infiammazioni e stress. Quando il virus si lega ad ACE2 fa diminuire la sua espressione e lo sottrae alla sua funzione protettiva. Nelle donne in età fertile gli estrogeni sono in grado di aumentare la presenza del recettore ACE2; negli uomini gli androgeni sembrano svolgere un ruolo opposto rispetto alla protezione del tessuto polmonare.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Galli: 'lockdown per non vaccinati in Italia difficile da applicare'
"L'Austria ha circa un milione di abitanti in più rispetto alla Lombardia, per le sue dimensioni può permettersi anche misure anti-Covid più analitiche rispetto alle nostre, come l'esame sierologico che è sicuramente una misura avanzata e utile. E ha anche condizioni politiche che gli permettono di applicare il lockdown per i non vaccinati senza se e senza ma. L'Italia avrebbe più problemi per quest'ultima. Ma se la situazione andasse davvero peggiorando, come sta avvenendo in Austria, la decisione potrebbe anche essere ragionevolmente assunta". Lo dice all'Adnkronos Salute Massimo Galli, già docente di Malattie infettive all'università Statale di Milano.
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Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza Messaggiomi chiedo se sin dall'inizio si potesse proteggere/vaccinare in modo selettivo, solamente chi a rischio o forte rischio di subire gravi conseguenze dal covid. Sono egoista?
No.
Sei un giusto.
Faranno la terza dose ai 20enni e neanche la prima a molti over 50 ....
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggiomio padre si spara antiinfluenzale e terza dose sta settimana (seconda fatta a maggio)
Faccio l'antiinfluenzale tra poco. Per la terza dose però aspetto. Ci voglio pensare.
D'altro canto farla a gennaio vorrebbe dire essere protetti almeno fino a primavera. Farla adesso si rischia di veder scendere gli anticorpi per febbraio, quando ancora è pieno inverno....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza MessaggioSono stato venerdì e sabato a Verona, per la finale di Pesistica di un mio ragazzo Under 13. Grandissimo risultato, secondo posto.
Domenica mattina, qui in provincia di Lecce, era una bella giornata. Decido di andare con la mia ragazza a fare un giro e pranzare fuori. Per strada si rende conto che le è scaduto il green pass. Sì, perché la mia ragazza ha deciso di non vaccinarsi e fa un tampone ogni 48 ore da quasi un mese. Un mese in cui ormai conosce a memoria orari e turni delle principali farmacie di zona. Ce n'è una proprio nelle vicinanze, del posto dove ci stiamo recando, che lavora non stop.
Giro due incroci, 5/10 minuti di fila, tampone, 5/10 minuti per l'esito. Negativo e green pass arrivato sul cellulare.
Questi 15/20 minuti d'attesa mi hanno fatto riflettere su una cosa. La mia ragazza non è vaccinata, ma ogni due giorni le viene verificato il suo stato di postività o negatività al Covid. Io sono, vaccinato, ma sono esattamente due mesi che ogni weekend sono fuori per motivi sportivi, gare, raduni, collegiali giovanili, ecc. Sono stato a contatto con una marea di persone, spesso in situazioni non esattamente di distanziamento sociale (penso in particolare all'ultimo volo, andata e ritorno, Brindisi-Verona, dove tra file check in, imbarco, navetta, volo, ecc, non stavo così assembrato a dal 2019...). In tutto ciò io non faccio più un tampone da maggio...
Ora, sinceramente, se doveste invitarmi a casa vostra, dai vostri genitori, dai vostri nonni o dai vostri figli piccoli, per prendere anche solo un caffè un quarto d'ora, tra me e la mia ragazza, di quale dei due vi sentireste più sicuri che, in quel momento, non sia positivo ma asintomatico?!
Di me che mi sono girato mezza Italia, che non faccio un tampone da 6 mesi, ma sono vaccinato, o della mia ragazza, non vaccinata, ma che ha fatto un tampone mezza giornata prima di venire da voi?
E attenzione che, come sempre, qui non è questione di essere SI-NO Vax, complottisiti, ecc, ma solo di mettere un attimo di buon senso. Cosa che ormai mi sembri scarseggi, soprattutto se inizio a leggere di invenzioni brillanti quali restrizioni o lockdown ad hoc, solo per chi non è vaccinato.
Tranquillo
Invitiamo la tua ragazza
Tu rimani pure in palestra a sollevare la ghisa che ti piace tanto.
XD XD XD
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Scherzi a parte
Quello che dici è giustissimo
ma a quanto pare è giustissimo solo per pochi.
Boh.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza Messaggiomi chiedo se sin dall'inizio si potesse proteggere/vaccinare in modo selettivo, solamente chi a rischio o forte rischio di subire gravi conseguenze dal covid. Sono egoista?
Non si sapeva e non si sa ancora oggi come, chi è in che modo colpisce specialmente in funzione delle varianti di cui adesso non si parla più da mesi ma a marzo / aprile eranotemutissime . Non è cambiato nulla da allora , solo l'attenzione mediatica.
Possiamo dire che uccide vecchi e malati ok, ma manda all'ospedale anche adulti e sani , torniamo sempre allo stesso punto , i posti letto e l'impossibilità materiale di fare previsioni.
Sicuro che senza gp non ci trovavamo gli ospedali pieni di 40/70 anni ?
Altro fattore , la fascia 40 65 è popolazione attiva , gente te che lavora , avere miiaia se non complessivamente decine di migliaia di persone in malattia , magari per settimane creerebbe problemi e danni inimmaginabili , dal pubblico al privato.
Ci sono decine di settori almdi la della sanità e della pubblica sicurezza che sono strategici e direttamente dipendenti gli uni dagli altri.
Esempio a caso ? Ospedale e ditta che produce e distribuisce l ossigeno. Ok mettiamo obbligatorio per quelli dell' oasigy, però senza furgone non possono consegnarlo all ospedale, e allora obblighiamo i meccanici , però i meccanici senza ricambiati non possono lavorare e così via...
Abbastanza chiaro il ragionamento?Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioNo.
Sei un giusto.
Faranno la terza dose ai 20enni e neanche la prima a molti over 50 ....
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza MessaggioMia nonna, 97 anni a febbraio, ha fatto il covid a marzo 2020, ma deve fare ancora la prima dose di vaccino
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioFaccio l'antiinfluenzale tra poco. Per la terza dose però aspetto. Ci voglio pensare.
D'altro canto farla a gennaio vorrebbe dire essere protetti almeno fino a primavera. Farla adesso si rischia di veder scendere gli anticorpi per febbraio, quando ancora è pieno inverno.
Poi lui è un paziente oncologico (a tutt'oggi ex, ma in questo ambito non si è mai ex...fino alla fine), perciò ha detto che si fa tutto e subito, così non ci pensa più e può morire tranquillo.
A me i sei mesi scadono a gennaio/febbraio, se sarà da fare, con meno spirito di mio padre, dubbiosamente la farò.
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