Noi siamo tra i più vaccinati. Ergo non ci tante.
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza MessaggioÈ scontato che durerà quantomeno fino alla primavera
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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«Report diffonde tesi no vax»: interrogazione di Pd e Forza Italia ai vertici Rai. Ranucci: «Ma cosa hanno visto?»
Il Pd e Forza Italia accusano il programma di Rai 3 Report: «Diffusi contenuti no vax». Il conduttore e giornalista replica: «Credo che i parlamentari non abbiano visto la puntata». Renzi: «Questo non è servizio pubblico»
«Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come tutta la redazione di Report, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità. Quali sarebbero i contenuti no vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio». Così il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, replica alle accuse in merito alla puntata andata in onda ieri sera, lunedì primo novembre. «È da no vax dire che il 9 settembre Aifa si è sbagliata a scegliere con troppa fretta di iniettare Moderna a dose intera quando la stessa azienda sei giorni prima aveva raccomandato metà dose?», dice ancora all’Ansa. E ancora: «È da no vax chiedere che venga fatto il tampone più frequentemente agli infermieri che rischiano di contagiarsi perché cala l’efficacia del vaccino? È da no vax chiedere di sorvegliare con attenzione gli anticorpi per fare prevenzione?».
A criticare il programma — e nello specifico il servizio «Non c’è due senza tre», firmato da Samuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale — sono stati alcuni esponenti di Pd e di Forza Italia, chiedendo un chiarimento ai vertici Rai: «È andato in onda un lungo compendio delle più irresponsabili tesi no vax e no Green Pass», hanno tuonato. «Un episodio molto grave di disinformazione su una rete del servizio pubblico radiotelevisivo, tanto più discutibile perché avvenuto proprio mentre operatori sanitari, giornalisti ed esponenti delle istituzioni sono obiettivo di manifestazioni no vax e no Green Pass, spesso violente, che si alimentano proprio delle falsità contenute e diffuse dal servizio di Report». Per questo — concludono i parlamentari dem — «abbiamo chiesto al presidente e all'ad della Rai, insieme al direttore di Rai3 Franco Di Mare, se fossero a conoscenza dei contenuti del servizio». Un’accusa ribadita anche da Matteo Renzi, leader di Iv: «Per giudicare la trasmissione mi bastano le parole utilizzate da Ranucci ieri —"la terza dose è il business delle case farmaceutiche" —. Il vaccino non è un business, il vaccino è la salvezza dal Covid. Report non fa servizio pubblico».
Una posizione, quella del Pd, definita «surreale» dalla Lega: «I dem hanno mantenuto un silenzio complice quando la trasmissione si occupava in maniera assolutamente parziale, e a tratti romanzata, delle inchieste sulla Lega. La campagna vaccinale del governo non è in discussione, ma mettere il bavaglio alla stampa è inaccettabile e pericoloso», ha replicato Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai. «Adesso la caccia alle streghe prende di mira anche il giornalismo libero e indipendente di Report. A Ranucci e alla redazione, che con i suoi servizi puntuali hanno messo in luce errori gravi e documentati nella campagna vaccinale italiana, va la nostra totale solidarietà», affermano i deputati de L'Alternativa C'è.
Su come è stato prorogato il Green Pass — ha tenuto a precisare infine Ranucci — «non abbiamo fatto altro che riportare lo scambio dei documenti intercorsi tra il ministro della Salute e il Cts. Sono no vax anche loro?». Report è «da sempre a favore del vaccino come migliore prevenzione, ma un fatto non ha colorazioni no vax. Cercare di nascondere degli errori è il miglior modo di alimentare chi non crede nel vaccino. Inoltre, la conclusione della puntata era che bisogna fare la terza dose, chiedendo attenzione però a farla ai giovani, e soprattutto che il Green Pass ha validità sei mesi, non 12. Il contrario di quello di cui ci accusano».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Il prefetto di Trieste si augurava una "compressione della libertà di manifestare" https://www.repubblica.it/cronaca/20...4612867/...ora potremmo aggiungerci anche quella di inchiesta e stampa. O trasmetti quello che piace a certe forze politiche (e il solo fatto che le forze politiche possano intervenire o "interrogare" organi politici che controllano la stampa è inquietante) o sei subito nel campo dei cattivoni, dunque da estromettere, anzi da "comprimere" (cit.)....ma di noi
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Fanpage.it
Il ministro degli Esteri avvisa i detrattori del green pass: “L’alternativa è il coprifuoco”.
Luigi Di Maio ricorda che “non stiamo giocando” e che non possiamo “chiudere tutto e tornare a crescita zero”. Poi il durissimo attacco a Matteo Salvini: “È una delle persone più false mai conosciute, non c’è compatibilità con il suo centrodestra”.
Il ministro degli Esteri lo dice chiaro e tondo: il green pass è la strada per uscire dalla pandemia. Luigi Di Maio segue fedelmente la linea del governo – o almeno di gran parte di esso – ribadendo quanto già spiegato ieri dal ministro Speranza.
Perciò o andiamo avanti con "il green pass o torniamo al coprifuoco, decidiamo di chiudere tutto e ritornare ad una crescita zero – avvisa Di Maio – abbiamo perso un milione di posti di lavoro durante la pandemia, quindi non stiamo giocando con il green pass".
Poi condanna con durezza quanto accaduto a Novara, dove dei manifestanti no vax si sono vestiti come prigionieri dei lager nazisti: "È un'azione ignobile".
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Se a Di Maio non piacciono gli accostamenti con le divise dei lager suggerisco di travestirsi da afroamericano degli anni '50, quando i neri dovevano sedere in posti riservati e lontani dai bianchi, nella "democraticissima" patria "dei coraggiosi e dei liberi", quella per cui i Di Maio (e i Draghi) scodinzolano al primo fischio.
Non appena è spuntata questa ipotesi del green pass sono stato io qua a fare quelle similitudini: la separazione tra ebrei e ariani nella Berlino della seconda metà degli anni '30; la segregazione razziale in America...perchè quando una popolazione viene divisa in cittadini di serie A e di serie B; quando al ristorante la forza pubblica ti può chiedere di vedere il pezzo di carta che ti consente di stare in quel posto; quando nei mezzi di trasporto puoi accedervi solo con un certificato; quando il lavoro ti viene "sospeso" perchè non hai il passaporto sanitario, parliamo di divisioni in classi e di segregazione, pure se a Di Maio non piace e si irrita.
Ultimamente gli eletti dal basso si stanno irritando per la libertà di stampa e di manifestazione, per la libertà di pensiero e dunque di dissenso, per la libertà di opinione e di parola, per la libertà di interrogarsi sulle misure prese e le direzioni intraprese e da prendere.
Forse allora la similitudine più acconcia, la mascherata più adatta da indossare è quella dei cani nel canile, tutti con le museruole, tutti contenti e obbedienti (sennò che cani sarebbero?) quando guardano arrivare il guardiano con in una mano la ciotola delle crocchette e nell'altra la siringa....ma di noi
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Credo che quando Barone abbia detto, mesi orsono, che era una naturale mossa verso regimi più "cinesi" i soliti studiosi delle scienze si siano sbellicati.
Così come quando gente vaccinata abbia espresso pareri anche solo leggermente contrari.
C'è un aforisma su muri puliti e popoli muti. Adeguato.
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe a Di Maio non piacciono gli accostamenti con le divise dei lager suggerisco di travestirsi da afroamericano degli anni '50, quando i neri dovevano sedere in posti riservati e lontani dai bianchi, nella "democraticissima" patria "dei coraggiosi e dei liberi", quella per cui i Di Maio (e i Draghi) scodinzolano al primo fischio.
Non appena è spuntata questa ipotesi del green pass sono stato io qua a fare quelle similitudini: la separazione tra ebrei e ariani nella Berlino della seconda metà degli anni '30; la segregazione razziale in America...perchè quando una popolazione viene divisa in cittadini di serie A e di serie B; quando al ristorante la forza pubblica ti può chiedere di vedere il pezzo di carta che ti consente di stare in quel posto; quando nei mezzi di trasporto puoi accedervi solo con un certificato; quando il lavoro ti viene "sospeso" perchè non hai il passaporto sanitario, parliamo di divisioni in classi e di segregazione, pure se a Di Maio non piace e si irrita.
Neri o ebrei sono tali dalla nascita, non potevano agire ai tempi per modificare questa "condizione", viceversa una persona che ha necessità di andare a lavorare può facilmente vaccinarsi oppure farsi un tampone.
Proprio come se vuoi guidare un camion devi avere una patente apposita e non stiamo discriminando tra persone che hanno o non hanno quella patente, stiamo solo tutelando la salute di tutti.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMa ti sembra una argomentazione sensata? Io boh, sono allibito.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioMa ti sembra una contro-argomentazione sensata? Io boh, sono allibito.
Che il gp sia discriminatorio è ovvio, cosi come il ricatto del tampone per l'esercizio dei diritti costituzionali fondamentali.
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