Ad oggi disporre di un test validato che possa individuare i soggetti resistenti sarebbe una manna per la Scienza.
Ma gia’ ad oggi sappiamo che somministrare il vaccino agli immunizzati puo’ risultare, almeno entro il primo anno, ridondante.
Under 16 maschi sani hanno un rapporto rischio/benefici molto probabilmente sfavorevole, seppur per numeri potenzialmente piccoli.
Con l’attuale variante dominante sono aumentate le ospedalizzazioni nelle fasce piu’ giovani, ma si partiva da numeri bassissimi che sono diventati ora molto bassi.
Il fatto che il virus circoli su di una popolazione largamente vaccinata aumenta la platea degli immunizzati a fronte di un bassissimo rischio di un incremento dei casi gravi tali da compromettere la resistenza di un pur precario SSN.
Se arrivera’ una variante piu’ pericolosa (piu’ contagiosa non vorrebbe dire necessariamente piu’ letale), questi preparati potrebbero risultare inadeguati.
Insomma con tutta la buona volonta’ che ci si possa mettere, una campagna tanto pressante e’ l’ammissione implicita ma nemmeno troppo che questa pandemia non possiamo permettercela piu’, per la precarieta’ di una Sanita’ che se sta in piedi e’ per il miracolo degli operatori, nonostante le bastonate subite per mano dei tagli di anni e anni di politiche al risparmio.
La spesa sanitaria non e’ sempre diminuita, piu’ per l’aumento e le discrepanze a livello di costi probabilmente.
A scadere e’ stata la quantita’, prima che la qualita’, complessiva.
ad inizio casino dicevo che stare in Italia sarebbe stato meglio che altrove...oggi non lo direi ancora.
Avere speso (o preventivare di spendere)oltre 1 miliardo per i vaccini e’ stato piu’ rapido e “agevole” che metterne sul piatto almeno dieci volte tanto dove poteva servire come investimento.
Sul resto non metto becco, ma su come i governi italiani agiscano lontano dai riflettori riverberati dai media stipendiati, stenderei un velo pietoso.
Un paese come il nostro, a “sovranità’ limitata” per ragioni storiche prima che geopolitica, non merita il lusso della buona fede di chi lo considera non dico libero..ma almeno autonomo nelle proprie decisioni.
Ma gia’ ad oggi sappiamo che somministrare il vaccino agli immunizzati puo’ risultare, almeno entro il primo anno, ridondante.
Under 16 maschi sani hanno un rapporto rischio/benefici molto probabilmente sfavorevole, seppur per numeri potenzialmente piccoli.
Con l’attuale variante dominante sono aumentate le ospedalizzazioni nelle fasce piu’ giovani, ma si partiva da numeri bassissimi che sono diventati ora molto bassi.
Il fatto che il virus circoli su di una popolazione largamente vaccinata aumenta la platea degli immunizzati a fronte di un bassissimo rischio di un incremento dei casi gravi tali da compromettere la resistenza di un pur precario SSN.
Se arrivera’ una variante piu’ pericolosa (piu’ contagiosa non vorrebbe dire necessariamente piu’ letale), questi preparati potrebbero risultare inadeguati.
Insomma con tutta la buona volonta’ che ci si possa mettere, una campagna tanto pressante e’ l’ammissione implicita ma nemmeno troppo che questa pandemia non possiamo permettercela piu’, per la precarieta’ di una Sanita’ che se sta in piedi e’ per il miracolo degli operatori, nonostante le bastonate subite per mano dei tagli di anni e anni di politiche al risparmio.
La spesa sanitaria non e’ sempre diminuita, piu’ per l’aumento e le discrepanze a livello di costi probabilmente.
A scadere e’ stata la quantita’, prima che la qualita’, complessiva.
ad inizio casino dicevo che stare in Italia sarebbe stato meglio che altrove...oggi non lo direi ancora.
Avere speso (o preventivare di spendere)oltre 1 miliardo per i vaccini e’ stato piu’ rapido e “agevole” che metterne sul piatto almeno dieci volte tanto dove poteva servire come investimento.
Sul resto non metto becco, ma su come i governi italiani agiscano lontano dai riflettori riverberati dai media stipendiati, stenderei un velo pietoso.
Un paese come il nostro, a “sovranità’ limitata” per ragioni storiche prima che geopolitica, non merita il lusso della buona fede di chi lo considera non dico libero..ma almeno autonomo nelle proprie decisioni.
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