Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Barone Bizzio]

Quindi siccome Farrell rosica i provvedimenti italiani- unici in Europa- non sono draconiani.

Eddai

[SimoneBW]

Quindi siccome Farrell rosica i provvedimenti italiani- unici in Europa- non sono draconiani.

Eddai

Qui in Italia mancano solo tasse extra per i non vaccinati. Quello che potevano togliere, a livello di diritti civili, l'hanno tolto.

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[Sly83]

Faccio una domanda:
Avendo l'obiettivo di mantenere un ambiente (diciamo una RSA) covid free, quale sarebbe, tra le due che dirò, la scelta più corretta dal punto di vista sanitario:

Consentire l'accesso solo a chi ha fatto il vaccino
Consentire l'accesso solo a chi, vaccinato o no, produce giornalmente un tampone negativo

Quale delle due soluzioni assicurerebbe maggiore sicurezza nel tenere il virus al di fuori del luogo?

Chiedo in senso quero, ovvero per sapere.

hanno entrambe dei difetti “intrinseci”, tuttavia la seconda e’ quella che tra le due risulterebbe in un minor senso di (ingiustificabile) sicurezza.

Ma non sarebbe garanzia, per vari motivi.

Bisogna superare le due opzioni ( SE COME ESCLUSIVE )che proponi per un approccio sanitario rigoroso

[topscorer]

Se scrivo Mattarella indegno è vilipendio?

in questi casi puoi scrivere Mattarella pezzo di Zamparini

Zamparella.

[Virulogo.88]

Qui in Italia mancano solo tasse extra per i non vaccinati. Quello che potevano togliere, a livello di diritti civili, l'hanno tolto.

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possono farlo anche domani se vogliono ormai

[Françis1992]

Faccio una domanda:
Avendo l'obiettivo di mantenere un ambiente (diciamo una RSA) covid free, quale sarebbe, tra le due che dirò, la scelta più corretta dal punto di vista sanitario:

Consentire l'accesso solo a chi ha fatto il vaccino
Consentire l'accesso solo a chi, vaccinato o no, produce giornalmente un tampone negativo

Quale delle due soluzioni assicurerebbe maggiore sicurezza nel tenere il virus al di fuori del luogo?

Chiedo in senso quero, ovvero per sapere.

La seconda ma non e' perseguibile a meno che non inventino test che danno risultati in 10 secondi

[Zbigniew]

hanno entrambe dei difetti “intrinseci”, tuttavia la seconda e’ quella che tra le due risulterebbe in un minor senso di (ingiustificabile) sicurezza.

Ma non sarebbe garanzia, per vari motivi.

Bisogna superare le due opzioni ( SE COME ESCLUSIVE )che proponi per un approccio sanitario rigoroso

Scusa ma temo di non capire esattamente (ed è causa di come ho formulato la domanda, non avrei dovuto parlare di "sicurezza").
Se lo scopo è quello di abbassare il rischio di far entrare nel luogo persone che potenzialmente possono contagiare chi è all'interno, quali delle due opzioni sarebbe più utile allo scopo?
Capisco che nessuna delle due strategie è, da sola, ottimale e credo che non sia una domanda a cui sia facile dare una risposta.

[Zbigniew]

La seconda ma non e' perseguibile a meno che non inventino test che danno risultati in 10 secondi

Perché non sarebbe perseguibile?
Il tampone è uno dei metodi per ottenere il green pass.

[Sly83]

Resta sempre la seconda, “meglio i tamponi”, con tutti i caveat del caso.

Un problema alla fonte e’ che questo virus non permette di poter essere rilevato in quella fase, seppur brevissima, che intercorre tra quella in cui il soggetto positivo e’ contagioso (presintomato o asintomatico si sapra dopo) MA negativo a qualsiasi tipo di test attualmente disponibile, E la fase in cui la rilevazione risulta possibile.

Tale latenza e’ estremamente variabile e soggettiva, ed e’ uno dei motivi per cui la garanzia dei tamponi non puo’ essere al 100%.



In una stuazione di delicatezza estrema e di conseguenza rischio elevatissimo come una RSA, e’ utile in ottica riduzione contagio sfruttare la leva della precauzione massima, quindi esterni tamponati, vaccinati, muniti almeno di ffp2 in un contesto di personale vaccinato, tamponato, ffp2 munito e ospiti vaccinati.

Con adeguato ricambio di aria effettuato in sicurezza.

[Zbigniew]

Resta sempre la seconda, “meglio i tamponi”, con tutti i caveat del caso.

Un problema alla fonte e’ che questo virus non permette di poter essere rilevato in quella fase, seppur brevissima, che intercorre tra quella in cui il soggetto positivo e’ contagioso (presintomato o asintomatico si sapra dopo) MA negativo a qualsiasi tipo di test attualmente disponibile, E la fase in cui la rilevazione risulta possibile.

Tale latenza e’ estremamente variabile e soggettiva, ed e’ uno dei motivi per cui la garanzia dei tamponi non puo’ essere al 100%.



In una stuazione di delicatezza estrema e di conseguenza rischio elevatissimo come una RSA, e’ utile in ottica riduzione contagio sfruttare la leva della precauzione massima, quindi esterni tamponati, vaccinati, muniti almeno di ffp2 in un contesto di personale vaccinato, tamponato, ffp2 munito e ospiti vaccinati.

Con adeguato ricambio di aria effettuato in sicurezza.

Ok grazie.
La mia domanda nasce da una discussione avuta qualche giorno fa dove ci immaginavamo degli scenari ipotetici per l'inverno.
Ipotizzando un rialzo preoccupante nei ricoveri, e quindi supponendo che la campagna vaccinale non riesca ad evitare la pressione sugli ospedali, stavamo ragionando sulla possibilità, e sulla sensatezza scientifico-sanitaria di questa possibilità, che venisse introdotta una forma più rigida di green pass basato non più sul solo vaccino ma su puntuale tampone. La ratio (dell'ipotesi) sarebbe quella di una misura più rigida ma meno drastica (secondo la ratio dell'ipotesi) del lockdown.

Ma perché l'ipotesi abbia un principio preliminare di sensatezza si dovrebbe poter dire che l'uso del tampone puntuale porti una riduzione del rischio, altrimenti non avrebbe ragion d'essere, da cui la domanda fatta.

[Luke91]

https://www.instagram.com/p/CUF9CjulWet/?utm_medium=copy_link

Tutti col grin pas?

[Virulogo.88]

Confermata terza dosi a tutti, chi l'avrebbe mai detto!

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[Mario12]

Confermata terza dosi a tutti, chi l'avrebbe mai detto!

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ma pd … e a chi non ne ha fatta neanche una gliene sparano tutte e tre a distanza di poco tempo ?

[Sly83]

Ok grazie.
La mia domanda nasce da una discussione avuta qualche giorno fa dove ci immaginavamo degli scenari ipotetici per l'inverno.
Ipotizzando un rialzo preoccupante nei ricoveri, e quindi supponendo che la campagna vaccinale non riesca ad evitare la pressione sugli ospedali, stavamo ragionando sulla possibilità, e sulla sensatezza scientifico-sanitaria di questa possibilità, che venisse introdotta una forma più rigida di green pass basato non più sul solo vaccino ma su puntuale tampone. La ratio (dell'ipotesi) sarebbe quella di una misura più rigida ma meno drastica (secondo la ratio dell'ipotesi) del lockdown.

Ma perché l'ipotesi abbia un principio preliminare di sensatezza si dovrebbe poter dire che l'uso del tampone puntuale porti una riduzione del rischio, altrimenti non avrebbe ragion d'essere, da cui la domanda fatta.

E’ un modo di porre la questione che mi aspetto da persone di sensibilita’ e caratura.

Il modello Danese in questo senso si e’ rivelato finora interessante

In Israele effettuano in media la meta’ dei tamponi giornalieri italiani, su di una popolazione di 9 vs 60 milioni di abitanti.

Per quello che ho visto e “vissuto” anche sul posto di lavoro mi sento di dire che una politica si tamponi frequenti, anche in ottica screening, fornisce risultati importanti.

In Italia si e’ allentata la pressione sui tamponi in ambito sanitario man mano che la copertura vaccinale aumentava.
Cosa che mi lascia un pochetto così...stranito.

Se sei in una fase calante del contagio i problemi non si vogliono vedere.

La combinazione tra scadenza della protezione vaccinale e test scarsi/assenti e’ l’anticamera della ripresa dei contagi, rebus sic stantibus.

Da Luglio assistiamo ad una ripresa, seppur lenta, del contagio tra sanitari, ad un ritmo piu’ elevato rispetto alla popolazione generale.

La politica dei tamponi dei costi, e questo e’ un problema ancora piu’ grande rispetto a sensibilita’/specificita’/accuratezza esecutiva/tempistica


Credo che chi di dovere abbia valutato tanti aspetti e criticita’ prima di giungere alle “conclusioni” attuali.

La coperta resta corta ed e’ necessariamente foriero di scontento ogni suo tira-molla.

Quello che personalmente critico aspramente e’ il porre in essere di misure che contrastano con le evidenze, cose su cui qui siamo piu’ volte tornati senza ovviamente poter trovare una impossibile sintesi, dovendo mediare tra aspetti di natura sanitaria, economica, politica, sociale...(come se fossero compartimenti stagni).

[marcu9]

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Tutti col grin pas?

Lui può, ha la faccia.