If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Andare in ufficio per poi dovermi tenere su la mascherina, andare uno per volta nell'area caffè, andare al cesso contingentati... preferisco stare a casa.
Io non la indossò praticamente quasi mai
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Terza dose al via a fine settembre: ecco a chi andrà, e da quando
È in arrivo il via libera della Commissione tecnica dell’Aifa sulla terza dose di vaccino contro il Covid: ecco il piano del governo, con tempi e categorie
È in arrivo l’atteso ok alla terza dose di vaccino anti Covid da parte della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco.
Secondo il timing previsto dal governo si partirà a fine settembre con i 500 mila pazienti immunodepressi (oncologici, trapiantati, pazienti con sclerosi multipla).
A fine anno, probabilmente a dicembre, toccherà ai 4,2 milioni di over 80 e i 350 mila ospiti delle Rsa.
Tra gennaio e febbraio del 2022 riceveranno il «booster» gli operatori sanitari più a rischio di esposizione al contagio: una platea di circa 1,85 milioni di persone.
Per quanto invece riguarda il resto della popolazione l’Aifa attenderà le conclusioni dell’Agenzia europea del Farmaco (Ema) che ha iniziato nei giorni scorsi una doppia valutazione: la prima è sull’opportunità di procedere a una terza dose di richiamo del vaccino Pfizer (valutando la domanda del produttore) su tutta la popolazione over 16 anni «da somministrare 6 mesi dopo la seconda dose».
Separatamente l’Ente regolatorio sta anche valutando i dati della letteratura scientifica sull’uso di una terza dose aggiuntiva di un vaccino a mRNA (Moderna e/o Pfizer) in persone gravemente immunocompromesse. L’Ema ha anche chiarito che, in attesa di un suo pronunciamento, «gli Stati membri possono già prendere in considerazione piani preparatori per la somministrazione di dosi aggiuntive».
Anche Germania, Spagna e Portogallo hanno dato l’ok alla terza dose per soggetti «in situazione di grave immunosoppressione» mentre la Francia è già partita.
Del resto, e lo dimostrano diversi studi, sono proprio gli immunodepressi e i pazienti oncologici ad accusare una diminuzione precoce del tasso anticorpale ed è per questo che vanno maggiormente protetti.
In Israele, uno dei Paesi più vaccinati al mondo, per contrastare l’aumento dei contagi iniziato a giugno a causa della variante Delta, già il 30 luglio è stata avviata la somministrazione della terza dose di Pfizer partendo dagli over 60 e via via scendendo con l’età. Il richiamo sembra funzionare, la curva dei contagi sta diminuendo, il tasso di riproduzione (Rt) ha iniziato a calare costantemente dal 13 dicembre e oggi l’Rt è sceso sotto l’1 e si attesta a 0,95.
Ma sull’opportunità di procedere con la terza dose non c’è accordo pieno tra gli scienziati. Mentre riguardo alle persone fragili o immunocompromesse ci sono maggiori pareri favorevoli (ed evidenze mediche) non è altrettanto chiaro se, ma soprattutto dopo quanti mesi dalla fine del ciclo vaccinale, sia necessario procedere con il «booster» sulle persone sane, anche se i dati del mondo reale stanno iniziando a mostrare un indebolimento della risposta vaccinale dopo circa sei mesi dalla prima inoculazione. Un richiamo (utilizzato nella maggior parte dei vaccini) servirebbe a risvegliare la memoria immunologica che va calando nel tempo.
Sulla terza dose generalizzata mette però un freno l’Organizzazione mondiale della sanità che ha chiesto a tutti gli Stati di non procedere prima di dicembre con i «booster» per la popolazione sana, per consentire così a ogni Paese di vaccinare almeno il 40% della propri cittadini entro la fine dell’anno e il 70% della popolazione mondiale entro la metà del 2022.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Andare in ufficio per poi dovermi tenere su la mascherina, andare uno per volta nell'area caffè, andare al cesso contingentati... preferisco stare a casa.
I cessi devono stare a casa
Si
Originariamente Scritto da huntermaster
tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
Originariamente Scritto da luna80
Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
Mia nonna una decina di giorni dopo la seconda dose è stata parecchio male, nonostante la Tac non mostrasse nulla di rilevante si ipotizzarono sintomi precisi precisi di ischemia transitoria..cervello in pappa, allucinazioni, sguardo assente, una roba atroce, dall'oggi al domani.
Fortunatamente trattandosi appunto di una situazione temporanea (situazione comunque ipotizzata da altri medici, mica dall'ospedale..[emoji16]) è tornata come prima e con la stessa lucidità davvero ridicola per la sua età.
Ora i quesiti sono :
E se come ipotizzato (ma chiaramente senza prove) fosse stata la seconda dose a causare ciò ?
E se ciò significasse che una terza dose potesse causare le stesse problematiche e magari a sto giro non temporanee ?
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Viene introdotta la nuova figura del “sanitario ad alto rischio”.
Per la serie armiamoci e partite, come del resto gia’ annunziato, i primi sorci da esperimento saranno quelli con un piede nella fossa, così da non essere troppo ostili in caso di (facciamo le corna...) reazioni strane su vasta scala, saranno i piu’ fragili.
Nel caso della terza dose il termine corretto per i vaccinandi e’ CAVIA WANNABE PER CONTO TERZI (“CWPCT” d’ora innanzi)
Aifa,3/a dose dopo almeno 28 giorni a fragili.6 mesi a altri
La terza dose di richiamo del vaccino anti-Covid dovrebbe essere somministrata, secondo quanto si apprende, "almeno dopo 28 giorni" dalla seconda dose per quanto riguarda i soggetti immunodepressi ed i trapiantati. Il richiamo andrebbe invece effettuato "almeno dopo sei mesi" per le altre categorie indicate, ovvero grandi anziani, ospiti delle Rsa e personale sanitario a rischio. Sarebbe questa l'indicazione contenuta nel parere sulla terza dose elaborato dalla Commissione tecnica scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta