Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Luke91]

Ma il green pass di cittadinanza quando si potrà richiedere?

[Sly83]

Giusto per creare una nuova faida gratuita così

a crudo

[Steel77]

“Buon lavoro”

stupendo.

meglio del "buon lavoro" del Galliani dei bei tempi

[Sly83]

meglio del "buon lavoro" del Galliani dei bei tempi

eccezionevole

[sylvester]

Si va verso obbligo per.gli statali...

Ma delei famose 2 milioni di persone over 60 che non si vogliono vaccinare
e che rischiano di intasare le terapie intensive
quante sono impiegati statali?

[sylvester]

a quanto pare
il piano B è vaccinare il resto della galassia
ma non gli anziani che non vogliono farlo.

[Sly83]

le TI nei prossimi mesi non potranno essere saturate peggio di quanto abbiamo patito in nessuno scenario realistico attuale dai no vax residui, a meno che non esca la variante peggiore e i vaccini vengano bucati in pieno..ma a quel punto sarebbero anche i vaccinati e i reinfettati nel bacino dei fortemente papabili

saturare pero’ e’ un conto, occuparle in misura rilevante e’ un altro

[marcu9]

Ricordiamoci sempre che saturare gli Ospedali per il Covid significa togliere letteralmente possibilità di ricoveri per altre problematiche togliendo reparti interi, nonché togliere ospedali interi per il pronto soccorso.

È ciò che sta già succedendo a Palermo.

Bella presa in kulo.

Per non parlare delle chiusure.

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[Sly83]

• Abruzzo: 2% terapia intensiva, 6% area medica
• Basilicata: 3% terapia intensiva, 13% area medica
• Calabria: 8% terapia intensiva, 19% area medica
• Campania: 5% terapia intensiva, 9% area medica
• Emilia Romagna: 6% terapia intensiva, 5% area medica
• Friuli Venezia Giulia: 9% terapia intensiva, 4% area medica
• Lazio: 7% terapia intensiva, 7% area medica
• Liguria: 4% terapia intensiva, 4% area medica
• Lombardia: 4% terapia intensiva, 6% area medica
• Marche: 10% terapia intensiva, 6% area medica
• Molise: 0% terapia intensiva, 7% area medica
• Provincia autonoma di Bolzano: 7% terapia intensiva, 5% area medica
• Provincia autonoma di Trento: 0% terapia intensiva, 3% area medica
• Piemonte: 3% terapia intensiva, 3% area medica
• Puglia: 5% terapia intensiva, 8% area medica
• Sardegna: 14% terapia intensiva, 15% area medica
• Sicilia: 14% terapia intensiva, 23% area medica
• Toscana: 10% terapia intensiva, 8% area medica
• Umbria: 8% terapia intensiva, 7% area medica
• Valle d'Aosta: 0% terapia intensiva, 1% area medica
• Veneto: 5% terapia intensiva, 3% area medica

[marcu9]

Siamo proprio dei fenomeni.

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[Sly83]

A inizio settembre così, l’area medica in particolare, e’ un casino.

Scampate per un pelo la zona arancione.

La precarieta’ del sistema sanitario in meridione non permette margine, una situazione come quella di marzo 2020 in un ospedale random del nord non la avrebbe retta nemmeno con gli ospedali da campo

[marcu9]

Assolutamente.
Ecco perché sono incazzato.

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[Sly83]

comunque...questa era una situazione, se non tipo, comunque non troppo dissimile da quello che abbiamo visto qui, anche dalle mie parti.


Oggi, al di la’ di aree critiche (il sud su tutti), ricordiamoci di dare un peso alle sparate che leggiamo...visto che chi le pronuncia, se convinto...lo fa se non da nessuna fiducia a cio’ che impone.

[-El Diablo-]

Il reddito di cittadinanza andrebbe abolito prima di ieri...

In palestra la donna delle pulizie, che ormai ha preso un posto fisso da un'altra parte come OSS, ormai non riesce più a starmi dietro al lavoro. Finché non trovo un'altra ha detto che non mi molla, ma ovviamente nel frattempo la qualità è molto calata.
Trovarne un'altra è ufficialmente un disastro. Ma la cosa più bella è che una delle mie iscritte della mattina, che fino a qualche anno fa di professione faceva le pulizie, è quella che si lamenta più di tutte se trova qualcosa sporco. Che se c'era lei la palestra brillava...
Le ho ovviamente proposto di assumerla. Risposta: "No, le pulizie non le faccio più. Sto bene con il reddito di cittadinanza"

Ora ditemi voi........... Vabbé che questo è il topic sul covid, il post si è scritto da solo....

[fede79]

Covid: positivi i risultati preliminari del vaccino italiano

Ne danno annuncio gli scienziati delle aziende italiane coinvolte nella sperimentazione


COVID-eVax, il vaccino a DNA sviluppato da Takis e Rottapharm Biotech, è risultato ben tollerato e ha indotto una risposta immunitaria anticorpale e/o cellulare fino al 90 per cento dei volontari. Ne danno annuncio in un comunicato stampa gli scienziati delle aziende italiane coinvolte nella sperimentazione, che hanno elaborato i dati preliminari della fase I, condotta in Italia. COVID-eVax è il primo vaccino a DNA contro Covid-19 che raggiunge la fase di sviluppo clinico in Europa. "I risultati preliminari sono favorevoli - spiega Lucio Rovati, presidente e Direttore Scientifico di Rottapharm Biotech - riteniamo che i dati generali rappresentino la validazione dell'efficacia della nuova piattaforma tecnologica dei vaccini a DNA, che potrebbe rivelarsi estremamente utile anche in altri campi e applicazioni, come il trattamento delle patologie oncologiche".

La ricerca / Lazio Covid, dal Lazio il vaccino made in Italy

Il ricercatore sottolinea poi che la fase II non potrà proseguire come inizialmente previsto, perché gran parte della popolazione è ormai già immunizzata. "Stiamo pensando alle possibili alternative - continua Rovati - il profilo della reazione immunitaria, con una forte risposta di tipo cellulare, è tale che Covid-eVax dovrebbe essere testato come terza dose quando la risposta anticorpale da parte dei vaccini già disponibili andrà a diminuire e al fine di fornire un forte impulso alla memoria immunologica". "Per la prosecuzione dello sviluppo - commenta Luigi Aurisicchio, Amministratore delegato e Direttore Scientifico di Takis - saranno necessari finanziamenti che finora non siamo riusciti a ottenere. Anche i vaccini esistenti, sebbene sviluppati da grandi aziende, hanno usufruito di interventi da parte dei paesi di riferimento, come è logico che accada quando si sviluppano soluzioni per far fronte a situazioni emergenziali globali".